Esecuzione forzata
Per intervenire nell’espropriazione forzata il creditore non ha l’onere di notificare previamente al debitore il titolo esecutivo e il precetto
Cass. civ., Sez. III, 8 febbraio 2018, n. 3021; Pres. Chiarini; Est. Rossi. Esecuzione forzata – Espropriazione immobiliare – Intervento dei creditori – Credito tributario – Opposizione all’esecuzione avverso l’intervento – Motivi – Vizi di invalidità della notifica della cartella di pagamento – Rigetto – Fondamento (cod. proc. civ., artt. 447, 479, 480, 499, 615, 617; d.P.R 29 settembre 1973, n. 602, artt. 25, 49, 50). [1] In tema di espropriazione forzata, presupposto dell’intervento dei creditori nella procedura è l’esistenza del titolo esecutivo (costituito dal ruolo, per i crediti azionati dall’agente della riscossione), non la notificazione di esso né la intimazione del precetto (ovvero, per i crediti azionati dall’agente della riscossione, la notificazione della cartella di pagamento), sicché è destituita…
Continua a leggere...Gli effetti della mancata rinnovazione della trascrizione del pignoramento sulla procedura esecutiva
App. Cagliari Sez. I, sentenza 30 gennaio 2018; Pres. Aru Esecuzione forzata – Pignoramento – Espropriazione immobiliare – Trascrizione del pignoramento – Efficacia ventennale ex art. 2668-ter c.c. – Mancata rinnovazione della trascrizione – Caducazione del processo esecutivo – Inclusione dell’atto di pignoramento (C.c. artt. 2668 bis, 2668 ter; c.p.c. artt. 493, 555, 617, 630). [1] Ciascun pignoramento ha effetto indipendente rispetto agli altri e, quindi, la mancata rinnovazione della trascrizione nel termine prescritto dall’art. 2668 ter determina la caducazione del pignoramento. Tuttavia, in caso di più procedure esecutive sui medesimi beni riunite in un unico processo la caducazione di alcuni dei pignoramenti effettuati non comporta l’estinzione dell’intera procedura esecutiva. CASO [1] Con ordinanza, il g.e. dichiarava l’estinzione del procedimento…
Continua a leggere...L’opposizione all’esecuzione è improcedibile se la parte iscrive la causa a ruolo tardivamente
Cass. civ., Sez. VI, 17 gennaio 2018 n. 1058 (ordinanza) – Pres. Amendola – rel. Rubino Esecuzione forzata – Opposizione – All’esecuzione – Iscrizione della causa a ruolo – Mancato rispetto del termine – Conseguenze – Improcedibilità (Artt. 181, 307, 616 c.p.c.) [1] Nel giudizio di opposizione all’esecuzione, la conseguenza del mancato rispetto del termine perentorio previsto dall’art. 616 c.p.c. per l’iscrizione della causa a ruolo è l’improcedibilità, che non ammette sanatorie. CASO [1] Intrapresa un’esecuzione mobiliare presso terzi, il debitore proponeva opposizione al fine di ottenere la sospensione della procedura esecutiva. Il Giudice rigettava la suddetta richiesta e fissava il termine per l’inizio del giudizio di merito. Il creditore, a fronte dell’inattività del debitore, procedeva a notificargli “un atto…
Continua a leggere...Recupero delle spese processuali: vincolo di solidarietà o accollo pro quota?
Trib. Torre Annunziata, 24 luglio 2017, n. 1634/2011- rel. Di Martino Esecuzione forzata – Esecuzione esattoriale – Spese processuali – Opposizione all’esecuzione – Ripartizione pro quota – Ripartizione in solido (C.p.c., artt. 615, 617; c.p.p., art. 535; D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, art. 205). [1] La sussistenza del limite della irrevocabilità della sentenza comporta, con riferimento al rapporto tra la vecchia disciplina in tema di pagamento delle spese di giustizia di cui all’art. 535, secondo comma c.p.p. e la nuova, contenuta nell’art. 205 del D.P.R. 115/2002, così come modificato dalla legge 69/2009, la prevalenza della regola del pagamento pro quota soltanto se, nel caso concreto, la sentenza che condanna al pagamento delle spese processuali non sia ancora divenuta irrevocabile;…
Continua a leggere...Espropriazione forzata e responsabilità processuale aggravata ex art. 96 cod. proc. civ.
