PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

La Cassazione ribadisce il proprio insegnamento in tema di giurisdizione sulle controversie relative al trasporto aereo di persone

Cass., Sez. III, ord., 13 settembre 2022, n. 26869 Pres. Amendola – Rel. Guizzi Contratto di trasporto aereo concluso via internet – Controversie in tema di inadempimento del contratto – Giurisdizione (Reg CE n. 261/2004 art. 7; Reg. UE n. 1215/2012 art. 7; Convenzione di Montreal 28 maggio 1999 art. 33) Massima: “Al giudice italiano spetta la cognizione sulla domanda di risarcimento danni per inadempimento contrattuale nel caso di acquisto di biglietti aerei tramite l’accesso a Internet, allorché il vettore abbia nel territorio un’organizzazione propria o il passeggero sia residente in Italia”. CASO [1] Alcuni viaggiatori di un volo della compagnia Aeroflot Russian Airlines hanno proposto domanda innanzi al Giudice di Pace di Roma per il risarcimento dei danni loro…

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Non è nullo l’atto di precetto che si limiti a intimare al debitore il pagamento del dovuto senza esplicitazione del procedimento logico-giuridico e del calcolo matematico seguiti per determinarlo

Cassazione civile, Sez. III, Ordinanza, 18 marzo 2022, n. 8906. Pres. De Franco, Estensore Tatangelo ESECUZIONE FORZATA – Precetto – In genere – Intimazione di adempiere l’obbligo risultante dal titolo esecutivo – Requisiti formali – Indicazione del procedimento logico giuridico e del calcolo matematico seguiti – Necessità – Esclusione CASO Tizio, Caio e Sempronio proponevano opposizione ex art. 615 c.p.c., comma 1, avverso l’atto di precetto di pagamento dell’importo di circa centomila euro, oltre accessori, loro intimato da un istituto di credito bancario e da Alpha S.p.A. Il titolo esecutivo era costituito da un contratto di mutuo fondiario stipulato per atto pubblico. L’opposizione si basava su due ordini di ragioni: innanzitutto l’insussistenza del diritto della banca intimante di procedere a…

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L’onere della prova del difetto di conformità nella vendita di beni di consumo

Cass. civ., sez. II, ord. 4 luglio 2022, n. 21084 – Pres. Bellini, Rel. Trapunzano Parole chiave: Contratti dei consumatori – vendita di beni di consumo – difetto di conformità – onere della prova – presunzione. Massima: “In tema di vendita di beni di consumo, la presunzione di cui all’art. 132, comma 3°, cod. cons. (vecchio testo) dev’essere interpretata nel senso che il consumatore viene esonerato dall’onere di provare che i difetti di conformità che si manifestano entro l’arco temporale coperto dalla presunzione fossero presenti al momento della consegna, ma è comunque tenuto a dimostrare l’esistenza attuale del difetto e il suo manifestarsi entro il termine di durata della responsabilità del venditore”. [Massima non ufficiale]. Disposizioni applicate: Artt. 132, comma…

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È nulla la clausola del regolamento di condominio che preveda un termine per l’impugnazione della delibera inferiore a quello stabilito dalle norme di legge

Corte di Cassazione, Sez. VI-2, Civile, Ordinanza n.19714 del 21 settembre 2020, Presidente Dott. L.G. Lombardo, Relatore Dott. S. Oliva Massima: “È nulla la clausola del regolamento di condominio che stabilisce un termine di decadenza di quindici giorni per chiedere all’autorità giudiziaria l’annullamento delle delibere dell’assemblea, atteso che l’ultimo comma dell’art. 1138 c.c. vieta che con norme regolamentari siano modificate le disposizioni relative alle impugnazioni delle deliberazioni condominiali di cui all’art. 1137 c.c.”. CASO Tizio presentava ricorso avverso alla decisione resa dalla Corte d’Appello di Milano, la quale, pronunciandosi sull’appello promosso dallo stesso, aveva confermato la decisione resa dal Tribunale di Milano[1] rimarcando che l’attore fosse ormai decaduto dal diritto di impugnazione della delibera assembleare ex art.1137 c.c. approvata dal…

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Inflazione e legittimità del canone a scaletta nei contratti di locazione commerciale

Corte di Cassazione, Sez. 3, n. 23145 del 25 luglio 2022, Pres. Frasca, Rel. Gorgoni Parole chiave Contratto di locazione – Locazione commerciale – Canone a scaletta – Legittimità Massima: “Nei contratti di locazione commerciale, le parti hanno il potere di determinare liberamente la misura del canone, anche prevedendo un canone differenziato e crescente per frazioni successive di tempo”. Disposizioni applicate Art. 79 L. n. 392/1978 (patti contrari alla legge), art. 32 L. n. 392/1978 (aggiornamento del canone) CASO Viene concluso fra le parti un contratto di locazione commerciale. Il testo del contratto prevede un determinato canone mensile, ma stabilisce altresì che detto canone venga aumentato di anno in anno, predeterminando ex ante l’ammontare esatto dell’incremento che dovrà avvenire di…

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Decadenza dall’impugnazione e limiti alla rimessione in termini

