PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

Contraffazione di brevetti e violazione di marchi comunitari tra cautela e merito

Trib. Venezia, sez. specializzata in materia di impresa, 12 ottobre 2015 Scarica la sentenza Marchi e brevetti – Provvedimenti d’urgenza – Contraffazione di brevetto –– Fumus boni iuris –  Consulenza tecnica d’ufficio – Merito.
(Cod. proc. civ. artt. 700) [1] La circostanza che sia stata disposta una consulenza tecnica d’ufficio nel corso del giudizio di merito in ordine alla validità o meno di un brevetto e alle ipotesi di contraffazione depone per l’esclusione di elementi sufficienti a suffragare la sussistenza del fumus bonis iuris necessario a concedere un provvedimento d’urgenza.  CASO[1] A scioglimento della riserva, il Tribunale rigetta il ricorso cautelare svolto in corso di causa, ritenendo non sussistente il fumus boni iuris in ordine alla asserita contraffazione di brevetto, nonché alla violazione…

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Sulla motivazione per relationem della pronuncia di gravame

Cass., sez. V, 18 novembre 2015, n. 23600 Pres. Di Blasi – Est. Zoso Sentenza civile – Sentenza di appello – Motivazione – Motivazione consistente in rinvio alla pronuncia di primo grado – Legittimità – Esclusione (Cod. proc. civ., art. 132; Disp. att. Cod. proc. civ., art. 118)  [1] È meritevole di censura la pronuncia del giudice di appello la cui motivazione si concreti nella mera adesione alla sentenza di primo grado, senza alcuna esplicitazione del percorso logico-giuridico sotteso alla decisione. CASO[1] L’Agenzia delle Entrate propone ricorso per Cassazione avverso la pronuncia della Commissione Tributaria Regionale che, confermando la decisione del giudice di primo grado, ha dichiarato la soccombenza dell’attuale ricorrente. Nel ricorso viene dedotto il vizio di motivazione della…

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Il compenso del professionista delegato dopo il decreto ministeriale del 15 ottobre 2015, n. 227

Il d.m. 15 ottobre 2015, n. 277 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 febbraio 2016, n. 45 serie Generale) regola la determinazione e liquidazione dei compensi per le operazioni delegate dal giudice dell’esecuzione ex artt. 169-bis e 179-bis disp. att. c.p.c., abrogando il d.m. 25 maggio 1999, n. 313. In linea generale, il nuovo d.m. del 2015 sembra da condividere nella parte in cui uniforma le liquidazioni dei delegati (diverse da circondario a circondario), consentendo di predeterminare i costi delle procedure di espropriazione forzata su scala nazionale. Il d.m. 227/15, pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 24 febbraio 2016, è destinato ad entrare in vigore il 10 marzo 2016, ai sensi dell’art. 7 d.p.r. 1092/1985. Trova, dunque, applicazione non solo…

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Sui rapporti tra trascrizione di domanda giudiziale, opposizione di terzo all’esecuzione e sospensione dell’esecuzione

Trib. Santa Maria Capua Vetere, ord. 21 gennaio 2015 Scarica l’ordinanza Esecuzione per obbligazioni pecuniarie – Espropriazione immobiliare – Terzo richiedente l’esecuzione in forma specifica dell’obbligo di stipulare la compravendita immobiliare – Opposizione – Di terzo – Ammissibilità (Cod. civ. art. 2932; Cod. proc. civ. art. 619) Esecuzione forzata – Trascrizione di domanda giudiziale ex artt. 2652 n. 4 e 2932 c.c. – Opposizione – Di terzo – Rapporto di pregiudizialità-dipendenza tra i due giudizi – Ammissibilità(Cod. civ. artt. 2652, n. 4, 2932; Cod. proc. civ. artt. 295, 619) Esecuzione forzata – Trascrizione di domanda giudiziale ex artt. 2652 n. 4 e 2932 c.c. – Opposizione – Di terzo – Sospensione dell’esecuzione – Presupposti – Valutazione della fondatezza della azione…

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Scissione della notificazione. Le Sezioni Unite estendono la regola all’azione revocatoria

Cass., Sez. Un., 9 dicembre 2015 n. 24822 – Pres. Rovelli – Est. Vivaldi Scarica la sentenza Notificazione civile – Notificazione degli atti processuali – Effetti processuali – Effetti sostanziali che possono essere prodotti solo con un atto processuale – Scissione cronologica degli effetti della notificazione – Fattispecie in tema di interruzione della prescrizione dell’azione revocatoria (Cod. civ., art. 2901, 2903, 2943; Cod. proc. civ., art. 149). [1] Quando il diritto non può essere fatto valere se non con un atto processuale, la scissione cronologica della notificazione tra il notificante ed il notificato opera anche per gli effetti sostanziali dell’atto (Nel caso di specie, considerato che la prescrizione dell’azione revocatoria può essere interrotta solo proponendo la domanda giudiziale, le Sezioni…

