PROCEDURA E DIRITTO CIVILE
Incompetenza del giudice di appello e notificazione di impugnazione priva di alcune pagine: due questioni rimesse alle Sezioni Unite
Cass., Sez. II, 9 dicembre 2015, n. 24856 Scarica la sentenza Impugnazioni civili – Appello proposto dinanzi a giudice incompetente – Dichiarazione di inammissibilità o translatio iudicii – Rimessione alle Sezioni Unite (C.p.c. artt. 50, 341, 358) Impugnazioni civili – Ricorso per cassazione – Notificazione di copia priva di alcune pagine – Dichiarazione di inammissibilità o rinnovazione della notificazione – Rimessione alle Sezioni Unite (C.p.c. artt. 156, 291, 327) [1] Rilevato il contrasto sulla sorte dell’appello proposto a giudice territorialmente incompetente –dichiarazione di inammissibilità ovvero possibilità di riassunzione dinanzi al giudice competente ex art. 50 c.p.c. –, sono rimessi gli atti al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione del ricorso proposto alle Sezioni Unite. [2] Rilevato il contrasto sulla sorte del…
Continua a leggere...Nel caso di errori nella stima dei beni pignorati, il perito risponde dei danni nei confronti dell’aggiudicatario
Corte di Cassazione, III sez. civ.; sentenza 18 novembre 2015, n. 18313; Pres. Chiarini; Rel. Scrima Scarica la sentenza Ausiliari del giudice – Stimatore – applicazione delle norme sul Consulente tecnico di ufficio – Responsabilità (cod. proc. civ., art. 64, 568). Ausiliari del giudice – Stimatore – Responsabilità solidale del Ministero della Giustizia – Esclusione (cod. proc. civ., art. 64, 568). [1] L’esperto nominato dal giudice dell’esecuzione per la stima dei beni immobili pignorati è equiparabile al consulente tecnico di ufficio ed è soggetto al regime di responsabilità previsto dall’art. 64 c.p.c. [2] Il Ministero della Giustizia non risponde del fatto illecito commesso dal consulente tecnico di ufficio, in quanto a norma dell’art. 64 c.p.c. soltanto il consulente tecnico di…
Continua a leggere...«Prospective overruling» all’opera. Rimedi alla declinatoria di competenza e arbitrato societario.
Cass., Sez. I, 28 ottobre 2015, n. 22008 – Pres. Rordorf – Est. Nappi Scarica la sentenza Procedimento civile – Mutamento di giurisprudenza – Affidamento sul precedente orientamento – Giusto processo – Preclusioni e decadenze sopravvenute – Effetto retroattivo – Esclusione – Fattispecie (Cost., art. 111) Arbitrato – Società – Clausola compromissoria statutaria – Nomina degli arbitri da parte di un soggetto estraneo alla società – Necessità – Inosservanza della prescrizione – Competenza del giudice ordinario – Applicabilità del principio anche all’arbitrato irrituale (Cod. proc. civ., art. 808, 819-ter; D.Lgs. 17 gennaio 2003, n. 5, art. 34, 35) [1] Le preclusioni e le decadenze derivanti da un imprevedibile mutamento di giurisprudenza, sopraggiunto in modo inopinato e repentino, operano solo per…
Continua a leggere...Regolamento di competenza e rito Fornero
Cass., sez. VI, 20 gennaio 2015, n. 797 Scarica la sentenza Procedimento civile – Competenza – Regolamento di competenza – Inammissibilità – Competenza in sede cautelare – (Cost., art. 111; cod. proc. civ., artt. 38 ss., 669 bis ss. e 700; Legge 20 maggio 1970, n. 300, art. 28; legge 28 giugno 2012, n. 92, art. 1, comma 47, ss.) [1] È ammissibile il regolamento di competenza nei confronti di un’ordinanza emessa nella fase sommaria del procedimento di cui all’art. 1, comma 47, ss. Legge 28 giugno 2012, n. 92. [2] Il mancato rilievo dell’incompetenza (derogabile ed inderogabile) da parte del giudice e l’omessa proposizione della relativa eccezione ad opera delle parti, nel procedimento cautelare ante causam, non determinano alcuna…
Continua a leggere...La legge di stabilità estende l’art. 281 sexies c.p.c. al tribunale in composizione collegiale
La legge di stabilità per il 2016, in vigore dal 1° gennaio 2016, introduce il modello decisorio dell’art. 281 sexies c.p.c. nei giudizi davanti al tribunale in composizione collegiale. E’ una buona notizia che merita attenzione. Vedremo anche perché il legislatore finanziario qualifica «rimedio preventivo» la richiesta di procedere ai sensi dell’art. 281 sexies c.p.c. Premessa Con il 777° comma del suo unico articolo, la legge di stabilità per il 2016 (adottata con l. 28 dicembre 2015, n. 208, pubblicata in Gazzetta il 30 dicembre 2015) introduce il modello decisorio «orale» previsto dall’art. 281 sexies c.p.c. anche nei processi ordinari di tribunale in composizione collegiale. In particolare l’art. 1 ter, comma 1, ult. periodo, l. 89/2001 (Legge Pinto), introdotto…
