PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

Maggiori competenze per il giudice di pace e sommarizzazione del processo in tribunale. Semplificazione o semplicismo?

Parallelamente al disegno di legge delega n. 2953-A per l’efficienza del processo civile approvato il 10 marzo 2016 dalla Camera del Deputati, anche sul versante ordinamentale è in avanzato corso di elaborazione un importante intervento legislativo, che non manca di contemplare numerose norme destinate al codice di rito. Ci si intende riferire alla l. 28 aprile 2016, n. 57 (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 29 aprile 2016 e entrata in vigore il 14 maggio 2016), che delega il Governo ad emanare uno o più decreti legislativi per la riforma organica della magistratura onoraria. Tra i numerosi criteri direttivi contenuti nella l. n. 57 del 2016 spicca quello per l’unificazione in un unico statuto delle varie figure di magistrato onorario e…

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Opposizione a decreto ingiuntivo e mediazione: caos giurisprudenziale, urge un intervento del legislatore

Trib. Cosenza 5 maggio 2016 Conciliazione in genere – Mediazione obbligatoria – Opposizione a decreto ingiuntivo – Onere di instaurazione del procedimento di mediazione – Debitore opponente [1] L’onere di esperire il procedimento di mediazione nel giudizio di opposizione a decreto in-giuntivo grava sul debitore opponente che ha l’interesse e il potere di incardinare il processo. (Cod. proc. civ., art. 645; d.leg. 4 marzo 2010, n. 28, attuazione dell’art. 60 della l. 18 giugno 2009, n. 69, in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali, art. 5) Trib. Grosseto 7 giugno 2016 Conciliazione in genere – Mediazione obbligatoria – Opposizione a decreto ingiuntivo – Onere di instaurazione del procedimento di mediazione – Creditore opposto [2] Grava…

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Brevi note sulle nuove norme in materia di espropriazione contenute nella legge 30 giugno 2016 n. 119, di conversione del c.d. “decreto banche” 3 maggio 2016, n. 59

Il c.d. decreto banche, approvato dal Governo subito dopo il crac di quattro istituti di credito (Cassa di Risparmio di Ferrara, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Banca delle Marche e Cassa di Risparmio di Chieti) è stato convertito in legge. Vengono esaminate alcune delle principali novità relative al processo di espropriazione forzata. La legge 30 giugno 2016 n. 119 (pubblicata nella G.U. del 2 luglio 2016 n. 153) ha convertito il d.l. 3 maggio 2016, n. 59, che contiene “disposizioni urgenti in materia di procedure esecutive e concorsuali; nonchè a favore degli investitori delle banche in liquidazione”. Il d.l. n. 59/2016, soprannominato “decreto banche”, è stato esaminato nel focus di Farina, P., Le modifiche urgenti all’espropriazione forzata nel d.l….

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Il creditore deve sostenere le sole spese necessarie per mantenere in esistenza il bene pignorato

Corte di Cassazione; sentenza 22 giugno 2016, n. 12877; Pres. Vivaldi; Rel. Ambrosio; P.M. Soldi (concl.conf.). Esecuzione forzata per obbligazioni pecuniare – spese di custodia – onere di anticipazione a carico del creditore – fattispecie (Cod. civ., art. 2910; cod. proc. civ., art. 65, 66, 67, 559; d.p.r. 30 maggio 2002, n. 115, testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari di spesa di giustizia, art. 8). [1] Le spese necessarie per preservare l’immobile pignorato e, cioè, le spese indissolubilmente finalizzate al mantenimento del bene in fisica e giuridica esistenza (con esclusione, quindi, delle spese che non abbiano un’immediata funzione conservativa dell’integrità del bene, quali le spese dirette alla manutenzione ordinaria o straordinaria o gli oneri di gestione condominiale) sono comprese…

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Omesso esame di un fatto decisivo per il giudizio e autosufficienza del ricorso in Cassazione

Cass. civ., sez. lav., 30 maggio 2016, n. 11130 Lavoro subordinato – Licenziamento disciplinare – Rilascio porto d’armi – Uffici medico legali abilitati – Ambulatori privati – Esclusione Impugnazioni civili – Ricorso per Cassazione – Motivi di ricorso – Omesso esame circa un fatto decisivo per il giudizio oggetto di discussione tra le parti – Condizioni (cod. proc. civ. artt. 360, co. 1, n. 5) Impugnazioni civili – Ricorso per Cassazione – Motivi di ricorso – Omesso esame circa un fatto decisivo per il giudizio oggetto di discussione tra le parti – Condizioni – Autosufficienza ricorso (cod. proc. civ. artt. 360, co. 1, n. 5, 366, 369) Impugnazioni civili – Appello – Specificità dei motivi (cod. proc. civ. artt. 342,…

