Esecuzione forzata

Il regime di impugnazione dell’ordinanza di assegnazione dei crediti ex art. 553 c.p.c.

Cass. Civ., Sez. III, sent., 19 gennaio 2016, n. 773 – Pres. Salmé – Est. De Stefano – P.M- Cardino (conf.) Ordinanza assegnazione crediti – ricorso in cassazione – opposizione agli atti esecutivi (Cod. proc. civ., artt. 553, 617; Cost., art. 111) Avverso l’ordinanza ex art. 553 c.p.c. non è mai ammesso ricorso diretto in Cassazione. CASO Un Comune propone ricorso per cassazione avvero l’ordinanza di assegnazione ex art. 553 c.p.c. resa dal giudice dell’esecuzione. L’ente locale, in particolare, lamentava l’illegittimità dell’ordinanza anzidetta perché resa in relazione ad un pignoramento presso terzi non intentato nei confronti del tesoriere. SOLUZIONE La Corte di Cassazione dichiara il ricorso manifestamente inammissibile. I giudici di legittimità, oltre a rilevare l’intervenuta decadenza dall’impugnazione per decorso del termine…

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Nell’esecuzione per crediti di lavoro al compenso agli ausiliari non è applicabile l’esenzione dalle spese processuali di cui all’art. 10, l.533/73

Trib. Pordenone, sentenza 16 giugno 2016; Pres. Pedoja, Est. Petrucco Toffolo Esecuzione forzata in generale – Estinzione – Spese processuali – Compensi dovuti agli ausiliari – Reclamo – Esenzione dalle imposte di bollo e di registro e da ogni spesa, tassa o diritto – Normativa – Natura eccezionale – Conseguenze – Sottrazione ad ogni spesa processuale – Esclusione – Fattispecie (cod. proc. civ., art. 630; l. 11 agosto 1973, n. 533, Disciplina delle controversie di lavoro e delle controversie in materia di previdenza ed assistenza obbligatorie, art. 10; d.p.r. 30 maggio 2002, n. 115, Testo Unico in materia di spese di giustizia, art. 8). L’esenzione dall’imposta di bollo, di registro e da ogni spesa, tassa o diritto di qualsiasi specie…

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L’opposizione alla distribuzione della somma ricavata è un giudizio di cognizione con le relative garanzie della pienezza del contraddittorio

Cassazione civile, Sezione III, Sentenza, 25 maggio 2016, n. 10752 Pres. Amendola – Rel. Frasca – P.M. Soldi (concl. conf.) Opposizione alla distribuzione – natura – giudizio di cognizione – necessità del contraddittorio – accertamenti necessari – poteri istruttori (art. 512 cod. proc. civ.; art. 2697 cod. civ.)  [1] La controversia sulla sussistenza o sull’ammontare del credito sorta, ex art. 512 cod. proc. civ., in sede di distribuzione della somma ricavata dà luogo ad un giudizio di cognizione, con tutte le relative garanzie della pienezza del contraddittorio, con la conseguenza che nel detto giudizio è consentita l’ammissione di prove a dimostrazione dell’esistenza e dell’ammontare del credito  CASO [1] Il debitore in una procedura esecutiva immobiliare proponeva opposizione alla distribuzione, ex…

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Brevi note sulle nuove norme in materia di espropriazione contenute nella legge 30 giugno 2016 n. 119, di conversione del c.d. “decreto banche” 3 maggio 2016, n. 59

Il c.d. decreto banche, approvato dal Governo subito dopo il crac di quattro istituti di credito (Cassa di Risparmio di Ferrara, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Banca delle Marche e Cassa di Risparmio di Chieti) è stato convertito in legge. Vengono esaminate alcune delle principali novità relative al processo di espropriazione forzata. La legge 30 giugno 2016 n. 119 (pubblicata nella G.U. del 2 luglio 2016 n. 153) ha convertito il d.l. 3 maggio 2016, n. 59, che contiene “disposizioni urgenti in materia di procedure esecutive e concorsuali; nonchè a favore degli investitori delle banche in liquidazione”. Il d.l. n. 59/2016, soprannominato “decreto banche”, è stato esaminato nel focus di Farina, P., Le modifiche urgenti all’espropriazione forzata nel d.l….

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Il creditore deve sostenere le sole spese necessarie per mantenere in esistenza il bene pignorato

Corte di Cassazione; sentenza 22 giugno 2016, n. 12877; Pres. Vivaldi; Rel. Ambrosio; P.M. Soldi (concl.conf.). Esecuzione forzata per obbligazioni pecuniare – spese di custodia – onere di anticipazione a carico del creditore – fattispecie (Cod. civ., art. 2910; cod. proc. civ., art. 65, 66, 67, 559; d.p.r. 30 maggio 2002, n. 115, testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari di spesa di giustizia, art. 8). [1] Le spese necessarie per preservare l’immobile pignorato e, cioè, le spese indissolubilmente finalizzate al mantenimento del bene in fisica e giuridica esistenza (con esclusione, quindi, delle spese che non abbiano un’immediata funzione conservativa dell’integrità del bene, quali le spese dirette alla manutenzione ordinaria o straordinaria o gli oneri di gestione condominiale) sono comprese…

