PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

Interesse all’impugnazione e ricorso per cassazione avverso la sentenza che rigetta la domanda di revocazione

Cass., sez. III, 3 agosto 2023, n. 23780 Pres. Rubino, Rel. Rossi Procedimento civile – Cassazione – Ricorso – Inammissibilità – Difetto di interesse – Revocazione – Annullamento (C.p.c. 100, 360, 395, 398) Il ricorso per cassazione proposto contro la sentenza che ha rigettato la richiesta di revocazione è inammissibile, per carenza di interesse ad una ulteriore pronuncia di legittimità, qualora la sentenza revocanda sia stata già annullata in accoglimento di un precedente ricorso per cassazione. CASO La scarna ricostruzione del fatto processuale operata dalla Cassazione nella sentenza in esame permette di comprendere che, nel giudizio di legittimità, il ricorrente lamenta tre motivi avverso la sentenza emessa dalla Corte d’appello di Milano quale giudice adito per la revocazione della decisione…

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca prevale sul fallimento (e sul pignoramento)

Cass. pen., sez. un., 6 ottobre 2023, n. 40797 – Pres. Sarno – Rel. Scarcella Dichiarazione di fallimento – Spossessamento del fallito – Sequestro preventivo finalizzato alla confisca – Prevalenza Massima: “L’avvio della procedura fallimentare non osta all’adozione o alla permanenza, se già disposto, del provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca relativa ai reati tributari”. CASO Successivamente alla dichiarazione di fallimento di una società in nome collettivo e dei suoi soci illimitatamente responsabili, a carico di uno di questi – nell’ambito del procedimento penale che lo vedeva indagato per il delitto di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte – veniva disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di partecipazioni sociali e di un immobile a lui intestati. Il curatore…

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Attraversamento improvviso del pedone e responsabilità da sinistro stradale

Cass. civ., Sez. III, Ord., 13.07.2023, n. 20140 – Dott. G. Travaglino Circolazione stradale – Responsabilità civile – Presunzione di responsabilità – Prova contraria (art. 2054 c.c.) Massima: “In materia di responsabilità civile da sinistri derivanti dalla circolazione stradale, in caso di investimento di pedone la responsabilità del conducente è esclusa quando risulti provato che non vi era, da parte di quest’ultimo, alcuna possibilità di prevenire l’evento, situazione ricorrente allorché il pedone abbia tenuto una condotta imprevedibile ed anomala, sicché l’automobilista si sia trovato nell’oggettiva impossibilità di avvistarlo e comunque di osservarne tempestivamente i movimenti. Tanto si verifica quando il pedone appare all’improvviso sulla traiettoria del veicolo che procede regolarmente sulla strada, rispettando tutte le norme della circolazione stradale e…

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Pericolo di crolli e responsabilità del danno dell’immobile locato. Quali sono gli obblighi delle parti?

Corte Suprema di Cassazione, Sez. II, Civile, Ordinanza n. 5735 del 24 febbraio 2023, Pres. Dott. Raffaele Frasca, Rel. Dott. Stefano Giaime Guizzi. “Il conduttore di un immobile ad uso diverso da quello abitativo, il quale, in presenza di un accertato pericolo di crolli, poi effettivamente verificatisi, abbia subito un danno, può essere considerato esclusivo responsabile del danno soltanto qualora, a seguito di offerta del locatore ex art. 1207 cod. civ. di procedere all’esecuzione dei lavori di manutenzione, necessari per eliminare il pericolo, accompagnata dall’offerta di un provvisorio trasferimento del godimento per lo svolgimento della sua attività in altro locale messogli a disposizione dal locatore, abbia rifiutato ingiustificatamente di trasferirvisi provvisoriamente”. CASO Tizio, in qualità di legale rappresentante della Ditta…

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Istanza di verificazione ex art. 216 c.p.c.: non è necessaria la produzione dell’originale della scrittura

Cass., sez. III, 7 agosto 2023, n. 23959, Pres. De Stefano, Est. Rossi [1] Requisiti – Produzione dell’originale della scrittura disconosciuta – Esclusione – Ragioni – Fattispecie In tema di verificazione della scrittura privata, gli artt. 216 e 217 c.p.c. non prescrivono, quale requisito di ammissibilità della relativa istanza, la produzione dell’originale della scrittura, dacché la parte che su di essa fondi la propria pretesa è abilitata a dimostrare l’esistenza, il contenuto e la sottoscrizione del documento con i mezzi ordinari di prova. CASO [1] La fattispecie decisa dal provvedimento in commento scaturisce dall’opposizione ex art. 615, 1°co., c.p.c. proposta avverso un atto di precetto per il pagamento di una cambiale, di cui il debitore opponente intendeva denunciare la falsità…

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Il valore probatorio del verbale di approvazione del consuntivo e del preventivo condominiali   

