PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

I principali orientamenti della giurisprudenza di legittimità per l’anno 2017 sul processo di esecuzione

Introduzione. Allo scopo di meglio orientare gli operatori giuridici nell’interpretazione e applicazione delle norme e principi giuridici, l’Ufficio del Massimario della Suprema Corte di Cassazione anche per l’anno appena trascorso ha elaborato una Rassegna delle principali decisioni della giurisprudenza di legittimità in materia civile (oltre che penale). La Rassegna si presenta particolarmente preziosa nell’ambito del processo esecutivo, in quanto volta a chiarire e precisare l’ambito di operatività di istituti interessati negli ultimi anni da reiterati e assai incidenti interventi riformatori legislativi. Di seguito verranno perciò riportate tra le molte pronunce segnalate dall’Ufficio del Massimario quelle che appaiono di particolare interesse. Titolo esecutivo. La Suprema Corte, ribadita l’immanenza nel processo esecutivo del principio nulla executio sine titulo (v. Cass., Sez. Un.,…

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Sulla sorte del sequestro giudiziario dopo la sentenza di primo grado favorevole al sequestrante

Tribunale di Udine, Sez. II civ., ord. 24 gennaio 2018, Giudice Dott. Zuliani [1] Procedimenti cautelari – Sequestro giudiziario – Sentenza di primo grado di accoglimento nel merito – Efficacia – Esecuzione forzata (Cod. proc. civ. artt. 670, 669 novies) Il sequestro giudiziario conserva efficacia anche dopo la pronuncia della sentenza di primo grado di accoglimento nel merito della domanda a cautela della quale la misura cautelare era stata richiesta e la parte vittoriosa può procedere ad esecuzione forzata in virtù di tale sentenza, quand’essa sia provvisoriamente esecutiva. CASO [1] T. otteneva il sequestro giudiziario dei beni già intestati al defunto padre F., in vista della proposizione della domanda di accertamento della nullità del testamento con cui quest’ultimo aveva istituito…

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Assenza di firma digitale sulla relazione di notifica telematica di un atto? La Cassazione esclude (a certe condizioni) sia la nullità insanabile, sia l’inesistenza giuridica

Cass. civ., sez. lav., sent., 12 dicembre 2017, n. 29775 – Pres. Amoroso – Rel. Lorito [1] Notificazioni in materia civile – Notificazione a mezzo posta elettronica certificata – Mancanza della firma digitale sulla relazione di notifica – Inesistenza della notificazione – Esclusione (Cod. proc. civ., artt. 156, 160; l. 21 gennaio 1994, n. 53, artt. 3-bis e 11) [2] Notificazioni in materia civile – Notificazione a mezzo posta elettronica certificata – Conoscenza dell’atto da parte del destinatario – Raggiungimento dello scopo – Sanatoria (Cod. proc. civ., artt. 156, 160 – l. 21 gennaio 1994, n. 53, artt. 3-bis e 11) [1] L’assenza della firma digitale sulla relazione di notifica dell’atto processuale di parte notificato con modalità telematica non rende…

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Sul termine di decadenza per le contestazioni alla C.T.U.

Cass., sez. II, 5 dicembre 2017, n. 29099. Pres. Bianchini, Est. Orilia Consulenza tecnica d’ufficio – Osservazioni critiche – Eccezione – Termine – Nullità relativa (C.p.c., artt. 156, 157, 191, 195) Le contestazioni ad una relazione di consulenza tecnica d’ufficio costituiscono eccezioni rispetto al suo contenuto, e dunque sono soggette al termine di preclusione di cui dell’art. 157 c.p.c., comma 2: conseguentemente, esse devono essere dedotte, a pena di decadenza, nella prima istanza o difesa successiva al suo deposito. CASO Il tribunale rigetta la domanda di risoluzione per inadempimento del contratto d’appalto (in particolare di sviluppo di un software destinato alla gestione di risultati elettorali) formulata dall’attore e accoglie invece la riconvenzionale proposta dal convenuto per la dichiarazione dell’inadempimento del…

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Per intervenire nell’espropriazione forzata il creditore non ha l’onere di notificare previamente al debitore il titolo esecutivo e il precetto

Cass. civ., Sez. III, 8 febbraio 2018, n. 3021; Pres. Chiarini; Est. Rossi. Esecuzione forzata – Espropriazione immobiliare – Intervento dei creditori – Credito tributario – Opposizione all’esecuzione avverso l’intervento – Motivi – Vizi di invalidità della notifica della cartella di pagamento – Rigetto – Fondamento (cod. proc. civ., artt. 447, 479, 480, 499, 615, 617; d.P.R 29 settembre 1973, n. 602, artt. 25, 49, 50). [1] In tema di espropriazione forzata, presupposto dell’intervento dei creditori nella procedura è l’esistenza del titolo esecutivo (costituito dal ruolo, per i crediti azionati dall’agente della riscossione), non la notificazione di esso né la intimazione del precetto (ovvero, per i crediti azionati dall’agente della riscossione, la notificazione della cartella di pagamento), sicché è destituita…

