PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

Le conseguenze della violazione del dovere di comportamento seconda buona fede in pendenza della condizione sospensiva

Cass. civ., sez. II, ord. 6 luglio 2022, n. 21427 – Pres. Di Virgilio, Rel. Poletti Parole chiave: Contratto preliminare – condizione sospensiva – Dovere di comportamento secondo buona fede – inadempimento – risoluzione del contratto – risarcimento del danno. Massima: “In caso di inadempimento dell’obbligo di comportarsi secondo buona fede in pendenza della condizione sospensiva ai sensi dell’art. 1358 c.c., il momento dell’inadempimento – utile ai fini della determinazione del danno risarcibile e della sua decorrenza – va individuato in quello (ultimo) in cui risulta che la parte non si sia attivata per consentire il verificarsi della condicio facti (nella specie, l’ottenimento del mutuo agevolato, da parte del promissario acquirente, da perfezionarsi entro sette mesi dalla sottoscrizione del preliminare di…

Continua a leggere...

Obblighi informativi del mediatore immobiliare ed attestazione energetica

Corte di Cassazione, Sezione II, Civile, Sentenza del 9 agosto 2022 n. 24534, Presidente Dott. D’Ascola Pasquale, Relatore Dott. Tedesco Giuseppe. Massima: “In caso di mediazione immobiliare, il mediatore è tenuto, secondo il criterio della media diligenza professionale, a rendere le informazioni sul rendimento energetico (cd. classe energetica) dell’immobile oggetto dell’affare intermediato fin dal momento in cui ne effettua la relativa pubblicità, con la possibilità di visionare la relativa documentazione, trattandosi di informazioni funzionali alla determinazione dell’acquirente in ordine all’acquisto dell’immobile”. CASO L’agente immobiliare Tizia conveniva in giudizio Caia, ottenendo dal Giudice di Pace di Anzio la condanna di quest’ultima al pagamento della provvigione dovuta per la mediazione condotta in riferimento alla conclusione della vendita di un immobile sito in…

Continua a leggere...

Mancata trasparenza della piattaforma marketplace: sanzione a Vinted

Sintesi  Sanzione di un milione e mezzo di Euro per Vinted UAB. Secondo l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato (AGCM o Antitrust), Vinted ha posto in essere condotte in contrasto con il dovere di diligenza professionale e con l’obbligo di chiarezza e completezza informativa, integrando così una pratica commerciale scorretta, in violazione dei doveri di trasparenza dei gestori di piattaforme online che operano con il pubblico dei consumatori. Come opera Vinted Si legge, nel provvedimento dell’AGCM (Adunanza 25 ottobre 2022) che Vinted UAB, società di diritto lituano che gestisce il noto marketplace per la compravendita di articoli di seconda mano, offre, dal 2020 anche in Italia attraverso vinted.it, un servizio di “hosting, intermediario online, che facilita … le transazioni…

Continua a leggere...

I criteri di individuazione della “soccombenza reciproca” nella liquidazione delle spese di giudizio

Cass. sez. un., 31 ottobre 2022, n. 32061 – Pres. De Chiara e Rel. Mercolino Spese di giudizio – Art. 92 cpc – Domanda articolata in un unico capo – Accoglimento in misura ridotta – Reciproca soccombenza – Esclusione – Condanna della parte vittoriosa al pagamento delle spese processuali – Non sussiste – Compensazione totale o parziale – Giustificazione (art. 92, 360, co. I, n. 3, c.p.c.) Massima: “In tema di spese processuali, l’accoglimento in misura ridotta, anche sensibile, di una domanda articolata in un unico capo non dà luogo a reciproca soccombenza, configurabile esclusivamente in presenza di una pluralità di domande contrapposte formulate nel medesimo processo tra le stesse parti o in caso di parziale accoglimento di un’unica domanda…

Continua a leggere...

La sospensione feriale dei termini non si applica alle controversie in sede distributiva

Cass. civ., sez. VI, 2 maggio 2022, n. 13797 – Pres. Scoditti – Rel. Tatangelo Massima: “Il regime della sospensione feriale dei termini processuali non è applicabile ai giudizi in materia di esecuzione forzata, ivi incluse le controversie insorte in fase di distribuzione ai sensi dell’art. 512 c.p.c., anche nel caso in cui il diritto del creditore di partecipare alla distribuzione sia contestato deducendo la nullità, la simulazione o l’inefficacia del fatto costitutivo del credito da questi fatto valere in sede esecutiva, senza che rilevi che sia eventualmente invocata una pronuncia espressa sul punto”. CASO Nell’ambito di un’espropriazione mobiliare presso terzi, il creditore pignorava i crediti vantati dal proprio debitore nei confronti di un istituto bancario, che rendeva dichiarazione positiva….

Continua a leggere...

