PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

La registrazione tardiva del contratto di locazione e le relative conseguenze, tra le “rivisitazioni” della giurisprudenza di legittimità

Corte di Cassazione – Terza sez. civile – Ordinanza n. 32934/2018 Locazione – registrazione tardiva – nullità – indebito oggettivo – art. 2033 c.c. – art. 1, c.346, l. 311/2004. “…Le Sezioni Unite hanno, con la sentenza richiamata, riconosciuto effetto sanante alla registrazione tardiva ed hanno affermato che tale effetto sanante abbia efficacia retroattiva, il che consente di stabilizzare definitivamente gli effetti del contratto, assicurando piena tutela alla parte debole del rapporto, atteso che il conduttore non sarà esposto ad azioni di rilascio, godrà della durata come prevista ab origine dal contratto e non dalla sua registrazione, che, intervenendo a distanza di tempo dalla stipulazione, ne abbrevierebbe significativamente quanto arbitrariamente i termini di scadenza.[1]” “…nel caso ora all’esame, la sanatoria…

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Il brokeraggio assicurativo

Abstract Il presente lavoro vuole analizzare, seppur brevemente, il ruolo del broker assicurativo nell’attività di distribuzione assicurativa e le regole di comportamento a cui deve attenersi alla luce delle recenti modifiche apportate al Codice delle assicurazioni private (d.lgs. 7 settembre 2005, n, 209) dal d.lgs. 68 del 2018, nonché il contratto di brokeraggio assicurativo ponendo l’attenzione sia sulla sua qualificazione giuridica che sulle principali differenze con il contratto di mediazione. *** L’art. 106 del Codice delle assicurazioni private (d.lgs. 7 settembre 2005, n. 209) – d’ora in poi c.a. – definisce l’attività di distribuzione assicurativa e riassicurativa come quell’attività volta a «proporre prodotti assicurativi e riassicurativi o nel prestare assistenza e consulenza o compiere altri atti preparatori relativi alla conclusione…

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Gli effetti della notificazione della sentenza si producono anche per il notificante dalla data in cui la notifica viene eseguita

Cass. Sez. Un,, 4 Marzo 2019 n. 6278; Est. Lombardo Notificazione della sentenza – Decorrenza del termine breve per il notificante – principio della scissione soggettiva degli effetti della notificazione – efficacia bilaterale sincronica della notifica – unicità del termine per impugnare – esecuzione della notifica nei confronti del destinatario – dies a quo del termine breve per impugnare (Cod. proc. civ. artt. 325 e 326) In tema di notificazione della sentenza ai sensi dell’art. 326 c.p.c., il termine breve di impugnazione di cui al precedente art. 325 c.p.c., decorre, anche per il notificante, dalla data in cui la notifica viene eseguita nei confronti del destinatario, in quanto gli effetti del procedimento notificatorio, quale la decorrenza del termine predetto, vanno…

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L’ordinanza di estinzione atipica e di liberazione dei beni pignorati va impugnata con opposizione agli atti esecutivi ex art. 617 c.p.c.

Cassazione, sez. VI, 20 settembre 2019, n. 4961 – Pres. De Stefano – Est. Tatangelo Nelle ipotesi in cui il giudice dell’esecuzione dichiari l’improcedibilità della procedura esecutiva in base al rilievo della mancanza o inefficacia del titolo esecutivo, il provvedimento adottato a chiusura definitiva della procedura esecutiva è impugnabile solo con l’opposizione agli atti esecutivi ai sensi dell’art. 617 c.p.c. CASO T.A. proponeva opposizione agli atti esecutivi, ai sensi dell’art. 617 c.p.c., avverso il provvedimento con il quale il giudice dell’esecuzione del Tribunale di Foggia dichiarava improcedibile l’espropriazione presso terzi promossa nei confronti dell’Inps, ritenendo estinto il credito fatto valere e disponendo la liberazione delle somme pignorate. L’opposizione veniva accolta e il Tribunale dichiarava nulla l’ordinanza impugnata. Proponeva ricorso per cassazione…

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Risarcimento del danno da circolazione stradale: l’azione diretta del terzo trasportato nei confronti dell’assicuratore del vettore postula l’accertamento della corresponsabilità di quest’ultimo

Cass. civ., sez. III, 13 febbraio 2019, n. 4147 – Pres. Amendola – Rel. Graziosi [1] Contratto di assicurazione – Risarcimento del danno – Circolazione stradale – Caso fortuito –Terzo trasportato – Responsabilità del vettore – Azione diretta (D. Lgs. n. 209 del 7 settembre 2005: artt.140, 141, 144, 150; Cod. civ. artt. 2043, 2054; C.p.c. art. 360) [1] “L’art. 141 cod. ass., in conseguenza del riferimento al caso fortuito – nella giuridica accezione inclusiva di condotte umane – come limite all’obbligo risarcitorio dell’assicuratore del vettore verso il trasportato danneggiato nel sinistro, richiede che il vettore sia almeno corresponsabile del sinistro quale presupposto della condanna risarcitoria del suo assicuratore; una volta accertato l’an della responsabilità del vettore, non occorre accertare…

