Esecuzione forzata

Sulla inammissibilità dell’opposizione all’esecuzione avverso l’intervento non titolato

Tribunale di Roma, Sez. IV, ord. 1° febbraio 2018, Est. Cecere. Esecuzione forzata – Espropriazione immobiliare – Intervento non titolato – Intervento fondato su scritture contabili – Opposizione all’esecuzione – Inammissibilità – Controversie distributive – Ammissibilità (Cod. proc. civ., art. 499, 512, 615, 617; cod. civ., art. 2214) [1] L’opposizione all’esecuzione ai sensi dell’art. 615 c.p.c. è inammissibile qualora il debitore esecutato intenda contestare la sussistenza o l’ammontare del credito azionato mediante un intervento non titolato (nel caso di specie fondato sulle scritture contabili di cui all’art. 2214 c.c.). CASO [1] Nell’ambito di un procedimento di espropriazione immobiliare, la parte debitrice propone opposizione ai sensi degli artt. 615 e 617 c.p.c. avverso l’intervento sine titulo di un creditore, chiedendo contestualmente…

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I principali orientamenti della giurisprudenza di legittimità per l’anno 2017 sul processo di esecuzione

Introduzione. Allo scopo di meglio orientare gli operatori giuridici nell’interpretazione e applicazione delle norme e principi giuridici, l’Ufficio del Massimario della Suprema Corte di Cassazione anche per l’anno appena trascorso ha elaborato una Rassegna delle principali decisioni della giurisprudenza di legittimità in materia civile (oltre che penale). La Rassegna si presenta particolarmente preziosa nell’ambito del processo esecutivo, in quanto volta a chiarire e precisare l’ambito di operatività di istituti interessati negli ultimi anni da reiterati e assai incidenti interventi riformatori legislativi. Di seguito verranno perciò riportate tra le molte pronunce segnalate dall’Ufficio del Massimario quelle che appaiono di particolare interesse. Titolo esecutivo. La Suprema Corte, ribadita l’immanenza nel processo esecutivo del principio nulla executio sine titulo (v. Cass., Sez. Un.,…

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Per intervenire nell’espropriazione forzata il creditore non ha l’onere di notificare previamente al debitore il titolo esecutivo e il precetto

Cass. civ., Sez. III, 8 febbraio 2018, n. 3021; Pres. Chiarini; Est. Rossi. Esecuzione forzata – Espropriazione immobiliare – Intervento dei creditori – Credito tributario – Opposizione all’esecuzione avverso l’intervento – Motivi – Vizi di invalidità della notifica della cartella di pagamento – Rigetto – Fondamento (cod. proc. civ., artt. 447, 479, 480, 499, 615, 617; d.P.R 29 settembre 1973, n. 602, artt. 25, 49, 50). [1] In tema di espropriazione forzata, presupposto dell’intervento dei creditori nella procedura è l’esistenza del titolo esecutivo (costituito dal ruolo, per i crediti azionati dall’agente della riscossione), non la notificazione di esso né la intimazione del precetto (ovvero, per i crediti azionati dall’agente della riscossione, la notificazione della cartella di pagamento), sicché è destituita…

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Gli effetti della mancata rinnovazione della trascrizione del pignoramento sulla procedura esecutiva

App. Cagliari Sez. I, sentenza 30 gennaio 2018; Pres. Aru Esecuzione forzata – Pignoramento – Espropriazione immobiliare – Trascrizione del pignoramento – Efficacia ventennale ex art. 2668-ter c.c. – Mancata rinnovazione della trascrizione – Caducazione del processo esecutivo – Inclusione dell’atto di pignoramento (C.c. artt. 2668 bis, 2668 ter; c.p.c. artt. 493, 555, 617, 630). [1] Ciascun pignoramento ha effetto indipendente rispetto agli altri e, quindi, la mancata rinnovazione della trascrizione nel termine prescritto dall’art. 2668 ter determina la caducazione del pignoramento. Tuttavia, in caso di più procedure esecutive sui medesimi beni riunite in un unico processo la caducazione di alcuni dei pignoramenti effettuati non comporta l’estinzione dell’intera procedura esecutiva. CASO [1] Con ordinanza, il g.e. dichiarava l’estinzione del procedimento…

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L’opposizione all’esecuzione è improcedibile se la parte iscrive la causa a ruolo tardivamente

  Cass. civ., Sez. VI, 17 gennaio 2018 n. 1058 (ordinanza) – Pres. Amendola – rel. Rubino Esecuzione forzata – Opposizione –  All’esecuzione – Iscrizione della causa a ruolo – Mancato rispetto del termine – Conseguenze – Improcedibilità (Artt. 181, 307, 616 c.p.c.) [1] Nel giudizio di opposizione all’esecuzione, la conseguenza del mancato rispetto del termine perentorio previsto dall’art. 616 c.p.c. per l’iscrizione della causa a ruolo è l’improcedibilità, che non ammette sanatorie.  CASO [1] Intrapresa un’esecuzione mobiliare presso terzi, il debitore proponeva opposizione al fine di ottenere la sospensione della procedura esecutiva. Il Giudice rigettava la suddetta richiesta e fissava il termine per l’inizio del giudizio di merito. Il creditore, a fronte dell’inattività del debitore, procedeva a notificargli “un atto…

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Recupero delle spese processuali: vincolo di solidarietà o accollo pro quota?

