PROCEDURA E DIRITTO CIVILE
Gli effetti del disconoscimento delle riproduzioni fotografiche
Cass., sez. III, 29 aprile 2022, n. 13519, Pres. Travaglino – Est. Gorgoni [1] Disconoscimento – Riproduzioni fotografiche – Effetti ex art. 215, comma 2, c.p.c. – Esclusione – Fondamento (art. 215 c.p.c.) Massima: “In tema di efficacia probatoria delle riproduzioni fotografiche, il disconoscimento delle fotografie non produce gli stessi effetti del disconoscimento previsto dall’art. 215, secondo comma, c.p.c., perché mentre questo, in mancanza di richiesta di verificazione e di esito positivo di questa, preclude l’utilizzazione della scrittura, il primo non impedisce che il giudice possa accertare la conformità all’originale anche attraverso altri mezzi di prova, comprese le presunzioni”. CASO [1] Una società immobiliare veniva citata in giudizio per sentirsi condannare al risarcimento dei danni, patrimoniali e non, derivanti da…
Continua a leggere...Giudizio di opposizione a precetto e vicende successive alla notificazione del precetto
Cassazione civile, Sez. II, Ordinanza 10/05/2022, n. 14705. Pres. Manna, Estensore Oliva Procedimento monitorio – Credito ceduto con contratto di cessione notificato al debitore – Scioglimento del contratto di cessione non notificato al debitore – Precetto privo di menzione della retrocessione – Vicende del credito successive all’atto di precetto – Giudizio di opposizione a precetto – Limiti del giudizio di opposizione a precetto Massima: “Poiché l’opposizione al precetto costituisce giudizio di cognizione, tutte le vicende relative al credito portato in esecuzione, ancorché successive alla data di notificazione del predetto atto, devono essere considerate dal giudice dell’opposizione, il quale è tenuto a procedere a una verifica dell’esistenza del credito stesso, e del suo esatto ammontare, con riferimento alla data della decisione…
Continua a leggere...Appalto di opere e danno ai terzi: la responsabilità del committente ex art. 2051 c.c. in qualità di custode dell’opera appaltata
Cass. civ., Sez. III, ord. 22.04.2022, n. 12909 – Pres. Spirito – Rel. Iannello Contratto di appalto – Committente – Custodia – Responsabilità – Terzo danneggiato – Caso fortuito. (art. 2051 c.c.) Massima: “Nei confronti dei terzi danneggiati dall’esecuzione di opere effettuate in forza di contratto di appalto, il committente è sempre gravato della responsabilità oggettiva di cui all’art. 2051 c.c., la quale non può venir meno per la consegna dell’immobile all’appaltatore ai fini dell’esecuzione delle opere stesse, bensì trova un limite esclusivamente nel ricorso del caso fortuito; il che naturalmente non esclude ulteriori responsabilità ex art. 2043 c.c. del committente e/o dell’appaltatore”. CASO La Corte d’Appello di Milano aveva confermato la pronuncia del Giudice di prime cure, che aveva condannato ex art….
Continua a leggere...Nulla la deliberazione assembleare di nomina dell’amministratore se non indichi specificatamente il compenso spettante per la sua attività
Corte di Cassazione, Sez. VI-2, Ordinanza 22 aprile 2022 n. 12927, Pres. Dott. Luigi Giovanni Lombardo, Rel. Dott. Antonio Scarpa. Massima: “Agli effetti dell’art. 1129, comma 14, c.c., il quale prevede la nullità testuale della nomina dell’amministratore di condominio ove non sia specificato l’importo dovuto a titolo di compenso, per la costituzione di un valido contratto di amministrazione condominiale occorre accertare la sussistenza di un documento, approvato dall’assemblea, recante, anche mediante richiamo ad un preventivo espressamente indicato come parte integrante del contenuto di esso, l’elemento essenziale della analitica determinazione del corrispettivo, che non può ritenersi implicita nella delibera assembleare di approvazione del rendiconto”. FATTO In data 20 marzo 2019, la condomina (OMISSIS) s.r.l. impugnava ai sensi dell’art.1137 c.c. le deliberazioni…
Continua a leggere...Natura ed estensione della responsabilità dell’intermediario turistico
Sintesi La Corte di Cassazione in tema di risarcimento per “danno da vacanza” rovinata (ordinanza 2 febbraio 2022, n. 3150) chiarisce che l’intermediario di viaggi (diffuso nella prassi col nome di “agente di viaggi”) deve essere ricondotto alla figura del mandatario o del venditore. Pertanto, risponde solo delle obbligazioni tipiche del mandatario o del venditore, spiegano i giudici, e non della rispondenza dei servizi effettivamente offerti rispetto a quelli promessi e pubblicizzati, a meno che il viaggiatore o il turista non dimostri una specifica responsabilità dell’intermediario. Diversa invece la posizione dell’organizzatore del pacchetto turistico. I giudici hanno colto l’occasione per ripercorre alcuni aspetti definitori della disciplina italiana ed europea in materia di responsabilità dei professionisti nel settore turistico e di…