L’articolo esamina l’istituto della responsabilità aggravata e, in particolare, i primi due commi dell’art. 96 cod. proc. civ. e le pronunce giurisprudenziali più rilevanti in materia. Vengono analizzate alcune ipotesi di responsabilità aggravata che possono verificarsi nell’ambito della fase esecutiva, nonché il discusso argomento della individuazione del giudice competente a pronunziarsi in merito alla domanda di condanna al risarcimento dei danni ex art. 96 cod. proc. civ. Indice sommario: 1. Premessa – 2. La natura della responsabilità processuale aggravata e il rapporto con l’art. 2043 cod. civ. – 3. L’art. 96, I comma, cod. proc. civ. o responsabilità “per lite temeraria” – 4. L’art. 96, II comma: esecuzione forzata illegittima e iscrizione di ipoteca – 5. Il giudice competente a…
Continua a leggere...Il regime delle vendite (forzate) nella procedura di liquidazione di cui alla legge n. 3 del 2012
Trib. Velletri, ord. 16 novembre 2017– rel. F. Aratari Proposta di liquidazione – Sussistenza di beni commerciabili – Attuazione delle vendite ad opera del liquidatore – Necessità del decreto di trasferimento – Esclusione – Mancato versamento somme per accertamento conformità – Rigetto dell’istanza (L. n. 3 del 2012, art. 14 ter) [1] Nella procedura di liquidazione le vendite sono attuate direttamente dal liquidatore e non occorre che il giudice emetta il decreto di trasferimento. Pertanto, in caso di mancato versamento dell’importo necessario al completamento dell’accertamento di conformità, il giudice rigetta l’istanza, stante l’incommerciabilità dell’unico bene messo a disposizione dei creditori. CASO Davanti al Tribunale di Velletri, il debitore proponeva, con l’ausilio dell’organismo di composizione della crisi, ricorso per la procedura…
Continua a leggere...Sul riparto dell’onere probatorio nel «nuovo» giudizio di accertamento dell’obbligo del debitor debitoris
Trib. Monza, Sez. III, 17 luglio 2017 (ord.) [1] Espropriazione forzata presso terzi – Accertamento dell’obbligo del terzo – Identificazione del credito pignorato – Onere della prova – Creditore procedente –Sussiste (C.p.c., art. 549) [1] L’onere della prova circa la sussistenza o gli elementi di esatta identificazione del credito pignorato nell’ambito del giudizio di accertamento dell’obbligo del debitor debitoris grava sul creditore procedente. CASO [1] La società M. s.r.l. pignorava le somme e i crediti dovuti dallo Stato italiano alla società G.B.C. – e, tramite la stessa, alla Libia – in forza di un titolo esecutivo vantato dalla creditrice nei confronti della predetta società di diritto libico. A fronte della mancata comparizione del terzo a rendere la dichiarazione, la M….
Continua a leggere...La qualificazione generica degli interessi comminati nel titolo esecutivo giudiziale in termini di “legali” o “di legge” rende dovuti solo gli interessi di cui all’art. 1284 c.c.
Cass. civ. Sez. III, 27-09-2017, n. 22457 (sent.) – Pres. Vivaldi – rel. D’Arrigo – P.M. Soldi (conf.) Esecuzione forzata – Opposizioni – Titolo esecutivo giudiziale – Omessa indicazione della specie di interessi legali liquidati nel titolo – Interpretazione in sede esecutiva – Debenza dei soli interessi di cui all’art. 1284 c.c. – Necessità – Fondamento – Integrazione o correzione del titolo da parte del giudice dell’opposizione ex art. 615 c.p.c. – Esclusione (artt. 1284 c.c. – 615 c.p.c.) [1] Ove il giudice della cognizione abbia qualificato genericamente gli interessi comminati come “legali” o “di legge”, omettendo di precisare quale specie di interessi legali stia applicando, si devono ritenere liquidati soltanto gli interessi di cui all’art.1284 c.c., posta la portata…
Continua a leggere...Omessa specificazione nel precetto della quota millesimale del debito: nel giudizio di opposizione all’esecuzione spetta al condomino la prova della relativa misura
Cass., Sez. III, 18 luglio 2017, n. 22856 – Pres. Vivaldi – rel. Tatangelo Condominio – Singoli condomini – Obbligazioni solidali – Obbligazioni pro quota – Esecuzione forzata – Opposizione a precetto – Onere della prova (artt. 268, 474, 615 c.p.c.; artt. 1131, 2697 c.c.) [1] Laddove il creditore del condominio proceda per il totale dell’importo portato dal titolo nei confronti di un solo condomino od ometta di specificare qual è la quota del debito spettante al condomino, implicitamente allegando una responsabilità dell’intimato per l’intero ammontare dell’obbligazione, quest’ultimo potrà opporsi all’esecuzione contestando di non essere affatto condomino, ovvero eccependo che la sua quota millesimale è inferiore a quella esplicitamente o implicitamente allegata dal creditore; nel primo caso, l’onere di provare…
Continua a leggere...La vendita forzata telematica e il Portale delle Vendite Pubbliche
1.- Le vendite telematiche, fino a poco tempo fa previste unicamente sulla carta, sono ormai divenute realtà e con esse gli operatori di giustizia devono fare inevitabilmente i conti. Già con il d.l. 29 dicembre 2009 n. 193, convertito in l. 22 febbraio 2010 n. 24, il legislatore aveva previsto la possibilità per il g.e. di stabilire nell’ordinanza di vendita che il versamento della cauzione, la presentazione delle offerte, lo svolgimento della gara tra gli offerenti e, nei casi previsti, l’incanto, nonché il pagamento del prezzo, fossero effettuati con modalità telematiche, rinviando ad un apposito un decreto ministeriale le regole tecnico-operative per lo svolgimento della vendita (art. 161-ter disp. att. c.p.c.); successivamente, con il d.m. 26 febbraio 2015 n. 32…
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