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L’onere della prova nell’impugnazione del testamento olografo

Trib. Avellino, 19 aprile 2016 – Pres. Beatrice, Rel. Pasquariello Prova civile – Impugnativa del testamento olografo – contestazione – onere della prova – mancato assolvimento da parte dell’attore – rigetto della domanda (Cod. civ., artt. 457, 2697) Procedimento civile – Overruling – diversa e sopravvenuta interpretazione della norma – decadenza o preclusione processuale prima esclusa – rimessione in termini – esclusione per difetto di imprevedibilità (Cost., art. 111; Cod. proc. civ., art. 153). [1] Nell’azione di accertamento negativo dell’autenticità del testamento olografo l’onere della prova ricade in capo all’attore secondo la regola di cui all’art. 2697 c.c. [2] L’overruling, come mutamento della precedente interpretazione della norma processuale (ad opera del giudice di legittimità) idonea a configurare una decadenza o una preclusione…

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Il giudice del merito e la sua competenza «funzionale» in materia cautelare. Luci ed ombre

Trib. Milano, Sezione specializzata in materia di impresa, ord. 10 marzo 2016   Scarica l’ordinanza Competenza – Competenza funzionale – Procedimento cautelare uniforme – Competenza in corso di causa – Inderogabilità – Eccezione d’incompetenza a favore di arbitri – Irrilevanza (Cost., art. 25, 111; cod. proc. civ., art. 28, 669 quater) [1] Il giudice competente per il procedimento cautelare introdotto in corso di causa è titolare, ai sensi degli artt. 28 e 669 quater c.p.c. di una competenza funzionale ed inderogabile, senza che possano valere in senso contrario eventuali rischi di forum shopping (nella fattispecie il giudice del merito emetteva il provvedimento cautelare richiesto, nonostante l’eccezione di incompetenza per clausola compromissoria sollevata dalla parte). CASO [1] La società ricorrente spiega…

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Notificazione dell’impugnazione ex art. 332 c.p.c. e spese del giudizio

Cass., 21 marzo 2016, n. 5508 – Pres. Ragonesi – Rel. Cristiano Scarica la sentenza Impugnazioni civili – Cause scindibili – Notificazione dell’impugnazione – Qualità di parte – Rimborso delle spese – Esclusione (Cod. proc. civ., artt. 91, 332)  La notificazione dell’impugnazione alle parti delle cause scindibili disposta dall’art. 332 c.p.c. non integra una chiamata in giudizio del destinatario e non ne determina l’acquisizione della titolarità di parte. Di conseguenza, ove il destinatario si sia costituito erroneamente nel giudizio di impugnazione, non ha diritto al rimborso delle spese ex art. 91 c.p.c. nei confronti del notificante.  CASOUn Fallimento conveniva in giudizio più soggetti, chiedendone la condanna al risarcimento dei danni. Il Tribunale rigettava le domande nei confronti di alcuni e condannava…

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Sulla riproposizione della domanda cautelare e sull’abuso del processo

Trib. Milano, 12 marzo 2016, ordinanza Procedimenti cautelari – Riproposizione – Reclamo – Cumulo – Inammissibilità. (Cod.proc.civ., artt. 669 ter, 669 septies, 669 terdecies; d. leg. 10 febbraio 2005, n. 30, art. 120, 131) [1] Spese giudiziali civili – Procedimenti cautelari – Responsabilità aggravata – Abuso del processo – Sanzione – Ammissibilità. (Cod.proc.civ., artt. 96, 669 septies, 669 terdecies) [2] [1] È inammissibile la riproposizione della domanda cautelare rigettata nel merito quando è pendente il giudizio di reclamo avverso l’ordinanza di rigetto, a prescindere dalla ricorrenza dei presupposti di cui all’art. 669 septies, comma 2°, c.p.c.  [2] Il comportamento della parte che propone la medesima domanda cautelare a due giudici diversi, o che ripropone la domanda cautelare ad un giudice…

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Il nuovo arbitrato per le controversie finanziarie presso la Consob

La Consob, con delibera n. 19602 del 4 maggio 2016, ha istituito l’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF) e ha adottato il relativo regolamento. Il nuovo Organismo di risoluzione stragiudiziale delle controversie si impone quale efficace strumento di tutela diretta degli interessi degli investitori, idoneo a migliorare la fiducia del pubblico nel sistema finanziario nel suo complesso, nonché a scoraggiare la diffusione di pratiche finanziarie scorrette; sostituirà, ex art. 1, comma 47, l. 28 dicembre 2015, n. 208, la Camera di conciliazione e di arbitrato che resta in carica fino alla conclusione delle procedure pendenti. L’introduzione nelle materie di competenza della Consob di un sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie – fondato, in analogia con quanto previsto per l’Arbitro Bancario…

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