Inadempimento del preliminare di vendita e il risarcimento del danno da lucro cessante

Cass. civ., Sez. II, 18 novembre 2022, n. 34073, Ord., G.Rel. Dott. C. Trapuzzano Preliminare di vendita – Inadempimento – Risarcimento del danno da lucro cessante Massima: “Al promittente venditore che agisca per la risoluzione del contratto e per il risarcimento del danno, per il caso di inadempimento del promissario acquirente, deve essere liquidato il pregiudizio per la sostanziale incommerciabilità del bene nella vigenza del preliminare, la cui sussistenza è in re ipsa e non necessita di prova; detto danno va liquidato in misura pari alla differenza tra il prezzo pattuito nel preliminare e il valore commerciale dell’immobile al momento in cui l’inadempimento è diventato definitivo, normalmente coincidente con quello di proposizione della domanda di risoluzione ovvero altro anteriore, ove accertato…

Continua a leggere...

L’amministratore di condominio è responsabile per l’allaccio abusivo della rete idrica condominiale alle condutture di proprietà privata

Suprema Corte di Cassazione, Sez.III^, Civile, Ordinanza n. 23823 del 1 agosto 2022 Massima: “L’abusivo allaccio di un impianto condominiale alla rete idrica integra un fatto illecito imputabile al condominio nel suo complesso, rientrando tra gli obblighi dell’amministratore quello di custodire le cose comuni, vigilando affinché non rechino danni a terzi, e conseguentemente di compiere gli atti idonei ad evitare il perpetrarsi dell’illecito”. FATTO Nel corso dell’anno 2010, la (OMISSIS) S.p.a. conveniva in giudizio il Condominio sito in  Marano di Napoli affinché potesse venir accertato che lo stesso si fosse allacciato alla rete idrica di proprietà della (OMISSIS), appropriandosi indebitamente ed illegittimamente dell’acqua da questi fornita per oltre un decennio. Oltre all’accertamento giudiziale della condotta posta in essere dal convenuto,…

Continua a leggere...

La responsabilità del direttore dei lavori per vizi costruttivi in corso d’opera

Cass. civ. Sez. Prima Ord., 1/8/2022, n. 23858, Pres. Campanile, Est. Parise Appalto – Responsabilità del direttore lavori – vizi costruttivi in corso d’opera [1] In tema di appalto, la responsabilità del direttore dei lavori per vizi costruttivi può configurarsi anche in corso d’opera, non presupponendo che la prestazione professionale sia stata resa, pur a fronte di revoca dall’incarico, fino all’ultimazione dei lavori e al relativo collaudo. Disposizioni applicate Artt. 27 e 28 L. 109/1994 CASO Con sentenza di primo grado il Tribunale accertava la sussistenza di gravi inadempienze imputabili al progettista e direttore dei lavori di costruzione di una piscina comunale e condannava il progettista convenuto alla restituzione del compenso e al risarcimento del danno. In secondo grado, la…

Continua a leggere...

Costituisce abuso del processo la notifica di due separati atti di precetto per il recupero delle spese di lite liquidate in primo e in secondo grado

Cassazione civile, terza sez., sentenza del 14 novembre 2022, n. 33443; Pres. De Stefano; Rel. Gaime. Massima: “Integra abusivo frazionamento del credito il contegno del creditore esecutante, il quale – dopo avere intimato al debitore esecutato, con un primo atto di precetto, il pagamento delle spese legali liquidate per il giudizio di appello conclusosi con la conferma della decisione adottata in prime cure – intimi, con successivo atto di precetto, il pagamento delle spese legali liquidate in primo grado, richiedendo pure ulteriori spese e competenze relative a tale secondo atto di precetto”. CASO B.B. otteneva dalla sezione distaccata di Milazzo del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto la sentenza n. 78/2004, che veniva confermata dalla successiva sentenza n. 447/2008 della…

Continua a leggere...

Superbonus 110%: omesso ordine del giorno e annullamento della delibera non meramente programmatica

Tribunale di Pavia, sezione III, sentenza 24 febbraio 2022, n. 234 Condominio – assemblea condòmini – ordine del giorno lettera di convocazione assemblea – omessa indicazione analisi studio di fattibilità lavori oggetto di Superbonus 110% – irregolarità – sussiste – contenuto non meramente programmatico della delibera – annullabilità delibera – sussiste.  Riferimenti normativi: art. 1136, comma 6, c.c. – art. 1137 c.c. – art. 66 disp. att. c.c.  “… In primo luogo, rileva quanto sopra esposto in punto di fatto circa l’omessa individuazione, nell’ordine del giorno indicato in lettera di convocazione, del punto relativo allo studio di fattibilità sui lavori oggetto di superbonus risultando quindi provata l’irregolare, rectius incompleta, lettera convocazione: tale irregolarità ha inficiato in modo significativo il processo…

Continua a leggere...