Obbligazioni e contratti
Sale and lease back e divieto di patto commissorio
Il sale and lease back (o locazione finanziaria di ritorno) è un contratto, di derivazione anglosassone, per mezzo del quale un impresa commerciale (lesee) aliena un bene, mobile o immobile, di natura strumentale all’esercizio della sua attività, ad una società finanziaria (lessor) che ne acquista la piena proprietà pagando un corrispettivo e, contestualmente, lo concede in locazione finanziaria alla stessa venditrice la quale potrà continuare a godere del bene produttivo, versando canoni periodici con l’opzione finale di riacquisto mediante versamento di un riscatto. A differenza del leasing finanziario, che si caratterizza per trilateralità del rapporto negoziale in quanto involge il fornitore (proprietario originario del bene), la società di leasing (che acquista il bene per concederlo in godimento) e l’utilizzatore (il…
Continua a leggere...Nullità parziale della fideiussione proposta sul modello ABI e onere della prova a carico del fideiussore
App. Venezia, 13/09/2021, n. 2356, Pres. Taglialatela, Est. Zanon Fideiussione – Schema ABI – nullità parziale – onere della prova a carico del fideiussore [1] Poiché l’Autorità amministrativa ha circoscritto l’accertamento dell’illiceità ad alcune specifiche clausole dello schema ABI, dal relativo accertamento non discende la nullità dell’intero contratto, dovendo la nullità del contratto c.d. “a valle” essere valutata dal giudice adito alla stregua degli artt. 1418 e 1419 cod. civ. Il fideiussore deve dimostrare l’applicazione nel caso concreto di tali clausole e quali effetti conseguirebbero dalla loro espunzione dal contratto oggetto di causa. Il fideiussore deve produrre tempestivamente il modello ABI su cui si fonda l’eccezione e provare l’appartenenza della banca alle intese vietate così come l’uniformità e la non…
Continua a leggere...Buoni fruttiferi postali: la Corte Suprema si pronuncia sulla portata della clausola “pari facoltà di rimborso”
Cass. civ. Sez. Prima Sent., 13/09/2021, n. 24639, Pres. De Chiara, Est. Di Marzio Documenti di legittimazione – Buono postale fruttifero cointestato – Clausola “pari facoltà di rimborso” – Morte di un intestatario – Legittimazione di ciascuno degli intestatari superstiti a chiedere il pagamento dell’intero – Sussistenza. [1] La Prima Sezione Civile, in tema di buoni postali fruttiferi cointestati, ha affermato che, in caso di decesso di uno degli intestatari, ove sul buono sia apposta la clausola “pari facoltà di rimborso”, ciascuno degli intestatari superstiti può chiedere il pagamento dell’intero, non essendo applicabile la disciplina prevista dall’art. 187 d.P.R. n. 256 del 1989 per i libretti di risparmio postali, che subordina il rimborso del saldo alla quietanza di tutti gli…
Continua a leggere...Mediatori immobiliari e agenzie di viaggio: un confine sempre più sfumato
Parole chiave Turismo – agenzie di viaggio – O.T.A. – agenzie immobiliari – intermediazione immobiliare – mediatore – impresa turistica – servizi turistici – locazioni – locazioni turistiche – Regioni – incompatibilità – servizi della società dell’informazione – Property Manager Sintesi Con l’incisiva penetrazione nei mercati delle formule di intermediazione sempre più digitale anche l’offerta turistica di alloggi è cambiata. I nuovi player della Hospitality ormai offrono soluzioni eterogenee e diversificate, nel tentativo di soddisfare l’esigenza specifica di ogni tipo di turista. Così, le soluzioni proposte, pur rimanendo ingabbiate in una varietà di qualificazioni predeterminate e sottoposte a discipline giuridiche molto diverse, nella pratica tendono a sovrapporsi. Un problema di inquadramento giuridico articolato. Sono infatti sempre più sfumate le linee…
Continua a leggere...L’errore sulla situazione patrimoniale della società nella vendita di partecipazioni sociali
Cass. civ., sez. VI, 16 giugno 2021, n. 17053 – Pres. Lombardo – Rel. Falaschi Parole chiave: Partecipazione sociale – Trasferimento – Mancanza di qualità inerente al patrimonio sociale – Rilevanza ai fini dell’annullamento o della risoluzione del contratto – Garanzia contrattuale specifica – Necessità [1] Massima: Nella compravendita di partecipazioni sociali, in mancanza di specifiche garanzie assunte dal venditore in ordine alla consistenza patrimoniale della società, la determinazione del prezzo è rimessa alla libera volontà delle parti, senza che assuma rilevanza, ai fini dell’annullamento o della risoluzione del contratto, l’errore in ordine al valore reale della quota che sia determinato dall’omissione di informazioni sulla situazione patrimoniale dell’ente, salvo che la condotta del venditore sia accompagnata da malizie o astuzie…
