PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

Annullamento di delibera assembleare condominiale: limiti dell’efficacia preclusiva e precettiva del giudicato

Cassazione civile, sez. II, 29 gennaio 2021, n. 2127. Presidente D’Ascola, Estensore Scarpa “L’efficacia preclusiva e precettiva del giudicato di annullamento di una delibera condominiale è meramente negativa, in quanto essa pone soltanto un limite all’esercizio dell’attività di gestione dell’assemblea, impedendole di riapprovare un atto affetto dagli stessi vizi, atto che sarebbe altrimenti a sua volta invalido; la sentenza di annullamento resa ai sensi dell’art. 1137 c.c. ha, inoltre, effetto nei confronti di tutti i condomini, anche qualora non abbiano partecipato direttamente al giudizio di impugnativa promosso da uno o da alcuni di loro, ma con riguardo alla specifica deliberazione impugnata”. CASO La condomina società s.r.l. impugnava la deliberazione assembleare del condominio risalente al luglio 2005 in cui era stato…

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Le Sezioni Unite confermano che per la prova di avvenuta notifica occorre il C.A.D.

Cass., Sez. Un., ud. 23 febbraio 2021, 15 aprile 2021, n. 10012, Pres. Di Iasi – Est. Manzon. [1] Procedimento civile – Procedimento tributario – Notificazione a mezzo posta – Irreperibilità relativa del contribuente – C.A.D. – Necessità – Fondamento (Cost., artt. 23, 111; cod. proc. civ., artt. 99, 112 140; cod. civ., art. 2967; l. n. 890/1982, art. 8) [1] In tema di notifica di un atto impositivo ovvero processuale tramite il servizio postale secondo le previsioni della l. n. 890/1982, qualora l’atto notificando non venga consegnato al destinatario per rifiuto a riceverlo ovvero per temporanea assenza del destinatario stesso ovvero per assenza/inidoneità di altre persone a riceverlo, la prova del perfezionamento della procedura notificatoria può essere data dal…

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Nell’opposizione a decreto ingiuntivo si conosce del credito monitoriamente azionato, non della mera legittimità dell’ingiunzione

Cassazione civile, sez. prima, sentenza, 19 aprile 2021, n. 10263; Pres. De Chiara; Rel. Nazzicone. Instaurandosi, con l’opposizione a decreto ingiuntivo, un ordinario giudizio di cognizione, il giudice, ove la ritenga fondata, non deve limitarsi a revocare il decreto, ma, dopo aver operato l’autonoma valutazione di tutti gli elementi offerti dalle parti, se ritenga la prova del credito insussistente, deve provvedere al rigetto della domanda proposta dal creditore; o il contrario, quando il credito risulti provato per una misura minore CASO DoBank S.p.a., (già Unicredit Credit Management Bank S.p.a.), quale mandataria di As. Finance S.p.a., proponeva ricorso per decreto ingiuntivo avverso la società C. s.r.l. ed i suoi fideiussori C.D., C.M. ed S.P. La domanda monitoria era finalizzata ad ottenere…

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Responsabilità del produttore di farmaci pericolosi

Cass. civ., Sez. III, 10.05.2021, n. 12225 – Pres. Spirito – Rel. Scarano Responsabilità civile del produttore – Onere della prova – Nesso causale – Risarcimento del danno – Corretto bilanciamento del rapporto rischio/beneficio – Nozione di prodotto difettoso e nozione di prodotto “sicuro” [1] In tema di produzione di farmaci, la verificazione di un danno di per sé non dimostra la pericolosità del prodotto in condizioni normali di impiego, ma solo una sua più indefinita pericolosità, invero insufficiente a fondare la responsabilità del produttore laddove non venga in concreto accertato che la stessa pone il prodotto al di sotto del livello di garanzia e di affidabilità richiesto dalle leggi in materia o dall’utenza. Il danneggiato deve provare il danno,…

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Contratto di locazione, clausola penale e imposta di registro: l’orientamento della Commissione Tributaria

Commissione Tributaria Provinciale Lombardia, Varese, sez. I, sentenza, 28 aprile 2021, n. 170 Contratto di locazione – Agenzia delle Entrate – clausola penale – imposta di registro – tassazione autonoma – legittimità – non sussiste. Riferimenti normativi: art. 1382 c.c. – art. 21, comma 1 e 2, D.P.R. n. 131/1986 “… non vi è dubbio che la clausola penale costituisca una disposizione strettamente dipendente dall’obbligazione principale, costituendo una prestazione accessoria al contratto, finalizzata ad una liquidazione predeterminata del danno in caso di inadempimento, così evitando che la quantificazione del danno debba essere operata in sede giudiziale … Qualora venisse accertata l’invalidità delle obbligazioni principali contenute nel contratto di locazione, inevitabilmente ne conseguirebbe la non azionabilità della clausola penale” CASO  La…

