PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

La mancata rinnovazione della trascrizione del pignoramento caduca l’intero procedimento esecutivo

Cass., Sez. III, 14 marzo 2016, n. 4751 Pres. Salmè – Rel. Frasca Scarica la sentenza   Esecuzione per obbligazioni pecuniarie – Espropriazione immobiliare – Atto di pignoramento – Rinnovazione della trascrizione – Mancanza – Conseguenze (Cod. Civ. artt. 2668 bis e 2668 ter)  [1] La mancata rinnovazione della trascrizione del pignoramento nel termine ventennale caduca l’intero processo esecutivo, compreso il pignoramento, restando preclusa la possibilità che il soggetto interessato possa fare luogo ad una rinnovazione tardiva, di sua iniziativa o su termine concesso dal giudice dell’esecuzione, che si àncori all’originario pignoramento, nel frattempo divenuto sensibile ad atti di disposizione medio tempore verificatisi da parte del debitore originario.    Esecuzione per obbligazioni pecuniarie – Espropriazione immobiliare – Atto di pignoramento –…

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Notifica a mezzo p.e.c. nel processo amministrativo: il “no” del Consiglio di Stato

Consiglio di Stato, Sez. III, 20 gennaio 2016, n. 189 Scarica la sentenza [1] Processo amministrativo – notificazione a mezzo P.e.c. – utilizzabilità – esclusione (D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, art. 52)  [2] Processo amministrativo – notificazione a mezzo P.e.c. – inesistenza – costituzione in giudizio del soggetto destinatario – sanabilità del vizio per  raggiungimento dello scopo dell’atto – esclusione (D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, art. 52)  [1] In assenza dell’autorizzazione presidenziale, la notifica a mezzo P.E.C. non è utilizzabile nel processo amministrativo, essendo, in base al disposto di cui all’art. 16- quater, comma 3- bis, del D.L. n. 179/12, esclusa l’applicabilità alla giustizia amministrativa delle disposizioni idonee a consentire l’operatività nel processo civile della modalità di notificazione…

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Sinteticità e chiarezza degli atti processuali. Il «vademecum» elaborato dal Tribunale di Milano per le azioni di responsabilità ex art.146 LF

Il Presidente della Sezione Specializzata in materia di Impresa B del Tribunale di Milano, con una comunicazione del 22 gennaio 2016, ha pubblicato un vademecum contenete due modelli di  “prospetto” che i difensori sono invitati a compilare ed inserire nella prima pagina degli atti introduttivi delle cause di responsabilità introdotte dai curatori fallimentari nei confronti di amministratori, sindaci e liquidatori di società di capitali ai sensi dell’art. 146 Legge Fallimentare. IL PROTOCOLLOSovente le procedure concorsuali generano contenziosi, anche molto complessi. In effetti, le vicende giudiziali che scandiscono la gestione del patrimonio fallimentare spesso si snodano lungo vari anni e coinvolgono una pluralità di parti. La particolare rilevanza sistematica di tale materia giudiziale è oggi riconosciuta dalla norma dell’art. 43, comma…

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Sull’inammissibilità e/o improcedibilità del ricorso per cassazione avverso la sentenza di primo grado per omessa indicazione od omessa prova della data di comunicazione dell’ordinanza

Cass., Sez. VI-Lavoro, 10 marzo 2016, n. 4738 Scarica la sentenza Impugnazioni civili – Ricorso per cassazione ex art. 348 ter c.p.c. – Mancata indicazione della data di comunicazione dell’ordinanza filtro – Ammissibilità o inammissibilità – Rimessione alle Sezioni Unite (C.p.c. artt. 348 ter, 366)  Impugnazioni civili – Ricorso per cassazione ex art. 348 ter c.p.c. – Mancato deposito della prova circa la data di comunicazione dell’ordinanza filtro – Procedibilità o improcedibilità – Rimessione alle Sezioni Unite (C.p.c., artt. 348 ter, 369, co. 2, n. 2)  [1] Rilevato che costituisce questione di massima di particolare importanza, oltretutto oggetto di contrasto giurisprudenziale, la sorte del ricorso per cassazione, proposto ex art. 348 ter c.p.c., nei casi di mancata indicazione della data…

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In tema di pregiudizialità della giurisdizione rispetto alla competenza

Cass. civ.,sez. un., 5 gennaio 2016, n. 29 Scarica la sentenza Regolamento “facoltativo” di competenza – Condizioni minime di legalità costituzionale – Rilievo d’ufficio del difetto di giurisdizione in assenza di giudicato – Operatività (art. 37 c.p.c.) Regolamento “facoltativo” di competenza – Pregiudizialità della questione di giurisdizione su quella di competenza in presenza di res judicata (art. 37 c.p.c.) [1] In assenza di giudicato sul capo attinente alla giurisdizione, presenti le condizioni minime di legalità costituzionale e proposta istanza di regolamento facoltativo di competenza, la Suprema Corte può rilevare d’ufficio (ex art. 37 c.p.c.) il difetto di giurisdizione del giudice ordinario. [2] Ove si sia formato il giudicato sulla questione di giurisdizione, non potendo più l’impugnazione del capo riguardante la…

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Invalidità di delibera condominiale e opposizione a decreto ingiuntivo. La Cassazione torna sul distinguo tra delibera nulla e annullabile.

