Esecuzione forzata
Il creditore deve sostenere le sole spese necessarie per mantenere in esistenza il bene pignorato
Corte di Cassazione; sentenza 22 giugno 2016, n. 12877; Pres. Vivaldi; Rel. Ambrosio; P.M. Soldi (concl.conf.). Esecuzione forzata per obbligazioni pecuniare – spese di custodia – onere di anticipazione a carico del creditore – fattispecie (Cod. civ., art. 2910; cod. proc. civ., art. 65, 66, 67, 559; d.p.r. 30 maggio 2002, n. 115, testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari di spesa di giustizia, art. 8). [1] Le spese necessarie per preservare l’immobile pignorato e, cioè, le spese indissolubilmente finalizzate al mantenimento del bene in fisica e giuridica esistenza (con esclusione, quindi, delle spese che non abbiano un’immediata funzione conservativa dell’integrità del bene, quali le spese dirette alla manutenzione ordinaria o straordinaria o gli oneri di gestione condominiale) sono comprese…
Continua a leggere...L’opposizione per vizi di notifica della intimazione di pagamento va proposta entro venti giorni a pena di decadenza
Corte di Cassazione; sezione seconda civile; sentenza 29 gennaio 206, n. 1656; Pres. Salmè, Est. Rubino, P.M. Soldi (concl. conf.) Scarica l’ordinanza Esecuzione forzata in generale – intimazione di pagamento – vizi relativi alla notifica della cartella – opposizione agli atti esecutivi (cod. proc. civ., art. 617; d.leg. 26 febbraio 1999, n. 46, Riordino della disciplina della riscossione, art. 24, comma 5; d.p.r. 29 settembre 1973, n. 602, Disposizioni sulla riscossione, art. 25). L’opposizione avverso l’intimazione di pagamento con cui il debitore deduce un vizio di notifica va qualificata come opposizione agli atti esecutivi ex art. 617 c.p.c. e va proposta a pena di decadenza entro il termine di venti giorni. CASOAi sensi dell’art. 50, comma 2, d.p.r. 29 settembre…
Continua a leggere...L’ordinanza di assegnazione dei crediti è titolo esecutivo soltanto se il terzo pignorato ne ha avuto idonea conoscenza
Cassazione Civile sez. III, 10 maggio 2016 n. 9390 Scarica la sentenza Esecuzione forzata – Ordinanza di assegnazione ex art. 553 c.p.c. – Titolo esecutivo verso il terzo – Preventiva conoscenza – Necessità (cod. proc. civ., art. 553, 474) Ordinanza di assegnazione ex art. 553 c.p.c. – Omessa comunicazione – Precetto – redatto a seguito di titolo esecutivo – Spese di redazione e notifica –Esclusione (cod. proc. civ, art. 553, 479, 95) [1] L’ordinanza di assegnazione delle somme pignorate presso il terzo, pronunciata ai sensi dell’art. 553 cod. proc. civ., acquisisce efficacia di titolo esecutivo nei confronti del terzo assegnatario soltanto dopo che sia stata portata alla sua conoscenza. [2] Le spese per l’atto di precetto notificato al terzo congiuntamente…
Continua a leggere...La pensione di inabilità è impignorabile, perché è una prestazione di natura previdenziale
Trib. Padova, ord. 14 gennaio 2016; Pres. Maiolino; Est. Sabino Scarica l’ordinanza Espropriazione – Espropriazione presso terzi – Crediti impignorabili – Erogazioni previdenziali – Erogazioni assistenziali – Pensione di inabilità – Impignorabilità relativa (Cod. proc. civ., art. 545; l. 12 giugno 1984 n. 222, art. 2; d.l. 27 giugno 2015, n. 83, conv. con l. 6 agosto 2015, n. 132) [1] La pensione di inabilità erogata ai sensi dell’art. 2 della legge n. 222/1984 è astrattamente pignorabile nei limiti stabiliti dall’art. 545 c.p.c., poiché deve essere ricompresa tra le pensioni a carattere previdenziale, di vecchiaia, invalidità e ai superstiti. [2] La pensione d’invalidità per ciechi assoluti e l’indennità di accompagnamento sono erogazioni a carattere non previdenziale ma assistenziale, in quanto…
Continua a leggere...Conversione del pignoramento e regime della relativa ordinanza
– Nonostante i ripetuti interventi legislativi, l’art. 495 c.p.c. in tema di conversione del pignoramento continua a porre numerosi problemi. Quello più spinoso, considerato “vero e proprio nodo cruciale dell’istituto” (in questo senso Verde, voce Pignoramento in generale, in Enc. dir., XXXIII, Milano, 1983, 784), riguarda l’ambito della cognizione riservato al giudice dell’esecuzione nel determinare “la somma da sostituire al bene pignorato” e, di conseguenza, la stabilità della relativa ordinanza e i rimedi contro la stessa esperibili.Ovviamente, il problema non si pone (o comunque risulta fortemente ridimensionato) quando il debitore non ottemperi alla conversione e venga perciò dichiarato decaduto dall’invocato beneficio, essendo pacifico in tal caso che l’ordinanza ex art. 495, 3° co, c.p.c. non esplica alcuna efficacia vincolante…