Continua a leggere...Il termine utile per la proposizione della riserva di appello avverso sentenza non definitiva nel rito del lavoro
Cass., sez. lav., 7 dicembre 2015, n. 24805 (sent.) Pres. Amoroso – Rel. Ghinoi Scarica la sentenza Impugnazioni civili– Rito del lavoro – Sentenze non definitive – Pronunciaex art. 429, co. 1, prima parte, c.p.c. – Riserva di appello – Nozione di «udienza successiva» ex art. 340 c.p.c. – Identificazione dell’udienza successiva con l’udienza in cui il giudice dispone per la prosecuzione del giudizio – Esclusione (C.p.c., artt. 429, 281 sexies, 327, 340, comma 1) [1] Quando il giudice pronuncia la sentenza in udienza dando lettura del dispositivo e delle ragioni di fatto e di diritto ai sensi dell’art. 429, co. 1, prima parte, c.p.c., la fase dell’udienza in cui il giudice provvede per la prosecuzione del giudizio non costituisce…
Continua a leggere...Contumacia: no (ancora una volta) alla ficta confessio
Cass., Sez. VI – 2, ord. 4 novembre 2015, n. 22461 Scarica l’ordinanza Procedimento civile – Processo in contumacia – Principio di non contestazione – Operatività – Esclusione – Fondamento (Cod. proc. civ., art. 115, 167) [1] Il principio di non contestazione (o onere di contestazione specifica) non opera in danno della parte contumace, in considerazione del dettato letterale dell’art. 115 c.p.c. che, facendo esplicito riferimento alla parte costituitasi in giudizio, è espressione del più generale atteggiamento di neutralità che informa il processo contumaciale. CASO[1] La società ricorrente impugna la sentenza con cui il Tribunale di Piacenza – in funzione di giudice dell’appello – in riforma della pronuncia del Giudice di Pace l’aveva condannata al pagamento di una somma di…
Continua a leggere...Iura novit curia, non contestazione in Appello, contraddittorio
Cass. civ., Sez. II, 24.08.2015, n. 17075 Pres. Mazzacane – Est. Matera. Scarica la sentenza Procedimento civile – Giudice – Ultra ed extrapetita – Jura novit curia – Corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato – Contraddittorio – Appello – Conversione dei motivi di nullità in motivi di impugnazione – Acquiescenza. (C.p.c. artt. 101, 112, 161, 329; C.c. artt. 817, 1027, 1058, 1071, 1102, 1362) [1] La corrispondenza tra il chiesto ed il pronunciato, che vincola il giudice ex art. 112 c.p.c., riguarda il “petitum” che va determinato con riferimento a quello che viene domandato, in relazione al bene della vita che l’attore intende conseguire ed alle eccezioni che in proposito siano state sollevate dal convenuto; non riguarda, invece, la…
Continua a leggere...Sulla concessione dei termini ex art. 183, comma 6, c.p.c. in appello
Impugnazioni civili – Appello – Applicabilità dell’art. 183, co. 6, c.p.c. – Esclusione (Cod. proc. civ., artt. 350, 352, 359) Scarica l’ordinanza [1] Nel procedimento in grado di appello davanti al Tribunale deve ritenersi inammissibile l’istanza di concessione dei termini perentori previsti dall’art. 183, comma 6, c.p.c., non essendo tale norma compatibile, ex art. 359 c.p.c., con la struttura e le funzioni tipiche del giudizio di appello e, in particolare, con quanto previsto dagli artt. 345, 350 e 352 c.p.c. CASO[1] Dinanzi al Tribunale di Torino, adito quale giudice di appello, la parte appellata ha richiesto la concessione dei termini ex art. 183, co. 6, c.p.c. SOLUZIONE[1] Il Tribunale ha respinto la richiesta, ritenendo che l’appendice di trattazione scritta…
Continua a leggere...Opponibilità ex art. 617 c.p.c. del provvedimento di chiusura anticipata per infruttuosità dell’espropriazione immobiliare
Trib. Bari, sez. II civile; sentenza 24 luglio 2015; Pres. Pasculli; Rel. Ruffino. Scarica la sentenza Espropriazione forzata immobiliare – Istanza di chiusura anticipata per c.d. infruttuosità – Rigetto – Reclamo – Inammissibilità – Opposizione agli atti esecutivi (Cod. proc. civ., art. 617, 630; disp. att. c.p.c., art. 164 bis). Espropriazione forzata immobiliare – Provvedimento sull’istanza di chiusura per c.d. infruttuosità – Reclamo – Rigetto – Pagamento dell’ulteriore contributo unificato (Cod. proc. civ., art. 630 c.p.c.; disp. att. c.p.c., art. 164 bis; d.p.r. 30 maggio 2002, n. 115, art. 13). [1] Il provvedimento con il quale il giudice chiude anticipatamente la procedura di esecuzione immobiliare ai sensi dell’art. 164 bis disp. att. c.p.c. per c.d. infruttuosità dell’espropriazione integra una fattispecie…
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