PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

Corte di Giustizia dell’Unione Europea e adempimenti degli intermediari immobiliari online 

Parole chiave Airbnb – Corte di Giustizia – portali – intermediari immobiliari on line – locazione breve – regime fiscale – trasmissione dati – ritenuta d’acconto – cedolare secca – Agenzia delle Entrate – AdE – regola tecnica  – disposizioni fiscali – DAC7 Sintesi La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (II Sez. Sent. del 22 dicembre 2022) ha dichiarato compatibili con il diritto dell’Unione Europea gli obblighi di raccolta e comunicazione di dati e di ritenuta d’acconto imposti ai soggetti  che  esercitano   attività   di   intermediazione immobiliare,  nonché  quelli  che  gestiscono  portali   telematici relativi alle locazioni non superiori a trenta giorni (“locazioni brevi”). Una posizione che si allinea con i principi della c.d. direttiva DAC7 (direttiva 2021/514). Non proporzionato, invece, con…

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Notificazioni: la natura occasionale del vincolo di colui che la riceve può essere provato con qualsiasi mezzo

Cass., sez. V, 27 dicembre 2022, n. 37840, Pres. Fuochi Tinarelli – Est. D’Aquino [1] Notificazioni – Relazione del consegnatario della notifica con il destinatario – Prova (artt. 145, 148, 160 c.p.c., 2699, 2700 c.c.) Massima: “Le dichiarazioni rese dal consegnatario della notifica al pubblico ufficiale che la esegue non sono coperte da pubblica fede. Deve dunque essere ammessa la prova contraria volta a dimostrare la loro falsità, nel caso di specie relativa alla circostanza che il soggetto che ha ricevuto la notifica fosse legato da vincoli di natura meramente occasionale con il luogo in cui la notificazione era avvenuta”.  CASO [1] Una società contribuente impugnava un preavviso di fermo amministrativo deducendo l’omessa notificazione delle cartelle presupposte e la decadenza…

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Struttura, funzione ed efficacia solo endoesecutiva dell’accertamento dell’obbligo del terzo

Cass. civ., sez. III, 25 luglio 2022, n. 23123 – Pres. De Stefano – Rel. Rossi Massima: “Nell’espropriazione forzata presso terzi, a seguito delle modifiche apportate dalla l. 24 dicembre 2012, n. 228, dal d.l. 12 settembre 2014, n. 132 e, da ultimo, dal d.l. 27 giugno 2015, n. 83, l’accertamento dell’obbligo del terzo si configura alla stregua di un subprocedimento contenzioso interno alla procedura esecutiva, funzionalmente devoluto al giudice di questa e volto alla delibazione dell’effettiva esistenza di un diritto di credito ai soli fini dell’esecuzione in corso, sicché l’ordinanza che lo definisce è priva di rilievo o efficacia panprocessuale e inidonea (anche soltanto in potenza) alla formazione di un giudicato sull’an o sul quantum del debito del terzo…

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Cremazione di salma esumata non autorizzata dai parenti e risarcimento del danno per lesione del diritto di culto

Cass. civ., Sez. III, 10.01.2023, n. 370 – Pres. Travaglino – Rel. Cricenti Cremazione non autorizzata – Lesione del diritto di culto – Risarcimento del danno non patrimoniale.  (art. 19 Cost., art. 2 Cost., art. 2059 c.c., art. 3 L. 130/2001, art. 79 DPR 285/1990) [1] L’interesse al culto dei defunti non è leso soltanto dalla distruzione o dispersione del cadavere, ma altresì dalla imposizione di forme di culto che non sono previamente accettate dai parenti del defunto. Questa conclusione è imposta proprio dalla necessità del consenso dei parenti alla cremazione del corpo del defunto, poiché prevedendo che la trasformazione della salma in cenere debba essere autorizzata, è la legge stessa che considera lesione del diritto una trasformazione che ne…

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Debiti condominiali, compensazione legale ex art.1243 c.c. ed esercizio del benficium excussionis

Tribunale di Napoli Nord, Sez. III, Civile, Sentenza n. 8555 del 06 ottobre 2022, Presidente Dott. Michelangelo Petruzziello, Relatore Dott. Antonio Cima. Massima: “L’art. 1243 c.c. stabilisce i presupposti sostanziali oggettivi del credito opposto in compensazione legale: liquidità – che include il requisito della certezza – ed esigibilità. Ricorrendo i predetti requisiti, il credito principale si estingue per compensazione legale a decorrere dalla coesistenza con il controcredito”. CASO Il 3 dicembre 2018 la (OMISSIS) s.r.l. otteneva, da parte del Tribunale di Napoli Nord, l’emissione di un decreto ingiuntivo contro il Condominio (OMISSIS) per un ammontare pari ad € 68.662,83 e, dopo aver ricevuto l’elenco dei condomini morosi da parte dell’amministratore, intimava precetto alla condomina Tizia per la somma di € 12.257,81…

