Impugnazioni

In tema di pregiudizialità della giurisdizione rispetto alla competenza

Cass. civ.,sez. un., 5 gennaio 2016, n. 29 Scarica la sentenza Regolamento “facoltativo” di competenza – Condizioni minime di legalità costituzionale – Rilievo d’ufficio del difetto di giurisdizione in assenza di giudicato – Operatività (art. 37 c.p.c.) Regolamento “facoltativo” di competenza – Pregiudizialità della questione di giurisdizione su quella di competenza in presenza di res judicata (art. 37 c.p.c.) [1] In assenza di giudicato sul capo attinente alla giurisdizione, presenti le condizioni minime di legalità costituzionale e proposta istanza di regolamento facoltativo di competenza, la Suprema Corte può rilevare d’ufficio (ex art. 37 c.p.c.) il difetto di giurisdizione del giudice ordinario. [2] Ove si sia formato il giudicato sulla questione di giurisdizione, non potendo più l’impugnazione del capo riguardante la…

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Cass., sez. un., 27 gennaio 2016, n. 1517

Scarica la sentenza Giudizio di revocazione – Fase rescindente – Accertamento dell’esistenza o del contenuto del rapporto giuridico sostanziale – Esclusione (Cod. proc. civ., art. 395) Ricorso per cassazione successivo a giudizio di revocazione – Motivi di giurisdizione non attinenti alla sentenza che ha deciso sulla revocazione – Ammissibilità – Esclusione (Cod. proc. civ., artt. 37, 395; Cod. proc. amm., art. 110) [1] Nel giudizio di revocazione la fase rescindente ha per oggetto l’accertamento del denunziato vizio della sentenza impugnata, e non l’esistenza o il contenuto del rapporto giuridico sostanziale, in ordine al quale la sentenza stessa ha deciso, dal momento che solo l’eventuale fase rescissoria a cognizione piena rinnova il giudizio su tali punti. [2] La giurisdizione sull’impugnazione revocatoria…

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Sul regime d’impugnazione dell’ordinanza filtro ex artt. 348 bis e ter c.p.c.

Dopo aver analizzato le diverse tesi concernenti l’ambito applicativo del c.d. filtro in appello, nonché il conseguente regime d’impugnazione dell’ordinanza d’inammissibilità, si da conto della recente pronuncia della Cassazione a sezioni unite, 2 febbraio 2016, n. 1914, intervenuta per dirimere i conflitti interpretativi insorti.  La riforma del 2012 e l’introduzione dell’ordinanza – filtro in appello L’art. 54, co. 1, lett. a) e d), d.l. 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni nella l. 7 agosto 2012, n. 134, ha introdotto la possibilità, per il giudice d’appello, di dichiarare con ordinanza  l’inammissibilità dell’impugnazione proposta. Tale previsione è stata estesa alle controversie in materia di lavoro (art. 436 bis c.p.c.); viceversa, l’operatività dell’istituto è stata esclusa nel processo tributario (art. 54,…

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Sull’autenticità del provvedimento comunicato via pec dalla cancelleri

Cass., Sez. VI-3, 22 febbraio 2016, n. 3386  Scarica la sentenza Impugnazioni civili – regolamento di competenza – procedibilità – deposito in copia autentica della decisione impugnata – provvedimento comunicato via pec dalla cancelleria – autenticità – sussistenza (C.p.c. artt. 47, co. 3, 369, co. 2, n. 2; D.L. 179/2012: artt. 16, co. 4, 16 bis, co. 9 bis)  [1] L’onere di deposito in copia autentica della decisione impugnata, ai fini della procedibilità del regolamento necessario di competenza proposto, è assolto con il deposito del provvedimento comunicato dalla cancelleria, tramite posta elettronica certificata, ai sensi dell’art. 16, co. 4, d.l. 179/2012, convertito con modificazioni nella l. 221/2012.  CASO[1] Avendo proposto istanza per regolamento necessario di competenza, il ricorrente depositava ex…

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Deposito di copia della sentenza impugnata in appello (art. 347, co. 2, c.p.c.)

Cass., sez. I, 16 novembre 2015, n. 23395 (sent.) Pres. Di Palma – Rel. Giancola Scarica la sentenza  Impugnazioni civili – Appello – Improcedibilità – Deposito di copia della sentenza impugnata  (Cod. proc. civ., artt. 347, co. 2, 348)  [1] Quando, in sede di appello, la parte appellante deposita copia non integrale della sentenza di primo grado, la Corte di merito non può dichiarare immediatamente l’improcedibilità dell’impugnazione, ma deve assegnare alla parte un termine per ri-depositare una copia completa del provvedimento impugnato. CASO[1] La parte soccombente in primo grado propone appello costituendosi nei termini di rito e inserendo nel proprio fascicolo di parte la sentenza impugnata, così come prescritto all’art. 347, co. 2, c.p.c. La Corte di merito pronuncia l’improcedibilità dell’impugnazione…

