PROCEDURA E DIRITTO CIVILE
Sui rapporti tra trascrizione di domanda giudiziale, opposizione di terzo all’esecuzione e sospensione dell’esecuzione
Trib. Santa Maria Capua Vetere, ord. 21 gennaio 2015 Scarica l’ordinanza Esecuzione per obbligazioni pecuniarie – Espropriazione immobiliare – Terzo richiedente l’esecuzione in forma specifica dell’obbligo di stipulare la compravendita immobiliare – Opposizione – Di terzo – Ammissibilità (Cod. civ. art. 2932; Cod. proc. civ. art. 619) Esecuzione forzata – Trascrizione di domanda giudiziale ex artt. 2652 n. 4 e 2932 c.c. – Opposizione – Di terzo – Rapporto di pregiudizialità-dipendenza tra i due giudizi – Ammissibilità(Cod. civ. artt. 2652, n. 4, 2932; Cod. proc. civ. artt. 295, 619) Esecuzione forzata – Trascrizione di domanda giudiziale ex artt. 2652 n. 4 e 2932 c.c. – Opposizione – Di terzo – Sospensione dell’esecuzione – Presupposti – Valutazione della fondatezza della azione…
Continua a leggere...Atto di precetto: attenzione al disconoscimento dell’assegno
Trib. Taranto, 13 gennaio 2016 – g.u. Casarano Procedimento civile – Assegno bancario – Mancata opposizione a precetto – Riconoscimento tacito (C.c. art. 2702; c.p.c. artt. 214, 215, 216) L’avvenuta notifica del precetto con l’unito assegno bancario impone al suo destinatario di disconoscere l’autenticità del documento con l’opposizione a precetto: conseguentemente, nessuna efficacia processuale ha il disconoscimento operato dal debitore nel corso del giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo fondato sullo stesso titolo. IL CASOUna compagnia assicurativa notifica all’assicurato atto di precetto in forza di assegno bancario protestato, ma il pignoramento è negativo. Sulla base del medesimo assegno la creditrice ottiene in seguito un decreto ingiuntivo; l’ingiunto instaura giudizio d’opposizione negando di aver mai intrattenuto rapporti con la ricorrente e,…
Continua a leggere...Il Consiglio di Stato conferma l’obbligatorietà delle spese di avvio della mediazione
Consiglio di Stato, sez. IV, 17 novembre 2015, n. 5230 Scarica la sentenza Mediazione e conciliazione nelle controversie civili – Questione di legittimità costituzionale – Infondatezza (Cost., art. 24, 76, 77; d.leg. 28/2010, art. 5) Mediazione e conciliazione nelle controversie civili – Obbligatorietà delle spese di avvio – Primo incontro (D.leg. 28/2010, artt. 5, 16, 17, 20; D.M. 180/2010, artt. 4, 16) Mediazione e conciliazione nelle controversie civili – Avvocati mediatori – Formazione – Obbligatorietà (D.leg. 28/2010, artt. 5, 16, 17, 20; Dir. 2008/52/CE, art. 4, par. 2) [1] Il Consiglio di Stato ritiene che, superato il vizio di eccesso di delega che aveva indotto l’intervento della Corte costituzionale con la sent. n.272/2012, non è dato rinvenire in punto di…
Continua a leggere...Impugnazione per nullità del lodo arbitrale per violazione delle regole di diritto: questione rimessa alle Sezioni Unite
Cass., Sez. I, 21 dicembre 2015 n. 25662 Scarica la sentenza Impugnazioni civili – Arbitrato rituale – Impugnazione per nullità del lodo per violazione delle regole di diritto – Rimessione alle Sezioni Unite (c.p.c. art. 829) Sono rimessi gli atti al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite al fine di comporre il contrasto sull’ammissibilità dell’impugnazione per nullità del lodo per violazione delle regole di diritto nel caso in cui la clausola compromissoria, stipulata prima dell’entrata in vigore del d.lgs. n. 40/2006, nulla abbia previsto al riguardo e il procedimento arbitrale sia stato instaurato successivamente all’entrata in vigore della riforma (2 marzo 2006). CASOIl 12 marzo 2007 veniva introdotto un giudizio arbitrale, in forza di clausola compromissoria stipulata il…
Continua a leggere...Obbligazioni solidali, gravame incidentale tardivo ed interesse all’impugnazione
Una recente pronuncia della Cassazione offre l’occasione per mettere a fuoco i controversi rapporti tra natura solidale della fattispecie dedotta in giudizio, limiti (soggettivi) di ammissibilità del gravame incidentale tardivo ed interesse all’impugnazione. Il caso: Cass., Sez. I, 16 novembre 2015, n. 23396 La società Alfa consegue in primo grado la condanna in solido al risarcimento del danno delle società Beta e Gamma. La società Beta, pertanto, spiega appello principale nei confronti dell’attrice vittoriosa e della società Gamma, affermando l’esclusiva responsabilità di quest’ultima, la quale, a sua volta, propone appello incidentale tardivo contro le prime. Nondimeno, il giudice di seconde cure dichiara inammissibile il gravame incidentale tardivo sulla base di due argomentazioni: aa) il capo di sentenza che sancisce la…
