Esecuzione forzata
Il nuovo art. 2929 bis c.c. : espropriabilità dei «beni oggetto di vincoli di indisponibilità o di alienazioni a titolo gratuito»
L’art. 12 del decreto legge 27 giugno 2015, n. 83 ha previsto, tra le altre misure in materia fallimentare, civile e processuale civile, l’introduzione con efficacia decorrente dalla sua entrata in vigore (27.6.2015) dell’art.2929 bis c.c., il quale disciplina l’espropriazione di beni oggetto di vincoli di indisponibilità o di alienazioni a titolo gratuito. Da ora in poi il creditore potrà immediatamente sottoporre ad espropriazione i beni immobili e mobili registrati che il debitore ha sottoposto ad un vincolo di indisponibilità o di alienazione, sempre che detto atto sia compiuto a titolo gratuito e successivamente al sorgere del credito e a patto che la trascrizione del pignoramento avvenga nel termine di un anno dalla data in cui l’atto pregiudizievole è stato trascritto. 1….
Continua a leggere...I presupposti per l’accesso del creditore esecutante alle banche dati tramite i gestori
Trib. Mantova, ord. 3 febbraio 2015 Scarica l’ordinanza Esecuzione forzata per obbligazioni pecuniarie – Ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare – Presupposti (Cod. proc. civ., art. 492 bis). Esecuzione forzata per obbligazioni pecuniarie – Ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare – Istanza del creditore di accesso tramite i gestori – Ammissibilità (Cod. proc. civ., art. 492 bis; disp. att. cod. proc. civ., art. 155 quater, 155 quinquies). [1] L’istanza di autorizzazione alla ricerca dei beni da pignorare con modalità telematiche può essere avanzata dal creditore munito di titolo esecutivo e di precetto, non essendo necessario che costui abbia già iniziato l’esecuzione. [2] Se per motivi di carattere tecnologico non sia possibile accedere alle banche dati tramite…
Continua a leggere...Se l’espropriazione presso terzi diventa improcedibile per il fallimento del debitore, il terzo pignorato, che aveva reso dichiarazione positiva, può sollevare l’eccezione di compensazione
Cass., Sez. I, 4.3.2015, n. 4380 Scarica la sentenza Fallimento – divieto di azioni esecutive individuali – improcedibilità dell’espropriazione presso terzi – compensazione del credito in altro giudizio intrapreso dalla curatela – ammissibilità.(cod. proc. civ. art. 543 ss.; r.d. 16 marzo 1642 n. 267, legge fallimentare, art. 51, 56, 107) [1] In caso di pignoramento presso terzi avente ad oggetto crediti nascenti da rapporto di conto corrente bancario, la dichiarazione positiva resa dall’istituto bancario terzo pignorato nella procedura espropriativa, in seguito dichiarata improcedibile per il sopravvenuto fallimento del debitore, non preclude alla stessa banca, convenuta in un giudizio ordinario intrapreso dalla curatela fallimentare del debitore esecutato per il pagamento del saldo del conto corrente in precedenza pignorato, di eccepire in…
Continua a leggere...Il decreto ingiuntivo è titolo esecutivo anche se l’opposizione si conclude con una dichiarazione di continenza
Trib. Brindisi, ordinanza 16 marzo 2015, n. 3810 Scarica l’ordinanza Esecuzione forzata in genere – Titolo esecutivo – Decreto ingiuntivo seguito da dichiarazione di continenza – Istanza di sospensione dell’esecuzione – Rigetto (Cod. proc. civ. art. 615, 39, 50, 645) [1] Va rigettata l’istanza di sospensione dell’esecuzione ex art. 615, primo comma, c.p.c. qualora il creditore agisca esecutivamente in forza di un decreto ingiuntivo che è divenuto irrevocabile per mancata tempestiva riassunzione del giudizio di opposizione, che si era concluso con una declaratoria di continenza. CASO[1] La società E.M. ottiene decreto ingiuntivo contro la società ICE, che propone opposizione. Il Tribunale dichiara la continenza rispetto ad altra causa che era stata preventivamente incardinata nelle forme ordinarie e fissa termine perentorio per la riassunzione…
Continua a leggere...I soli ribassi a base d’asta non comportano l’estinzione anticipata dell’espropriazione forzata per infruttuosità
