Esecuzione forzata

Le Sezioni Unite confermano che l’avvocato può sempre chiedere un decreto ingiuntivo per i propri compensi  

Cassazione civile, Sezioni Unite, sent. 8 luglio 2021, n. 19427, Pres. Curzio, Est. Doronzo Decreto ingiuntivo per compensi professionali – abrogazione delle tariffe professionali – introduzione dei parametri per i compensi professionali (Cod. Proc. Civ. artt. 633 e 636; Cod. Civ. art. 2233; D.Lgs. 150/2011; D.L. 1/2012 convertito con L. 27/2012; D.M. 140/2012; L. 247/2012)  “In tema di liquidazione del compenso all’avvocato, l’abrogazione del sistema delle tariffe professionali per gli avvocati, disposta dal DL 24 gennaio 2012, n. 1, convertito dalla L. 27 marzo 2012, n. 27, non ha determinato, in base all’art. 9 DL cit., l’abrogazione dell’art. 636 cod. proc. civ. Anche a seguito dell’entrata in vigore del DL n. 1/2012, convertito dalla L. n. 27/2012, l’avvocato che intende…

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Opposizione a decreto ingiuntivo e mancato esperimento della mediazione obbligatoria nel termine assegnato: idee poche e confuse

Cassazione civile, Sez. III, Sentenza 22 marzo 2021, n. 8015. Pres. Amendola, Estensore Cricenti Procedimento monitorio – Opposizione a decreto ingiuntivo – Procedura di mediazione – Mancato esperimento della procedura di mediazione – Art. 5 d. lgs. 28/2010 – Improcedibilità CASO Su istanza di Banca Alfa S.p.a. il Tribunale emetteva un decreto ingiuntivo contro Tizio e Caio, che spiegavano opposizione. Nel corso dell’opposizione, il giudice di prime cure pronunciava i provvedimenti sulla provvisoria esecuzione e concedeva termine per l’attivazione della procedura di mediazione. Nessuna delle due parti provvedeva all’instaurazione della suddetta procedura. Pertanto il Tribunale, con sentenza, dichiarava improcedibile la spiegata opposizione, affermando che, pur gravando l’onere di iniziare la procedura di mediazione in capo agli ingiunti, costoro non lo…

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Riflessi del principio di continuità delle trascrizioni sulla procedibilità dell’espropriazione forzata

Cass. civ., sez. VI, 30 aprile 2021, n. 11478 – Pres. Cosentino – Rel. Tedesco Espropriazione forzata immobiliare – Acquisto dell’esecutato mortis causa – Accettazione tacita dell’eredità – Comportamento del chiamato all’eredità – Denuncia di successione – Voltura catastale – Differenze L’accettazione tacita di eredità può essere desunta dal comportamento del chiamato che ponga in essere atti che non abbiano natura meramente fiscale, quale la denuncia di successione, ma che siano, nel contempo, fiscali e civili, come la voltura catastale, che rileva non solo dal punto di vista tributario, per il pagamento dell’imposta, ma anche dal punto di vista civile, per l’accertamento, legale o semplicemente materiale, della proprietà immobiliare e dei relativi passaggi. CASO Nel corso di un’espropriazione forzata immobiliare,…

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Cessione del credito ipotecario in corso di esecuzione e graduazione in sede distributiva

Cass. civ., sez. III, 26 febbraio 2021, n. 5508 – Pres. Vivaldi – Rel. Porreca Espropriazione forzata immobiliare – Cessione del credito ipotecario in pendenza del processo esecutivo – Distribuzione della somma ricavata – Collocazione del cessionario nel grado del cedente – Annotazione della cessione – Necessità – Esclusione Il cessionario del credito ipotecario, divenuto tale dopo la vendita del bene ipotecato, partecipa alla distribuzione della somma ricavata nel processo esecutivo con la prelazione spettante all’originario creditore ipotecario, qualora la cessione sia stata idoneamente e tempestivamente manifestata al giudice dell’esecuzione, ai creditori concorrenti e all’esecutato, senza necessità di annotazione della vicenda traslativa ai sensi dell’art. 2843 c.c., dato che, ai fini della distribuzione, la formalità non assume funzione costitutiva, bensì…

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Un criticabile arrêt della Cassazione: il terzo pignorato è sempre litisconsorte necessario in tutte le opposizioni esecutive, anche quando la sua dichiarazione non sia contestata

Cassazione civile, Sez. III, Sentenza 18 maggio 2021, n. 13533. Pres. De Stefano, Estensore Rossetti Esecuzione forzata – mobiliare – presso terzi – in genere – Terzo pignorato – Parte necessaria nel giudizio di opposizione all’esecuzione o agli atti esecutivi – Litisconsorzio necessario – Sussistenza. CASO Nel 2014 la Corte Internazionale Arbitrale della Camera Internazionale di Commercio di Londra pronunciò un lodo, con cui quale condannò Al Mohamed L.C.C.  al pagamento in favore del Fallimento Alfa s.r.l. di un importo di poco superiore a quattro milioni di euro. Il lodo veniva reso esecutivo con decreto dalla Corte d’appello di Roma nello stesso anno. Con il medesimo decreto, la Corte d’appello autorizzò il Fallimento a notificarlo alla società debitrice per mezzo…