Continua a leggere...Il termine di decadenza per presentare istanze tardive trova applicazione anche per i crediti che formano oggetto di un giudizio di impugnazione
Cass. civ.; ordinanza 13 aprile 2015, n. 7426 Scarica l’ordinanza Procedure concorsuali – crediti oggetto di accertamento nel giudizio di appello- ammissione al passivo – termine annuale decadenza ex art. 101 l. fall. – sussistenza (r.d. 16 marzo 1942 n. 267, disciplina del fallimento, art. 101, 96, secondo comma, n.3). [1] Nel caso di credito sorto anteriormente alla dichiarazione di fallimento e oggetto di accertamento in appello, il creditore che intenda far valere il credito nel fallimento ha l’onere di chiedere l’ammissione al passivo con riserva non oltre il termine di 12 mesi dalla dichiarazione di esecutività dello stato passivo, a pena di decadenza. CASO[1] Un ingegnere ha proposto istanza di ammissione al passivo oltre il termine di dodici mesi…
Continua a leggere...Offerta minima e legittimità dell’aggiudicazione
Tribunale di Savona, ordinanza 28 aprile 2016 Giudice dell’esecuzione dott. Cristina Tabacchi Scarica l’ordinanza Espropriazione forzata – tentativi di vendita successivi al primo – offerta minima – aggiudicazione – ingiustizia del prezzo – sospensione della vendita ex art. 586 c.p.c. – conferma dell’aggiudicazione (cod. proc. civ., art. 568, 572, 586) L’aggiudicazione dell’immobile pignorato per un importo pari all’offerta minima è legittima anche nel caso di tentativi di vendita successivi al primo e il giudice dell’esecuzione non può di sospendere la vendita ex art. 586 c.p.c. CASODopo 4 tentativi di vendita inesitati, l’immobile pignorato veniva nuovamente posto in vendita, previa regolare attuazione della pubblicità. Nelle prime due vendite andate deserte (6 maggio 2014 – 6 giugno 2014) il bene aveva un…
Continua a leggere...Note sulla competenza a conoscere il giudizio di opposizione agli atti esecutivi proposto prima dell’inizio dell’esecuzione
Trib. Palermo, ord. 8 aprile 2016 Scarica l’ordinanza Opposizione agli atti esecutivi – Opposizione prima dell’inizio dell’esecuzione – Competenza – Competenza per materia – Competenza per valore (Cod. proc. civ., art. 9, 27, 28, 480, co. 3, 617) [1] Nelle cause di competenza per valore del giudice di pace, il giudizio di opposizione agli atti esecutivi proposto prima dell’inizio dell’esecuzione non rientra nella competenza del tribunale ma in quella del giudice di pace. CASO[1] Il debitore propone opposizione agli atti esecutivi avanti al Tribunale di Palermo avverso un atto di precetto di pagamento di euro 1.166,00 per violazione dell’art. 480, 3° comma, c.p.c., come riformato dal d. l. 27 giugno 2015, n. 83, convertito in legge 6 agosto 2015, n….
Continua a leggere...Le modifiche «urgenti» all’espropriazione forzata nel d.l. 3 maggio 2016, n. 59
Tra le modifiche apportate dall’art. 4 del d.l. 3 maggio 2016, n. 59 al processo di espropriazione forzata, le principali riguardano l’atto di pignoramento e l’opposizione all’esecuzione, la vendita forzata mobiliare nonché quella immobiliare, l’attuazione dell’ordine di liberazione dell’immobile pignorato, l’assegnazione a favore di un terzo, il riparto parziale della distribuzione del ricavato, i rapporti riepilogativi del professionista delegato. Termine per l’opposizione all’esecuzione ed avvertimento nell’atto di pignoramento. La modifica più importante, sia da un punto di vista applicativo che sistematico, ha ad oggetto l’introduzione di un termine per l’opposizione ex art. 615 c.p.c. Ed infatti per impedire che il debitore proponga opposizioni dilatorie o pretestuose, il nuovo secondo comma dell’art. 615 c.p.c. stabilisce l’inammissibilità dell’opposizione all’esecuzione proposta dopo il…
Continua a leggere...L’ufficiale giudiziario non ha diritto al compenso a percentuale nel caso di pignoramento eseguito ai sensi dell’art. 494, terzo comma, c.p.c.
Tribunale di Napoli; ordinanza 18 dicembre 2016; Giud. Di Leonardo Scarica l’ordinanza Ufficiale giudiziario – Pignoramento di somme di denaro ex art. 494, secondo comma, c.p.c. – Compenso a percentuale previsto dall’art. 122 d.p.r. 15 dicembre 1959, n. 1229 – esclusione (Cod. proc. civ., art. 494; d.p.r. 15 dicembre 1959, n. 1229, Ordinamento degli ufficiali giudiziari ed aiutanti ufficiali giudiziari, art. 122; d.l. 12 settembre 2014 n. 132, Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell’arretrato in materia di processo civile, conv., con modificazioni, dalla l. 10 novembre 2014, n. 162, art. 19; d.l. 27 giugno 2015 n. 83, Misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell’amministrazione giudiziaria, conv., con…
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