PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

Differenze operative tra disconoscimento della scrittura privata e della conformità della copia all’originale

Cass., sez. II., 13 settembre 2024, n. 24607 Pres. Di Virgilio, Rel. Caponi Prova civile – Documento – Copia – Disconoscimento della conformità rispetto all’originale – Sottoscrizione – (C.c. artt. 2712, 2719, 2724; C.p.c. artt. 214, 215, 216) Massima: “In tema di prova documentale, vanno distinti il disconoscimento della conformità della fotocopia all’originale e il disconoscimento della sottoscrizione apposta in calce ad una scrittura, sebbene in entrambi il disconoscimento della parte contro cui sono prodotte debba essere espresso ex art. 2719 c.c. Se infatti il disconoscimento è circoscritto alla conformità della copia all’originale, allora si dischiude la possibilità di dimostrare la conformità attraverso strumenti diversi dalla produzione dell’originale; se invece il disconoscimento ha ad oggetto (anche) la sottoscrizione, allora non…

Continua a leggere...

Impossibile eseguire coattivamente l’obbligo di consegnare una cosa che non esiste più

Cass. civ., sez. III, 11 luglio 2024, n. 19123 – Pres. De Stefano – Rel. Tatangelo Esecuzione forzata per consegna o rilascio – Inesistenza della cosa da consegnare – Diritto del creditore di procedere a esecuzione forzata – Insussistenza – Imputabilità della sopravvenuta impossibilità della prestazione di consegna al debitore – Risarcimento del danno – Accertamento Massima: “In caso di impossibilità sopravvenuta della prestazione di consegna di una cosa determinata perché non più esistente, il creditore, benché munito di titolo esecutivo giudiziale, non può procedere a esecuzione forzata diretta per l’attuazione del relativo obbligo, fermo restando il diritto di ottenere il risarcimento del danno, se l’impossibilità sopravvenuta sia imputabile al debitore; il relativo accertamento può essere effettuato in sede di…

Continua a leggere...

Compravendita di terreno gravato da servitù sottaciuta dai venditori e risarcimento del danno

Cass. civ., sez. III, 29 febbraio 2024, n. 5380 – Pres. Travaglino – Rel. Iannello Parole chiave: Contratto – Annullamento per vizio del consenso – Dolo incidente – Danno risarcibile – Minore vantaggio o maggiore aggravio economico – Risarcibilità dei danni ulteriori – Presupposti [1] Massima: Nell’ipotesi di dolo incidente ex art. 1440 c.c., il danno risarcibile corrisponde al minore vantaggio o al maggiore aggravio economico rispetto alle diverse condizioni alle quali sarebbe stato concluso il contratto in mancanza della condotta dolosa, nonché agli ulteriori pregiudizi correlati alla lesione dell’interesse positivo sotteso all’accordo, ove discendenti dalla suddetta condotta alla stregua dell’art. 1223 c.c. Disposizioni applicate: cod. civ., artt. 1223, 1440, 2043, 2056 CASO Gli acquirenti di un immobile agivano in…

Continua a leggere...

Condominio: realizzazione di un cappotto termico sulle superfici esterne dell’edificio condominiale

Tribunale di Pavia, Sentenza del 13.11.2023 n. 1401, Giudice Dott. M. Frangipani Massima: “In tema di condominio, la realizzazione di un “cappotto termico” sulle superfici esterne dell’edificio condominiale non rientra tra le innovazioni voluttuarie o gravose di cui all’art. 1121 c.c., né configura una cosa che è destinata a servire i condomini in misura diversa, oppure solo una parte dell’intero fabbricato ma, in quanto finalizzata alla coibentazione dell’edificio condominiale ed al miglioramento della sua efficienza energetica, va ricompresa tra le opere destinate al vantaggio comune dei proprietari, inclusi quelli dei locali terranei; ne consegue che, ove la sua realizzazione sia deliberata dall’assemblea, trova applicazione l’art. 1123, comma 1, c.c. per il quale le spese sono sostenute da tutti i condomini…

Continua a leggere...

Euroconference e Laghezza insieme per la formazione doganale di eccellenza!

Euroconference SpA, leader nel settore della formazione per professionisti, e la società Laghezza SpA, una delle più importanti realtà italiane in ambito doganale e logistico, uniscono le loro competenze in una partnership volta a offrire soluzioni formative innovative e di alto valore. Questa collaborazione nasce dall’esigenza di fornire strumenti concreti e aggiornati a professionisti, aziende e manager che operano nei mercati internazionali, sempre più complessi e regolati. La società Laghezza, da sempre sinonimo di affidabilità e competenza, è il punto di riferimento per le aziende che operano in ambito doganale e logistico. Con un approccio che combina esperienza pluriennale, competenze tecniche e digitalizzazione avanzata dei processi, l’azienda è in grado di offrire soluzioni complete per la gestione delle pratiche doganali…

Continua a leggere...

Omesso deposito della relata di notifica e improcedibilità del ricorso per cassazione ex art. 369, II comma, c.p.c.

