PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

La responsabilità per rovina di edificio (art. 2053 c.c.)

Cassazione civile, sez. III, 11 dicembre 2023, n. 34401 – Pres. Scrima, Rel. Graziosi Parole chiave: Responsabilità civile – Proprietario di edifici – Rovina di edificio – Responsabilità – Rapporti con la responsabilità per danno da cose in custodia – Natura oggettiva – Sussistenza – Prova liberatoria – Contenuto – Fattispecie. “La responsabilità per rovina di edificio ex art. 2053 c.c. – il cui carattere di specialità rispetto a quella ex art. 2051 c.c. deriva dall’essere posta a carico del proprietario o di altro titolare di diritto reale di godimento in base al criterio formale del titolo, non essendo sufficiente ad integrarla il mero potere d’uso della res – ha natura oggettiva e può essere esclusa solo dalla dimostrazione che…

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Il riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo

Cassazione civile, Sezioni Unite, Ordinanza del 4.1.2024 n. 258, Primo Pres. G. Travaglino, Pres. di Sezione M. Ferro, Estensore G. Tedesco «La materia dei pubblici servizi può essere oggetto di giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo solo se in essa la P.A. agisce esercitando il suo potere autoritativo. Qualora invece il pregiudizio subito non sia conseguenza dell’esercizio o del mancato esercizio del potere amministrativo o, comunque, di un comportamento riconducibile all’esercizio di tale potere tenuto da pubbliche amministrazioni o da soggetti ad essi equiparati e si discuta di danni derivanti dalla difettosa erogazione del servizio, la giurisdizione spetta al giudice ordinario». CASO Il Condominio Alfa, sito in Gravina di Catania, con ricorso ex art. 702 bis c.p.c., conveniva innanzi al Tribunale…

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Diritto del condomino di visionare i registri condominiali, mancato aggiornamento del registro contabile, gravi irregolarità, obblighi e revoca dell’amministratore ex artt. 1129 e 1130 c.c.

Corte d’Appello di Genova, seconda sezione civile, decreto n. 162 del 13.07.2022, Presidente dott. Marcello Bruno “ Diversamente, l’amministratore di condominio, come ogni altro soggetto che esercita una gestione o svolge un’attività nell’interesse di altri, ha, invero, il dovere di soggiacere al controllo di questi e, quindi, di portare a conoscenza, secondo il principio della buona fede, gli atti posti in essere, per far conoscere a ciascuno condomino il risultato della propria attività, in quanto influente nella sfera patrimoniale altrui.” CASO Il condomino Tizio proponeva ricorso innanzi al Tribunale di Imperia per chiedere la revoca della carica di amministratore di Caio, in relazione a immobile sito in Imperia. A supporto del ricorso presentato a mezzo di proprio legale, Tizio asseriva…

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Mediazione obbligatoria esclusa per la domanda riconvenzionale: qualche fondata critica all’istituto da parte della Cassazione e qualche problema forse ancora irrisolt

Cass., Sez. Un., Sent., ud. 21 novembre 2023, 7 febbraio 2024, n. 3452, Pres. D’Ascola – Est. Nazzicone. [1] Mediazione obbligatoria – Esperimento quanto alla domanda principale – Domanda riconvenzionale rientrante nelle materie ex art. 5 comma 1 d.lgs. n. 28/10 – Applicabilità della mediazione obbligatoria alla domanda riconvenzionale – Esclusione (D.Lgs. 04/03/2010 n° 28, art. 5; cod. proc. civ., art. 36) La mediazione obbligatoria ex art. 5 del d.lgs. n. 28/2010, quale condizione di procedibilità finalizzata al raggiungimento di una soluzione conciliativa, che scongiuri l’introduzione della causa, è applicabile al solo atto introduttivo del giudizio e non anche alle domande riconvenzionali, fermo restando che al mediatore compete di valutare tutte le istanze e gli interessi delle parti ed al…

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Nella domanda di revoca del decreto ingiuntivo è implicita la ripetizione delle somme versate in forza della provvisoria esecutività del decreto ingiuntivo opposto

Cassazione civile, Sez. I, Ordinanza 29/11/2023, n. 33174. Pres. Valitutti, Estensore Russo Procedimento monitorio – Decreto – Opposizione – In genere – Istanza di ripetizione delle somme corrisposte in forza dell’esecutività del decreto – Domanda nuova – Esclusione – Implicita inclusione nella domanda di revoca del decreto – Sussistenza – Fondamento Massima: “Nel giudizio introdotto con opposizione a decreto ingiuntivo, la richiesta dell’opponente di ripetizione delle somme versate in forza della provvisoria esecutività del decreto ingiuntivo opposto non è qualificabile come domanda nuova e deve ritenersi implicitamente contenuta nell’istanza di revoca del decreto stesso, così come formulata nell’atto di opposizione, costituendo essa solo un accessorio di tale istanza ed essendo il suo accoglimento necessaria conseguenza, ex art. 336 c.p.c., dell’eliminazione…

