PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

Cessione d’azienda e la successione del cessionario nei contratti conclusi dal cedente

Cassazione civile, sez. II, sentenza 14.10.2022 n. 30296.  Presidente R. M. Di Virgilio. – Estensore M. Bertuzzi Massima: “La cessione di azienda prevede la successione del cessionario d’azienda in tutti i contratti stipulati dal cedente per l’esercizio della stessa, con la sola espressa eccezione di quelli aventi carattere personale, di quelli aventi ad oggetto prestazioni già concluse o esaurite e di quelli rispetto ai quali le parti abbiano, con espressa pattuizione, escluso che si verifichi l’effetto successorio, e che tale effetto si produce di diritto, ipso iure, con riguardo a tutti i rapporti contrattuali inerenti l’azienda ceduta, come effetto naturale della fattispecie traslativa d’azienda. A differenza della ipotesi generale della cessione del contratto ex articolo 1406 del codice civile, la cessione…

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Le Sezioni Unite sugli oneri della parte interessata alla dichiarazione dell’incapacità a testimoniare ex art. 246 c.p.c.

Cass., sez. un., 6 aprile 2023, n. 9456 Pres. Spirito, Rel. Di Marzio Procedimento civile – Prova testimoniale – Inammissibilità – Rilievo d’ufficio – Giudice –Eccezione – Nullità della prova – Sanatoria (C.p.c., artt. 112, 156, 157, 158, 246, 190; D. Lgs.  13 ottobre 2005, n. 209, art. 283) Massima: “L’incapacità a testimoniare disciplinata dall’art. 246 c.p.c. non è rilevabile d’ufficio, sicché, ove la parte non formuli l’eccezione di incapacità a testimoniare prima dell’ammissione del mezzo, detta eccezione rimane definitivamente preclusa, senza che possa poi proporsi, ove il mezzo sia ammesso ed assunto, eccezione di nullità della prova. Ove la parte abbia formulato l’eccezione di incapacità a testimoniare, e ciò nondimeno il giudice abbia ammesso il mezzo ed abbia dato…

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L’inefficacia del decreto ingiuntivo ex artt. 644 c.p.c. e 188 disp. att. c.p.c. può essere dichiarata solo in ipotesi di inesistenza della notifica

Cassazione civile, terza sez., ordinanza del 30 marzo 2023, n. 9024; Pres. Scarano; Rel. Condello. Massima: “Non può essere dichiarata, ex art. 188 disp. att. c.p.c., l’inefficacia di un decreto ingiuntivo nel caso in cui la notifica si sia regolarmente perfezionata ai sensi dell’art. 140 c.p.c., ma sia stata effettuata in luogo diverso dalla residenza che il destinatario aveva al momento della notificazione, costituendo tale ipotesi un caso di nullità e non di inesistenza della notifica che ricorre, oltre che nel caso di totale mancanza dell’atto, nelle sole ipotesi in cui sia posta in essere un’attività priva degli elementi costitutivi essenziali idonei a rendere riconoscibile un atto qualificabile come notificazione, ricadendo ogni altra ipotesi di difformità dal modello legale nella…

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L’obbligazione di pagamento del canone di locazione è debito di valuta e quindi non è soggetto ad automatica rivalutazion

Corte di Cassazione, Sezione 6-3, Civile, Ordinanza  8 luglio 2020 n. 14158, Pres. Dott. Frasca Raffaele, Est. Dott.ssa Gorgoni Marilena. Massima: “L’obbligazione di pagamento dei canoni di locazione costituisce un debito di valuta e, come tale, non è suscettibile di automatica rivalutazione per effetto del processo inflattivo della moneta; pertanto, spetta al creditore di allegare e dimostrare il maggior danno derivato dalla mancata disponibilità della somma durante il periodo di mora e non compensato dalla corresponsione degli interessi legali ex art. 1224, comma 2, c.c.”.  CASO Il ricorrente Tizio esponeva in fatto che il Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi aveva rigettato la sua domanda di risarcimento danni avanzata nei confronti dei rispettivi professionisti incaricati dell’esecuzione del progetto di una struttura…

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Delegato alle vendite e Custode giudiziario: le Linee guida della Scuola Superiore della Magistrature

I REQUISITI PER L’ISCRIZIONE ALL’ELENCO DEI PROFESSIONISTI CHE PROVVEDONO ALLE OPERAZIONI DI VENDITA, LE VERIFICHE, L’AGGIORNAMENTO: IL NUOVO ARTICOLO 179 TER DISP.ATT. AL CODICE DI PROCEDURA CIVILE La scuola Superiore della Magistratura, in data 7.4.2023, ha pubblicato le linee guida per la formazione dei professionisti che provvedono alle operazioni di vendita delegate ai fini dell’iscrizione nell’elenco di cui all’art. 179 ter disp. att. cpc da cui il Magistrato attinge (sceglie) i nominativi cui affidare le operazioni delegate ai sensi dell’art. 591 bis c.p.c. e 534 bis c.p.c., ove non sia incaricato un istituto di vendite giudiziarie, nonchè le attività di custodia di cui all’art. 559 c.p.c. in sostituzione del debitore. La disciplina sottesa alle linee guida era stata anticipata sin…

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La revocazione delle pronunce della Cassazione ex art. 391-bis c.p.c.