Cass., sez. II, 26 settembre 2024, n. 25754, Pres. Di Virgilio, Est. Varrone [1] Ricorso per cassazione – Deposito del ricorso – Omesso deposito della relazione di notificazione – Improcedibilità. La previsione – di cui all’art. 369, 2°co., n. 2), c.p.c., – dell’onere di deposito a pena di improcedibilità, entro il termine di cui al 1°co. della stessa norma, della copia della decisione impugnata con la relazione di notificazione, ove questa sia avvenuta, è funzionale al riscontro, da parte della Corte di cassazione – a tutela dell’esigenza pubblicistica (e, quindi, non disponibile dalle parti) del rispetto del vincolo della cosa giudicata formale – della tempestività dell’esercizio del diritto di impugnazione, il quale, una volta avvenuta la notificazione della sentenza, è…

Continua a leggere...

Il giudice dell’esecuzione non può rilevare la vessatorietà delle clausole dopo la vendita o l’assegnazione del bene pignorato

Cass. civ., sez. III, 20 giugno 2024, n. 17055 – Pres. De Stefano – Rel. Valle Esecuzione forzata – Titolo esecutivo – Decreto ingiuntivo non opposto – Omessa motivazione sul carattere non abusivo delle clausole – Controllo officioso del giudice dell’esecuzione – Limiti Se l’esecuzione è fondata su un decreto ingiuntivo non opposto e il giudice del monitorio ha omesso di esaminare l’eventuale abusività delle clausole contenute nel contratto stipulato tra un professionista e un consumatore, la natura abusiva delle pattuizioni contrattuali dev’essere rilevata, anche d’ufficio, dal giudice dell’esecuzione, ma entro il limite dell’avvenuta vendita del bene (o dell’assegnazione del credito) pignorato, non potendo opporsi all’aggiudicatario vizi del processo esecutivo che non siano stati fatti valere con il rimedio dell’opposizione…

Continua a leggere...

Risoluzione del contratto e irrinunciabilità degli effetti risolutivi

Cass. civ. Sez. Terza Sent., 18/09/2024, n. 25128, Pres. Scarano, Est. Gorgoni Risoluzione anticipata del contratto di leasing [1] La parte che ha ottenuto la risoluzione legale o giudiziale del contratto non può rinunciare ai relativi effetti, restando altrimenti leso il legittimo affidamento del debitore nell’ormai intervenuta risoluzione. Disposizioni applicate Art. 1467 c.c. CASO La società di Leasing ha ottenuto un decreto ingiuntivo nei confronti dell’utilizzatore, a titolo di risarcimento del danno patito a causa della risoluzione anticipata per inadempimento dell’utilizzatore del contratto di leasing avente ad oggetto un’autovettura. L’utilizzatore ha proposto opposizione deducendo che la società di leasing aveva già risolto il contratto per furto, essendo stata la macchina rubata, e per effetto della risoluzione l’utilizzatore non aveva più…

Continua a leggere...

Riparazioni urgenti: onere del conduttore di avviso al locatore

Cassazione civile, sez. III, Ordinanza del 11.07.2023 n. 19626, Pres. R. Frasca, Est. S. G. Guizzi Massima: “L’avviso al locatore ex art. 1577 c.c. non ha natura negoziale, ma di atto giuridico in senso stretto, sicché nell’interpretazione del suo contenuto non si applicano le regole di cui agli artt. 1362 e ss. c.c., dovendo darsi rilievo, per converso, agli elementi obiettivi di riconoscibilità del significato dell’atto”. CASO Tizio conduceva in locazione un immobile dell’Ente Alfa svolgendovi attività di panetteria-pasticceria. In occasione di un’intimazione inoltratagli dall’ASL di Genova all’esisto di un’ispezione avvenuta il 27.04.2007, il conduttore avrebbe dovuto eseguire il parziale ripristino della pavimentazione e della piastrellatura del locale, di cui, peraltro, ne veniva comunicata la necessità ed urgenza al locatore,…

Continua a leggere...

Presunzione di rinuncia ed estensione dell’effetto devolutivo in appello alle questioni rimaste assorbite nel processo tributario

Cass., Sez. V, Ord., ud. 13 settembre 2024, 19 settembre 2024, n. 25239, Pres. Fuochi Tinarelli – Est. D’Aquino. [1] Tributario – Delega sottoscrizione avviso di accertamento – Delega di firma – Sussistenza – Delega di funzioni – Insussistenza. (d.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, art. 42; D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, art. 17 comma 1-bis) La delega alla sottoscrizione dell’avviso di accertamento a un funzionario diverso da quello istituzionalmente competente ex art. 42 D.P.R. n. 600/1973 ha natura di delega di firma e non di funzioni. [2] Tributario – Appello – Effetto devolutivo – Indicazione questioni alle quali la parte mantiene interesse alla trattazione in appello – Presunzione di rinuncia. (D.Lgs. 31/12/1992 n° 546, art. 56; cod. proc….

Continua a leggere...