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Note sul sequestro ex art. 156 c.c. di beni del coniuge obbligato

Viene trattata in rapida rassegna la natura del sequestro ex art. 156, 6° comma, c.c., con particolare riferimento alla giurisprudenza espressasi sul punto. L’art. 156 c.c. indica i tipi di provvedimenti che il giudice può emettere per regolare i rapporti patrimoniali tra coniugi all’esito della separazione. Il 6° comma dispone che «in caso di inadempienza, su richiesta dell’avente diritto, il giudice può disporre il sequestro di parte dei beni del coniuge obbligato e ordinare ai terzi, tenuti a corrispondere anche periodicamente somme di danaro all’obbligato, che una parte di esse venga versata direttamente agli aventi diritto». Pur a fronte della forma di sequestro, che parrebbe indicarne la natura cautelare, la funzione di questa misura sembrerebbero divergere da quelle che la…

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Sull’ammissibilità del regolamento di competenza d’ufficio tra materia e valore

Cass., sez. un., 18 gennaio 2018, n. 1202 [1] Competenza civile – Regolamento d’ufficio – Ammissibilità – Presupposti  (Cod. proc. civ., art. 45) [1] È inammissibile il regolamento di competenza d’ufficio nel caso in cui il secondo giudice dinanzi al quale il processo venga riassunto neghi di esser competente per materia e ritenga che la competenza sulla causa sia regolata solamente ratione valoris.  CASO [1] All’esito del giudizio di opposizione promosso avverso un decreto ingiuntivo recante condanna dell’ingiunto al pagamento di una somma di circa mille euro a titolo di canoni enfiteutici, il Giudice di pace di Cefalù declinava la propria competenza rimettendo le parti innanzi alla sezione specializzata agraria del Tribunale di Termini Imerese, sul presupposto che la domanda…

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Matrimonio e «concorso di procedure». Tra nullità del matrimonio canonico, giudizio di delibazione e causa di separazione

Cass. civ. Sez. I, 19 dicembre 2017, n. 30496 , Pres. Di Palma, Est. Di Marzio Matrimonio – Divorzio – Giudizio di separazione dei coniugi – Sentenze ecclesiastiche di nullità – Delibazione in genere – Corte d’Appello – Cessata materia del contendere (Artt. 2909, C.c.; Art. 324 c.p.c.; Art. 65-68 L. 31 maggio 1995, n.218) [1] Deve dichiararsi cessata la materia del contendere nel pendente giudizio di separazione personale dei coniugi, allorquando passi in giudicato, nelle more, la pronuncia di delibazione della sentenza canonica che dichiara l’invalidità del matrimonio concordatario contratto tra le parti, riconoscendo in via definitiva effetti civili alla pronuncia del tribunale ecclesiastico. Matrimonio – Divorzio – Sentenze ecclesiastiche di nullità – Delibazione in genere – Corte d’Appello…

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Gli effetti della mancata rinnovazione della trascrizione del pignoramento sulla procedura esecutiva

App. Cagliari Sez. I, sentenza 30 gennaio 2018; Pres. Aru Esecuzione forzata – Pignoramento – Espropriazione immobiliare – Trascrizione del pignoramento – Efficacia ventennale ex art. 2668-ter c.c. – Mancata rinnovazione della trascrizione – Caducazione del processo esecutivo – Inclusione dell’atto di pignoramento (C.c. artt. 2668 bis, 2668 ter; c.p.c. artt. 493, 555, 617, 630). [1] Ciascun pignoramento ha effetto indipendente rispetto agli altri e, quindi, la mancata rinnovazione della trascrizione nel termine prescritto dall’art. 2668 ter determina la caducazione del pignoramento. Tuttavia, in caso di più procedure esecutive sui medesimi beni riunite in un unico processo la caducazione di alcuni dei pignoramenti effettuati non comporta l’estinzione dell’intera procedura esecutiva. CASO [1] Con ordinanza, il g.e. dichiarava l’estinzione del procedimento…

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Attuazione del provvedimento cautelare e misure coercitive ex art. 614 bis c.p.c.

Trib. Asti, ord. 17 gennaio 2018, Pres. Rampini, Rel. Caineri [1] Procedimenti cautelari – Attuazione – Obbligo di pagamento –  Inammissibilità (art. 491 e ss. c.p.c.; art. 669 duodecies c.p.c.) [2] Procedimenti cautelari – Attuazione – Reclamo – Obblighi di consegna e rilascio – Titolo esecutivo – Ultra ed extra petita (art. 669 duodecies c.p.c; art. 669 terdecies c.p.c.) [3] Procedimenti cautelari- Attuazione – Misure di coercizione – Competenza (art.614 bis c.p.c.; art. 669 duodecies c.p.c) [1] Le misure cautelari aventi ad oggetto somme di denaro si attuano nelle forme del pignoramento, pertanto deve ritenersi inammissibile la richiesta di determinazione delle modalità di attuazione del relativo obbligo. [2] Il provvedimento emesso all’esito del reclamo cautelare costituisce titolo esecutivo quanto agli…

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