PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

Valida la richiesta risarcitoria all’assicuratore anche se informale

Cass. civ., Sez. VI, ord. 26.01.2021, n. 1699 – Pres. De Stefano – Rel. Gorgoni Assicurazione obbligatoria veicoli – Risarcimento del danno – Richiesta di risarcimento del danno – Condizione di proponibilità – Lettera raccomandata – Volontà del danneggiato di pretendere il risarcimento – Conciliazione stragiudiziale. (Art. 145 e 148 Codice delle Assicurazioni Private) [1] L’onere imposto al danneggiato di un sinistro dall’art. 148 cod. ass. può essere soddisfatto anche con atti equipollenti alla raccomandata, purché altrettanto idonei al soddisfacimento dello scopo perseguito: quello di consentire all’assicuratore di valutare l’opportunità di un accordo con il danneggiato e prevenire premature domande giudiziali, con conseguente dispendio economico, ove l’assicuratore sia stato messo a conoscenza del sinistro, della volontà del danneggiato di essere…

Continua a leggere...

Spostamento della centrale idrica condominiale: competenze e maggioranze assembleari

Corte di Cassazione, Sezione 2, Civile, Ordinanza 28 ottobre 2020 n. 23741 (presidente dott. L. G. Lombardo, relatore dott. A. Scarpa) Condominio – Delibere assembleari – Impugnazione – Spostamento della cisterna della riserva idrica – Esclusione della rinunzia alla servitù esistente a vantaggio delle parti comuni – Estinzione della servitù solo se ne vengono meno i requisiti oggettivi – Rigetto. “I condomini, seppur titolari di un fondo configurato come dominante nell’ambito di una servitù costituita per la fruizione di un servizio condominiale, possono decidere di modificare il servizio (nella specie, spostando l’ubicazione dell’autoclave, dell’elettropompa e della cisterna della riserva dell’impianto idrico) con le maggioranze richieste dall’art. 1136 c.c., non costituendo oggetto della delibera la rinunzia della servitù, la cui estinzione consegue…

Continua a leggere...

La produzione documentale successiva al deposito del ricorso ex art. 702-bis cod. proc. civ. è ammissibile

Cass., Sez. VI, Ord., ud. 20 novembre 2020, 07.01.2021, n. 46. Produzioni documentali – preclusioni – procedimento sommario di cognizione (artt. 702-bis e 702-ter cod. proc. civ.) [1] Poiché l’art. 702 bis c.p.c., commi 1 e 4, non prevede alcuna specifica sanzione processuale, né in relazione al mancato rispetto del requisito di specifica indicazione dei mezzi di prova e dei documenti di cui il ricorrente e il resistente intendano, rispettivamente, avvalersi, né in relazione alla mancata allegazione di detti documenti al ricorso o alla comparsa di risposta, è ammissibile la produzione documentale eseguita, nell’ambito del procedimento sommario disciplinato dagli artt. 702 bis e ss. c.p.c., successivamente al deposito del primo atto difensivo e fino alla pronuncia dell’ordinanza di cui all’art….

Continua a leggere...

Luogo di notifica dell’opposizione a decreto ingiuntivo in ipotesi di elezione di domicilio nella circoscrizione del giudice adito

Cassazione civile, III sez., sentenza 22 febbraio 2021, n. 4663 Se la parte nomina un difensore appartenente ad un foro diverso da quello del luogo dove è chiamato a svolgere il suo mandato difensivo e tale difensore a sua volta elegga domicilio nel luogo dove ha sede il giudice adito, il suddetto difensore ha l’obbligo di comunicare alle controparti il mutamento del domicilio eletto CASO M.O. ha opposto un decreto ingiuntivo notificatogli il 29 marzo 2010 e relativo a un credito di € 235.321,37, oltre accessori, per canoni insoluti di una locazione finanziaria che vedeva la M.O. s.r.l. quale debitrice principale e M.O. coobbligato in solido quale fideiussore. In particolare, in data 7 maggio 2010 M.O. notificava l’atto di citazione…

Continua a leggere...

Se la causa di invalidità del negozio deriva da una norma imperativa non si può configurare colpa contrattuale

Cass. civ. Sez. VI-III, 7 gennaio 2021, n. 49 – Pres. Graziosi – Rel. Iannello [1] Responsabilità precontrattuale – Causa di invalidità del negozio – Norma imperativa – Colpa contrattuale – Diligenza (artt. 1337 e 1338 Cod. civ.) [1] “Quando, in particolare, la causa di invalidità del negozio derivi da una norma imperativa o proibitiva di legge, o da altre norme aventi efficacia di diritto obiettivo, tali – cioè – da dover essere note per presunzione assoluta alla generalità dei cittadini e, comunque, tali che la loro ignoranza bene avrebbe potuto o dovuto essere superata attraverso un comportamento di normale diligenza, non si può configurare colpa contrattuale a carico dell’altro contraente, che abbia omesso di far rilevare alla controparte l’esistenza…

Continua a leggere...

