Esecuzione forzata

Il reclamo al Collegio avverso l’ordinanza di estinzione del processo esecutivo può essere depositato anche in forma cartacea

Cassazione civile, Sezioni Unite, 10 marzo 2022, n. 7877; Primo Pres. Spirito; Pres. Sez. Manna; Cons. rel. Di Marzio. Esecuzione immobiliare – Sospensione procedura esecutiva – Estinzione procedura esecutiva – Inattività delle parti – Istanza di prosecuzione del processo esecutivo – Reclamo avverso ordinanza di estinzione – Forma degli atti – Modalità di deposito degli atti – Nullità degli atti processuali – Inesistenza degli atti processuali – artt. 624 bis, 626, 630, 178 c.p.c.; d.l.18 ottobre 2012, n. 179, art. 16 bis convertito con modificazioni in l. 17 dicembre 2012 n. 221 Massima: “Il reclamo contro la dichiarazione di estinzione della procedura esecutiva per inattività delle parti può essere legittimamente depositato anche in forma cartacea. Esso di fatto introduce una…

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La mancata comunicazione al debitore esecutato dell’udienza di autorizzazione alla vendita ex art. 569 c.p.c. non è opponibile all’aggiudicatario

Cassazione civile, terza sez., sentenza del 10 dicembre 2021, n. 39243; Pres. De Stefano; Rel. Porreca Massima: “In tema di espropriazione forzata immobiliare, la mancata comunicazione al debitore esecutato del provvedimento di fissazione dell’udienza ex art. 569 c.p.c. per la comparizione delle parti e l’autorizzazione alla vendita non è opponibile all’aggiudicatario del bene, siccome vizio afferente ad una fase procedimentale anteriore alla vendita ed alla quale l’aggiudicatario non prende parte”. CASO La SACI s.r.l. in liquidazione proponeva opposizione agli atti esecutivi ex art. 617 c.p.c. avverso l’intervenuta aggiudicazione dell’immobile staggito, nell’ambito dell’esecuzione forzata instaurata dalla creditrice Sedicibanca s.p.a. nei confronti della terza datrice di ipoteca Società Agricola BEA s.r.l. L’opposizione era fondata sul fatto che la società debitrice non aveva…

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La spedizione in forma esecutiva e la notifica del titolo in caso di pluralità di creditori

Cass. civ., sez. VI, 9 novembre 2021, n. 32838 – Pres. Amendola – Rel. Tatangelo Titolo esecutivo – Condanna del debitore a più pagamenti in favore di diversi creditori – Spedizione in forma esecutiva in favore di ciascun creditore – Notificazione del titolo eseguita da altro creditore – Sufficienza – Esclusione Massima: “Tutte le formalità necessarie per il regolare svolgimento del processo esecutivo, nonché della fase stragiudiziale a esso preliminare – e, in particolare, la necessità che il pignoramento sia preceduto dalla notificazione dell’atto di precetto e che quest’ultima sia preceduta dalla (o, quantomeno, avvenga contestualmente alla) notificazione del titolo spedito in forma esecutiva in favore del creditore – sono imposte specificamente ed espressamente dalla legge negli artt. 474 e…

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Per far valere il pagamento effettuato da un condebitore solidale si può proporre opposizione a precetto o all’esecuzione ex art. 615 c.p.c.

Cassazione civile, sezione III, 14 ottobre 2021, n. 28044; Pres. De Stefano; Rel. Rubino. Decreto ingiuntivo – Obbligazione solidale – Opposizione a decreto ingiuntivo – Pagamento eseguito da uno dei condebitori – Fatto estintivo del credito – Precetto – Opposizione a precetto – Deduzione del fatto estintivo del credito con l’opposizione all’esecuzione – Eccezione in senso stretto – Mera difesa – Giudicato – artt. 1292, 1306, 2909 c.c.; 479, 615, 645 c.p.c. La mancata opposizione a decreto ingiuntivo preclude la deducibilità, con l’opposizione all’esecuzione, di fatti estintivi anteriori alla formazione del giudicato sulla sussistenza del credito, ma non impedisce al condebitore, coobbligato in virtù di titolo esecutivo di formazione giudiziale passato in giudicato nei suoi confronti, di far valere con…

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La mancata indicazione del provvedimento che ha dichiarato l’esecutorietà del decreto ingiuntivo comporta la nullità del precetto, da far valere con opposizione agli atti esecutivi ex art. 617 c.p.c.

Cassazione civile, sesta sez., sentenza del 25 gennaio 2022, n. 2093; Pres. Scoditti; Rel. Porreca. Massima: “La menzione del provvedimento di dichiarazione di esecutorietà non si può evincere dall’indicazione di apposizione della formula esecutiva, e ciò per plurime ragioni: a) si tratta di menzioni distintamente previste dal legislatore, sicché l’opposta conclusione si tradurrebbe in una interpretazione abrogante come tale inammissibile; b) le menzioni corrispondono a due diverse attività e garanzie per l’ingiunto: l’una, del giudice, che, dichiarando l’esecutorietà, attesta di aver verificato la regolarità della notificazione e il legale decorso dei termini per l’opposizione; l’altra, del cancelliere, che autorizza il richiedente legittimato all’utilizzo del documento contenente il titolo a fini coattivi, ovvero ad avvalersi, per quello, dell’organo esecutivo” (in questo…

