Esecuzione forzata

Il precetto senza l’avvertimento al debitore sull’accesso alle procedure da sovraindebitamento non è nullo ma solo irregolare

Cassazione civile, Sez. III, sent. 26 luglio 2022, n. 23343, Pres. De Stefano, Est. Saija Precetto – mancato avviso sulle procedure da sovraindebitamento – opposizione agli atti esecutivi – nullità – mera irregolarità (Cod. Proc. Civ. artt. 156, 480, 617; L. 3/2012) Massima: “L’omissione dell’avvertimento di cui all’art. 480, comma 2, secondo periodo c.p.c. (introdotto dall’art. 13, comma 1, lettera a), del d.l. n. 83 del 2015, conv. In legge n. 132 del 2015) – che prescrive che il creditore precettante debba informare il debitore intimato dell’opportunità di proporre una procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento di cui alla legge 3 del 2012 – costituisce mera irregolarità e non determina la nullità del precetto, giacchè la nuova disposizione non…

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Non è nullo l’atto di precetto che si limiti a intimare al debitore il pagamento del dovuto senza esplicitazione del procedimento logico-giuridico e del calcolo matematico seguiti per determinarlo

Cassazione civile, Sez. III, Ordinanza, 18 marzo 2022, n. 8906. Pres. De Franco, Estensore Tatangelo ESECUZIONE FORZATA – Precetto – In genere – Intimazione di adempiere l’obbligo risultante dal titolo esecutivo – Requisiti formali – Indicazione del procedimento logico giuridico e del calcolo matematico seguiti – Necessità – Esclusione CASO Tizio, Caio e Sempronio proponevano opposizione ex art. 615 c.p.c., comma 1, avverso l’atto di precetto di pagamento dell’importo di circa centomila euro, oltre accessori, loro intimato da un istituto di credito bancario e da Alpha S.p.A. Il titolo esecutivo era costituito da un contratto di mutuo fondiario stipulato per atto pubblico. L’opposizione si basava su due ordini di ragioni: innanzitutto l’insussistenza del diritto della banca intimante di procedere a…

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Natura, funzione e scopo dell’ordine di liberazione ex art. 560 c.p.c.

Cass. civ., sez. III, 28 marzo 2022, n. 9877 – Pres. Vivaldi – Rel. De Stefano Massima: “Il provvedimento ordinatorio con cui il giudice dell’esecuzione ordina la liberazione dell’immobile pignorato costituisce regola generale nelle espropriazioni immobiliari, stante l’esplicita disciplina dei casi e dei tempi nei quali è esclusa la sua emissione nei confronti del debitore e del suo nucleo familiare abitanti nel cespite staggito; l’ordine di liberazione è funzionale agli scopi del processo di espropriazione forzata e, in particolare, all’esigenza pubblicistica di garantire la gara per la liquidazione del bene pignorato alle migliori condizioni possibili, notoriamente connesse, sul mercato dei potenziali acquirenti, allo stato di immediata, piena e incondizionata disponibilità dell’immobile”. CASO Nell’ambito di un’espropriazione immobiliare radicata innanzi al Tribunale…

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Inosservanza del termine per la pubblicazione dell’avviso di vendita e del termine per l’anticipazione delle spese di pubblicità tra estinzione e improcedibilità dell’esecuzione forzata

Cass. civ., sez. III, 14 marzo 2022, n. 8113 – Pres. Vivaldi – Rel. Fanticini Espropriazione immobiliare – Vendita forzata – Pubblicità sul Portale delle Vendite Pubbliche – Mancata esecuzione – Mancata anticipazione delle spese – Differenza – Conseguenze Massima: “Il mancato rispetto del termine perentorio per la pubblicazione dell’avviso di vendita sul Portale delle Vendite Pubbliche per colpevole inerzia del creditore determina l’estinzione (tipica) dell’esecuzione forzata ex art. 631-bis c.p.c., mentre il mancato rispetto di quello ordinatorio per l’anticipazione delle spese di pubblicità (incluso il contributo per la pubblicazione sul Portale delle Vendite Pubbliche prescritto dall’art. 18-bis d.P.R. 115/2002) comporta l’impossibilità per la parte di compiere l’atto indispensabile per la prosecuzione del processo esecutivo e la conseguente pronuncia di…

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Vendita forzata e opposizione agli atti esecutivi: la sospensione feriale è inapplicabile al termine per il versamento del prezzo di aggiudicazione

Cassazione civile, Sez. III, sent. 8 giugno 2022, n. 18421, Pres. Vivaldi, Est. Saija Espropriazione immobiliare – vendita forzata – aggiudicazione – versamento del prezzo – inadempienza dell’aggiudicatario – opposizione agli atti esecutivi (Cod. Proc. Civ. artt. 585, 586, 587, 617; L. n. 742 del 1969, art. 1)  Massima: “Il termine di venti giorni per la proposizione dell’opposizione agli atti esecutivi ex art. 617 c.p.c. avverso il decreto di trasferimento di cui all’art. 586 c.p.c. decorre dalla conoscenza legale o di fatto del provvedimento, ovvero dal momento in cui la conoscenza del vizio da cui è affetto il bene (qualora integrante gli estremi del c.d. aliud pro alio), si è conseguita o sarebbe stata conseguibile secondo la diligenza ordinaria, non rilevando…