Cass. 12 gennaio 2016 n. 305 – Pres. Mazzacane  – Est. Criscuolo Scarica la sentenza Eccezione – Impugnative negoziali – Decreto ingiuntivo fondato su delibera condominiale invalida – Opposizione – Annullabilità o nullità – Distinzione – Rilevanza (C.p.c. artt. 633, 645, 112; C.c. artt. 1117, 1137, 1418) [1] La deliberazione condominiale con cui l’assemblea dispone anche per quanto concerne beni appartenenti esclusivamente a singoli condomini è nulla e il giudice del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo emesso per la riscossione delle relative spese, può rilevarne d’ufficio la nullità, poiché la validità della stessa rappresenta elemento costitutivo della domanda.  Per le delibere annullabili, invece, il giudice dell’opposizione a decreto ingiuntivo deve limitarsi a verificare la perdurante esistenza ed efficacia delle relative…

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Negoziazione assistita – Mediazione obbligatoria – Procedibilità della domanda – Cumulo degli strumenti di a.d.r.

D. leg. 4 marzo 2010, n. 28, art. 5; d. l. 12 settembre 2014, n. 132, art.3 La comunicazione dell’invito a stipulare la convenzione di negoziazione assistita non esonera le parti dall’esperimento delle altre procedure stragiudiziali di composizione della lite che costituiscono condizione di procedibilità della domanda. CASOIn sede di opposizione a decreto ingiuntivo, concessa la provvisoria esecutività del provvedimento, il Tribunale fissava il termine di presentazione dell’istanza di mediazione, anche se in precedenza la ricorrente aveva comunicato l’invito allo svolgimento della negoziazione assistita, cui non era seguita risposta. SOLUZIONEIl Tribunale, fissando il termine di presentazione dell’istanza di mediazione, ha applicato l’art. 3, comma 5, d.l. 132/2014, convertito dalla l. 162/2014, secondo cui, anche nei casi di negoziazione assistita obbligatoria,…

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La riforma del processo tributario

Il 1° gennaio 2016 è entrata in vigore la riforma del contenzioso tributario, realizzata dal Governo con il decreto legislativo 24 settembre 2015, n. 156, in esecuzione della delega contenuta nell’art. 10 della legge 11 marzo 2014, n. 23. Tra le modifiche di maggior rilievo si segnalano l’estensione dell’istituto della mediazione e della tutela cautelare, nonché la previsione dell’immediata esecutività delle sentenze tributarie per tutte le parti in causa.  Il decreto legislativo 24 settembre 2015, n. 156 ha portato a compimento il processo di riforma del sistema tributario avviato con la legge 11 marzo 2014, n. 23, attraverso la quale è stata conferita una delega al Governo per la realizzazione di «un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla…

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Cass., sez. un., 27 gennaio 2016, n. 1517

Scarica la sentenza Giudizio di revocazione – Fase rescindente – Accertamento dell’esistenza o del contenuto del rapporto giuridico sostanziale – Esclusione (Cod. proc. civ., art. 395) Ricorso per cassazione successivo a giudizio di revocazione – Motivi di giurisdizione non attinenti alla sentenza che ha deciso sulla revocazione – Ammissibilità – Esclusione (Cod. proc. civ., artt. 37, 395; Cod. proc. amm., art. 110) [1] Nel giudizio di revocazione la fase rescindente ha per oggetto l’accertamento del denunziato vizio della sentenza impugnata, e non l’esistenza o il contenuto del rapporto giuridico sostanziale, in ordine al quale la sentenza stessa ha deciso, dal momento che solo l’eventuale fase rescissoria a cognizione piena rinnova il giudizio su tali punti. [2] La giurisdizione sull’impugnazione revocatoria…

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«Overruling» e dintorni – La rimessione in termini vale solo se il «revirement» è su una norma processuale

Cass., Sez. V, 18 novembre 2015, n. 23585 – Pres. Merone – Est. Terrusi Scarica la sentenza Procedimento civile – Mutamento di giurisprudenza – Affidamento sul precedente orientamento – Giusto processo – Rimessione in termini – Possibilità – Limiti (Cost., art. 111; Cod. proc. civ., art. 153)  [1] La regola secondo cui, alla luce del principio costituzionale del giusto processo, le preclusioni e le decadenze derivanti da un imprevedibile revirement giurisprudenziale non operano nei confronti della parte che abbia confidato incolpevolmente sul precedente consolidato orientamento attiene unicamente al profilo degli effetti del mutamento di una consolidata interpretazione del giudice della nomofilachia in ordine a norme processuali. Il sopravvenuto consolidamento di un nuovo indirizzo giurisprudenziale su norme di carattere sostanziale che…

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