Esecuzione forzata
Un criticabile arrêt della Cassazione: il terzo pignorato è sempre litisconsorte necessario in tutte le opposizioni esecutive, anche quando la sua dichiarazione non sia contestata
Cassazione civile, Sez. III, Sentenza 18 maggio 2021, n. 13533. Pres. De Stefano, Estensore Rossetti Esecuzione forzata – mobiliare – presso terzi – in genere – Terzo pignorato – Parte necessaria nel giudizio di opposizione all’esecuzione o agli atti esecutivi – Litisconsorzio necessario – Sussistenza. CASO Nel 2014 la Corte Internazionale Arbitrale della Camera Internazionale di Commercio di Londra pronunciò un lodo, con cui quale condannò Al Mohamed L.C.C. al pagamento in favore del Fallimento Alfa s.r.l. di un importo di poco superiore a quattro milioni di euro. Il lodo veniva reso esecutivo con decreto dalla Corte d’appello di Roma nello stesso anno. Con il medesimo decreto, la Corte d’appello autorizzò il Fallimento a notificarlo alla società debitrice per mezzo…
Continua a leggere...Caducazione del titolo esecutivo e ricorso monitorio del debitore esecutato per la ripetizione delle somme
Cassazione civile, terza sez., sentenza, 9 luglio 2020, n. 14601, Pres. De Stefano; Rel. D’Arrigo. Nel caso di azione esecutiva intrapresa in forza di un titolo giudiziale provvisoriamente esecutivo, la caducazione dello stesso in epoca successiva alla fruttuosa conclusione dell’esecuzione forzata legittima il debitore che l’abbia subita a promuovere nei confronti del creditore procedente un autonomo giudizio per la ripetizione dell’indebito che, avendo ad oggetto un credito fondato su prova scritta, può assumere le forme del procedimento d’ingiunzione. CASO Il Tribunale di Rieti concedeva un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo del valore di lire 142.188.305,00 (oggi € 73.434,13) a favore di P.G. e nei confronti di un condominio, che proponeva opposizione. Nel frattempo, P.G. procedeva ad eseguire detto decreto instaurando due…
Continua a leggere...Il termine per riassumere il processo esecutivo sospeso per divisione endoesecutiva decorre dalla sentenza o dall’ordinanza che definisce l’intero procedimento divisionale
Cassazione civile, Sez. III, sent. 12 maggio 2021, n. 12685, Pres. Di Stefano, Est. Rossetti Processo esecutivo – Divisione endoesecutiva – Debitore esecutato litisconsorte necessario – Pretermissione – Nullità della sentenza – Rilievo anche d’ufficio in ogni stato e grado – Annullamento della sentenza con rinvio in primo grado Processo esecutivo – Divisione endoesecutiva – Sospensione del processo esecutivo – Dies a quo per la riassunzione – Ordinanza che definisce la divisione ex art. 789 c.p.c. – Passaggio in giudicato della sentenza che, in caso di contestazioni, definisce la divisione (Cod. Proc. Civ. artt. 102, 161, 295, 354, 601, 627, 785, 789) [I] E’ di carattere necessario il litisconsorzio del debitore esecutato in tutte le cause connesse alla procedura esecutiva…
Continua a leggere...Vicende del titolo esecutivo dell’interveniente e diritto di partecipare alla distribuzione del ricavato
Cass. civ., sez. III, 16 febbraio 2021, n. 4034 – Pres. Vivaldi – Rel. D’Arrigo Espropriazione forzata – Intervento di creditori – Sospensione dell’efficacia del titolo esecutivo – Ripristino – Effetti Nel processo di esecuzione forzata, al quale concorrano più creditori, nell’ipotesi in cui il titolo del creditore intervenuto, provvisoriamente sospeso, riacquisti efficacia esecutiva in data anteriore all’approvazione del definitivo progetto di distribuzione, l’effetto preclusivo della partecipazione alla distribuzione delle somme ricavate dalla vendita deve ritenersi limitato alle distribuzioni avvenute medio tempore, dal momento che l’esigenza di rispetto del principio della par condicio creditorum e la necessità di evitare una irragionevole disparità di trattamento rispetto alla posizione del creditore pignorante (per il quale la perdita della provvisoria esecutività del titolo…
Continua a leggere...È legittimo ed efficace il pagamento, da parte del terzo pignorato, del credito assegnato al creditore pignorante prima che sia pubblicata la domanda di ammissione al concordato preventivo proposta dal debitore esecutato
Cass. civ., sez. I, 15 febbraio 2021, n. 3850 – Pres. Genovese – Rel. Di Marzio Espropriazione mobiliare presso terzi – Ordinanza di assegnazione – Concordato preventivo – Domanda di ammissione – Pubblicazione – Pagamento – Inefficacia – Non sussiste Nella disciplina del concordato preventivo non trova applicazione il congegno di spossessamento previsto in ambito fallimentare dalla l.fall., artt. 42 e 43, con la conseguente previsione di inefficacia dei pagamenti eseguiti dal fallito dopo la dichiarazione di fallimento, ai sensi del successivo art. 44, ma opera un diverso congegno di spossessamento attenuato in forza del quale il debitore conserva l’amministrazione dei suoi beni e l’esercizio dell’impresa, sotto la vigilanza del commissario giudiziale. Pertanto, è legittimo – salvo non ricorra l’ipotesi…