Trib. Torre Annunziata, 24 luglio 2017, n. 1634/2011- rel. Di Martino Esecuzione forzata – Esecuzione esattoriale – Spese processuali – Opposizione all’esecuzione – Ripartizione pro quota –  Ripartizione in solido (C.p.c., artt. 615, 617; c.p.p., art. 535; D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, art. 205). [1] La sussistenza del limite della irrevocabilità della sentenza comporta, con riferimento al rapporto tra la vecchia disciplina in tema di pagamento delle spese di giustizia di cui all’art. 535, secondo comma c.p.p. e la nuova, contenuta nell’art. 205 del D.P.R. 115/2002, così come modificato dalla legge 69/2009, la prevalenza della regola del pagamento pro quota soltanto se, nel caso concreto, la sentenza che condanna al pagamento delle spese processuali non sia ancora divenuta irrevocabile;…

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Espropriazione forzata e responsabilità processuale aggravata ex art. 96 cod. proc. civ.

L’articolo esamina l’istituto della responsabilità aggravata e, in particolare, i primi due commi dell’art. 96 cod. proc. civ. e le pronunce giurisprudenziali più rilevanti in materia. Vengono analizzate alcune ipotesi di responsabilità aggravata che possono verificarsi nell’ambito della fase esecutiva, nonché il discusso argomento della individuazione del giudice competente a pronunziarsi in merito alla domanda di condanna al risarcimento dei danni ex art. 96 cod. proc. civ.  Indice sommario: 1. Premessa – 2. La natura della responsabilità processuale aggravata e il rapporto con l’art. 2043 cod. civ. – 3. L’art. 96, I comma, cod. proc. civ. o responsabilità “per lite temeraria” – 4. L’art. 96, II comma: esecuzione forzata illegittima e iscrizione di ipoteca – 5. Il giudice competente a…

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Il regime delle vendite (forzate) nella procedura di liquidazione di cui alla legge n. 3 del 2012

Trib. Velletri, ord. 16 novembre 2017– rel. F. Aratari Proposta di liquidazione – Sussistenza di beni commerciabili – Attuazione delle vendite ad opera del liquidatore – Necessità del decreto di trasferimento – Esclusione – Mancato versamento somme per accertamento conformità – Rigetto dell’istanza (L. n. 3 del 2012, art. 14 ter) [1] Nella procedura di liquidazione le vendite sono attuate direttamente dal liquidatore e non occorre che il giudice emetta il decreto di trasferimento. Pertanto, in caso di mancato versamento dell’importo necessario al completamento dell’accertamento di conformità, il giudice rigetta l’istanza, stante l’incommerciabilità dell’unico bene messo a disposizione dei creditori. CASO Davanti al Tribunale di Velletri, il debitore proponeva, con l’ausilio dell’organismo di composizione della crisi, ricorso per la procedura…

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Sul riparto dell’onere probatorio nel «nuovo» giudizio di accertamento dell’obbligo del debitor debitoris

Trib. Monza, Sez. III, 17 luglio 2017 (ord.) [1] Espropriazione forzata presso terzi – Accertamento dell’obbligo del terzo – Identificazione del credito pignorato – Onere della prova – Creditore procedente –Sussiste (C.p.c., art. 549) [1] L’onere della prova circa la sussistenza o gli elementi di esatta identificazione del credito pignorato nell’ambito del giudizio di accertamento dell’obbligo del debitor debitoris grava sul creditore procedente.  CASO [1] La società M. s.r.l. pignorava le somme e i crediti dovuti dallo Stato italiano alla società G.B.C. – e, tramite la stessa, alla Libia – in forza di un titolo esecutivo vantato dalla creditrice nei confronti della predetta società di diritto libico. A fronte della mancata comparizione del terzo a rendere la dichiarazione, la M….

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La qualificazione generica degli interessi comminati nel titolo esecutivo giudiziale in termini di “legali” o “di legge” rende dovuti solo gli interessi di cui all’art. 1284 c.c.

Cass. civ. Sez. III, 27-09-2017, n. 22457 (sent.) – Pres. Vivaldi – rel. D’Arrigo – P.M. Soldi (conf.) Esecuzione forzata – Opposizioni – Titolo esecutivo giudiziale – Omessa indicazione della specie di interessi legali liquidati nel titolo – Interpretazione in sede esecutiva – Debenza dei soli interessi di cui all’art. 1284 c.c. – Necessità – Fondamento – Integrazione o correzione del titolo da parte del giudice dell’opposizione ex art. 615 c.p.c. – Esclusione (artt. 1284 c.c. – 615 c.p.c.) [1] Ove il giudice della cognizione abbia qualificato genericamente gli interessi comminati come “legali” o “di legge”, omettendo di precisare quale specie di interessi legali stia applicando, si devono ritenere liquidati soltanto gli interessi di cui all’art.1284 c.c., posta la portata…

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