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La responsabilità del cessionario per i debiti dell’azienda ceduta

Cass. civ., sez. III, 13 settembre 2023, n. 26450 – Pres. Rubino – Rel. Spaziani Parole chiave: Cessione dell’azienda – Responsabilità del cessionario ex art. 2560 c.c. – Applicabilità – Presupposti – Alterità soggettiva delle parti – Necessità [1] Massima: In tema di cessione di azienda, la disciplina di cui all’art. 2560, comma 2, c.c. – che richiede, ai fini della responsabilità del cessionario per i debiti anteriori al trasferimento, la loro risultanza dai libri contabili obbligatori – è applicabile soltanto in presenza di un’effettiva alterità tra cedente e cessionario, non ravvisandosi, in caso di trasferimento solo formale, l’esigenza di salvaguardia dell’interesse dell’acquirente dell’azienda di avere precisa conoscenza dei debiti dei quali potrà essere chiamato a rispondere, correlato a quello…

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Offerta non formale ex art. 1220 c.c. ed offerta di pagamento dei canoni dovuti fino alla riconsegna

Cassazione civile, sez. III, Sentenza del 16.2.2023 n. 4949, Presidente R. G. A. Frasca, Estensore E. Scoditti Massima: “L’offerta di adempiere anche l’obbligazione di pagamento del canone dovuto fino al momento di efficacia del recesso non costituisce requisito di validità dell’offerta non formale di adempimento dell’obbligo di restituzione della cosa locata, posto che alla predetta obbligazione la parte è comunque tenuta per legge e, dunque, è irrilevante che una specifica dichiarazione sia contenuta nell’offerta informale”. CASO Tizio proponeva intimazione di sfratto per morosità innanzi al Tribunale di Milano nei confronti delle conduttrici Caia, Sempronia e Mevia, con le quali aveva stipulato un contratto di locazione abitativo di un’unità immobiliare della durata di quattro anni. All’udienza di convalida il difensore della…

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Responsabilità medica per danni cagionati dall’intelligenza artificiale

Abstract: A fronte del sempre più massiccio utilizzo di sistemi di IA in medicina, occorre verificare se le questioni emergenti in tale contesto possano essere affrontate in maniera adeguata con lo strumentario normativo attualmente offerto dall’ordinamento o se quest’ultimo necessiti di essere riformato per rispondere al meglio alle sfide sollevate dall’ingresso del fattore tecnologico. Dopo i profondi cambiamenti apportati in via normativa dalla l. n. 24/2017 (d’ora in avanti, Legge Gelli-Bianco) e dalla l. n. 219/2017, dal restatement giurisprudenziale costituito dalle pronunce della Suprema Corte di “San Martino 2019”, e da ultimo dalla pandemia da Covid, il diritto della responsabilità civile in ambito sanitario deve ora confrontarsi con le sfide lanciate dal sempre più massiccio impiego dell’intelligenza artificiale (d’ora in…

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I quindici giorni per l’avvio della mediazione delegata: la Cassazione ribadisce la non perentorietà del termine

Cass., sez. III, 14 febbraio 2024, n. 4133, Pres. Travaglino, Est. Gorgoni [1] Processo civile – Mediazione – Termine assegnato dal giudice – Natura Va negato carattere di perentorietà al termine di quindici giorni disposto dal giudice per dar corso alla mediazione delegata ed è soddisfatta la condizione di procedibilità di cui all’art. 5 del d.lgs. n. 28/2010 se, entro l’udienza di rinvio fissata dal giudice, vi sia stato il primo incontro delle parti innanzi al mediatore e conclusosi senza l’accordo.  CASO [1] Il Tribunale di Firenze dichiarava improcedibile un’opposizione a decreto ingiuntivo per mancato rispetto del termine di quindici giorni assegnato, con ordinanza del 20 febbraio 2014, per il deposito dell’istanza di avvio della mediazione delegata, rilevando, d’ufficio, che…

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Domanda di sostituzione del creditore ex art. 511 c.p.c. e cessione del credito

Cass. civ., sez. III, 20 dicembre 2023, n. 35657 – Pres. De Stefano – Rel. Saija Domanda di sostituzione ex art. 511 c.p.c. – Assunzione della qualità di parte processuale del creditore istante – Esclusione – Cessione del credito – Inapplicabilità dell’art. 111 c.p.c. La domanda di sostituzione proposta da un creditore ai sensi dell’art. 511 c.p.c. non costituisce esercizio dell’azione esecutiva nei confronti del debitore esecutato o del creditore sostituito e assume rilievo al momento della distribuzione della somma ricavata dalla vendita del bene pignorato, sicché il creditore subcollocatario non diviene parte in senso proprio del processo esecutivo e, nel caso in cui abbia ceduto il credito in forza del quale era stata svolta la domanda di subcollocazione, non…

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