PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

Opposizione a decreto ingiuntivo e onere di produzione del fascicolo della fase monitoria

Trib. Taranto 13 ottobre 2015 Procedimento d’ingiunzione – Opposizione – Deposito fascicolo di parte della fase sommaria – Termini (Cod. proc. civ. artt. 169, 183, 190, 638, 645)  [1] Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, l’opposto può produrre il proprio fascicolo della fase monitoria al più tardi con la comparsa conclusionale, atteso che quel fascicolo e i documenti in esso contenuti non sono considerati prove precostituite, sì che il relativo deposito non soggiace alle preclusioni istruttorie di primo grado.  CASO[1] In un giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, il creditore opposto si costituiva tardivamente alla seconda udienza fissata per la trattazione orale ex art. 281 sexies c.p.c., depositando altresì il fascicolo della fase monitoria. L’opponente, per contro, eccepiva la…

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Alle Sezioni Unite il regime di devoluzione in appello delle eccezioni rigettate

Con l’ordinanza interlocutoria n. 4058, la Seconda sezione ha rimesso gli atti al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione della causa alle Sezioni Unite, chiamate a chiarire se la parte, totalmente vittoriosa nel merito in primo grado, abbia l’onere di proporre appello incidentale ex art. 343 c.p.c. oppure la riproposizione ex art. 346 c.p.c. al fine di devolvere al giudice del gravame le eccezioni espressamente respinte. Il caso: Cass., Sez. II, 3 marzo 2016, n. 4058  La controversa vicenda che ha dato luogo all’ordinanza di rimessione può così riassumersi. Per resistere a un’azione di annullamento del contratto il convenuto eccepiva la prescrizione. Tale eccezione veniva rigettata, anche se il convenuto risultava poi comunque vittorioso nel merito in forza di altre ragioni….

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La mancata rinnovazione della trascrizione del pignoramento caduca l’intero procedimento esecutivo

Cass., Sez. III, 14 marzo 2016, n. 4751 Pres. Salmè – Rel. Frasca Scarica la sentenza   Esecuzione per obbligazioni pecuniarie – Espropriazione immobiliare – Atto di pignoramento – Rinnovazione della trascrizione – Mancanza – Conseguenze (Cod. Civ. artt. 2668 bis e 2668 ter)  [1] La mancata rinnovazione della trascrizione del pignoramento nel termine ventennale caduca l’intero processo esecutivo, compreso il pignoramento, restando preclusa la possibilità che il soggetto interessato possa fare luogo ad una rinnovazione tardiva, di sua iniziativa o su termine concesso dal giudice dell’esecuzione, che si àncori all’originario pignoramento, nel frattempo divenuto sensibile ad atti di disposizione medio tempore verificatisi da parte del debitore originario.    Esecuzione per obbligazioni pecuniarie – Espropriazione immobiliare – Atto di pignoramento –…

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Notifica a mezzo p.e.c. nel processo amministrativo: il “no” del Consiglio di Stato

Consiglio di Stato, Sez. III, 20 gennaio 2016, n. 189 Scarica la sentenza [1] Processo amministrativo – notificazione a mezzo P.e.c. – utilizzabilità – esclusione (D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, art. 52)  [2] Processo amministrativo – notificazione a mezzo P.e.c. – inesistenza – costituzione in giudizio del soggetto destinatario – sanabilità del vizio per  raggiungimento dello scopo dell’atto – esclusione (D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, art. 52)  [1] In assenza dell’autorizzazione presidenziale, la notifica a mezzo P.E.C. non è utilizzabile nel processo amministrativo, essendo, in base al disposto di cui all’art. 16- quater, comma 3- bis, del D.L. n. 179/12, esclusa l’applicabilità alla giustizia amministrativa delle disposizioni idonee a consentire l’operatività nel processo civile della modalità di notificazione…

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Sinteticità e chiarezza degli atti processuali. Il «vademecum» elaborato dal Tribunale di Milano per le azioni di responsabilità ex art.146 LF

Il Presidente della Sezione Specializzata in materia di Impresa B del Tribunale di Milano, con una comunicazione del 22 gennaio 2016, ha pubblicato un vademecum contenete due modelli di  “prospetto” che i difensori sono invitati a compilare ed inserire nella prima pagina degli atti introduttivi delle cause di responsabilità introdotte dai curatori fallimentari nei confronti di amministratori, sindaci e liquidatori di società di capitali ai sensi dell’art. 146 Legge Fallimentare. IL PROTOCOLLOSovente le procedure concorsuali generano contenziosi, anche molto complessi. In effetti, le vicende giudiziali che scandiscono la gestione del patrimonio fallimentare spesso si snodano lungo vari anni e coinvolgono una pluralità di parti. La particolare rilevanza sistematica di tale materia giudiziale è oggi riconosciuta dalla norma dell’art. 43, comma…

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Sull’inammissibilità e/o improcedibilità del ricorso per cassazione avverso la sentenza di primo grado per omessa indicazione od omessa prova della data di comunicazione dell’ordinanza

