Impugnazioni

Impugnazione della pronuncia di cessazione della materia del contendere e della condanna alle spese

Cass., sez. VI, 25 gennaio 2018, ord. n. 1851, Pres. Manna, Rel. Scarpa Impugnazioni – Impugnazione parziale – Cessazione della materia del contendere – Presupposti – Giudicato interno. (Cod. proc. civ., art. 329) [1] L’impugnazione della pronuncia di cessazione della materia del contendere richiede l’espressa censura del suo presupposto, rappresentato dalla carenza di interesse alla decisione di merito. In mancanza, poiché la dichiarazione della cessazione della materia del contendere ha carattere preliminare, il suo passaggio in giudicato ex art. 329, comma 2 c.p.c. preclude l’impugnazione delle altre parti della medesima sentenza. Impugnazioni – Ricorso in cassazione – Cessazione della materia del contendere – Condanna alle spese – Soccombenza virtuale – Ammissibilità. (Cod. proc. civ., artt. 91, 360) [2] La condanna…

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Sulla (residua) ricorribilità per cassazione per vizio di motivazione

Cass., sez. VI, 16 dicembre 2017, n. 30104 – Presidente Schirò – Relatore Manzon Ricorso per cassazione – Motivazione – Sentenza – Onere – Giudice (Cod. proc. civ., art. 132, 360; Disp. att. cod. proc. civ., art. 118) [1] La motivazione è solo apparente quando, benché graficamente esistente, non renda tuttavia percepibile il fondamento della decisione, in quanto recante argomentazioni obbiettivamente inidonee a far conoscere il ragionamento seguito dal giudice per la formazione del proprio convincimento, non potendosi lasciare all’interprete il compito di integrarla con le più varie, ipotetiche congetture; in tal caso, la sentenza è nulla perché affetta da error in procedendo. CASO Il processo tributario di primo grado si concludeva con il rigetto del ricorso presentato dal contribuente…

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Omesso deposito di copia autentica della sentenza impugnata ed improcedibilità del ricorso per cassazione: il punto della situazione

Il quadro normativo di riferimento Dispone l’articolo 369 del codice di procedura civile, dettato in materia di giudizio dinanzi alla Corte di Cassazione, che «Il ricorso deve essere depositato nella cancelleria della corte, a pena d’improcedibilità, nel termine di giorni venti dall’ultima notificazione alle parti contro le quali è proposto. Insieme col ricorso debbono essere depositati, sempre a pena di improcedibilità […] 2) copia autentica della sentenza o della decisione impugnata con la relazione di notificazione, se questa è avvenuta, tranne nei casi di cui ai due articoli precedenti; oppure copia autentica dei provvedimenti dai quali risulta il conflitto nei casi di cui ai numeri 1 e 2 dell’art. 362; […]». Le problematiche In un siffatto contesto legislativo di riferimento,…

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Alle Sezioni Unite la questione della legittimazione ad impugnare la sentenza pronunciata nei confronti del condominio da parte del singolo condomino

Cass., Sez. II, 15 novembre 2017, n. 27101 Pres. Petitti – Est. Scarpa Impugnazioni civili – Sentenza resa nei confronti del condominio – Legittimazione ad impugnare del condomino non costituito – Rimessione alle Sezioni Unite (Cod. proc. civ., artt. 81, 323; Cod. civ., artt. 1130, 1131) [1] La Seconda Sezione ha trasmesso gli atti al Primo Presidente, per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite della questione di massima di particolare importanza riguardante la legittimazione ad impugnare la sentenza emessa nei confronti del condominio da parte del singolo condomino non costituitosi nei precedenti gradi di giudizio. CASO [1] Un condominio, per mezzo del suo amministratore, proponeva domanda nei confronti della condomina Caia volta alla riduzione in pristino delle opere realizzate da quest’ultima…

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Impugnazione della revoca dell’ammissione al gratuito patrocinio

Cass. civ., sez. II, 6 dicembre 2017, n. 29228 – Pres. Petitti – Rel. Giusti Impugnazioni – Revoca dell’ammissione al gratuito patrocinio – Revoca pronunciata con la sentenza che definisce il giudizio – Impugnazione della revoca col mezzo di impugnazione previsto per la sentenza– Inammissibilità – Opposizione ex art. 170 t.u. sp. giust. – Necessità (d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, artt. 136, 170) [1] La revoca dell’ammissione al gratuito patrocinio disposta ai sensi dell’art. 136 d.P.R. n. 115/2002 è impugnabile soltanto con l’opposizione ex art. 170 t.u. sp. giust., anche qualora il provvedimento di revoca sia contenuto nel provvedimento che definisce il giudizio di merito, anziché in un decreto separato.  CASO [1] La Corte di appello rigettava con sentenza…

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La parte totalmente vittoriosa nel merito deve proporre appello incidentale ai fini della devoluzione in fase di gravame dell’eccezione rigettata