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Caducazione del titolo esecutivo e ricorso monitorio del debitore esecutato per la ripetizione delle somme

Cassazione civile, terza sez., sentenza, 9 luglio 2020, n. 14601, Pres. De Stefano; Rel. D’Arrigo. Nel caso di azione esecutiva intrapresa in forza di un titolo giudiziale provvisoriamente esecutivo, la caducazione dello stesso in epoca successiva alla fruttuosa conclusione dell’esecuzione forzata legittima il debitore che l’abbia subita a promuovere nei confronti del creditore procedente un autonomo giudizio per la ripetizione dell’indebito che, avendo ad oggetto un credito fondato su prova scritta, può assumere le forme del procedimento d’ingiunzione. CASO Il Tribunale di Rieti concedeva un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo del valore di lire 142.188.305,00 (oggi € 73.434,13) a favore di P.G. e nei confronti di un condominio, che proponeva opposizione. Nel frattempo, P.G. procedeva ad eseguire detto decreto instaurando due…

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Il termine per riassumere il processo esecutivo sospeso per divisione endoesecutiva decorre dalla sentenza o dall’ordinanza che definisce l’intero procedimento divisionale

Cassazione civile, Sez. III, sent. 12 maggio 2021, n. 12685, Pres. Di Stefano, Est. Rossetti Processo esecutivo – Divisione endoesecutiva – Debitore esecutato litisconsorte necessario – Pretermissione – Nullità della sentenza – Rilievo anche d’ufficio in ogni stato e grado – Annullamento della sentenza con rinvio in primo grado Processo esecutivo – Divisione endoesecutiva – Sospensione del processo esecutivo – Dies a quo per la riassunzione – Ordinanza che definisce la divisione ex art. 789 c.p.c. – Passaggio in giudicato della sentenza che, in caso di contestazioni, definisce la divisione (Cod. Proc. Civ. artt. 102, 161, 295, 354, 601, 627, 785, 789) [I] E’ di carattere necessario il litisconsorzio del debitore esecutato in tutte le cause connesse alla procedura esecutiva…

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Vicende del titolo esecutivo dell’interveniente e diritto di partecipare alla distribuzione del ricavato

Cass. civ., sez. III, 16 febbraio 2021, n. 4034 – Pres. Vivaldi – Rel. D’Arrigo Espropriazione forzata – Intervento di creditori – Sospensione dell’efficacia del titolo esecutivo – Ripristino – Effetti Nel processo di esecuzione forzata, al quale concorrano più creditori, nell’ipotesi in cui il titolo del creditore intervenuto, provvisoriamente sospeso, riacquisti efficacia esecutiva in data anteriore all’approvazione del definitivo progetto di distribuzione, l’effetto preclusivo della partecipazione alla distribuzione delle somme ricavate dalla vendita deve ritenersi limitato alle distribuzioni avvenute medio tempore, dal momento che l’esigenza di rispetto del principio della par condicio creditorum e la necessità di evitare una irragionevole disparità di trattamento rispetto alla posizione del creditore pignorante (per il quale la perdita della provvisoria esecutività del titolo…

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È legittimo ed efficace il pagamento, da parte del terzo pignorato, del credito assegnato al creditore pignorante prima che sia pubblicata la domanda di ammissione al concordato preventivo proposta dal debitore esecutato

Cass. civ., sez. I, 15 febbraio 2021, n. 3850 – Pres. Genovese – Rel. Di Marzio Espropriazione mobiliare presso terzi – Ordinanza di assegnazione – Concordato preventivo – Domanda di ammissione – Pubblicazione – Pagamento – Inefficacia – Non sussiste Nella disciplina del concordato preventivo non trova applicazione il congegno di spossessamento previsto in ambito fallimentare dalla l.fall., artt. 42 e 43, con la conseguente previsione di inefficacia dei pagamenti eseguiti dal fallito dopo la dichiarazione di fallimento, ai sensi del successivo art. 44, ma opera un diverso congegno di spossessamento attenuato in forza del quale il debitore conserva l’amministrazione dei suoi beni e l’esercizio dell’impresa, sotto la vigilanza del commissario giudiziale. Pertanto, è legittimo – salvo non ricorra l’ipotesi…

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Opposizione a decreto ingiuntivo per contributi condominiali e vizi della delibera: la nullità è rilevabile su eccezione di parte o anche d’ufficio; l’annullabilità va fatta valere mediante domanda riconvenzionale

Cassazione civile, Sezioni Unite, sent. 11 aprile 2021, n. 9839, Pres. Curzio, Est. Lombardo Opposizione a decreto ingiuntivo – impugnazione della delibera condominiale – domanda riconvenzionale – necessità (Cod. Proc. Civ., artt. 645, 167; Cod. Civ., artt. 1226, 1337, 63 disp. att.) [I] Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo emesso per la riscossione di contributi condominiali, il giudice può sindacare sia la nullità, dedotta dalla parte o rilevata d’ufficio, della deliberazione assembleare posta a fondamento dell’ingiunzione, sia l’annullabilità di tale deliberazione, a condizione che quest’ultima sia dedotta in via di azione – mediante apposita domanda riconvenzionale di annullamento contenuta nell’atto di citazione in opposizione – ai sensi dell’art. 1137, comma 2, c.c., nel termine perentorio ivi previsto, e non…

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