PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

Arbitrato rituale: l’exceptio compromissi va sollevata nel primo atto difensivo della parte convenuta

Cass. sez. II, 3 gennaio 2024, N. 112 – Pres. Mocci e Rel. Chieca Compromesso e arbitrato – Arbitrato — Arbitrato rituale – Exceptio compromissi – Natura – Termini per la relativa proposizione – Rilevabilità ex officio – Esclusione – Fondamento (artt. 38 e 819 ter c.p.c.) In tema di arbitrato rituale, l’exceptio compromissi ha carattere processuale e integra una questione di competenza, pertanto deve essere sollevata, a pena di decadenza, nel primo atto difensivo della parte convenuta, non potendosi assimilare la competenza arbitrale a quella funzionale sì da giustificarne il rilievo officioso ad opera del giudice, fondandosi essa unicamente sulla volontà delle parti. CASO Alcune società, operanti nel settore del trasporto di passeggeri a mezzo elicottero, costituivano un raggruppamento…

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Autonomia del processo di merito susseguente a procedimento cautelare ante causam

Cassazione civile, Sez. II, Ordinanza 11/1/2024, n. 1120. Pres. Manna, Estensore Amato Procedimento cautelare – Giudizio di merito – Rapporti tra giudizio cautelare e giudizio di merito – vizi di notificazione – contraddittorio – provvedimenti d’urgenza – efficacia Il giudizio di merito susseguente a un procedimento cautelare ante causam è, rispetto a questo, del tutto autonomo, e come tale non è in nessuna misura dipendente da esso, dal suo esito e dal rispetto delle relative forme. Una cosa, infatti, è il processo dichiarativo, che mette capo ad una decisione che accerta un diritto e pronuncia, se richiesto, una condanna, altra, invece, è il procedimento cautelare, che dà luogo a un provvedimento non decisorio il quale, per sua stessa definizione, non…

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Le condizioni patologiche pregresse del paziente non escludono la responsabilità del medico

Cass. civ., Sez. III, ord., 08.11.2023, n. 31058 – Pres. Travaglino – Rel. Iannello Responsabilità medica – Concorso di cause naturali e umane nella causazione dell’evento lesivo – Condotta omissiva dei sanitari e concausa determinante – Irrilevanza delle condizioni patologiche preesistenti ai fini della determinazione della responsabilità dei sanitari – Principio dell’equivalenza causale [1] In tema di responsabilità medica e professionale, le condizioni patologiche preesistenti devono essere riguardate come concause dell’evento, che, secondo insegnamento da tempo acquisito, sono irrilevanti agli effetti della determinazione e commisurazione della responsabilità. CASO I familiari di un paziente deceduto citavano in giudizio l’Azienda Ospedaliera, onde ottenere la condanna di quest’ultima al risarcimento dei danni subìti, in conseguenza del decesso del loro congiunto. Il paziente era stato ricoverato presso il…

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Il diritto alla ritenzione delle somme depositate a tiolo di deposito cauzionale: l’azione giudiziale del locatore paralizza la pretesa restitutoria del conduttore

Cassazione civile, sezione III, Ordinanza del 05.01.2023 n. 194, Presidente A. Scrima, Estensore S. G. Guizzi. Massima: “Il locatore può sottrarsi all’obbligo di restituzione del deposito cauzionale, a condizione che proponga domanda giudiziale per l’attribuzione dello stesso in tutto o in parte, a copertura di specifici danni subiti, di qualsiasi natura, e non solo di quelli subiti dalla «res locata», ovvero di importi rimasti impagati”. CASO Tizio e Caio, con contratto del 7 aprile 2016 concedevano in locazione per uso commerciale un immobile a Sempronio pattuendo un canone mensile di € 700,00. A fronte del mancato pagamento dei canoni di locazione, i locatori convenivano il conduttore innanzi il Tribunale di Bari affinchè venisse convalidato lo sfratto per morosità nei confronti…

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Il nuovo Regolamento europeo 2024 sulle locazioni brevi: raccolta e condivisione dei dati riguardanti i servizi di locazione di alloggi a breve termine

Parole chiave “Servizi di locazione a breve termine” – “numero di registrazione” – Nuovo Regolamento Europeo 2024 – Raccolta e condivisione di dati – Intermediazione online – Piattaforme online – Procedure registrazione – Punto Ingresso Digitale Unico – Obblighi informativi – Piccole/micro piattaforme – Accesso dati – Conservazione dati – CIN e Codice identificativo nazionali Sintesi È di pochi giorni fa il Regolamento adottato dal Consiglio dell’Unione Europea sulla raccolta e condivisione dei dati relativi ai “servizi di locazione a breve termine” nei Paesi membri finalizzato al rilascio di un “numero di registrazione” inserito in un quadro normativo omogeneo. Entro due anni dall’entrata in vigore del Regolamento ogni Stato Membro dovrà essersi organizzato con “sistemi di registrazione” volti all’ottenimento di…