Cassazione civile, Sez. II, Ordinanza 19/07/2023, n. 21094. Pres. Manna, Estensore Scarpa Procedimento monitorio – opposizione a decreto ingiuntivo – spese condominiali – obbligo dell’ex condomino in ordine al pagamento delle spese condominiali – valutazione delle prove Massima: “Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo concernente il pagamento di contributi per spese, il condominio soddisfa l’onere probatorio su esso gravante con la produzione del verbale dell’assemblea condominiale in cui sono state approvate le spese, nonché dei relativi documenti”. CASO Con una delibera assembleare adottata nel 2007, il condominio Alfa approvava il consuntivo per gli esercizi 2005 e 2006, nonché l’esecuzione di lavori straordinari; con una successiva delibera, del 2008, veniva approvato anche il consuntivo del 2007 e la ripartizione delle…

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Il custode di azioni date in pegno risponde della perdita di valore se non si attiva tempestivamente per la loro liquidazione

Cass. civ., sez. I, 6 marzo 2023, n. 6549 – Pres. Valitutti – Rel. Fidanzia Parole chiave: Pegno – Creditore pignoratizio e custode di beni oggetto di pegno – Conoscenza di informazioni in ordine al possibile deterioramento del valore economico del bene in garanzia – Dovere di buona fede – Obbligo di tempestiva ed efficiente liquidazione del bene – Sussistenza [1] Massima: “In tema di pegno di azioni, il creditore pignoratizio che sia a conoscenza di informazioni sul rischio di un sensibile deterioramento del valore economico del bene in garanzia è obbligato a fornirle immediatamente al debitore e a procedere alla tempestiva ed efficiente liquidazione dei beni oggetto della garanzia; ove le parti si siano avvalse della facoltà prevista dall’art….

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L’obbligo di pagamento delle quote dovute dai morosi posto in capo agli altri condomini: opposizione ex art. 615 c.p.c.

Corte Suprema di Cassazione, Sez. II, Civile, Ordinanza n. 5043 del 17 febbraio 2023, Pres. Dott. Manna Felice, Rel. Dott. Scarpa Antonio Massima: “Il condomino in regola coi pagamenti, al quale sia intimato precetto da un creditore sulla base di un titolo esecutivo giudiziale formatosi nei confronti del condominio, può proporre opposizione a norma dell’art. 615 c.p.c. per fare valere il beneficio di preventiva escussione dei condomini morosi che condiziona l’obbligo sussidiario di garanzia di cui all’art. 63, comma 2, disp. att. c.c., ciò attenendo ad una condizione dell’azione esecutiva nei confronti del condomino non moroso, e, quindi, al diritto del creditore di agire esecutivamente ai danni di quest’ultimo”. CASO Ai condomini Tizio e Caia venivano notificati due atti di…

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Esulano dall’ambito del sindacato giudiziale sulle deliberazioni condominiali le censure inerenti la convenienza o alla gravosità della somma che il condominio si obblighi a versare a terzi a titolo di canone per il godimento di beni condotti in locazione

Corte Suprema di Cassazione, Sez. II, Civile, Ordinanza n. 15320 del 13 maggio 2022, Pres. Dott. Rosa Maria Di Virgilio, Rel. Dott. Antonio Scarpa. “Il sindacato dell’autorità giudiziaria sulla contrarietà alla legge o al regolamento delle deliberazioni prese dall’assemblea dei condomini, ai sensi dell’art. 1137 c.c., nella specie in ordine alla ripartizione delle spese inerenti ad una locazione immobiliare stipulata nel comune interesse dal condominio in veste di conduttore ed avente ad oggetto il godimento di un immobile di proprietà di terzi, non può riguardare la convenienza economica dell’importo del canone pattuito o la legittimità dell’accollo in capo al condominio conduttore degli esborsi sostenuti per il mantenimento della cosa in buono stato locativo o per l’esecuzione di miglioramenti o addizioni…

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Il rilievo officioso della nullità del contratto va provocato con il contraddittorio

Cass., sez. III, 5 settembre 2023, n. 25849 Pres. Cirillo – Rel. Giaime Guizzi Obbligazioni e contratti – Nullità – Prova in generale in materia civile – Onere della prova (C.p.c, artt. 101, 112, 115, 116, 166, 167, 360, comma 1, n. 3; C.c. 1421) [1] Il rilievo officioso della nullità del contratto implica non solo l’indicazione della stessa alle parti, ma pure lo svolgimento del contraddittorio tra di loro, destinato al compimento non della sola attività assertiva, ma anche della corrispondente attività probatoria. CASO S.p.a. cessionaria del credito vantato da Civitas S.r.l. per prestazioni sanitarie terapeutiche riabilitative erogate, in regime di accreditamento con il Servizio Sanitario nazionale, otteneva decreto ingiuntivo nei confronti dell’ASL. Quest’ultima proponeva opposizione ex art. 645…

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