Obbligazioni e contratti
In attesa delle Sezioni Unite sul diritto dei genitori degli alunni delle scuole elementari e medie di scegliere per i propri figli tra la refezione scolastica e il pasto portato da casa o confezionato autonomamente
Cass. civ. Sez. I, Ord., 11/03/2019, n. 6972, Pres. Tirelli, Est. Lamorgese Diritto soggettivo – Refezione scolastica – Servizio mensa – Scuola dell’obbligo (artt. 2, 3, 30, c. 1, 32, 34, commi 1 e 2 Cost.) [1] Sono rimessi gli atti al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite della seguente questione di massima di particolare importanza: se sia configurabile un diritto soggettivo perfetto dei genitori degli alunni delle scuole elementari e medie, eventualmente quale espressione di una libertà personale inviolabile, il cui accertamento sia suscettibile di ottemperanza, di scegliere per i propri figli tra la refezione scolastica e il pasto portato da casa o confezionato autonomamente e di consumarlo nei locali della scuola e comunque nell’orario destinato alla…
Continua a leggere...Comodato atipico: alcuni chiarimenti della Corte
Cass. civ., sez. III, 9 aprile 2019, n. 9676 – Pres. Armano – Rel. Dell’Utri [1] Obbligazioni e contratti – Comodato – Termine – Giudizio di meritevolezza – Comodato atipico – Comodato senza determinazione di durata – Godimento del bene – Qualificazione – Recesso ad nutum (Cod. civ. artt. 1322, 1803, 1809, 1810; C.p.c. art. 360 n. 3). [1] “In tema di comodato, nel caso in cui le parti abbiano vincolato l’efficacia del rapporto al venir meno dell’utilizzazione del bene concesso in godimento secondo gli accordi convenuti (ovvero al venir meno degli scopi statutari dell’ente comodatario), la circostanza che i termini dell’accordo non consentano di individuarne un’ipotesi di comodato con determinazione di durata, ai sensi dell’art. 1809 c.c., non comporta automaticamente…
Continua a leggere...Il pericolo di evizione del bene promesso in vendita deve essere concreto e attuale
Cass. civ., sez. II, 27 marzo 2019, n. 8571 – Pres. Orilia – Rel. Oliva [1] Contratto di compravendita – Pericolo di evizione – Contratto preliminare – Risoluzione del contratto – Pericolo concreto e attuale – Donazione (Cod. civ. artt. 563, 1385, 1455, 1481; C.p.c. art. 360 n. 3 e 5) [1] “Il diritto previsto dall’art. 1481 c.c., per cui il compratore può sospendere il pagamento del prezzo o pretendere idonea garanzia quando abbia ragione di temere che la cosa possa esser rivendicata da terzi, presuppone che il pericolo di evizione sia effettivo e cioè non meramente presuntivo o putativo, onde esso non può risolversi in un mero timore soggettivo che l’evizione possa verificarsi, ma, anche quando si abbia conoscenza…
Continua a leggere...L’adempimento indiretto dell’obbligazione naturale
Abstract Con la locuzione adempimento indiretto dell’obbligazione naturale si intende quel meccanismo che consente l’assunzione di un’obbligazione giuridica su fondamento di una naturale tale per cui, adempiendo direttamente l’obbligazione giuridica, indirettamente si adempierà l’obbligazione naturale. Sebbene la questione sia ancora dibattuta, attualmente l’orientamento maggioritario della giurisprudenza e della dottrina non ammette l’adempimento indiretto dell’obbligazione naturale basandosi sulla lettera dell’art 2034 c.c. che esclude espressamente che dalle obbligazioni naturali possano scaturire altri effetti se non quello della soluti retentio. *** Gli obblighi morali e sociali assumono rilevanza per il diritto solo quando siano giuridicizzati, ossia quando, a prescindere dalla loro natura, vengano ad essere considerati veri e propri obblighi giuridici. Tuttavia, in alcuni casi e in via eccezionale, il dovere morale…
Continua a leggere...Clausole vessatorie e approvazione per iscritto: attenzione al richiamo cumulativo
Cass. Civ., Sez. VI, Ord., 9.7.2018, n. 17939 – Rel. Dott.ssa A. Scrima Clausole vessatorie, approvazione per iscritto, richiamo cumulativo delle clausole, richiamo numerico, indicazione sommaria del contenuto MASSIMA Nel caso di condizioni generali di contratto, l’obbligo della specifica approvazione per iscritto a norma dell’art. 1341 c.c. della clausola vessatoria è rispettato anche nel caso di richiamo numerico a clausole, onerose e non, purché non cumulativo, salvo che, in quest’ultima ipotesi, non sia accompagnato da un’indicazione, benché sommaria, del loro contenuto, ovvero che non sia prevista dalla legge una forma scritta per la valida stipula del contratto.(Nella fattispecie, la sottoscrizione della clausola di determinazione del foro esclusivo apposta a contratti di vendita, leasing e fideiussione, collegati tra loro, è risultata debitamente apposta…