Continua a leggere...Liquidazione giudiziale delle parcelle: l’avvocato deve (allegare e) documentare specificamente le attività effettivamente svolte
Cass. civ., 30 settembre 2015, n. 19520 (sent.) Pres. RUSSO – Est. BARRECA Scarica la sentenza Spese giudiziali – Onorari dell’avvocato – Liquidazione a carico del cliente – Valore manifestamente diverso da quello presunto – Valore effettivo della controversia (C.p.c. artt. 10,14, 91, 92; C.c. artt. 2233, 2697; L. n. 794 del 1942, art. 28 e 29; D.M. n. 127 del 2004, art.6, comma 1; D. Lgt. n. 150 del 2011 art.14) [1] In tema di liquidazione degli onorari in favore dell’avvocato per l’opera prestata in un giudizio di azione revocatoria occorre differenziare (ex D.M. n. 127 del 2004, art. 6, commi 1 e 2) tra criterio di determinazione degli onorari a carico del cliente e criterio di determinazione degli…
Continua a leggere...L’avvocato non negozia la parcella, ma il giudice lo manda in mediazione
Trib. Milano14 ottobre 2015 Scarica l’ordinanza Procedimenti sommari – Compenso per prestazioni giudiziali – Procedimento ex art. 14, D.Lgs. n. 150/2011 – Possibilità di stare in giudizio personalmente anche senza la qualità di avvocato – Negoziazione assistita – Obbligatorietà – Esclusione (D. leg. 1° settembre 2011, n. 150, art. 14; d.l. 12 settembre 2014, n. 132, convertito in l. 10 novembre 2014, n. 162, art. 3) Processo civile – Mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie – Mediazione delegata dal giudice – Opportunità – Fattispecie (D. leg. 4 marzo 2010 n. 2, art. 5; d.l. 21 giugno 2013, n. 69, convertito in l. 9 agosto 2013, n. 98) [1] L’art. 3, 7° comma, d.l. n. 132/2014, secondo cui la negoziazione assistita…
Continua a leggere...«Giurisdizione vs. Competenza» – L’ordine di decisione e le sue conseguenze
Premessa L’ordine di priorità tra competenza e giurisdizione è un tema complesso e dibattuto. Contribuisce all’attualità del dibattito la recentissima pronuncia delle Sezioni unite, che con Cass., sez. un., 5 gennaio 2016, n. 29 hanno risolto la questione relativa alla rilevabilità d’ufficio, in sede di regolamento di competenza, del difetto di giurisdizione del giudice ordinario originariamente adito. Nella specie era stata adita la sezione VI della Suprema Corte con ricorso per regolamento di competenza, con cui era stata censurata la pronuncia di primo grado del giudice ordinario, la quale, dopo aver espressamente rigettato l’eccezione di difetto di giurisdizione, aveva dichiarato la propria incompetenza per territorio. La sezione VI, ravvisato un contrasto in seno alla giurisprudenza di legittimità, ha trasmesso gli…
Continua a leggere...Procura speciale ed ammissibilità del ricorso per Cassazione
Cass., Sez. VI-3, 7 gennaio 2016, n. 58 Impugnazioni civili – ricorso per Cassazione – difetto di procura speciale – inammissibilità (C.p.c. artt. 83, 365, 369) [1] È inammissibile il ricorso per Cassazione sottoscritto dall’avvocato sprovvisto di procura speciale ex art. 365 c.p.c. (nella specie, la procura è stata rilasciata anteriormente alla pubblicazione della sentenza impugnata). CASO [1] Un avvocato proponeva ricorso per Cassazione in virtù di procura – precedentemente – conferita dalla parte, a margine della comparsa di costituzione in appello. Tale procura veniva poi depositata ex art. 369, co. 2, n. 3, c.p.c. SOLUZIONE [1] La Suprema Corte dichiara inammissibile il ricorso proposto per difetto di procura speciale ex art. 365 c.p.c., in quanto rilasciata anteriormente alla pubblicazione…
Continua a leggere...La rinnovazione della trascrizione del pignoramento non eseguita anche nei confronti degli eventuali aventi causa dell’immobile pignorato è invalida
Trib. Santa Maria Capua Vetere, sent. 30 luglio 2015 Scarica la sentenza Esecuzione per obbligazioni pecuniarie – Espropriazione immobiliare – Atto di pignoramento – Rinnovazione della trascrizione – Nei confronti dell’avente causa – Mancanza – Invalidità (Cod. Civ. artt. 2668 bis e 2668 ter) [1] La rinnovazione della trascrizione del pignoramento che non sia stata eseguita anche nei confronti degli aventi causa (con acquisto regolarmente trascritto) dell’immobile pignorato nelle more tra l’originaria trascrizione del pignoramento e quella in rinnovazione deve ritenersi invalida, poiché il combinato disposto degli artt. 2668 bis, quinto comma, e 2668 ter cod. civ. prescrive espressamente che la rinnovazione sia eseguita anche nei confronti dell’avente causa. CASO[1] Con opposizione ex art. 619 veniva denunciata la invalidità della…
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