La “prorogatio imperii” dell’amministratore di condominio: è legittimo l’esercizio dei poteri di rappresentanza fino alla sostituzione anche in caso di revoca giudiziale

Corte di Cassazione, Ordinanza 19 marzo 2019 n. 7699 (Presidente Dott. P. D’Ascola, relatore Dott. A. Scarpa) Condominio – Revoca o annullamento della delibera di nomina dell’amministratore – Esercizio dei poteri di rappresentanza sino alla sostituzione – Validità della procura conferita ad un difensore al fine di costituirsi in giudizio per conto del condominio – Rigetto. “In tema di condominio negli edifici, nei casi di revoca od annullamento della delibera di nomina dell’amministratore, e tanto più in mancanza di una dichiarazione d’invalidità della medesima delibera, lo stesso amministratore continua ad esercitare legittimamente, fino all’avvenuta sostituzione, i poteri di rappresentanza, anche processuale, dei comproprietari, ben potendo egli conferire procura ad un difensore al fine della costituzione in giudizio, sul presupposto della presunzione di…

Continua a leggere...

Prova della cessione del credito ed efficacia esecutiva del decreto ingiuntivo

Tribunale di Rimini, 28 dicembre 2020 Parole chiave Cessione del credito – Prova del credito – Legittimazione attiva della cessionaria – Decreto ingiuntivo – Efficacia esecutiva Massima Nell’ambito della cessione in massa dei crediti, la produzione in giudizio del solo estratto della cessione pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale non dimostra l’avvenuta cessione dello specifico credito dedotto in giudizio, con la conseguenza che va sospesa l’efficacia esecutiva del decreto ingiuntivo già emesso. Disposizioni applicate Art. 58 T.U.B. (cessione di rapporti giuridici), art. 633 c.p.c. (condizioni di ammissibilità del procedimento d’ingiunzione), art. 649 c.p.c. (sospensione dell’esecuzione provvisoria) CASO La cessionaria di un credito ottiene decreto ingiuntivo dal giudice, il quale munisce altresì il decreto di efficacia esecutiva. Il debitore, dal canto suo, presenta…

Continua a leggere...

Rilievo in appello della nullità della citazione per mancanza dell’avvertimento ex art. 163, n. 7), c.p.c.

Cass., sez. VI, 7 gennaio 2021, n. 32, Pres. Cosentino – Est. Picaroni [1] Citazione introduttiva del primo grado mancante dell’avvertimento ex art. 163, n. 7, c.p.c. – Contumacia del convenuto – Rilievo in appello – Conseguenze – Nullità del giudizio – Rimessione della causa al primo giudice – Esclusione – Dovere del giudice di appello di decidere nel merito – Sussistenza (artt. 163, 164, c.p.c.) La nullità della citazione introduttiva del primo grado per mancanza dell’avvertimento ex art. 163, n. 7, c.p.c., non sanata dalla costituzione del convenuto, ex art. 164, comma 3, c.p.c., e rilevata in sede di gravame, comporta la declaratoria di nullità del giudizio di primo grado, con conseguente rinnovazione dello stesso da parte del giudice…

Continua a leggere...

Ammissibile l’ampliamento soggettivo e oggettivo del giudizio di merito rispetto al procedimento cautelare ante causam, purché vi sia connessione

Cassazione civile, Sez. II, Ordinanza 10 dicembre 2020, n. 28197. Pres. Di Virgilio, Estensore Carrato Procedimenti cautelari – Provvedimenti d’urgenza – Fase cautelare e giudizio di merito – Autonomia formale dei due procedimenti – Sussistenza – Conseguenze – Proposizione nel giudizio di merito di domande nuove o intervento di terzi – Ammissibilità – Chiamata di terzo – Ammissibilità – Condizioni. Poiché il giudizio di merito è autonomo rispetto a quello cautelare, non solo nel primo possono essere formulate domande nuove rispetto a quanto dedotto nella fase cautelare, ma nemmeno vi è necessaria coincidenza soggettiva tra le parti del primo e quelle del secondo, con la conseguenza che nella fase di merito ben possono partecipare ulteriori soggetti, sia volontariamente in via…

Continua a leggere...

Vendita di beni artistici e prelazione dello Stato

Cass. civ., sez. II, 13 novembre 2020, n. 25791 – Pres. D’Ascola – Rel. Scarpa Parole chiave: Trasferimento di cose d’interesse artistico e storico – Denuncia al Ministero dei beni culturali e ambientali – Termine per l’esercizio della prelazione – Decorrenza – Data risultante dall’avviso di ricevimento – Assenza di sottoscrizione del destinatario – Fede privilegiata – Insussistenza [1] Massima: In caso di trasferimento a titolo oneroso o gratuito di bene d’interesse artistico e storico per il quale lo Stato è legittimato a esercitare il diritto di prelazione, il termine di due mesi entro il quale dev’essere notificato all’acquirente il decreto per l’esercizio della prelazione decorre dalla data in cui è pervenuta la denuncia di alienazione, che, in caso di…

Continua a leggere...