PROCEDURA E DIRITTO CIVILE
Fondo patrimoniale e “tutela familiare”
L’art. 167 cod. civ. assegna ai coniugi la possibilità di costituire un fondo patrimoniale composto da beni che, una volta conferiti nel fondo, risultano uniti da un vincolo di destinazione che ne condiziona, come vedremo, anche la pignorabilità: i beni confluenti nel fondo patrimoniale vengono cioè posti ad esclusivo servizio della famiglia perché servono – come recita la norma – per “far fronte ai bisogni della famiglia”. La scelta di conferire un bene – spesso immobile – in un fondo patrimoniale può essere dettata da molteplici ragioni nel merito delle quali si sceglie, visti gli scopi di questo breve contributo, di non entrare: interessante è invece chiedersi fino a che punto quell’atto di conferimento “ponga al riparo” il bene dall’aggressione…
Continua a leggere...Ancora sulla distinzione tra legittimazione ad agire e titolarità del diritto sostanziale dedotto in giudizio
Cass., sez. VI, 22 aprile 2021, n. 10640, Pres. Doronzo – Est. Ponterio [1] Processo civile – Legittimazione ad agire – Titolarità del diritto sostanziale dedotto – Differenze (art. 81 c.p.c.) La titolarità della posizione soggettiva, attiva o passiva, vantata in giudizio è un elemento costitutivo della domanda e attiene al merito della decisione, sicché spetta all’attore allegarla e provarla, salvo il riconoscimento, o lo svolgimento di difese incompatibili con la negazione da parte del convenuto. Contestazioni, da parte del convenuto, della titolarità del rapporto controverso dedotto dall’attore hanno natura di mere difese, proponibili in ogni fase del giudizio, senza che l’eventuale contumacia o tardiva costituzione assuma valore di non contestazione o alteri la ripartizione degli oneri probatori (nella specie,…
Continua a leggere...Opposizione a decreto ingiuntivo per contributi condominiali e vizi della delibera: la nullità è rilevabile su eccezione di parte o anche d’ufficio; l’annullabilità va fatta valere mediante domanda riconvenzionale
Cassazione civile, Sezioni Unite, sent. 11 aprile 2021, n. 9839, Pres. Curzio, Est. Lombardo Opposizione a decreto ingiuntivo – impugnazione della delibera condominiale – domanda riconvenzionale – necessità (Cod. Proc. Civ., artt. 645, 167; Cod. Civ., artt. 1226, 1337, 63 disp. att.) [I] Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo emesso per la riscossione di contributi condominiali, il giudice può sindacare sia la nullità, dedotta dalla parte o rilevata d’ufficio, della deliberazione assembleare posta a fondamento dell’ingiunzione, sia l’annullabilità di tale deliberazione, a condizione che quest’ultima sia dedotta in via di azione – mediante apposita domanda riconvenzionale di annullamento contenuta nell’atto di citazione in opposizione – ai sensi dell’art. 1137, comma 2, c.c., nel termine perentorio ivi previsto, e non…
Continua a leggere...Il rapporto tra diritto di cronaca e il diritto all’immagine
Cass. civ. Sez. I, 7 febbraio 2021, n. 4477 – Pres. Valitutti – Rel. Campese [1] Diritto all’immagine – Consenso delle persone ritratte – Interesse pubblico alla diffusione della notizia – Diritto di cronaca – Condizioni legittimanti l’esercizio del diritto di cronaca – Pubblicazione e diffusione delle immagini – Tutela della riservatezza (Cod. civ. art. 10; L. n. 633/1941 artt. 96 e 97; D.Lgs. 196/2003 art. 137) [1] “L’interesse pubblico alla diffusione di una notizia, in presenza delle condizioni legittimanti l’esercizio del diritto di cronaca, deve essere tenuto distinto da quello, affatto diverso ed al primo non sovrapponibile, riguardante la legittimità della pubblicazione o diffusione anche dell’immagine delle persone coinvolte, la cui liceità postula, giusta la disciplina complessivamente desumibile dall’art….