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La tutela della detenzione/ospitalità nei rapporti tra familiari: le vicende collegate al rilascio del bene immobile

Tribunale civile di Bologna, ordinanza del 9.10.2018 – Sezione 2^, dott.ssa Gentili (inedita) Articoli 700 – 669 bis cpc  e segg.ti “Il ricorso è da riqualificarsi come richiesta di provvedimento cautelare d’urgenza di liberazione dell’immobile ERP, detenuto da….in forza di contratto di locazione, nei confronti del figlio …, che lo occupa contro la volontà della conduttrice, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 700 e 669 septies, comma 6^ cpc. Se è vero, infatti che il detentore, che non adempia ai propri obblighi verso il possessore, non interverte il possesso, allo stesso modo il detentore per ragioni di ospitalità che non libera l’immobile diventa semplicemente detentore sine titulo, essendo venuta meno la volontà che aveva legittimato l’originaria ospitalità”. FATTO La vicenda…

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Novità in tema di compensazione delle spese del giudizio

L’istituto della compensazione delle spese di lite ha subito negli anni una una lenta evoluzione sino alla recente pronuncia della Corte costituzionale, che ha dichiarato illegittimo l’art. 92, comma 2, c.p.c. nella parte in cui non prevede che il giudice possa compensare le spese tra le parti, parzialmente o per intero, anche qualora sussistano altre analoghe gravi ed eccezionali ragioni. Il presente lavoro vuole analizzare, seppur brevemente, gli aspetti critici del provvedimento segnalato, nonché offrire una rapida panoramica degli indirizzi seguiti, in materia, dalla giurisprudenza nel più recente periodo. La compensazione delle spese processuali nella sua evoluzione legislativa A partire dal secondo dopoguerra, l’art. 92 c.p.c. è stato via via rivisitato per limitare la possibilità del giudicante di addebitare o…

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Per integrare il vizio di omessa pronuncia è necessario che sia stato completamente omesso il provvedimento che si palesa indispensabile alla soluzione del caso concreto

Cass. civ., sez. V, 3 aprile 2019, n. 9262 – Pres. Cappabianca – Rel. D’Orazio [1] Procedimento civile – Impugnazioni – Cassazione civile – Ricorso – Omessa pronuncia – Inammissibilità – Principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato (Cod. proc. civ. artt. 112, 360) [1] “Ad integrare gli estremi del vizio di omessa pronuncia non basta la mancanza di un’espressa statuizione del giudice, ma è necessario che sia stato completamente omesso il provvedimento che si palesa indispensabile alla soluzione del caso concreto: ciò non si verifica quando la decisione adottata comporti la reiezione della pretesa fatta valere dalla parte, anche se manchi in proposito una specifica argomentazione, dovendo ravvisarsi una statuizione implicita di rigetto quando la pretesa avanzata col capo…

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La clausola arbitrale non impedisce il ricorso alla tutela monitoria nella fase inaudita altera parte, ma se il debitore fa opposizione proponendo l’exceptio compromissi, il decreto ingiuntivo è nullo e il creditore intimante paga le spese di soccombenza

Cass. civ. sez. VI, 1 aprile 2019, n. 9035, Pres. D’Ascola, Rel. Scalisi Clausola compromissoria – Decreto ingiuntivo – Opposizione a decreto ingiuntivo – Exceptio compromissi – Adesione all’eccezione – Revoca del decreto ingiuntivo opposto – Compensazione delle spese – Esclusione – Soccombenza del creditore opposto – Condanna alle spese MASSIMA Il procedimento che si apre con la presentazione del ricorso e si chiude con la notifica del decreto di ingiunzione non costituisce un processo autonomo rispetto a quello aperto dall’opposizione, ma dà luogo ad una fase di un unico giudizio, in rapporto al quale funge da atto introduttivo, in cui è contenuta la proposizione della domanda, il ricorso presentato per chiedere il decreto di ingiunzione. Perciò, il giudice che…

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Comodato atipico: alcuni chiarimenti della Corte

Cass. civ., sez. III, 9 aprile 2019, n. 9676 – Pres. Armano – Rel. Dell’Utri [1] Obbligazioni e contratti – Comodato – Termine – Giudizio di meritevolezza – Comodato atipico – Comodato senza determinazione di durata – Godimento del bene – Qualificazione – Recesso ad nutum (Cod. civ. artt. 1322, 1803, 1809, 1810; C.p.c. art. 360 n. 3). [1] “In tema di comodato, nel caso in cui le parti abbiano vincolato l’efficacia del rapporto al venir meno dell’utilizzazione del bene concesso in godimento secondo gli accordi convenuti (ovvero al venir meno degli scopi statutari dell’ente comodatario), la circostanza che i termini dell’accordo non consentano di individuarne un’ipotesi di comodato con determinazione di durata, ai sensi dell’art. 1809 c.c., non comporta automaticamente…

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