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La vendita forzata del fondo servente fa rivivere la servitù estintasi per confusione

Cass. civ., sez. II, 19 ottobre 2021, n. 28853 – Pres. Orilia – Rel. Dongiacomo Pignoramento immobiliare – Servitù costituita prima del pignoramento del fondo servente – Estinzione per confusione successiva alla trascrizione del pignoramento – Reviviscenza della servitù per effetto della vendita coattiva del fondo servente – Sussistenza Massima: “In caso di acquisto della proprietà del fondo servente da parte del proprietario del fondo dominante, ove quest’ultimo, in conseguenza dell’inopponibilità del suo titolo d’acquisto nei confronti del creditore pignorante, subisca le conseguenze dell’esecuzione forzata, la servitù costituita anteriormente al pignoramento riprende la sua originaria efficacia nei confronti del terzo che abbia acquistato il fondo in sede coattiva”. CASO Una società agiva in giudizio perché fosse accertata la proprietà, in…

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La decorrenza del termine per riassumere il processo esecutivo sospeso a seguito di opposizione

Cassazione civile sez. III, 20/10/2021 n. 29188; Pres. Vivaldi; Rel. Tatangelo. Pignoramento immobiliare – Opposizione all’esecuzione – Sospensione della procedura esecutiva –Riassunzione del processo esecutivo – Reclamo avverso l’ordinanza di rigetto dell’eccezione di estinzione del processo esecutivo – Estinzione del processo esecutivo – Opposizione agli atti esecutivi – artt. 615, 617, 624, 627, 630, 384 c.p.c. Massima: “Il termine per la riassunzione del processo esecutivo sospeso a seguito della proposizione di una opposizione all’esecuzione decorre sempre, ai sensi dell’art. 627 c.p.c., al più tardi dal passaggio in giudicato della sentenza di rigetto dell’opposizione (non avendo rilievo in proposito la relativa comunicazione alle parti costituite da parte della Cancelleria), anche nel caso in cui tale giudicato si determini in virtù di…

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Spese del giudizio di opposizione all’esecuzione e domanda di risarcimento dei danni in seguito alla caducazione del titolo esecutivo giudiziale: parlano le Sezioni Unite

Cassazione civile, Sezioni Unite, sent. 21 settembre 2021, n. 25478, Pres. Spirito, Est. Cirillo Titolo esecutivo – Caducazione del titolo esecutivo – Opposizione all’esecuzione – Domanda ex art. 96, comma secondo, c.p.c. (Cod. Proc. Civ. artt. 96 c.p.c., 474, 615)  [I] In caso di esecuzione forzata intrapresa sulla base di un titolo giudiziale non definitivo, la sopravvenuta caducazione del titolo per effetto di una pronuncia del giudice della cognizione (nella specie: ordinanza di convalida di sfratto successivamente annullata in grado di appello) determina che il giudizio di opposizione all’esecuzione si debba concludere non con l’accoglimento dell’opposizione, bensì con una pronuncia di cessazione della materia del contendere; per cui il giudice di tale opposizione è tenuto a regolare le spese seguendo…

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Nessun obbligo di comunicare il decreto di fissazione dell’udienza a seguito di ricorso in opposizione all’esecuzione o agli atti esecutivi, tanto meno con l’avvento del PCT

Cassazione civile, terza sez., sentenza del 28 dicembre 2021, n. 41748; Pres. De Stefano; Rel. Rossetti. Massima: “Il decreto con il quale il giudice dell’esecuzione fissa (…) l’udienza per la fase sommaria, assegnando un termine perentorio per la notificazione del ricorso e dello stesso decreto all’opposto, non è soggetto a comunicazione, a cura della cancelleria, al ricorrente, sicché ove quest’ultimo lasci scadere il termine perentorio fissato, incorre nella declaratoria di inammissibilità dell’opposizione, senza potere beneficiare della rimessione in termini (nello stesso senso già Cass, terza sez, 12 giugno 2020, n. 11291). CASO B&C Technology s.r.l., creditrice del Ministero della Giustizia, promuoveva un pignoramento presso terzi dei crediti vantati dal Ministero nei confronti di Poste Italiane s.p.a e di Banca d’Italia….

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I rimedi processuali relativi all’esecuzione del sequestro conservativo presso terzi

Cassazione civile sez. VI, 6/10/2021 n. 27073; Pres. Amendola; Rel. Tatangelo Parole chiave: Sequestro conservativo – Esecuzione del sequestro conservativo presso terzi – Ordinanza di sequestro del credito nei limiti della pignorabilità – Opposizione agli atti esecutivi – Opposizione all’esecuzione – Sospensione procedura esecutiva – Reclamo avverso ordinanza di sospensione – Termine per l’introduzione fase di merito dell’opposizione all’esecuzione – Mancanza – Integrazione del provvedimento (artt. 289, 671, 678, 543, 545, 547, 615, 616, 617, 624 c.p.c.) Massima: “Nel caso in cui il giudice dell’esecuzione, in sede di attuazione di un sequestro conservativo presso terzi, dichiari attuato il sequestro nei limiti della ritenuta pignorabilità/sequestrabilità dei crediti dichiarati dal terzo, l’ordinanza da questi adottata, in via né sommaria né provvisoria, a definitiva…

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