PROCEDURA E DIRITTO CIVILE
Sull’inammissibilità del decreto ingiuntivo avente ad oggetto un obbligo di facere
Trib. Milano 13 gennaio 2016, decr. Ingiunzione (procedimento per) – Obblighi di fare – Ammissibilità – Esclusione (Cod. proc. civ., artt. 633, 639). [1] Non è possibile ricorrere allo strumento monitorio al fine di ottenere l’esecuzione di un obbligo di fare o di non fare. CASO[1] Nel caso sottoposto al Tribunale meneghino la ricorrente ha azionato lo strumento monitorio per ottenere in tempi rapidi la condanna della debitrice a stipulare un contratto bancario (con un istituto bancario terzo) con vincolo di destinazione delle somme depositate a favore delle creditrice. SOLUZIONE[1] Il giudice adito ha rigettato l’istanza e, constatata l’assenza dei presupposti per la pronuncia di cui all’art. 633 c.p.c., ha dichiarato l’inammissibilità del procedimento instaurato al fine di ottenere l’esecuzione…
Continua a leggere...Il terzo acquirente nel processo ex art. 2932 c.c.
Cass. 26 febbraio 2016 n. 3855 – Pres. Piccioli – Est. Falaschi Scarica la sentenza Intervento adesivo dipendente – Successione a titolo particolare nel diritto controverso – Contratto preliminare – Esecuzione specifica dell’obbligo di concludere il contratto – Vizi del bene da trasferire (C.c. art. 2932; C.p.c. artt. 105, 100, 101, 111) [1] L’avente causa, per contratto di vendita da colui che in un precedente preliminare si sia reso a sua volta promittente venditore dell’immobile edificato, ha interesse ad intervenire nella causa di esecuzione specifica dell’obbligo di concludere il contratto (introdotta dai promissari acquirenti dell’edificio da costruire) per sostenere le ragioni del proprio dante causa (onde evitare che l’accoglimento della domanda pregiudichi l’effetto traslativo divisato con il secondo contratto). Contratto…
Continua a leggere...Sull’inammissibilità di domande nuove nel giudizio di rinvio
App. Napoli Sez. III, Sent., 03-02-2016 Giudizio di rinvio – Azione di nullità contrattuale – Azione di risoluzione – Domanda nuova – Inammissibilità. (C.c., artt. 1418, 1453; C.p.c., artt. 345, 394; D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, artt. 21, 23) [1] L’azione di risoluzione del contratto costituisce una domanda nuova rispetto all’azione di accertamento della nullità, ed è pertanto inammissibile ex art. 345 c.p.c. se formulata per la prima volta nel giudizio di rinvio. Giudizio di rinvio – Inadempimento contrattuale – Risarcimento del danno – Danno da risoluzione – Domanda nuova – Inammissibilità. (C.c., artt. 1218, 1453, 1458; C.p.c., artt. 345, 394; D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, artt. 21, 23) [2] La domanda di risarcimento del danno derivante dalla…
Continua a leggere...Sulla tempestività del deposito telematico degli atti processuali
Trib. Milano 23 aprile 2016 (ord.) Procedimento civile – Processo telematico – Atti processuali – Deposito telematico – Perfezionamento – Completamento dell’intera procedura – Prova – Produzione in giudizio delle quattro ricevute – Tempestività – Ritualità – Esito positivo dei controlli automatici – Sussistenza (d.l. 18 ottobre 2012, n. 179, art. 16 bis, comma 7; d.m. 21 febbraio 2011, n. 44, art. 13, comma 7; provvedimento del Ministero della Giustizia 16 aprile 2014, art. 14) [1]. Procedimento civile – Processo telematico – Atti processuali – Deposito telematico – Rifiuto dell’atto da parte del cancelliere – Divieto – Errori c.d. “Fatal” – Eccezione (d.m. 21 febbraio 2011, n. 44, art. 13, comma 7; provvedimento del Ministero della Giustizia 16 aprile 2014,…
Continua a leggere...Note sulla competenza a conoscere il giudizio di opposizione agli atti esecutivi proposto prima dell’inizio dell’esecuzione
Trib. Palermo, ord. 8 aprile 2016 Scarica l’ordinanza Opposizione agli atti esecutivi – Opposizione prima dell’inizio dell’esecuzione – Competenza – Competenza per materia – Competenza per valore (Cod. proc. civ., art. 9, 27, 28, 480, co. 3, 617) [1] Nelle cause di competenza per valore del giudice di pace, il giudizio di opposizione agli atti esecutivi proposto prima dell’inizio dell’esecuzione non rientra nella competenza del tribunale ma in quella del giudice di pace. CASO[1] Il debitore propone opposizione agli atti esecutivi avanti al Tribunale di Palermo avverso un atto di precetto di pagamento di euro 1.166,00 per violazione dell’art. 480, 3° comma, c.p.c., come riformato dal d. l. 27 giugno 2015, n. 83, convertito in legge 6 agosto 2015, n….
