PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

Doppia condanna per responsabilità aggravata? Anche no

Trib. Genova, 28 ottobre 2016 – G. U. Del Nevo   Responsabilità aggravata per lite temeraria – Sussistenza del danno – Prova presuntiva – Sulla base degli atti di causa – Ammissibilità – Quantificazione del danno – Riadattamento parametri per la quantificazione dell’indennizzo dovuto per l’eccessiva durata del processo – Applicabilità (C.p.c. art. 96)  Responsabilità aggravata per lite temeraria – Condanna ex art. 96, comma 1, c.p.c. – Condanna contestuale al pagamento di una somma equitativamente determinata ex art. 96, comma 3, c.p.c. – Legittimità (C.p.c. art. 96) [1] Il danno da responsabilità processuale aggravata può desumersi in via presuntiva dalla durata del giudizio, secondo quanto risulta dagli atti; la sua liquidazione può compiersi anche alla stregua del principio della ragionevole durata…

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Ancora sul reclamo cautelare nel processo telematico: deposito cartaceo o digitale?

Tribunale di Bari; ordinanza 18 ottobre 2016 Procedimento civile – Processo civile telematico – Deposito degli atti – Reclamo cautelare –  Natura – Conseguenze (Cod. proc. civ., artt. 121, 156, 669 terdecies; d.l. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito in l. 17 dicembre 2012, n. 221, art. 16 bis). [1] Il vizio formale derivante dal deposito in forma cartacea, anziché telematica, del reclamo cautelare deve intendersi sanato per effetto del raggiungimento dello scopo ai sensi dell’art. 156, comma 3, c.p.c., in ragione del corretto instaurarsi del contraddittorio processuale e dell’assenza di qualsiasi lesione del diritto di difesa della parte resistente. Tribunale di Trani; ordinanza 5 settembre 2016 Procedimento civile – Processo civile telematico – Deposito degli atti – Reclamo cautelare –  Natura – Conseguenze (Cod….

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Appello incidentale proposto dopo lo spirare del termine di decadenza e autosufficienza del ricorso per cassazione

Cass. civ., sez. VI, ord. 6 febbraio 2017 n. 3081 Impugnazioni civili – Appello incidentale – Termine – Proposizione entro venti giorni dalla data dell’udienza – Necessità – Differimento della prima udienza ex art. 168 bis, co. 5, c.p.c. – Termine a ritroso computato dall’udienza differita (Cod. proc. civ., artt. 343, 166 e 168 bis, co. 5) Impugnazioni civili – Ricorso per cassazione – Autosufficienza – Censura della tardività dell’appello incidentale per mancato rispetto degli artt. 343 e 166 c.p.c. – Indicazione della data effettiva della prima udienza di comparizione – Necessità – Indicazione delle ragioni del differimento – Necessità (Cod. proc. civ., artt. 166, 168 bis, co. 4 e 5, 343, 366, nn. 3 e 6) Impugnazioni civili –…

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Il difetto di procura alle liti è sanabile? La Corte conferma ma “con riserva”

Cass., 3 ottobre 2016, n. 19663 – Presidente CHIARINI – Relatore FRASCA – PROCURA ALLE LITI – PROCURA RILASCIATA PER IL SOLO PRIMO GRADO – APPELLO – DIFETTO DI PROCURA – SANABILITà (C.p.c. artt. 182, secondo comma; 359; 350, secondo comma; L. 69/2009 art. 46, comma 2). Nel caso in cui l’atto di appello sia stato posto in essere dal difensore sulla base della procura rilasciatagli in primo grado, ancorché non estesa al grado di appello, si verifica una situazione di nullità della procura che, qualora l’appellante produca una procura estesa a quel grado all’udienza ai sensi dell’art. 350, secondo comma c.p.c., risulta spontaneamente sanata in modo rituale dall’appellante, tenuto conto di quanto prevede l’art. 182, secondo comma c.p.c., nel…

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Sul valore probatorio della sentenza di patteggiamento

E’ consolidato l’orientamento giurisprudenziale per cui la sentenza penale di applicazione della pena ai sensi degli artt. 444 e 445 c.p.p., pur non implicando un accertamento capace di fare stato nel giudizio civile (conclusione conforme agli approdi della dottrina processual penalistica, che da tempo sottolinea l’assenza di una vera e propria verifica della colpevolezza dell’imputato: Ferrua, Il giusto processo, Bologna, 2005, 77), contiene pur sempre una ipotesi di responsabilità di cui il giudice di merito non può escludere il rilievo senza adeguatamente motivare (Cass., 2 febbraio 2017, n. 2695; Cass., 31 marzo 2015, n. 6582; Cass., 18 aprile 2013, n. 9456; Cass., 6 dicembre 2011, n. 26263; Cass., 19 novembre 2007, n. 23906). La stessa giurisprudenza precisa talvolta che la…

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Pignorabili per intero i compensi degli amministratori di s.p.a.

