Impugnazioni

L’errore materiale nelle decisioni della Corte di Cassazione ed il suo rilievo d’ufficio

Cass., sez. VI, 21 febbraio 2017, n. 4498 Impugnazioni civili – decisione Corte di Cassazione – erronea indicazione componenti Collegio Giudicante – vizio di inesistenza – esclusione – errore materiale – sussistenza (Cod. proc. civ., artt. 158; 161; artt. 287; 391bis)  Impugnazioni civili – decisione Corte di Cassazione – errore materiale – procedimento di correzione d’ufficio – modalità (Cod. proc. civ., artt. 380bis; 384; 391bis) [1] Non costituisce vizio di inesistenza giuridica della decisione giurisdizionale, bensì ipotesi di errore materiale, l’erronea indicazione, nell’intestazione della pronuncia emanata, dei componenti del Collegio. [2] La correzione dell’errore materiale rilevato d’ufficio dalla Corte di Cassazione ex art. 391bis, co. 1, c.p.c., non può prescindere da un previo atto formale di impulso da parte del…

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È ammissibile la domanda di revocazione ex art. 395, n. 4 c.p.c. avverso il decreto che decide l’opposizione allo stato passivo.

Trib. Milano, 6 aprile 2017, Estensore Lupo Revocazione ordinaria – Errore di fatto – Opposizione allo stato passivo – Decreto – Ammissibilità (C.p.c. art. 395; R.D. 16 marzo 1942, n. 267, artt. 93, 95, 98, 99) Il provvedimento che decide l’opposizione allo stato passivo, concludendo un procedimento in unico grado, è suscettibile di revocazione per errore di fatto ai sensi dell’art. 395, n. 4 c.p.c. IL CASO La società Alfa insisteva per l’ammissione al passivo del fallimento della società Beta per il credito derivante dal trattamento di fine rapporto con riguardo alla posizione di un lavoratore dipendente. Al rigetto dell’istanza seguiva opposizione allo stato passivo, accolta dal tribunale di Milano con decreto impugnato per revocazione dalla curatela, la quale segnalava…

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Le Sezioni Unite sul ricorso straordinario in cassazione nei confronti dell’ordinanza d’inammissibilità dell’azione di classe

1.Considerazioni introduttive. Le Sezioni Unite della Cassazione hanno di recente risolto il contrasto giurisprudenziale relativo all’ammissibilità del ricorso straordinario ex art. 111 Cost. nei confronti dell’ordinanza che non ammette la domanda di classe proposta ai sensi dell’art. 140 bis, co. 6, c. cons. (cfr. Cass., S.U., 1.02.2017, n. 2610; Cass. 14.06.2012, n. 9772; Cass. 24.04.2015, n. 8433); contrasto, che rispecchiava un dibattito dottrinale piuttosto articolato, sebbene prevalentemente orientato per l’inammissibilità del ricorso (in questo senso, con riguardo all’attuale formulazione della norma, v. S. Boccagna, Una condivisibile pronuncia della Corte di cassazione sulla non ricorribilità ex art. 111 Cost. dell’ordinanza che dichiara inammissibile l’azione di classe, in Riv. dir. proc., 2013, 193 ss.; Id., Art. 140 bis, commi 6, 7, 8,…

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Nuovo procedimento in camera di consiglio ex art. 380 bis e specificità dell’appello.

Cass. civ., sez. VI, 22 febbraio 2017, n. 4541 Impugnazioni civili – Ricorso per Cassazione – Pronuncia in Camera di consiglio – Nuova formulazione art. 380 bis c.p.c. – Necessità motivazione proposta relatore – Esclusione – Sufficienza indicazioni sommarie (Cod. proc. civ., art. 380 bis) Impugnazioni civili – Appello – Forma dell’appello – Individuazione in modo chiaro ed esauriente del quantum appellatum (Cod. proc. civ., art. 342) [1] Il nuovo testo dell’art. 380 bis c.p.c., così come modificato dal d.l. 168/2016, conv. con modif. dalla l. 197/2016, a differenza della vecchia formulazione, non prevede che la proposta del relatore di trattazione camerale debba essere motivata, sicché le sommarie o schematiche indicazioni somministrate dal relatore e ritenute dal presidente meritevoli di…

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Le Sezioni unite tornano sull’inammissibilità ex art. 360 bis, n. 1 c.p.c.