Cass., sez. V, 17 marzo 2023, n. 7758, Pres. Sorrentino – Est. Lume [1] Revocazione avverso sentenze della S.C. di cassazione con rinvio – Condizioni (art. 391-bis c.p.c.) Il ricorso per revocazione delle pronunce di cassazione con rinvio deve ritenersi inammissibile soltanto se l’errore revocatorio enunciato abbia portato all’omesso esame di eccezioni, questioni o tesi difensive che possano costituire oggetto di una nuova, libera ed autonoma valutazione da parte del giudice del rinvio ma non anche se la pronuncia di accoglimento sia fondata su di un vizio processuale dovuto ad un errore di fatto o se il fatto di cui si denuncia l’errore percettivo sia assunto come decisivo nell’enunciazione del principio di diritto, o, nell’economia della sentenza, sia stato determinante…

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Clausole vessatorie, decreto ingiuntivo e riflessi sull’esecuzione forzata: l’intervento delle Sezioni Unite

Cass. civ., sez. un., 6 aprile 2023, n. 9479 – Pres. Curzio – Rel. Vincenti Ricorso per ingiunzione di pagamento proposto da professionista nei confronti di consumatore – Verifica d’ufficio del carattere abusivo delle clausole negoziali – Necessità – Poteri del giudice – Limiti – Accertamento del carattere vessatorio – Conseguenze  [1] Il giudice adito in via monitoria deve svolgere, d’ufficio, il controllo sull’eventuale carattere abusivo delle clausole del contratto stipulato tra professionista e consumatore in relazione all’oggetto della controversia, procedendo in base agli elementi di fatto e di diritto in suo possesso, integrabili, ai sensi dell’art. 640 c.p.c., con il potere istruttorio d’ufficio, da esercitarsi in armonia con la struttura e la funzione del procedimento d’ingiunzione: potrà quindi chiedere…

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Il negozio lesivo degli interessi dei creditori non dà luogo a nullità per illiceità di causa

Cass. civ. Sez. Prima Sent., 24/01/2023, n. 2176, Pres. Cristiano, Est. Mercolino Fallimento – Contratto – Negozio lesivo degli interessi dei creditori – Illiceità – Nullità – Esclusione – Rimedi [1] In tema di nullità del contratto, la Corte di Cassazione ha affermato ripetutamente che, in assenza di una norma che vieti in via generale di porre in essere attività negoziali pregiudizievoli per i terzi, il negozio lesivo dei diritti o delle aspettative dei creditori non può considerarsi di per sé illecito, sicché la sua conclusione non comporta una nullità per illiceità della causa, per frode alla legge o per motivo illecito determinante comune alle parti, dal momento che, a tutela di chi risulti danneggiato da tale atto negoziale, l’ordinamento…

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Attuazione Dac7 in Italia: fissati obblighi e sanzioni per gestori di piattaforme online e venditori

Parole chiave attuazione – Dac7 – decreto legislativo – piattaforma – gestore oggetto di comunicazione – venditore – venditore escluso – verifica – comunicazione –  informazioni – sanzioni – privacy  Sintesi Pubblicato in Italia il Decreto che fissa gli obblighi di verifica e comunicazione imposti ai gestori delle piattaforme dalla DAC7. Il termine per le prime comunicazioni slitta al 31 gennaio 2024. Per garantirne l’attuazione, il Decreto prevede specifiche procedure di natura privatistica e un sistema sanzionatorio di carattere amministrativo del tutto atipico. La Direttiva (UE) 2021/514 e il suo recepimento in Italia Il D.Lgs. 1° marzo 2023, n. 32, “Attuazione della direttiva (UE) 2021/514… recante modifica della direttiva 2011/16/UE relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale”, è stato pubblicato…

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La rinuncia ad avvalersi della clausola compromissoria

Cass. sez. VI, 4 gennaio 2023, n. 126 Pres. Bisogni e Rel. Catallozzi Arbitrato rituale – Clausola compromissoria  – Rinuncia – Interpretazione – (artt. 808, 808 quinquies, 817 e 819  c.p.c.) Massima: “La dichiarazione resa dal legale di una parte a quello dell’altra, secondo cui l’eventuale controversia tra le parti non potrà che essere affrontata di fronte alla giurisdizione ordinaria ha il significato di rinunzia al procedimento arbitrale”. CASO Il caso in commento riguarda una controversia sorta tra due società, avete per oggetto il risarcimento dei danni chiesti dalla prima e conseguenti all’inadempimento contrattuale della seconda, con la precisazione che le parti, in forza del contratto tra loro stipulato, avevano previsto che la questione avrebbe dovuto essere deferita alla cognizione…

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