Continua a leggere...Possesso ad usucapionem in condominio: l’amministratore può esercitare l’azione giudiziale solo in virtù di un mandato speciale rilasciato da ciascun condomino
Corte di Cassazione, Sezione 2, Civile, Ordinanza 9 novembre 2020 n. 25014 (Presidente Dott. L. G. Lombardo, Relatore Dott. U. Bellini) Condominio negli edifici – Rappresentanza giudiziale del condominio – Legittimazione dell’amministratore – Domanda di usucapione nell’interesse del condominio – Legittimazione attiva dell’amministratore – Sussistenza – Condizioni – Mandato speciale di ciascun condomino “In tema di condominio negli edifici, la proposizione di una domanda diretta alla estensione della proprietà comune mediante declaratoria di appartenenza al condominio di un’area adiacente al fabbricato condominiale, siccome acquistata per usucapione, implicando non solo l’accrescimento del diritto di comproprietà, ma anche la proporzionale assunzione degli obblighi e degli oneri ad esso correlati, esorbita dai poteri deliberativi dell’assemblea e dai poteri di rappresentanza dell’amministratore, il quale…
Continua a leggere...Proprietà immobiliare e interventi di ristrutturazione: un caso interessante su alcuni presupposti dell’illecito edilizio
T.A.R. Lazio, Roma, sez. II bis, sentenza 23 novembre 2020, n. 12304 Immobili e proprietà – edilizia e urbanistica – interventi realizzati in assenza o difformità del titolo edilizio – sanzione pecuniaria o demolizione – eccezionalità della sanzione pecuniaria – prova dell’indemolibilità degli abusi a carico del proprietario – assenza – aumento di superficie e di volume – tenuità dell’abuso – non sussiste – interventi di manutenzione straordinaria – differente distribuzione interna dell’immobile – titolo edilizio – non necessario – comunicazione di inizio lavori – necessaria. Riferimenti normativi: art. 3, co. 1, lett. b), D.P.R. n. 380/2001 – art. 6-bis D.P.R. n. 380/2001 “… la sanzione pecuniaria per interventi realizzati in assenza o difformità del titolo edilizio [è] una misura…
Continua a leggere...Sui rapporti tra il rigetto dell’istanza di disposizione della consulenza tecnica d’ufficio e l’applicazione dell’art. 2697 c.c.
Cass., sez. II., 19 febbraio 2021, n. 4518 Pres. Di Virgilio, Rel. Tedesco Procedimento civile – Consulenza tecnica d’ufficio – Onere della prova – Giudice –Ammissibilità – (C.p.c. artt. 61, 62, 194, 195; C.c. art. 2697) L’ammissione della consulenza tecnica costituisce esercizio di un potere discrezionale del giudice di merito; ciò non toglie, però, che il giudice non possa, da un lato, negare ingresso all’istanza di consulenza tecnica e, dall’altro, ritenere nel contempo indimostrati i fatti che, per effetto della consulenza stessa, si sarebbero potuti invece, provare. CASO La decisione in commento trae origine dal contenzioso tra l’attrice, istituita erede con un primo testamento olografo del 15 luglio 1986 e la convenuta, istituita con testamento pubblico successivo avente ad oggetto,…
Continua a leggere...Il debitore esecutato conserva interesse all’opposizione agli atti esecutivi ai fini delle spese, anche in caso di dichiarazione negativa del terzo pignorato
Cassazione civile, sesta sez., sentenza, 21 gennaio 2021, n. 1098; Pres. Amendola; Rel. D’Arrigo. Anche in caso di dichiarazione negativa del terzo pignorato il debitore esecutato ha sempre interesse (ex art. 100 c.p.c.) a contestare con l’opposizione ex art. 617 c.p.c. la regolarità formale di un pignoramento presso terzi ovvero l’impiego di un mezzo di espropriazione non previsto dalla legge per il tipo di bene aggredito, dato che l’opposizione agli atti esecutivi è lo strumento per far valere il vizio della procedura ed impedire che la stessa giunga a compimento, con conseguente attribuzione al creditore di un bene a cui non avrebbe avuto diritto per il tramite di un’espropriazione illegittimamente intrapresa. (In applicazione del principio, la S.C. ha riconosciuto l’interesse…
Continua a leggere...Mutuo di scopo e mancato raggiungimento dell’obiettivo: nullità o risoluzione del contratto?
Cass. civ., sez. I, 25 gennaio 2021, n. 1517 – Pres. Genovese – Rel. Dolmetta Parole chiave: Mutuo – Di scopo – Interesse del mutuante – Sussistenza – Necessità – Mancato raggiungimento dello scopo – Nullità – Insussistenza – Risoluzione per inadempimento – Sussistenza [1] Massima: La mera enunciazione, nel testo contrattuale, che il mutuatario utilizzerà la somma erogatagli per lo svolgimento di una data attività o per il perseguimento di un dato risultato non è, di per sé, idonea a integrare gli estremi del mutuo di scopo convenzionale, per il cui inveramento occorre, di contro, che lo svolgimento dell’attività dedotta o il risultato perseguito siano, nel concreto, rispondenti a uno specifico e diretto interesse anche proprio della persona del…
Continua a leggere...Locazione ultranovennale e clausola compromissoria
Cassazione civile, sez. I^, 27 ottobre 2020, n. 27320, Presidente Genovese, Estensore Iofrida «Non richiede la specifica approvazione per iscritto la clausola compromissoria contenuta in un contratto ultranovennale di locazione predisposto da uno solo dei due contraenti, ma con riferimento ad una singola vicenda negoziale ed a seguito delle trattative intercorse tra le parti, non potendo tale negozio qualificarsi come un contratto per adesione cui si applica la disciplina delle clausole vessatorie.» La definizione di contratti “per adesione” e la possibilità o meno di farvi rientrare anche il contratto di locazione, quand’anche predisposto da un solo contraente. Con lodo arbitrale del 2/3/2913 veniva accertato il grave inadempimento della parte locatrice e conseguentemente risolto il contratto di locazione ultranovennale stipulato nel…
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