Cass., sez. V, 7 luglio 2022, n. 21649, Pres. Crucitti – Est. Cortesi [1] Impugnazioni civili – Decadenza – Rimessione in termini – Art. 153, comma 2, c.p.c. – Decadenza dall’impugnazione – Causa non imputabile collegata alla violazione di obblighi informativi da parte del difensore – Rilevanza – Esclusione – Fondamento – Fattispecie (art. 153 c.p.c.) Massima: “L’istituto della rimessione in termini ex art. 153, comma 2, c.p.c. non può trovare applicazione alla decadenza dall’impugnazione laddove la causa non imputabile dedotta a sostegno della relativa istanza sia collegata a violazioni commesse da parte del difensore, di obblighi informativi caratteristici del rapporto di mandato, trattandosi di profili attinenti ad una patologia di quest’ultimo, e come tali destinati ad assumere rilevanza esclusivamente…

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Natura, funzione e scopo dell’ordine di liberazione ex art. 560 c.p.c.

Cass. civ., sez. III, 28 marzo 2022, n. 9877 – Pres. Vivaldi – Rel. De Stefano Massima: “Il provvedimento ordinatorio con cui il giudice dell’esecuzione ordina la liberazione dell’immobile pignorato costituisce regola generale nelle espropriazioni immobiliari, stante l’esplicita disciplina dei casi e dei tempi nei quali è esclusa la sua emissione nei confronti del debitore e del suo nucleo familiare abitanti nel cespite staggito; l’ordine di liberazione è funzionale agli scopi del processo di espropriazione forzata e, in particolare, all’esigenza pubblicistica di garantire la gara per la liquidazione del bene pignorato alle migliori condizioni possibili, notoriamente connesse, sul mercato dei potenziali acquirenti, allo stato di immediata, piena e incondizionata disponibilità dell’immobile”. CASO Nell’ambito di un’espropriazione immobiliare radicata innanzi al Tribunale…

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Danni da cose in custodia: risarcimento per precipitazioni atmosferiche e caso fortuito

Cass. civ., Sez. III, ord., 11.02.2022, n. 4588 – Pres. De Stefano – Rel. Iannello Danno da allagamento di immobili – Precipitazioni atmosferiche – Caso fortuito – Configurabilità – Condizioni – Diligenza del custode e funzionalità dei sistemi di deflusso – Rilevanza – Esclusione – Fattispecie (art. 2051 c.c.) Massima: “Le precipitazioni atmosferiche integrano l’ipotesi di caso fortuito, ai sensi dell’art. 2051 c.c. quando assumono i caratteri dell’imprevedibilità oggettiva e dell’eccezionalità, da accertarsi – sulla base delle prove offerte dalla parte onerata (cioè, il custode) – con indagine orientata essenzialmente da dati scientifici di tipo statistico (i cc.dd. dati pluviometrici) di lungo periodo, riferiti al contesto specifico di localizzazione della “res” oggetto di custodia, la quale va considerata nello stato…

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Risarcimento del danno e quantificazione del medesimo in ipotesi di mancata realizzazione/messa a disposizione della portineria condominiale da parte del costruttore

Corte di Cassazione, Sez.II, Civile, ordinanza n.7520 dell’8 Marzo 2022, Pres. Dott.ssa Rosa  Maria Di Virgilio, Relat. Dott. Luigi La Battaglia. Massima: “Il risarcimento del danno da inadempimento contrattuale (e, in generale, da inadempimento di un’obbligazione, indipendentemente dalla fonte contrattuale di quest’ultima) non può che essere parametrato all’utilità che il creditore avrebbe conseguito nell’ipotesi in cui il contratto fosse stato correttamente adempiuto”. FATTO Il Condominio (OMISSIS), sito in Messina, conveniva in giudizio la società (OMISSIS) s.r.l., in quanto costruttrice del complesso edilizio nonché venditrice degli appartamenti nei quali era stato suddiviso il fabbricato, al fine di ottenerne la condanna all’esecuzione degli interventi necessari all’eliminazione dei vizi strutturali riscontrati nelle aree comuni dell’edificio e, in subordine, al risarcimento del corrispondente danno…

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L’assenza del mandato difensivo può essere eccepita anche al di fuori del giudizio in cui l’avvocato ha prestato la propria opera

Cass., sez. II, 3 agosto 2022, n. 24014, Pres. Manna – Est. Rolfi [1] Trattazione della causa – Difetto di rappresentanza o di autorizzazione – Rilievo (art. 182 c.p.c.) Il profilo dell’assenza di un valido rapporto professionale di patrocinio non può ritenersi in alcun modo superato per effetto del mancato rilievo della irregolarità processuale ex art. 182 c.p.c., nell’ambito del giudizio in cui il patrocinio viene esercitato, giacché il mancato rilievo del vizio processuale non è comunque in grado di neutralizzare la regola sostanziale e di sanare lato sensu la carenza originaria del rapporto di mandato professionale. Ne consegue che, nello specifico, l’assenza di un valido incarico da parte del condominio ad un avvocato ben poteva essere eccepita anche al…

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