Trib. Palermo; Sezione Esecuzioni Immobiliari; ord. 26 marzo 2015 Scarica l’ordinanza Esecuzione Immobiliare – Ribassi della base d’asta – Chiusura anticipata dell’espropriazione forzata per infruttuosità – Esclusione (Disp. att. cod. proc. civ., art. 164 bis; d.l. 12 settembre 2014 n. 132, Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione, art. 19; l. 10 novembre 2014, n. 162). [1] L’istituto della chiusura anticipata del processo esecutivo per infruttuosità dell’espropriazione, introdotto dal decreto legge 132/2014 convertito con modificazioni nella legge 162/2014, non può trovare applicazione quando la riduzione del prezzo a base d’asta degli immobili pignorati è stata determinata, conformemente al dettato codicistico, dall’esito infruttuoso dei precedenti tentativi di vendita. CASO[1] I debitori esecutati hanno proposto opposizione, con istanza di sospensione, avverso l’avviso di vendita (senza e con…
Continua a leggere...Il rifiuto del creditore procedente di anticipare le spese di manutenzione straordinaria del bene pignorato non comporta l’estinzione del processo esecutivo
Trib. Palermo; Sezione Esecuzioni Immobiliari; decreto 30.3.2015 Scarica il decreto Esecuzione forzata per obbligazioni pecuniarie – spese di custodia – inerzia del creditore procedente – effetti (Cod. civ., art. 2910; cod. proc. civ., art. 65, 66, 67, 559; d.p.r. 30 maggio 2002, n. 115, testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia, art. 8). [1] Se il creditore procedente non anticipa le spese di manutenzione straordinaria dell’immobile pignorato, il Giudice dell’esecuzione può disporre la revoca della custodia a terzi (nella specie il Tribunale ha disposto la restituzione del bene al debitore, fermo restando il vincolo del pignoramento). CASO[1] A fronte del rifiuto del creditore procedente di anticipare le spese di manutenzione straordinaria, il custode di un immobile…
Continua a leggere...L’espropriazione forzata su autoveicoli, motoveicoli e rimorchi dopo le recenti riforme
Un’importante novità introdotta dalla legge 10 novembre 2014, n. 162, che ha convertito il d. l. 12 settembre 2014 n. 132 (recante “Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell’arretrato in materia di processo civile”), riguarda l’espropriazione di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi. Adesso è possibile procedere al pignoramento mediante notifica di un atto al debitore, senza che sia necessaria la materiale apprensione del bene. Il nuovo istituto, di notevole importanza pratica, presenta vantaggi per il creditore, ma occorre determinare il suo esatto ambito di applicazione 1. PremessaFino alle recenti riforme del 2014, il codice di procedura civile non conteneva norme specifiche sulla espropriazione di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi.Poiché si tratta di beni mobili, hanno sempre trovato…
Continua a leggere...Il fondo patrimoniale risponde anche dei debiti contratti da uno dei coniugi nel corso della propria attività imprenditoriale
Trib. Palermo, ord. 3 marzo 2015 Scarica l’ordinanza Fondo patrimoniale – Sottrazione dei beni all’azione esecutiva – Impignorabilità – Onere della prova – Sospensione dell’esecuzione- Esclusione (Cod. civ., art. 167, 170; cod. proc. civ., art. 615, 623). [1] Il criterio identificativo dei crediti che possono essere realizzati esecutivamente sui beni conferiti nel fondo patrimoniale va ricercato non già nella natura delle obbligazioni, ma nella relazione esistente tra il fatto generatore di esse e i bisogni della famiglia. Il solo fatto che il debito sia sorto nell’esercizio dell’impresa non è idoneo a escludere in via di principio che il debito si possa dire contratto per soddisfare questi bisogni. [2] Grava sul debitore che intende avvalersi del regime di impignorabilità dei beni costituiti in…
Continua a leggere...Nelle procedure per misure di prevenzione iniziate prima del 13 ottobre 2011, il creditore può pignorare i beni oggetto di sequestro antimafia
Trib. Palermo, ord. 17 gennaio 2015 Scarica la sentenza Misure di Prevenzione – Mafia – Sequestro – Tutela del credito – Sospensione dell’esecuzione (L. 24 dicembre 2012, n. 228, art. 1; d. leg. 6 settembre 2011 n. 159, art. 55, 117; l. 31 maggio 1965, n. 575, art. 2 ter). [1] Se il procedimento per misure di prevenzione è iniziato prima della entrata in vigore del “codice delle leggi antimafia”, ovvero prima del 13.10.2011, il creditore può espropriare i beni oggetto di sequestro fino a quando la confisca non diviene definitiva. Pertanto va rigettata l’istanza di sospensione dell’esecuzione per difetto del fumus boni iuris nel caso di opposizione all’esecuzione su beni oggetto di sequestro in procedimenti per misure di prevenzione. CASO[1] Un…
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