Continua a leggere...Legittimazione della parte che ha promosso il giudizio di merito ad esperire il regolamento di giurisdizione: un’ipotesi particolare
Cass., Sez. Un., 10 maggio 2022, n. 15122 – Pres. Spirito – Rel. Giusti Giurisdizione – Regolamento preventivo – Legittimazione della parte attrice in sede di merito – Sussistenza – Condizioni (C.p.c. artt. 41, 367; C,p.a. art. 10) Massima: “E’ consentita e non configura abuso del diritto di difesa la proposizione del regolamento di giurisdizione da parte dello stesso soggetto che abbia adito il giudice dinanzi al quale pende la controversia di merito, allorché, trattandosi dell’impugnativa di un atto amministrativo, il giudice innanzi al quale svolgere quell’iniziativa sia stato previamente individuato dalla Pubblica Amministrazione coinvolta mediante indicazione in calce al provvedimento oppugnando”. CASO La parte assegnataria di un alloggio di edilizia residenziale pubblica ha proposto ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo…
Continua a leggere...L’opposizione agli atti esecutivi proposta dal terzo debitor debitoris che non abbia reso la dichiarazione di quantità
Cassazione civile, Sez. III, sent. 19 maggio 2022, n. 16234, Pres. Rubino, Est. Fanticini Espropriazione presso terzi – mancata dichiarazione del terzo – opposizione agli atti esecutivi (Cod. Proc. Civ. artt. 548, 549, 617) [I] “Al terzo pignorato che non ha reso la dichiarazione di quantità deve ritenersi tutt’ora assicurata la possibilità di proporre l’opposizione anche nelle forme ordinarie, a prescindere dai presupposti di ammissibilità indicati nell’art. 548, ultimo comma, c.p.c., laddove egli intenda far valere vizi propri del provvedimento di assegnazione, al di fuori delle situazioni che possano aver dato luogo ad una incolpevole omissione della dichiarazione di quantità” (massima redazionale) [II] “Se… il terzo non rende alcuna dichiarazione … ma l’allegazione del creditore non consente l’identificazione del credito…
Continua a leggere...Usucapione della cantina di proprietà di un condomino da parte del Condominio
Tribunale di Roma, Sezione V Civile, sentenza 17.01.2022 n. 588. Dott. Fabio Miccio Massima: “Va dichiarato il difetto di legittimazione attiva in capo al condominio attore quanto alla domanda di usucapione. Infatti, come è noto, il condominio è un mero ente di gestione mentre la titolarità dei beni, sia quelli di proprietà individuale che quelli in proprietà comune, spetta ai soli condomini: ne deriva che un’azione quale quella di usucapione, che mira ad accrescere l’entità dei beni comuni non può mai essere esercitata dal condominio ma solo dai singoli condomini, potendo solo questi ultimi divenire titolari pro-quota del bene eventualmente usucapito”. CASO Un condominio sito in Roma ha citato in giudizio uno dei condomini per ottenere dal Tribunale capitolino una…
Continua a leggere...È escluso il regolamento di competenza contro l’ordinanza di rigetto della chiamata in causa del terzo
Cass., sez. VI, 6 aprile 2022, n. 11223, Pres. Doronzo – Est. Boghetich [1] Istanza diretta alla chiamata in causa di un terzo – Natura di provvedimento processuale privo di contenuto decisorio – Conseguenza – Regolamento di competenza – Proponibilità – Esclusione (art. c.p.c.) Massima: “L’ordinanza avente ad oggetto l’istanza diretta alla chiamata in causa di un terzo ha natura di provvedimento processuale attinente alla regolarità del contraddittorio od alla opportunità che il terzo partecipi al giudizio, è priva di qualsiasi contenuto decisorio, ed è, pertanto, insuscettibile di impugnazione con il regolamento di competenza”. CASO [1] La decisione in commento, pronunciata su un ricorso per regolamento di competenza, trae origine da una domanda presentata al Tribunale di Firenze, sezione lavoro,…
Continua a leggere...Opposizione tardiva ammissibile soltanto se il debitore ingiunto prova di non averne avuto tempestiva conoscenza a causa della notificazione nulla o irregolare del decreto ingiuntivo
Cassazione civile, terza sez., 12 maggio 2022, n. 15175; Pres. Frasca; Rel. Scoditti. Massima: “Ai fini dell’ammissibilità dell’opposizione tardiva a decreto ingiuntivo non è sufficiente l’accertamento dell’irregolarità della notificazione del provvedimento monitorio, ma occorre, altresì, la prova – il cui onere incombe sull’opponente – che a causa di quella irregolarità egli, nella qualità di ingiunto, non abbia avuto tempestiva conoscenza del suddetto decreto e non sia stato in grado di proporre una tempestiva opposizione”. CASO P.A. proponeva opposizione tardiva ex art. 650 c.p.c. avverso il decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Latina in favore di R.D., di importo pari ad € 20.658,28, dovuti a titolo di anticipazioni effettuate da R.D. in favore di Ebron s.r.l. L’opponente P.A. deduceva che il decreto…
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