Continua a leggere...Le modifiche «urgenti» all’espropriazione forzata nel d.l. 3 maggio 2016, n. 59
Tra le modifiche apportate dall’art. 4 del d.l. 3 maggio 2016, n. 59 al processo di espropriazione forzata, le principali riguardano l’atto di pignoramento e l’opposizione all’esecuzione, la vendita forzata mobiliare nonché quella immobiliare, l’attuazione dell’ordine di liberazione dell’immobile pignorato, l’assegnazione a favore di un terzo, il riparto parziale della distribuzione del ricavato, i rapporti riepilogativi del professionista delegato. Termine per l’opposizione all’esecuzione ed avvertimento nell’atto di pignoramento. La modifica più importante, sia da un punto di vista applicativo che sistematico, ha ad oggetto l’introduzione di un termine per l’opposizione ex art. 615 c.p.c. Ed infatti per impedire che il debitore proponga opposizioni dilatorie o pretestuose, il nuovo secondo comma dell’art. 615 c.p.c. stabilisce l’inammissibilità dell’opposizione all’esecuzione proposta dopo il…
Continua a leggere...Il ricorso per cassazione tributaria per l’omesso esame di un fatto decisivo
Con la sentenza n. 3591 del 24.02.2016 la Corte di Cassazione ribadisce che al ricorso per cassazione notificato dopo l’11.09.2012 deve applicarsi l’art.360, co.1, nella nuova formulazione introdotta dall’art.54, co.1, lett. b) D.L. n.83/12, che ha sostituito il n. 5 del co.1 dell’art.360 c.p.c., circoscrivendo il vizio di legittimità alla sola omissione di un fatto controverso (“che è stato oggetto di discussione fra le parti”) ritualmente allegato e dimostrato in giudizio, tale per cui se fosse stato invece tenuto in debito conto dal giudice, avrebbe comportato con certezza un diverso esito della controversia. I Supremi Giudici, richiamando sul punto la sentenza delle SS.UU. della Cassazione n. 8053/2014, hanno confermato che la nuova norma sul giudizio di cassazione è applicabile anche alle controversie tributarie, atteso che…
Continua a leggere...La Corte di Cassazione fissa le regole della legittimazione ad causam degli studi professionali associati
[I] Cass., Sez. I, 4 marzo 2016, n. 4268 – Pres. Didone – Rel. Terrusi [II] Cass., Sez. II, 29 febbraio 2016, n. 3926 – Pres. Matera – Rel. Scarpa Scarica la sentenza n. 4268 Scarica la sentenza n. 3926 Associazione professionale – ordinamento interno ed amministrazione – autonomia degli associati – stipula di contratti in proprio – delegabilità della loro esecuzione ai singoli associati – legittimazione ad causam dell’associazione – sussistenza (C.c. art. 36 – C.p.c. art. 81) [1] Gli accordi degli aderenti ad una associazione professionale possono investire quest’ultima della titolarità di rapporti contrattuali la cui esecuzione venga delegata alle persone dei singoli associati; conseguentemente, in tale ipotesi, la legittimazione attiva compete allo studio associato. [I] Cass., Sez….
Continua a leggere...Sulla devoluzione in appello della domanda di garanzia
Cass., Sez. Un., 19 aprile 2016, n. 7700 (sent.) Pres. Rovelli – Est. Frasca Scarica la sentenza Impugnazioni civili – rigetto domanda principale – appello – domanda in garanzia del convenuto condizionata all’accoglimento della pretesa attorea – appello incidentale – necessità – insussistenza (C.p.c. artt. 333, 343, 346) [1] In caso di impugnazione da parte dell’attore della sentenza di rigetto della sua domanda principale, ai fini della devoluzione in appello della domanda di garanzia, non decisa perché condizionata all’accoglimento della pretesa attorea, non è necessaria la proposizione di un apposito appello incidentale, essendo sufficiente la mera riproposizione ex art. 346 c.p.c. CASOL’acquirente di un’autovettura conviene in giudizio la società alienante, chiedendo la risoluzione del contratto di compravendita, la restituzione del…
Continua a leggere...L’ingiunzione europea di pagamento è titolo per iscrizione di ipoteca giudiziale? Il sì del Tribunale di Trieste
Trib. Trieste, decreto 26 agosto 2015Scarica il provvedimento Ingiunzione di pagamento europea – Titolo per iscrizione di ipoteca giudiziale – Concessione (Regolamento CE n. 1896/2006, art. 18; cod. proc. civ., art. 655; cod. civ., art. 2820). [1] Affinché il procedimento istituito dal Regolamento CE 1896/2006 rappresenti un’effettiva scelta per i creditori rispetto al procedimento nazionale, al decreto ingiuntivo europeo non opposto deve riconoscersi efficacia di titolo per l’iscrizione dell’ipoteca giudiziale. CASO[1] L’art. 18 del Regolamento CE n. 1896/2006 dispone che, in difetto di tempestiva opposizione del convenuto ai sensi dell’art. 16 dello stesso Regolamento, l’ingiunzione europea di pagamento sia dichiarata esecutiva dal giudice che l’ha pronunciata, acquistando dunque piena efficacia di titolo esecutivo (nonché, in Italia, per le Sezioni Unite…
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