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Giudizio di opposizione a precetto e vicende successive alla notificazione del precetto

Cassazione civile, Sez. II, Ordinanza 10/05/2022, n. 14705. Pres. Manna, Estensore Oliva Procedimento monitorio – Credito ceduto con contratto di cessione notificato al debitore – Scioglimento del contratto di cessione non notificato al debitore – Precetto privo di menzione della retrocessione – Vicende del credito successive all’atto di precetto – Giudizio di opposizione a precetto – Limiti del giudizio di opposizione a precetto Massima: “Poiché l’opposizione al precetto costituisce giudizio di cognizione, tutte le vicende relative al credito portato in esecuzione, ancorché successive alla data di notificazione del predetto atto, devono essere considerate dal giudice dell’opposizione, il quale è tenuto a procedere a una verifica dell’esistenza del credito stesso, e del suo esatto ammontare, con riferimento alla data della decisione…

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L’opposizione agli atti esecutivi proposta dal terzo debitor debitoris che non abbia reso la dichiarazione di quantità

Cassazione civile, Sez. III, sent. 19 maggio 2022, n. 16234, Pres. Rubino, Est. Fanticini Espropriazione presso terzi – mancata dichiarazione del terzo – opposizione agli atti esecutivi (Cod. Proc. Civ. artt. 548, 549, 617) [I] “Al terzo pignorato che non ha reso la dichiarazione di quantità deve ritenersi tutt’ora assicurata la possibilità di proporre l’opposizione anche nelle forme ordinarie, a prescindere dai presupposti di ammissibilità indicati nell’art. 548, ultimo comma, c.p.c., laddove egli intenda far valere vizi propri del provvedimento di assegnazione, al di fuori delle situazioni che possano aver dato luogo ad una incolpevole omissione della dichiarazione di quantità” (massima redazionale) [II] “Se… il terzo non rende alcuna dichiarazione … ma l’allegazione del creditore non consente l’identificazione del credito…

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Pignoramento negativo e interruzione della prescrizione

Cass. civ., sez. III, 23 dicembre 2021, n. 41386 – Pres. De Stefano – Rel. Saija Esecuzione forzata – Pignoramento – Effetti – Tentativo di pignoramento mobiliare infruttuoso – Interruzione della prescrizione – Sussistenza – Presupposti Massima: “Ai fini dell’interruzione della prescrizione ai sensi degli artt. 2943, comma 4 e 2945, comma 1, c.p.c., il tentativo di pignoramento mobiliare infruttuoso, documentato dal verbale di pignoramento negativo, costituisce idoneo atto di esercizio del credito, a condizione che l’attività all’uopo effettuata dall’ufficiale giudiziario (accesso, ostensione del titolo esecutivo e del precetto, ricerca dei beni ecc.) sia conosciuta e conoscibile dal debitore e, dunque, che la stessa si svolga almeno in presenza dei soggetti di cui all’art. 139 c.p.c. e in luogo appartenente…

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È inammissibile l’opposizione all’esecuzione una volta chiusa l’espropriazione forzata, anche in caso di omessa notifica del pignoramento al debitore

Cassazione civile, Sez. III Civile, ord. 21 aprile 2022, n. 12690, Pres. Rubino, Rel. Fanticini Provvedimento di assegnazione dei crediti pignorati – Opposizione all’esecuzione – Opposizione agli atti esecutivi – Dichiarazione d’inefficacia del decreto ingiuntivo – (Cod. Proc. Civ. artt. 553, 615, 617, 644 – Disp. Att. Cod. Proc. Civ. art. 188) [I] “La contestazione del diritto a procedere ad esecuzione forzata può essere svolta fintanto che tale diritto è minacciato o viene esercitato dal creditore, non già dopo che il processo esecutivo si è definitivamente concluso con l’assegnazione del credito pignorato (o, nell’esecuzione mobiliare e immobiliare e nell’espropriazione di cose presso terzi, con la distribuzione del ricavato della vendita)” (massima redazionale) [II] “L’ordinanza di assegnazione del credito emessa ai…

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La tutela del terzo titolare di un diritto reale sul bene immobile oggetto di esecuzione forzata

Cassazione civile, sez. II, 08/02/2022, sent. n. 4005, Pres. Di Virgilio, rel. Giannaccari. Diritti reali – Ipoteca – Procedura esecutiva immobiliare – Pignoramento – Decreto di trasferimento – Opposizione agli atti esecutivi – Opposizione del terzo tempestiva – Opposizione di terzo tardiva – Azione di rivendica – Artt. 586, 615, 619, 620 c.p.c.; artt. 2643, 2644, 2914, 2919 Massima: “Il terzo che vanti un diritto reale su bene immobile oggetto di esecuzione forzata, se ha partecipato al procedimento esecutivo, può proporre soltanto opposizione agli atti esecutivi mentre, se non vi ha partecipato, durante il giudizio di esecuzione può proporre opposizione di terzo ex art. 619 c.p.c. e dopo la vendita e l’aggiudicazione può rivendicare il bene nei confronti dell’aggiudicatario”. CASO La Marelant s.r.l….

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