Continua a leggere...Nella vendita a favore di terzo il beneficiario non è obbligato al pagamento del prezzo
Cass. civ., sez. II, 30 marzo 2021, n. 8766 – Pres. Di Virgilio – Rel. Varrone Parole chiave: Contratto a favore di terzi – Titolarità del diritto e del rapporto contrattuale – Distinzione – Obblighi e diritti gravanti sulle parti [1] Massima: Nel contratto a favore di terzo, la titolarità del rapporto fa capo ai contraenti, mentre la titolarità del diritto appartiene al terzo beneficiario, che non diventa mai parte del contratto e la cui adesione, rilevabile anche per fatti concludenti, si configura quale mera condicio iuris sospensiva dell’acquisizione del diritto; ne consegue che, conservando ciascuno dei soggetti la propria posizione (di parte contraente o di beneficiario) anche nella fase di attuazione del contratto, non verificandosi successione nel rapporto, le…
Continua a leggere...Contratto di assicurazione sulla vita e premorienza del beneficiario
Cass. civ., sez. III, 15 aprile 2021, n. 9948 – Pres. Frasca, Rel. Fiecconi Parole chiave: Assicurazione sulla vita – rinuncia alla facoltà di revoca della designazione del beneficiario – premorienza del beneficiario – soggetto legittimato a ricevere la prestazione assicurativa – eredi del beneficiario – ammissibilità. Al contratto di assicurazione sulla vita si applica l’art. 1412, comma 2, c.c., disposizione relativa al contratto a favore di terzo secondo cui, dopo la morte dello stipulante, la prestazione deve essere eseguita a favore degli eredi del terzo se questi premuore allo stipulante, purché il beneficio non sia stato revocato o lo stipulante non abbia disposto diversamente; ne consegue che, non ricorrendo le ipotesi di revoca o di differente regolamentazione, in caso…
Continua a leggere...Transazione novativa e transazione conservativa
Cass. civ., sez. VI, 20 aprile 2020, n. 7963 – Pres. Armano – Rel. Guizzi [1] Transazione – Nullità – Transazione novativa – Transazione conservativa – Titolo – Illiceità (Cod. civ. 1965, 1972) [1] “La distinzione tra transazione “novativa” e “conservativa” assume rilievo dirimente ai fini dell’applicazione dell’art. 1972 c.c.: la transazione novativa che interviene su un titolo nullo è sanzionata con la nullità (comma 1) soltanto se relativa a un contratto illecito (per illiceità della causa o del motivo comune a entrambe le parti) ed è invece annullabile negli altri casi, ma il vizio del negozio può essere fatto valere soltanto dalla parte che ha ignorato la causa di invalidità (comma 2); la transazione conservativa, riguardante l’esecuzione o gli…
Continua a leggere...La fictio iuris di avveramento prevista dall’art. 1359 c.c. non è applicabile alla condizione potestativa di adempimento
Cass. civ., sez. III, 17 marzo 2021, n. 7422 – Pres. Armano – Rel. Olivieri Parole chiave: Contratto – Condizione – Potestativa di adempimento – Mancata esecuzione della prestazione – Avveramento della condizione – Fictio iuris – Esclusione [1] Massima: In tema di contratto condizionato, il principio secondo cui la condizione si considera avverata qualora sia mancata per causa imputabile alla parte che aveva interesse contrario al suo avveramento non è applicabile nel caso in cui la parte tenuta condizionatamente a una determinata prestazione abbia anch’essa interesse all’avveramento, come accade quando si sia in presenza di una condizione potestativa di adempimento (in cui l’evento condizionante è rappresentato dall’esecuzione di una o di tutte le obbligazioni scaturenti dal contratto condizionato). Disposizioni…
Continua a leggere...Pandemia, locazioni commerciali e obbligo di rinegoziazione
Tribunale di Roma, Sez. VI, sent., 19 febbraio 2021 – Est. Corrias Parole chiave: Contratti di locazione ad uso non abitativo – pandemia – buona fede – correttezza – equità – obbligo di rinegoziazione – risoluzione del contratto per inadempimento Al di là delle ipotesi espressamente previste dalla legge, deve escludersi la possibilità per il giudice di modificare le condizioni economiche dei contratti di locazione riducendo i relativi canoni, in quanto né l’art. 1374 c.c. né il dovere di correttezza e buona fede nell’esecuzione del contratto né il dovere di solidarietà sociale di cui all’art. 2 Cost. consentono di ritenere esistente nel nostro ordinamento un obbligo di rinegoziazione dei contratti divenuti svantaggiosi per taluna delle parti, ancorché in conseguenza di…
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