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Travisamento del fatto tra cassazione e revocazione

Cass., sez. un., 5 marzo 2024, n. 5792 Pres. Virgilio , Rel. Di Marzo Procedimento civile – Travisamento della prova – Onere della prova – Revocazione per errore di fatto – Omesso esame – Inammissibilità (C.c. art. 2697; C.p.c. 115, 116, 360, 395) Massima: “Il travisamento del contenuto oggettivo della prova, il quale ricorre in caso di svista concernente il fatto probatorio in sé, e non di verifica logica della riconducibilità dell’informazione probatoria al fatto probatorio, trova il suo istituzionale rimedio nell’impugnazione per revocazione per errore di fatto, in concorso dei presupposti richiesti dall’art. 395, n. 4, c.p.c., mentre, ove il fatto probatorio abbia costituito un punto controverso sul quale la sentenza ebbe a pronunciare, e cioè se il travisamento…

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Conversione del sequestro conservativo in pignoramento ed estinzione del processo esecutivo per mancato tempestivo deposito del titolo esecutivo ex art. 156 disp. att. c.p.c.

Cass. civ., sez. III, 18 dicembre 2023, n. 35365 – Pres. De Stefano – Rel. Fanticini03 Sequestro conservativo – Sentenza di condanna esecutiva – Conversione in pignoramento – Inizio dell’espropriazione forzata – Adempimenti prescritti dall’art. 156 disp. att. c.p.c. – Mancata esecuzione entro il termine perentorio – Estinzione del processo esecutivo Massima: “Il sequestro conservativo si converte in pignoramento ipso iure allorché il creditore ottenga una pronuncia di condanna esecutiva, avendo inizio da tale momento l’esecuzione forzata e costituendo gli adempimenti prescritti dall’art. 156 disp. att. c.p.c. atti di impulso da compiere entro un termine perentorio, a pena di decadenza; conseguentemente, l’inutile spirare del termine prescritto dalla citata disposizione non implica un vizio dell’atto di pignoramento, né dell’espropriazione con esso…

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La Suprema Corte conferma i principi ormai consolidati in materia di prova della cessione del credito a carico del cessionario

Cass. civ. Sez. Prima Ord., 29/02/2024, n. 5478, Pres. De Chiara, Est. Campese Cessioni in blocco – Prova – Mera notificazione [1] Ai fini della prova della cessione di un credito, benché non sia di regola necessaria la prova scritta, di certo non può ritenersi idonea, di per sé, la mera notificazione della stessa operata al debitore ceduto dal preteso cessionario ai sensi dell’art. 1264 cod. civ., quanto meno nel caso in cui, sul punto, il debitore ceduto stesso abbia sollevato una espressa e specifica contestazione, trattandosi, in sostanza, di una mera dichiarazione della parte interessata. Disposizioni applicate art. 1264 c.c. CASO Una società subiva dalla banca un decreto ingiuntivo per ricevute bancarie insolute. Proposta tempestiva opposizione incentrata sulla mancanza…

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La mediazione obbligatoria in condominio e legittimazione attiva disgiunta dei condomini

Cassazione civile, sezione II, Sentenza del 12.12.2023 n. 34714, Pres. F. Manna, Estensore R. Caponi Massima: “In tema di mediazione obbligatoria, nel caso in cui più soggetti risultino disgiuntamente legittimati a far valere in giudizio la lesione di un diritto, non è necessaria la partecipazione di tutti costoro alla procedura di mediazione, ma è condizione necessaria e sufficiente a far luogo alla valida prosecuzione del processo nel rispetto della condizione di procedibilità ex art. 5 del D.lgs. n. 28/2010 il fatto che, prima dell’instaurazione del processo, ovvero, in caso di assegnazione giudiziale del termine, entro l’udienza fissata per la prosecuzione del processo, sia stato regolarmente espletato il tentativo di conciliazione con la partecipazione di uno solo fra gli attori disgiuntamente…

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Canone di locazione “vile” ed opponibilità del contratto alla procedura esecutiva

Cassazione civile, sezione III, Ordinanza del 09.05.2023 n. 12437, Presidente F. De Stefano, Estensore G. Fanticini. « È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 2923, comma 3, c.c. (norma che, rendendo inopponibile all’aggiudicatario, alla procedura e ai creditori la locazione “a canone vile”, consente al giudice dell’esecuzione l’emanazione diretta dell’ordine di liberazione), il quale non impedisce al conduttore l’esercizio del diritto di difesa, né ostacola l’impresa privata, mirando, piuttosto, a salvaguardare il diritto al recupero del credito – che gode di tutela costituzionale e anche sovranazionale[1] – da iniziative economiche fraudolente o, comunque, lesive delle ragioni creditorie». Il presente commento risulta di interesse perché pone al centro, per la prima volta, il rilevo di un interesse meritorio del…

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