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L’opposizione per vizi di notifica della intimazione di pagamento va proposta entro venti giorni a pena di decadenza

Corte di Cassazione; sezione seconda civile; sentenza 29 gennaio 206, n. 1656; Pres. Salmè, Est. Rubino, P.M. Soldi (concl. conf.) Scarica l’ordinanza  Esecuzione forzata in generale – intimazione di pagamento – vizi relativi alla notifica della cartella – opposizione agli atti esecutivi (cod. proc. civ., art. 617; d.leg. 26 febbraio 1999, n. 46, Riordino della disciplina della riscossione, art. 24, comma 5; d.p.r. 29 settembre 1973, n. 602, Disposizioni sulla riscossione, art. 25).  L’opposizione avverso l’intimazione di pagamento con cui il debitore deduce un vizio di notifica va qualificata come opposizione agli atti esecutivi ex art. 617 c.p.c. e va proposta a pena di decadenza entro il termine di venti giorni.  CASOAi sensi dell’art. 50, comma 2, d.p.r. 29 settembre…

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L’ordinanza di assegnazione dei crediti è titolo esecutivo soltanto se il terzo pignorato ne ha avuto idonea conoscenza

Cassazione Civile sez. III, 10 maggio 2016 n. 9390 Scarica la sentenza Esecuzione forzata – Ordinanza di assegnazione ex art. 553 c.p.c. – Titolo esecutivo verso il terzo – Preventiva conoscenza – Necessità (cod. proc. civ., art. 553, 474)  Ordinanza di assegnazione ex art. 553 c.p.c. – Omessa comunicazione – Precetto – redatto a seguito di titolo esecutivo – Spese di redazione e notifica –Esclusione (cod. proc. civ, art. 553, 479, 95)  [1] L’ordinanza di assegnazione delle somme pignorate presso il terzo, pronunciata ai sensi dell’art. 553 cod. proc. civ., acquisisce efficacia di titolo esecutivo nei confronti del terzo assegnatario soltanto dopo che sia stata portata alla sua conoscenza.  [2] Le spese per l’atto di precetto notificato al terzo congiuntamente…

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La pensione di inabilità è impignorabile, perché è una prestazione di natura previdenziale

Trib. Padova, ord. 14 gennaio 2016; Pres. Maiolino; Est. Sabino Scarica l’ordinanza  Espropriazione – Espropriazione presso terzi – Crediti impignorabili – Erogazioni previdenziali – Erogazioni assistenziali – Pensione di inabilità – Impignorabilità relativa (Cod. proc. civ., art. 545; l. 12 giugno 1984 n. 222, art. 2; d.l. 27 giugno 2015, n. 83, conv. con l. 6 agosto 2015, n. 132)  [1] La pensione di inabilità erogata ai sensi dell’art. 2 della legge n. 222/1984 è astrattamente pignorabile nei limiti stabiliti dall’art. 545 c.p.c., poiché deve essere ricompresa tra le pensioni a carattere previdenziale, di vecchiaia, invalidità e ai superstiti. [2] La pensione d’invalidità per ciechi assoluti e l’indennità di accompagnamento sono erogazioni a carattere non previdenziale ma assistenziale, in quanto…

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Conversione del pignoramento e regime della relativa ordinanza

  – Nonostante i ripetuti interventi legislativi, l’art. 495 c.p.c. in tema di conversione del pignoramento continua a porre numerosi problemi. Quello più spinoso, considerato “vero e proprio nodo cruciale dell’istituto” (in questo senso Verde, voce Pignoramento in generale, in Enc. dir., XXXIII, Milano, 1983, 784), riguarda l’ambito della cognizione riservato al giudice dell’esecuzione nel determinare “la somma da sostituire al bene pignorato” e, di conseguenza, la stabilità della relativa ordinanza e i rimedi contro la stessa esperibili.Ovviamente, il problema non si pone (o comunque risulta fortemente ridimensionato) quando il debitore non ottemperi alla conversione e venga perciò dichiarato decaduto dall’invocato beneficio, essendo pacifico in tal caso che l’ordinanza ex art. 495, 3° co, c.p.c. non esplica alcuna efficacia vincolante…

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Il termine di decadenza per presentare istanze tardive trova applicazione anche per i crediti che formano oggetto di un giudizio di impugnazione

Cass. civ.; ordinanza 13 aprile 2015, n. 7426 Scarica l’ordinanza  Procedure concorsuali – crediti oggetto di accertamento nel giudizio di appello- ammissione al passivo – termine annuale decadenza ex art. 101 l. fall. – sussistenza (r.d. 16 marzo 1942 n. 267, disciplina del fallimento, art. 101, 96, secondo comma, n.3).  [1] Nel caso di credito sorto anteriormente alla dichiarazione di fallimento e oggetto di accertamento in appello, il creditore che intenda far valere il credito nel fallimento ha l’onere di chiedere l’ammissione al passivo con riserva non oltre il termine di 12 mesi dalla dichiarazione di esecutività dello stato passivo, a pena di decadenza.  CASO[1] Un ingegnere ha proposto istanza di ammissione al passivo oltre il termine di dodici mesi…

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