Cass., Sez. VI-Lavoro, 10 marzo 2016, n. 4738 Scarica la sentenza Impugnazioni civili – Ricorso per cassazione ex art. 348 ter c.p.c. – Mancata indicazione della data di comunicazione dell’ordinanza filtro – Ammissibilità o inammissibilità – Rimessione alle Sezioni Unite (C.p.c. artt. 348 ter, 366)  Impugnazioni civili – Ricorso per cassazione ex art. 348 ter c.p.c. – Mancato deposito della prova circa la data di comunicazione dell’ordinanza filtro – Procedibilità o improcedibilità – Rimessione alle Sezioni Unite (C.p.c., artt. 348 ter, 369, co. 2, n. 2)  [1] Rilevato che costituisce questione di massima di particolare importanza, oltretutto oggetto di contrasto giurisprudenziale, la sorte del ricorso per cassazione, proposto ex art. 348 ter c.p.c., nei casi di mancata indicazione della data…

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Invalidità di delibera condominiale e opposizione a decreto ingiuntivo. La Cassazione torna sul distinguo tra delibera nulla e annullabile.

Cass. 12 gennaio 2016 n. 305 – Pres. Mazzacane  – Est. Criscuolo Scarica la sentenza Eccezione – Impugnative negoziali – Decreto ingiuntivo fondato su delibera condominiale invalida – Opposizione – Annullabilità o nullità – Distinzione – Rilevanza (C.p.c. artt. 633, 645, 112; C.c. artt. 1117, 1137, 1418) [1] La deliberazione condominiale con cui l’assemblea dispone anche per quanto concerne beni appartenenti esclusivamente a singoli condomini è nulla e il giudice del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo emesso per la riscossione delle relative spese, può rilevarne d’ufficio la nullità, poiché la validità della stessa rappresenta elemento costitutivo della domanda.  Per le delibere annullabili, invece, il giudice dell’opposizione a decreto ingiuntivo deve limitarsi a verificare la perdurante esistenza ed efficacia delle relative…

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Negoziazione assistita – Mediazione obbligatoria – Procedibilità della domanda – Cumulo degli strumenti di a.d.r.

D. leg. 4 marzo 2010, n. 28, art. 5; d. l. 12 settembre 2014, n. 132, art.3 La comunicazione dell’invito a stipulare la convenzione di negoziazione assistita non esonera le parti dall’esperimento delle altre procedure stragiudiziali di composizione della lite che costituiscono condizione di procedibilità della domanda. CASOIn sede di opposizione a decreto ingiuntivo, concessa la provvisoria esecutività del provvedimento, il Tribunale fissava il termine di presentazione dell’istanza di mediazione, anche se in precedenza la ricorrente aveva comunicato l’invito allo svolgimento della negoziazione assistita, cui non era seguita risposta. SOLUZIONEIl Tribunale, fissando il termine di presentazione dell’istanza di mediazione, ha applicato l’art. 3, comma 5, d.l. 132/2014, convertito dalla l. 162/2014, secondo cui, anche nei casi di negoziazione assistita obbligatoria,…

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In tema di pregiudizialità della giurisdizione rispetto alla competenza

Cass. civ.,sez. un., 5 gennaio 2016, n. 29 Scarica la sentenza Regolamento “facoltativo” di competenza – Condizioni minime di legalità costituzionale – Rilievo d’ufficio del difetto di giurisdizione in assenza di giudicato – Operatività (art. 37 c.p.c.) Regolamento “facoltativo” di competenza – Pregiudizialità della questione di giurisdizione su quella di competenza in presenza di res judicata (art. 37 c.p.c.) [1] In assenza di giudicato sul capo attinente alla giurisdizione, presenti le condizioni minime di legalità costituzionale e proposta istanza di regolamento facoltativo di competenza, la Suprema Corte può rilevare d’ufficio (ex art. 37 c.p.c.) il difetto di giurisdizione del giudice ordinario. [2] Ove si sia formato il giudicato sulla questione di giurisdizione, non potendo più l’impugnazione del capo riguardante la…

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«Overruling» e dintorni – La rimessione in termini vale solo se il «revirement» è su una norma processuale

Cass., Sez. V, 18 novembre 2015, n. 23585 – Pres. Merone – Est. Terrusi Scarica la sentenza Procedimento civile – Mutamento di giurisprudenza – Affidamento sul precedente orientamento – Giusto processo – Rimessione in termini – Possibilità – Limiti (Cost., art. 111; Cod. proc. civ., art. 153)  [1] La regola secondo cui, alla luce del principio costituzionale del giusto processo, le preclusioni e le decadenze derivanti da un imprevedibile revirement giurisprudenziale non operano nei confronti della parte che abbia confidato incolpevolmente sul precedente consolidato orientamento attiene unicamente al profilo degli effetti del mutamento di una consolidata interpretazione del giudice della nomofilachia in ordine a norme processuali. Il sopravvenuto consolidamento di un nuovo indirizzo giurisprudenziale su norme di carattere sostanziale che…

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