Cass., sez un., 21 marzo 2017, n. 7155 – Presidente Rordorf – Relatore Didone Ricorso per cassazione – Inammissibilità – Manifesta infondatezza – Elementi per confermare o mutare l’orientamento della giurisprudenza (Cod. proc. civ., artt. 360, 360 bis, 375) [1] Il ricorso scrutinato ai sensi dell’art. 360 bis c.p.c., n. 1, deve essere dichiarato inammissibile qualora la sentenza impugnata si presenti conforme alla giurisprudenza di legittimità e non vengano prospettati dal ricorrente argomenti per modificarla. CASO La parte soccombente in appello ricorre per cassazione deducendo la violazione e falsa applicazione degli artt. 1140 e 1141 c.c. da parte del giudice di secondo grado, pur non offrendo alla Corte elementi idonei a dubitare della condivisibilità del consolidato orientamento giurisprudenziale su cui…

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Per la Corte di Cassazione il difetto di ius postulandi non è sempre sanabile

Cass., sez. VI, 6 marzo 2017, n. 5577 – Pres. Dogliotti – Est. Acierno Impugnazioni civili – Appello – Procura alle liti – Non coincidenza fra difensore cui viene rilasciata la procura e difensore che sottoscrive l’atto – Sanabilità – Esclusione (C.p.c. artt. 82, 182 e 339)  [1] Qualora l’atto d’appello sia sottoscritto da un difensore diverso da quello cui era stato conferito il mandato in primo grado, si realizza una carenza assoluta di procura, in alcun modo sanabile ex art. 182, comma 2, c.p.c.  CASO [1] Nell’ambito di un giudizio, volto ad ottenere il risarcimento del danno derivante da un sinistro stradale, la parte danneggiata vede accolta soltanto parzialmente la propria domanda e per questa ragione spiega appello. La…

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La Cassazione sul termine di decadenza per la proposizione dell’appello incidentale

Nota a Cass. Sez. III 7 febbraio 2017, n. 3129, Pres. Spirito, Rel. Frasca Impugnazioni – Pluralità di parti – Impugnazione incidentale – Termine di proposizione – Impugnazione principale – Notificazione – Decorrenza (Cod. proc. civ., artt. 330, 331, 332, 333, 343, comma 1) [1] Nel processo con pluralità di parti, quando l’impugnazione della sentenza è notificata spontaneamente a tutte le parti del grado precedente, ogni destinatario che abbia interesse ad impugnare deve farlo in via incidentale a norma dell’art. 333 c.p.c., e, per l’appello, entro il termine ex art. 343, comma 1 c.p.c., senza distinzione tra le parti di cause scindibili e inscindibili rispetto a quella introdotta con l’impugnazione principale. IL CASO [1] Tizio e Caio, convenuti in primo…

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Il ricorso straordinario in cassazione in materia di responsabilità genitoriale ed affidamento dei figli minori

1.Un quadro generale. Nonostante i presupposti di ricorribilità in via straordinaria in cassazione siano stati da tempo individuati dalla giurisprudenza (Cass., sez. un., 30 luglio 1953, n. 2593), l’accesso al giudizio di legittimità mediante il particolare rimedio previsto dall’attuale comma 7 dell’art. 111 Cost. continua a porre numerosi problemi interpretativi nei più disparati ambiti dell’ordinamento processuale civile. A titolo puramente esemplificativo, si pensi alle recenti pronunce a Sezioni unite con le quali la Cassazione ha affrontato il tema in esame con riferimento ai provvedimenti che negano l’ammissibilità o l’omologazione del concordato preventivo o degli accordi di ristrutturazione, nel caso in cui non si provveda contestualmente alla dichiarazione di fallimento dell’imprenditore (Cass., sez. un., 26 dicembre 2016, n. 26989), oppure alla…

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Cassazione della sentenza per vizio di motivazione (ante d.l. 83/2012) e poteri del giudice del rinvio

Cass., Sez. VI-2, 26 gennaio 2017, n. 2029 Impugnazioni civili – ricorso per cassazione – vizio di motivazione – cassazione con rinvio –  giudizio di rinvio – poteri e limiti del giudice del rinvio (Cod. proc. civ., artt. 360, 384) [1] Quando l’annullamento con rinvio della decisione impugnata dinanzi alla Corte di Cassazione sia avvenuto per vizi di motivazione [n.d.r.: vecchio art. 360, n. 5, c.p.c., applicabile per le sentenze pubblicate entro il 10 settembre 2012] il giudice del rinvio non può fondare la decisione sugli stessi elementi del provvedimento annullato, dovendo di contro, nell’ambito del capo annullato, eliminare le contraddizioni o sopperire ai difetti argomentativi esercitando tutte le facoltà che competono al giudice del merito. CASO [1] Veniva cassato…

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Sulla vincolatività della designazione del giudice del rinvio e sulla competenza dello stesso per le domande conseguenti alla cassazione della sentenza

Cass., Sez. IV-Lav., 20 gennaio 2017, n. 1553 Impugnazioni civili – ricorso per Cassazione – procura speciale – requisiti (C.p.c.: artt. 83, 365, 369) Impugnazioni civili – Cassazione con rinvio – individuazione giudice del rinvio – incontestabilità della designazione (C.p.c.: artt. 287, 383) Impugnazioni civili – Cassazione con rinvio – individuazione giudice del rinvio – errore materiale designazione – istanza di correzione – ammissibilità (C.p.c.: artt. 287, 383; 391 bis) Impugnazioni civili – Cassazione con rinvio – designazione giudice del rinvio – proposizione domanda di restituzione ex art. 389 c.p.c. – competenza in capo al giudice del rinvio – esclusività – sussistenza (C.p.c.: artt. 383, 389, 393) [1] Si considera speciale ex art. 365 c.p.c. la procura rilasciata a margine…

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