Continua a leggere...Il luogo dell’adempimento nelle obbligazioni pecuniarie: l’intervento delle Sezioni Unite sul requisito della liquidità
Abstract: Il contributo che segue esamina il concetto di liquidità della somma nelle obbligazioni aventi ad oggetto una somma di denaro ai fini dell’individuazione del forum destinatae solutionis in caso di obbligazioni c.d. portabili ai sensi dell’art. 1182, co. 3°, c.c. In particolare, si esaminano gli orientamenti giurisprudenziali che si sono contrapposti prima della pronuncia delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, che con la sentenza 13.09.2016, n. 17989, è intervenuta a chiarire i requisiti in presenza dei quali le obbligazioni pecuniarie devono essere adempiute al domicilio del creditore. L’art. 1182 c.c. disciplina il luogo dell’adempimento delle obbligazioni, fissando alcuni criteri relativi all’individuazione dello stesso. Si tratta di criteri suppletivi che intervengono solo laddove le parti non abbiano convenuto il…
Continua a leggere...Diritto all’oblio e diritto di cronaca: presupposti e limiti in attesa delle Sezioni Unite
Cass. civ. Sez. III Ord., 5/11/2018, n. 28084, Pres. De Stefano, Rel. Gianniti Persona fisica e diritti della personalità – Diritto all’oblio – Diritto di cronaca – Conflitto – Bilanciamento – Rimessione alle Sezioni Unite (Cost., art. 2, 21) [1] Costituisce questione di massima di particolare importanza da rimettere al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite il delicato assetto dei rapporti tra diritto all’oblio e diritto di cronaca o di manifestazione del pensiero, alla luce del vigente quadro normativo e giurisprudenziale. E ciò al fine di individuare univoci criteri di riferimento che consentano di conoscere i presupposti in presenza dei quali un soggetto ha diritto a richiedere che una notizia che lo riguarda, legittimamente diffusa in passato, non…
Continua a leggere...Mediazione immobiliare e soggetti tenuti all’iscrizione al ruolo dei mediatori
Corte d’Appello Roma, 17 Maggio 2018. Est. Gentile Mediazione immobiliare – Provvigione – Iscrizione al ruolo dei mediatori – Soggetti tenuti (art. 1755 c.c.; artt. 2 e 6 L. 03/02/1989, n. 39; art. 73 D. lgs 26/03/2010, n. 59) [1] Ai fini del riconoscimento del diritto alla provvigione, gli ausiliari del mediatore o di una società di mediazione sono tenuti all’iscrizione nel ruolo (secondo la previgente disciplina, mentre oggi sono soggetti a segnalazione certificata di inizio di attività, da presentare alla competente Camera di commercio) solo quando ad essi risulti assegnato il compito di vere e proprie attività di mediazione in senso proprio, della quale compiono gli atti a rilevanza esterna, con efficacia nei confronti dei soggetti intermediati, e impegnativi…
Continua a leggere...La registrazione tardiva del contratto di locazione ha efficacia sanante solo per il periodo di durata indicato nel contratto
Cass. civ., sez. III, Ord. 20 dicembre 2018, n. 32934 – Pres. Vivaldi – Rel. Scrima. [1] Contratto di locazione – Registrazione tardiva – Locazione ad uso abitativo – Effetti – Sanatoria – Effetto retroattivo (Cod. civ., artt. 1418; 1421; 1175; 1322; 1337; 1366; 1375; 2033; Cost. art. 53; Legge n. 311 del 2004 art. 1, comma 346) [1] Il contratto di locazione di immobili ad uso abitativo, ove non registrato nei termini di legge, è nullo ai sensi dell’art. 1, comma 346, l. n. 311 del 2004, ma, in caso di tardiva registrazione, può comunque produrre i suoi effetti con decorrenza ex tunc, sia pure limitatamente al periodo di durata del rapporto indicato nel contratto successivamente registrato. CASO [1]…
Continua a leggere...Contratto di deposito: perdita incolpevole del bene e responsabilità del depositario per omessa immediata denuncia della perdita della detenzione
Cass. civ., Sez. III, 19 gennaio 2018, n. 1246, ord. – Pres. Chiarini – Rel. Armano Contratto di deposito – Prestazione d’opera – Accessorietà dell’obbligo di custodia – Perdita incolpevole della detenzione del bene – Obblighi del depositario – Immediata denuncia al depositante – Violazione – Conseguenze – Risarcimento del danno (artt. 1223, 1256, 1780 c.c.) [1] Nell’ipotesi in cui l’obbligo di custodia sia accessorio e strumentale all’adempimento di una prestazione relativa ad un altro contratto, nella specie, di prestazione d’opera, l’omessa immediata denuncia da parte del depositario della perdita della detenzione della cosa, ancorché per fatto a lui non imputabile, espone quest’ultimo, secondo il paradigma indicato dall’art. 1780 primo comma c.c., all’obbligo del risarcimento dei danno, da individuarsi, anche…
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