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Rapporti tra clausola compromissoria, titolo esecutivo stragiudiziale ed esecuzione forzata

Cass., sez. III, 13 ottobre 2022, n. 29932 Pres. De Stefano e Rel. Guizzi Arbitrato – compromesso – clausola compromissoria in genere (artt. 474, co. 1, n. 3, 615 e 808  c.p.c.) Massima: “Affinchè l’inserimento di una clausola arbitrale in un rogito notarile abbia l’effetto, non solo di devolvere agli arbitri ogni controversia – ivi compresa quella sull’opposizione all’esecuzione – relativa al suo contenuto, ma anche di privare il rogito della sua idoneità a fungere da titolo esecutivo, ex art. 474, comma 1, n. 3), cod. proc. civ., occorre che la subordinazione pattizia dell’esercizio dell’azione esecutiva alla formazione del giudicato risulti chiaramente delineata in una pattuizione contrattuale, non potendo ritenersi insita nel solo fatto che le parti – nel dare…

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Ordine di liberazione e opponibilità del provvedimento di assegnazione della casa familiare

Cass. civ., sez. III, 15 aprile 2022, n. 12387 – Pres. Vivaldi – Rel. Porreca  Massima: “L’assegnazione della casa familiare disposta in sede di separazione personale o di divorzio ai sensi dell’abrogato art. 155-quater c.c. (applicabile ratione temporis), è opponibile ai terzi solo se trascritta anteriormente alla trascrizione del titolo del diritto del terzo sull’immobile (ivi compreso il pignoramento), così come previsto dalla norma citata (trasposta, senza modifiche, nel vigente art. 337-sexies c.c.) e non anche nei limiti del novennio, ove non trascritta, ai sensi del combinato disposto di cui all’art. 6, comma 6, l. 1 dicembre 1970, n. 898 e all’art. 1599, comma 3, c.c., perché, a seguito dell’introduzione dell’art. 155-quater c.c., l’assegnazione della casa coniugale è trascrivibile come…

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La tutela consumeristica dell’acquirente di un’automobile usata

Cass. civ., sez. II, ord. 3 ottobre 2022, n. 28583 – Pres. Orilia, Rel. Besso Marcheis Parole chiave: Contratti dei consumatori – vendita di beni di consumo – bene usato – difetto di conformità – rimedi – risoluzione del contratto. Massima: “Il distacco parziale manifestatosi nella verniciatura di un’auto è difetto che impedisce il normale utilizzo dell’autovettura, che per quanto usata deve essere conforme alle caratteristiche dovute del prodotto (accolta, nella specie, la richiesta di risoluzione del contratto di compravendita di una autovettura usata con conseguente restituzione della somma versata quale prezzo di acquisto)”. Disposizioni applicate: Artt. 128, comma 3°, 129, 130 cod. cons. (vecchio testo) CASO L’acquirente di un’automobile usata venduta da una s.r.l. si rivolge al Giudice di…

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Detrazioni per interventi edilizi: emissione di false fatture per operazioni inesistenti e cessioni di crediti in frode allo Stato

Corte di Cassazione penale, sezione III, sentenza, 8 novembre 2022, n. 42012 Bonus edilizi e Superbonus 110% – frode fiscale del beneficiario – crediti di imposta ceduti a terzi cessionari – mala fede (anche) dei terzi cessionari – emissione di fatture “in acconto” sulla materiale esecuzione dei lavori – reato di emissione di false fatture per operazioni inesistenti – sussiste – concorso di persone – sussiste – presupposti del sequestro preventivo dei crediti di imposta generati dalle false fatture – sussiste. Riferimenti normativi: D.L. n. 34/2020, art. 121 – D. Lgs. n. 74/2000, art. 8-9-12-bis – Legge n. 90/2013 – D.L. n. 63/2013, art. 14 e 16 – D.L. n. 157/2021 – D.M. infrastrutture e trasporti 07/03/2018, n. 49, art….

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Riqualificazione contrattuale: locazione o affitto d’azienda?

Parole chiave locazione commerciale – affitto d’azienda – qualificazione – contratto – conversione – indici – interpretazione – bene – azienda – preesistenza – unità produttiva – godimento – pertinenze – rito Sintesi La linea distintiva tra contratto di locazione commerciale di bene immobile e affitto d’azienda non è netta nelle sue applicazioni pratiche. È pertanto indispensabile un ragionato e corretto inquadramento dell’accordo, al momento della sua redazione, per evitare il rischio di una sua riqualificazione in sede giudiziale che comporterebbe l’applicazione di una diversa disciplina, dalle conseguenze inattese e spesso non volute da almeno una delle parti. Nella prassi commerciale questo produce un contenzioso diffuso, spesso generato dalla richiesta dell’affittuario di conversione del rapporto di affitto di azienda in…

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