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Sulla motivazione per relationem della pronuncia di gravame

Cass., sez. V, 18 novembre 2015, n. 23600 Pres. Di Blasi – Est. Zoso Sentenza civile – Sentenza di appello – Motivazione – Motivazione consistente in rinvio alla pronuncia di primo grado – Legittimità – Esclusione (Cod. proc. civ., art. 132; Disp. att. Cod. proc. civ., art. 118)  [1] È meritevole di censura la pronuncia del giudice di appello la cui motivazione si concreti nella mera adesione alla sentenza di primo grado, senza alcuna esplicitazione del percorso logico-giuridico sotteso alla decisione. CASO[1] L’Agenzia delle Entrate propone ricorso per Cassazione avverso la pronuncia della Commissione Tributaria Regionale che, confermando la decisione del giudice di primo grado, ha dichiarato la soccombenza dell’attuale ricorrente. Nel ricorso viene dedotto il vizio di motivazione della…

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L’ammissibilità del regolamento di competenza avverso i provvedimenti declinatori del potere giurisdizionale in favore degli arbitri

Cass., sez. I, 30 settembre 2015, n. 19546 (ord.) Pres. Dogliotti – Rel. Ragonesi Scarica la sentenza Impugnazioni civili – Regolamento di competenza–Impugnabilità dei provvedimenti del giudice statale declinatori della competenza in favore degli arbitri – Questione di competenza ai sensi dell’art. 819 ter – Regolamento di competenza ­– Ammissibilità (Cod. proc. civ., artt. 42, 819 ter) Impugnazione della delibera di approvazione del bilancio – Compromettibilità della controversia – Esclusione (Cod. proc. civ., art. 806) [1] Avverso il provvedimento declinatorio della competenza emesso dal Tribunale di prime cure in favore degli arbitri, può essere validamente proposto il ricorso per regolamento di competenza, in quanto tutte le questioni relative alla disciplina del rapporto tra arbitri e giudice sono definite dal legislatore,…

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Obbligazioni solidali, gravame incidentale tardivo ed interesse all’impugnazione

Una recente pronuncia della Cassazione offre l’occasione per mettere a fuoco i controversi rapporti tra natura solidale della fattispecie dedotta in giudizio, limiti (soggettivi) di ammissibilità del gravame incidentale tardivo ed interesse all’impugnazione.  Il caso: Cass., Sez. I, 16 novembre 2015, n. 23396  La società Alfa consegue in primo grado la condanna in solido al risarcimento del danno delle società Beta e Gamma. La società Beta, pertanto, spiega appello principale nei confronti dell’attrice vittoriosa e della società Gamma, affermando l’esclusiva responsabilità di quest’ultima, la quale, a sua volta, propone appello incidentale tardivo contro le prime. Nondimeno, il giudice di seconde cure dichiara inammissibile il gravame incidentale tardivo sulla base di due argomentazioni: aa) il capo di sentenza che sancisce la…

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Impugnazione per nullità del lodo arbitrale per violazione delle regole di diritto: questione rimessa alle Sezioni Unite

Cass., Sez. I, 21 dicembre 2015 n. 25662 Scarica la sentenza  Impugnazioni civili – Arbitrato rituale – Impugnazione per nullità del lodo per violazione delle regole di diritto – Rimessione alle Sezioni Unite (c.p.c. art. 829)  Sono rimessi gli atti al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite al fine di comporre il contrasto sull’ammissibilità dell’impugnazione per nullità del lodo per violazione delle regole di diritto nel caso in cui la clausola compromissoria, stipulata prima dell’entrata in vigore del d.lgs. n. 40/2006, nulla abbia previsto al riguardo e il procedimento arbitrale sia stato instaurato successivamente all’entrata in vigore della riforma (2 marzo 2006).  CASOIl 12 marzo 2007 veniva introdotto un giudizio arbitrale, in forza di clausola compromissoria stipulata il…

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Procura speciale ed ammissibilità del ricorso per Cassazione

Cass., Sez. VI-3, 7 gennaio 2016, n. 58 Impugnazioni civili – ricorso per Cassazione – difetto di procura speciale – inammissibilità (C.p.c. artt. 83, 365, 369) [1] È inammissibile il ricorso per Cassazione sottoscritto dall’avvocato sprovvisto di procura speciale ex art. 365 c.p.c. (nella specie, la procura è stata rilasciata anteriormente alla pubblicazione della sentenza impugnata).  CASO [1] Un avvocato proponeva ricorso per Cassazione in virtù di procura – precedentemente – conferita dalla parte, a margine della comparsa di costituzione in appello. Tale procura veniva poi depositata ex art. 369, co. 2, n. 3, c.p.c. SOLUZIONE [1] La Suprema Corte dichiara inammissibile il ricorso proposto per difetto di procura speciale ex art. 365 c.p.c., in quanto rilasciata anteriormente alla pubblicazione…

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