Cass., Sez. Un., 20 gennaio 2017, n. 1545 – Pres. Di Amato; – Est. Spirito; – P.M. Iacoviello (diff.) Esecuzione forzata per obbligazioni pecuniarie – Compensi dell’amministratore di società – Pignoramento – Limite del quinto – Applicabilità – Esclusione (cod. proc. civ., artt. 409 n. 3, 545, comma 4). [1] L’amministratore unico o il consigliere d’amministrazione di una società per azioni sono ad essa legati da un rapporto di tipo societario che, in considerazione dell’immedesimazione organica che si verifica tra persona fisica ed ente, e dell’assenza del requisito della coordinazione, non è compreso in quelli previsti dall’art. 409, n. 3, c.p.c., sicché i compensi spettanti ai soggetti predetti per le funzioni svolte in ambito societario sono pignorabili senza i limiti…

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La tutela esecutiva dei crediti bagatellari

L’Autore esamina alcune recenti sentenze della Corte di cassazione che hanno negato tutela giurisdizionale, per carenza di interesse ad agire in via esecutiva, nel caso di crediti di importo irrisorio. Queste decisioni devono essere esaminate in relazione alle concrete vicende processuali ed è errato affermare che, secondo la giurisprudenza, l’accesso alla tutela dei diritti è consentito soltanto se il valore economico supera un determinato importo. 1. Valore economico della controversia e interesse ad agire in via esecutiva. – 2. Il caso che ha dato origine all’affermazione del principio. – 3. La giurisprudenza successiva: un ritorno alle norme. – 4. Conclusioni.   Valore economico della controversia e interesse ad agire in via esecutiva. Alcune recenti sentenze della Corte di cassazione hanno…

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Liquidazione degli onorari degli avvocati: l’efficacia del parere consiliare dell’Ordine di appartenenza

Cass. civ., sez. II, 16 dicembre 2016, n. 26065   Onorari di avvocato – Procedimento speciale di liquidazione – Parere del consiglio dell’ordine – Valore probatorio nel giudizio di opposizione – Esclusione. (Cod. civ., art. 2697; Cod. proc. civ., artt. 633, 634, 636, 645; L. 31 dicembre 2012, n. 147, art. 29 , let. l.; D.P.R. 27 novembre 1933, n. 1578, art. 14, comma 1°, lett. d., conv. in L. 22 gennaio 1934, n. 36, art. 57).  [1] In tema di compenso per prestazioni professionali non è vincolante il parere espresso dal consiglio dell’ordine di appartenenza, le cui funzioni devono intendersi limitate al campo amministrativo, essendo sempre riservato al giudice di sindacare la liquidazione anche nel merito, allorché sia sorta controversia…

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Opposizione di terzo del condomino estraneo al condominio parziale

Cass. civ., 21 febbraio 2017, n. 4436 Impugnazioni – Opposizione di terzo – Condanna del condominio – Opposizione di terzo ordinaria proposta dal singolo condomino estraneo al condominio parziale – Legittimazione – Esclusione (Cod. proc. civ., art. 404; Cod. civ., art. 1123, co. 3) [1] Il singolo condomino non è legittimato a proporre opposizione di terzo avverso la sentenza condanna emessa contro il condominio, neppure ove adduca che il bene da cui la causa trae titolo gli è estraneo perché riconducibile a un condominio parziale tra altri condomini. CASO La Corte di appello di Napoli condannava il Condominio Alfa al risarcimento, in favore di Tizia, dei danni da questa patiti a causa della caduta nel vano di corsa dell’ascensore. Avverso…

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La Cassazione ribadisce che l’assenza di collegamento tra il luogo di consegna dell’atto ed il suo destinatario rende la notifica nulla e non inesistente

Cass. civ., Sez. VI, ord., 28.12.2016, n. 27241 – Pres. e Rel. Manna [1] Notificazione in materia civile – elementi costitutivi essenziali – definizione (Cost., art. 111 – C.p.c., artt. 121 e 137 e ss.) [2] Notificazione in materia civile – vizi – inesistenza – nullità – distinzione (Cost., art. 111 – C.p.c., artt. 121, 137 e ss., 156 e 160) [3] Notificazione in materia civile – luogo – elemento costitutivo essenziale – esclusione – assenza di collegamento col destinatario – nullità – sussistenza (Cost., art. 111 – C.p.c., artt. 121, 137 e ss., 156, 160 e 291)  MASSIME [1] Sono elementi costitutivi essenziali del procedimento di notificazione in materia civile (i) l’attività di trasmissione svolta da un soggetto munito…

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