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Opposizione a decreto ingiuntivo e costituzione in giudizio con “velina”: il via libera della Cassazione

Cass. 20 luglio 2015 n. 15130 Scarica la sentenza Procedimento civile – Opposizione a decreto ingiuntivo – Iscrizione a ruolo su “velina” nei termini per opporsi – Improcedibilità dell’opposizione – Esclusione (Cod. proc. civ., artt. 156, 165, 645, 384). [1] Nell’opposizione a decreto ingiuntivo, il deposito, all’atto di iscrizione a ruolo del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, di una copia dell’atto priva della prova della notificazione (c.d. velina), cui fa seguito il deposito dell’originale, costituisce mera irregolarità e non ne determina l’improcedibilità. CASO[1] La Cassazione ritiene che il tempestivo deposito di una copia dell’atto di opposizione a decreto ingiuntivo, priva della relata di notifica o di qualsiasi altra prova dell’avvio del procedimento notificatorio, a cui segua il deposito dell’originale…

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I primi vagiti del P.C.T. nel procedimento davanti alla Corte di cassazione.

Il Ministero della Giustizia ha emanato il decreto con il quale dispone l’attivazione, a partire dal 15 febbraio 2016, delle comunicazioni e notificazioni telematiche da parte delle cancellerie delle sezioni civili presso la Corte di cassazione; inizia così il cammino della informatizzazione e telematizzazione del procedimento civile davanti alla Suprema Corte, finora solo in fase di sperimentazione.  Con decreto del 19 gennaio 2016, il Ministero della Giustizia, accertata la funzionalità dei servizi tecnologici necessari, ha disposto l’applicazione dell’art. 16 del d.l. 18 ottobre 2012, n. 179 e dunque l’attivazione, a partire dal 15 febbraio 2016, delle comunicazioni e notificazioni telematiche da parte delle cancellerie delle sezioni civili presso la Suprema Corte. L’art. 16 del d.l. 18 ottobre 2012 n. 179,…

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L’ammissibilità del regolamento di competenza avverso i provvedimenti declinatori del potere giurisdizionale in favore degli arbitri

Cass., sez. I, 30 settembre 2015, n. 19546 (ord.) Pres. Dogliotti – Rel. Ragonesi Scarica la sentenza Impugnazioni civili – Regolamento di competenza–Impugnabilità dei provvedimenti del giudice statale declinatori della competenza in favore degli arbitri – Questione di competenza ai sensi dell’art. 819 ter – Regolamento di competenza ­– Ammissibilità (Cod. proc. civ., artt. 42, 819 ter) Impugnazione della delibera di approvazione del bilancio – Compromettibilità della controversia – Esclusione (Cod. proc. civ., art. 806) [1] Avverso il provvedimento declinatorio della competenza emesso dal Tribunale di prime cure in favore degli arbitri, può essere validamente proposto il ricorso per regolamento di competenza, in quanto tutte le questioni relative alla disciplina del rapporto tra arbitri e giudice sono definite dal legislatore,…

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Atto di precetto: attenzione al disconoscimento dell’assegno

Trib. Taranto, 13 gennaio 2016 – g.u. Casarano Procedimento civile – Assegno bancario – Mancata opposizione a precetto – Riconoscimento tacito (C.c. art. 2702; c.p.c. artt. 214, 215, 216)  L’avvenuta notifica del precetto con l’unito assegno bancario impone al suo destinatario di disconoscere l’autenticità del documento con l’opposizione a precetto: conseguentemente, nessuna efficacia processuale ha il disconoscimento operato dal debitore nel corso del giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo fondato sullo stesso titolo.  IL CASOUna compagnia assicurativa notifica all’assicurato atto di precetto in forza di assegno bancario protestato, ma il pignoramento è negativo. Sulla base del medesimo assegno la creditrice ottiene in seguito un decreto ingiuntivo; l’ingiunto instaura giudizio d’opposizione negando di aver mai intrattenuto rapporti con la ricorrente e,…

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Il Consiglio di Stato conferma l’obbligatorietà delle spese di avvio della mediazione

Consiglio di Stato, sez. IV, 17 novembre 2015, n. 5230 Scarica la sentenza Mediazione e conciliazione nelle controversie civili – Questione di legittimità costituzionale – Infondatezza (Cost., art. 24, 76, 77; d.leg. 28/2010, art. 5)  Mediazione e conciliazione nelle controversie civili – Obbligatorietà delle spese di avvio – Primo incontro (D.leg. 28/2010, artt. 5, 16, 17, 20; D.M. 180/2010, artt. 4, 16)  Mediazione e conciliazione nelle controversie civili – Avvocati mediatori – Formazione – Obbligatorietà (D.leg. 28/2010, artt. 5, 16, 17, 20; Dir. 2008/52/CE, art. 4, par. 2)  [1] Il Consiglio di Stato ritiene che, superato il vizio di eccesso di delega che aveva indotto l’intervento della Corte costituzionale con la sent. n.272/2012, non è dato rinvenire in punto di…

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