Continua a leggere...Opposizione a decreto ingiuntivo per contributi condominiali e vizi della delibera: la nullità è rilevabile su eccezione di parte o anche d’ufficio; l’annullabilità va fatta valere mediante domanda riconvenzionale
Cassazione civile, Sezioni Unite, sent. 11 aprile 2021, n. 9839, Pres. Curzio, Est. Lombardo Opposizione a decreto ingiuntivo – impugnazione della delibera condominiale – domanda riconvenzionale – necessità (Cod. Proc. Civ., artt. 645, 167; Cod. Civ., artt. 1226, 1337, 63 disp. att.) [I] Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo emesso per la riscossione di contributi condominiali, il giudice può sindacare sia la nullità, dedotta dalla parte o rilevata d’ufficio, della deliberazione assembleare posta a fondamento dell’ingiunzione, sia l’annullabilità di tale deliberazione, a condizione che quest’ultima sia dedotta in via di azione – mediante apposita domanda riconvenzionale di annullamento contenuta nell’atto di citazione in opposizione – ai sensi dell’art. 1137, comma 2, c.c., nel termine perentorio ivi previsto, e non…
Continua a leggere...Il debitore esecutato conserva interesse all’opposizione agli atti esecutivi ai fini delle spese, anche in caso di dichiarazione negativa del terzo pignorato
Cassazione civile, sesta sez., sentenza, 21 gennaio 2021, n. 1098; Pres. Amendola; Rel. D’Arrigo. Anche in caso di dichiarazione negativa del terzo pignorato il debitore esecutato ha sempre interesse (ex art. 100 c.p.c.) a contestare con l’opposizione ex art. 617 c.p.c. la regolarità formale di un pignoramento presso terzi ovvero l’impiego di un mezzo di espropriazione non previsto dalla legge per il tipo di bene aggredito, dato che l’opposizione agli atti esecutivi è lo strumento per far valere il vizio della procedura ed impedire che la stessa giunga a compimento, con conseguente attribuzione al creditore di un bene a cui non avrebbe avuto diritto per il tramite di un’espropriazione illegittimamente intrapresa. (In applicazione del principio, la S.C. ha riconosciuto l’interesse…
Continua a leggere...Espropriazione presso terzi a carico dell’ex coniuge per assegno divorzile: la competenza inderogabile spetta al giudice del luogo di residenza dell’ex coniuge, ai sensi dell’art. 26 bis c.p.c.
Cassazione civile, Sez. VI-I., Ordinanza n. 3881 del 16 febbraio 2021. Pres. Valitutti, Est. Parise Esecuzione forzata – Competenza – Esecuzione mobiliare e presso terzi – Espropriazione forzata di crediti presso terzi – Esecuzione nei confronti dell’ex coniuge – Competenza per territorio – Determinazione ex art. 26 bis, comma 2, c.p.c. – Rilevanza del titolo del credito azionato – Esclusione. CASO Il Tribunale di Catania, dichiarato lo scioglimento del matrimonio tra Tizia e Caio, condannava quest’ultimo al versamento in favore dell’ex coniuge di un assegno divorzile. Dal momento che lo stesso non veniva corrisposto, con atto di precetto notificato insieme al titolo esecutivo all’obbligato veniva richiesto il pagamento di un importo che superava di poco i 15.000,00 euro, oltre spese…
Continua a leggere...Fallimento dell’esecutato e accertamento dell’obbligo del terzo
Cass. civ., sez. III, 12 gennaio 2021, n. 272 – Pres. De Stefano – Rel. Tatangelo Espropriazione mobiliare presso terzi – Accertamento endoesecutivo dell’obbligo del terzo – Fallimento del debitore pignorato – Improseguibilità In tema di espropriazione forzata di crediti presso terzi, il sopravvenuto fallimento del debitore pignorato, pur determinando, a norma dell’art. 51 l.fall., l’improseguibilità del processo esecutivo, non comporta l’improcedibilità dell’autonomo giudizio di accertamento dell’obbligo del terzo; tuttavia, poiché – come affermato dalla sentenza della Corte costituzionale n. 172 del 10 luglio 2019 – dopo la riforma introdotta dalla l. 24 dicembre 2012, n. 228, l’ordinanza emessa ai sensi dell’art. 549 c.p.c. produce effetti ai soli fini del procedimento in corso e dell’esecuzione fondata sul provvedimento di assegnazione…
Continua a leggere...L’impugnativa dell’iscrizione di ipoteca esattoriale costituisce azione di accertamento negativo del credito e non è soggetta al termine di decadenza previsto per l’opposizione agli atti esecutivi dall’art. 617 c.p.c.
Cassazione civile, sesta sez., sentenza, 23 febbraio 2021, n. 4871; Pres. Doronzo; Rel. Esposito. Applica il principio, già statuito con riguardo al fermo amministrativo di beni mobili, secondo cui l’iscrizione di ipoteca esattoriale non costituisce atto di espropriazione forzata, ma una procedura alternativa, cosicché all’impugnativa della stessa in sede giudiziale non sono applicabili i termini di decadenza previsti per l’opposizione agli atti esecutivi ex art. 617 c.p.c., bensì le regole del processo di cognizione ordinario, trattandosi di azione di accertamento negativo della pretesa creditoria dell’Agenzia delle Entrate. CASO Immobiliare X s.r.l. proponeva opposizione avanti al Tribunale di Roma avverso la comunicazione preventiva di iscrizione ipotecaria notificatale dall’Agenzia delle Entrate Riscossione, relativa a numerose cartelle di pagamento aventi ad oggetto contributi…
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