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Non costituisce errore di fatto revocatorio l’omesso rilievo dell’invalidità della notificazione del ricorso per Cassazione

Cass., sez. III, 26 maggio 2021, n. 14610, Pres. Travaglino – Est. Diflorio [1] Ricorso per Cassazione – Revocazione delle sentenze della Corte di Cassazione – Errore di fatto – Nozione (artt. 391-bis, 395 c.p.c.) Mentre l’omesso esame del fatto sostanziale o processuale è suscettibile di dare luogo rispettivamente al vizio motivazionale o alla violazione di norma processuale, l’errore revocatorio implica l’attività di falsa supposizione dell’esistenza o inesistenza di un fatto processuale o sostanziale, non oggetto di controversia fra le parti, incontrastabilmente escluse, l’esistenza o inesistenza, dagli atti o documenti di causa.  CASO [1] All’esito di un giudizio sfociato in una pronuncia di legittimità, la Regione Basilicata proponeva ricorso per revocazione avverso la decisione della Corte di cassazione denunciando l’esistenza…

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La notifica dell’atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo in caso di mutamento del domicilio eletto nel ricorso monitorio

Cass. civ., sez. III, 22 febbraio 2021, n. 4663 – Pres. Frasca – Rel. Guizzi Opposizione a decreto ingiuntivo – Notifica a difensore esercente extra districtum – Notifica presso il domiciliatario – Verifica dell’indirizzo presso il locale albo professionale – Necessità – Esclusione – Mancato perfezionamento della notifica in ragione del mutamento del domicilio eletto – Riattivazione del procedimento notificatorio – Ammissibilità – Condizioni La notifica dell’opposizione a decreto ingiuntivo al procuratore che, esercente fuori dalla circoscrizione cui è assegnato, abbia eletto domicilio ai sensi dell’art. 82 del r.d. 22 gennaio 1934, n. 37, presso un altro procuratore, assegnato alla circoscrizione del tribunale adito, è valida se effettuata nel luogo indicato come domicilio eletto in forza degli artt. 330 e…

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Pandemia, locazioni commerciali e obbligo di rinegoziazione

Tribunale di Roma, Sez. VI, sent., 19 febbraio 2021 – Est. Corrias Parole chiave: Contratti di locazione ad uso non abitativo – pandemia – buona fede – correttezza – equità – obbligo di rinegoziazione – risoluzione del contratto per inadempimento Al di là delle ipotesi espressamente previste dalla legge, deve escludersi la possibilità per il giudice di modificare le condizioni economiche dei contratti di locazione riducendo i relativi canoni, in quanto né l’art. 1374 c.c. né il dovere di correttezza e buona fede nell’esecuzione del contratto né il dovere di solidarietà sociale di cui all’art. 2 Cost. consentono di ritenere esistente nel nostro ordinamento un obbligo di rinegoziazione dei contratti divenuti svantaggiosi per taluna delle parti, ancorché in conseguenza di…

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Condominialità necessaria o funzionale: nulla la clausola di riserva su parti comuni dello stabile

Corte di Cassazione, Sezione 2, Civile, Sentenza 26 gennaio 2021 n. 1610 (Presidente Dott. F. Manna, Relatore Dott. G. Dongiacomo) Condominio – Vendita di unità immobiliare in condominio – Beni comuni esclusi dal trasferimento – Riserva di proprietà – Nullità – Rinuncia di condomino a parti comuni vietata dal capoverso dell’art. 1118 c.c. – Condominialità necessaria o strutturale e condominialità funzionale – Divieto di vendita separata. “La cessione delle singole unità immobiliari separatamente dal diritto sulle cose comuni, vietata ai sensi dell’art. 1118 c.c., è esclusa soltanto quanto le cose comuni e i piani o le porzioni di piano di proprietà esclusiva siano, per effetto di incorporazione fisica, indissolubilmente legate le une alle altre (cd. condominialità “necessaria” o “strutturale”) oppure…

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Locazione e garanzie in termini di responsabilità precontrattuale e obbligo di buona fede

Cassazione civile, sez. VI, ordinanza n. 49 del 2021, Presidente Graziosi, Estensore Iannello “In tema di responsabilità precontrattuale, l’art. 1337 cod. civ. e l’art. 1338 cod. civ., che ne costituisce specificazione, mirando a tutelare nella fase precontrattuale il contraente di buona fede ingannato o fuorviato da una situazione apparente, non conforme a quella vera, e, comunque, dalla ignoranza della causa d’invalidità del contratto che gli è stata sottaciuta, presuppongono non solo la colpa di una parte nell’ignorare la causa di invalidità del contratto, ma anche la mancanza di colpa dell’altra parte nel confidare nella sua validità. Ne consegue che quando, in particolare, la causa di invalidità del negozio derivi da una norma imperativa o proibitiva di legge, o da altre…

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