Cass., Sez. III, 12 dicembre 2017, n. 29642 Pres. Chiarini – Est. Frasca Impugnazioni civili – domanda risarcitoria per responsabilità professionale – rigetto – accertamento inadempimento professionista – appello incidentale contro tale statuizione – necessità – sussistenza (C.p.c. artt. 324, 333, 343, 346; c.c. 2909) [1] Il professionista, convenuto nell’ambito di un giudizio risarcitorio per responsabilità professionale, di cui venga accertato l’inadempimento, ma che risulti vittorioso all’esito del relativo processo, per mancata prova del danno sofferto dal cliente, è tenuto a proporre appello incidentale nei confronti della statuizione concernente il suo inadempimento. CASO [1] Tizio conveniva in giudizio il notaio Caio, chiedendone l’accertamento della  responsabilità professionale nonché la sua condanna al risarcimento dei danni. Il tribunale adito, pur affermando la…

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Sul mutamento della qualificazione giuridica della domanda in appello e la necessità di un motivo specifico di impugnazione

Cass., sez. VI, 13 dicembre 2017, n. 29978, Pres. Genovese, Rel. Di Marzio Appello – Domanda – Qualificazione giuridica – Mutamento – Rilevabilità d’ufficio – Esclusione. (C.p.c. artt. 113, 342, 345)  [1] Nel giudizio di appello, il divieto di nuove domande ex art. 345, primo comma c.p.c. non impedisce al giudice di disporre una nuova qualificazione giuridica della domanda, quando questa si fonda sui medesimi fatti accertati in primo grado e resta immutato il bene della vita oggetto di tutela.  [2] Il giudice dell’appello può disporre una diversa qualificazione giuridica della domanda, sulla base dei fatti già accertati in primo grado, a condizione che la parte ne abbia fatto richiesta con uno specifico motivo di impugnazione ex art. 342, n….

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Alle Sezioni Unite la questione relativa ai tempi della riproposizione in appello di domande ed eccezioni non accolte

Il presente lavoro dà conto di una recente pronuncia di legittimità (Cass., sez. III, 7 dicembre 2017, n. 29499), che ha devoluto alle Sezioni Unite la problematica concernente i limiti temporali della riproposizione ex art. 346 c.p.c. in riferimento agli appelli introdotti nel sistema processuale anteriore alla novella del 2005 (l. 80 del 2005) Il caso e la questione processuale sollevata da Cass., sez. III, 7 dicembre 2017, n. 29499 La Cassazione (Cass., sez. III, 7 dicembre 2017, n. 29499) torna ad occuparsi della riproposizione di domande ed eccezioni non accolte in appello, devolvendo alle Sezioni Unite la risoluzione di una questione che le stesse non hanno affrontato nelle recenti pronunce (cfr. Cass., S.U., 12 maggio 2017, n. 11799; Id.,…

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«Raddoppio» del contributo unificato ed esperibilità del ricorso per cassazione avverso la statuizione del giudice

Cass., Sez. VI, 5 ottobre 2017, n. 23281 (ord.) [1] Spese di giustizia – Obbligo di versare un ulteriore importo a titolo di contributo unificato – Insussistenza – Statuizione contraria del giudice – Ricorso per cassazione – Ammissibilità (D.p.r. 30 maggio 2002, n. 115, Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia, art. 13, comma 1°-quater) [1] È censurabile attraverso il ricorso per cassazione la statuizione concernente la sussistenza dei presupposti per il versamento dell’ulteriore importo a titolo di contributo unificato previsto in caso di inammissibilità, improcedibilità o integrale infondatezza dell’impugnazione.  CASO [1] Il tribunale di Bari rigettava l’opposizione allo stato passivo del fallimento A. s.c.c.r.l. proposta da R.S. e su tale presupposto dichiarava l’opponente…

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Onere di produzione della relata di notifica telematica della sentenza impugnata per cassazione: la parola passa (probabilmente) alle Sezioni Unite

Cass. civ., Sez. III, ord., 20.12.2017, n. 30622 – Pres. Di Amato – Rel. Rossi [1] Giudizio di cassazione – sentenza impugnata – notificata telematicamente – onere di deposito di copia autentica della relazione di notificazione – modalità – rimessione alle Sezioni Unite (c.p.c., art. 369 – l. 21.1.1994, n. 53, artt. 3-bis, 6 e 9; d.l. 18.10.2012, n. 179 [conv. l. 17.12.2012, n. 221], art. 16-undecies; d.lg. 7.3.2005, n. 82, art. 23) Va rimessa alle Sezioni Unite della Suprema Corte la questione – di massima di particolare importanza – avente ad oggetto le modalità di assolvimento dell’onere di deposito in cancelleria del messaggio di posta elettronica certificata (completo di allegati) concretante la notificazione telematica della sentenza impugnata per cassazione….

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