Esecuzione forzata

La competenza per valore nelle cause di opposizione all’esecuzione presso terzi si determina in base al credito azionato in executivis, senza tener conto dell’aumento del vincolo imposto ex lege al terzo pignorato

Cassazione civile, sesta sez., ordinanza del 30 novembre 2021, n. 37581; Pres. Amendola; Rel. Iannello Ai sensi dell’art. 17, primo periodo, cod. proc. civ., «il valore delle cause di opposizione all’esecuzione forzata si determina dal credito per cui si procede»: pertanto, il valore della causa di opposizione all’esecuzione iniziata ex art. 615, comma secondo, cod. proc. civ. si determina in base alla somma per la quale si è proceduto ad esecuzione (conf. Cass. 23/08/2013, n. 19488; 27/06/2018, n. 16920). CASO Il Tribunale di Fermo, con sentenza n. 86/2021 del 19 febbraio 2021, si è dichiarato incompetente per valore, in favore del Giudice di Pace di Fermo, con riguardo all’opposizione proposta da un soggetto avverso l’esecuzione presso terzi promossa da un…

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Contestazione della misura degli interessi mediante opposizione all’esecuzione: l’onere della prova grava sul creditore opposto

Cassazione civile sez. III, 17/11/2021 n. 34812; Pres. Vivaldi; Rel. Rossetti. Opposizione all’esecuzione – Intervento volontario dei creditori – Contratto di mutuo – Nullità per indeterminabilità dell’oggetto – Prescrizione – Sospensione della prescrizione – Interessi corrispettivi – Interessi moratori – Onere probatorio – artt. 615, 499, 474 c.p.c.; artt. 1346, 1814, 2697, 2943, 2945 c.c. Nel giudizio di opposizione all’esecuzione iniziata sulla base di un titolo stragiudiziale, quando l’opponente contesti la misura degli interessi corrispettivi pretesi dal creditore, è onere di quest’ultimo provare sia l’esistenza del relativo patto, sia la correttezza e la legittimità del criterio con cui gli interessi sono stati conteggiati. CASO Nel corso della procedura esecutiva promossa nel 1992 nei confronti dei debitori M.P. e C.G. dal…

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Il debitore che ha adempiuto spontaneamente il precetto può agire per la ripetizione di indebito

Cass. civ., sez. III, 8 giugno 2021, n. 15963 – Pres. Frasca – Rel. Tatangelo Espropriazione forzata – Atto di precetto – Pagamento della somma intimata – Adempimento spontaneo – Sussistenza – Azione di ripetizione di indebito – Ammissibilità – Mancata proposizione di opposizione ex art. 615 c.p.c. – Preclusione – Insussistenza Deve considerarsi spontaneo (e non avvenuto coattivamente, all’esito e in virtù di un processo esecutivo) l’adempimento dell’obbligazione posto in essere a seguito di intimazione di precetto di pagamento, così come quello che eventualmente avvenga anche dopo il pignoramento, ma prima che il processo esecutivo sia definito con la distribuzione del ricavato dalla vendita dei beni pignorati o con la relativa assegnazione, nonché quello effettuato allo scopo di evitare…

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Falsa attestazione del creditore circa la mancata ricezione della dichiarazione del terzo pignorato

Cassazione civile, Sez. III, Sentenza 14 ottobre 2021, n. 28047. Pres. De Stefano, Estensore Rossetti Esecuzione forzata – esecuzione presso terzi – opposizione agli atti esecutivi – falsa dichiarazione del creditore procedente circa la mancata comunicazione del terzo al creditore procedente ex art. 547 c.p.c. – assenza del terzo pignorato all’udienza di cui all’art. 548 c.p.c. – effetti dell’assenza del terzo. Nell’esecuzione presso terzi il terzo può legittimamente fare affidamento sul fatto che il creditore, essendo astretto all’obbligo di correttezza di cui all’art. 88 c.p.c., dichiari al giudice il vero e cioè di avere ricevuto la dichiarazione negativa. Ne consegue che il creditore procedente non può invocare gli effetti della ficta confessio di cui all’art. 548 c.p.c., co. 1, quando…

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Le modalità di deposito del reclamo avverso l’ordinanza di estinzione del processo esecutivo: la parola alle Sezioni Unite

Cassazione civile sez. III, 21/7/2021 n. 20844; Pres. De Stefano; Rel. Valle. Estinzione della procedura esecutiva – Reclamo avverso l’ordinanza che dichiara l’estinzione della procedura esecutiva – Nullità dell’atto processuale – Inesistenza in senso giuridico dell’atto processuale – Irregolarità dell’atto processuale – Sanatoria della nullità per raggiungimento dello scopo – artt. 156, 374, 630 c.p.c. Va rimessa al Primo Presidente, affinché valuti l’opportunità di investire le Sezioni Unite, la questione circa la natura del reclamo avverso l’ordinanza che dichiara l’estinzione del processo esecutivo, per verificare se essa abbia natura di atto endoprocedimentale con la conseguenza che detto provvedimento debba essere firmato e trasmesso con modalità telematiche. CASO I debitori F.D. e S.A., con separate istanze, avevano eccepito al giudice dell’esecuzione…

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Il creditore che abusa dell’azione esecutiva non ha diritto a ripetere le spese sostenute

Cass. civ., sez. III, 31 maggio 2021, n. 15077 – Pres. De Stefano – Rel. Rossetti Esecuzione forzata – Cumulo dei mezzi di espropriazione – Interesse ad agire – Impiego fruttuoso dei mezzi processuali per la soddisfazione coattiva del credito – Insussistenza – Abuso dei mezzi processuali – Conseguenze Il creditore non può pretendere di ripetere dal debitore le spese che conseguono alla scelta di avvalersi di mezzi di tutela più onerosi, quando disponga di strumenti alternativi che gli consentano di ottenere lo stesso grado di tutela, costituendo abuso del processo l’avvio di plurime iniziative esecutive che hanno, come unico effetto, quello di fare lievitare i costi dell’esecuzione forzata. CASO Un creditore, in forza dei cinque titoli esecutivi dei quali…

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Non occorre allegare la procura al decreto ingiuntivo notificato via pec: se invalida, vi è sempre l’onere di proporre opposizione nel termine di quaranta giorni

Cassazione civile, terza sez., sentenza del 6 ottobre 2021, n. 27154; Pres. Frasca; Rel. Tatangelo. “Ai sensi dell’art. 643 c.p.c.,  anche se la notificazione avvenga a mezzo P.E.C., ai sensi della l. 21 gennaio 1994 n. 53, da parte del difensore costituito nel procedimento monitorio; la eventuale insussistenza, agli atti del procedimento monitorio, di detta procura, così come l’eventuale vizio della stessa, vanno eventualmente fatti valere dall’ingiunto come motivo di opposizione al decreto ingiuntivo, da proporsi comunque nel termine di legge decorrente dalla notificazione di esso, notificazione che può sempre essere effettuata, secondo tutte le modalità previste dall’ordinamento, dal difensore costituito nel procedimento monitorio, atteso che la pronuncia del decreto da parte del giudice del monitorio implicitamente esclude il vizio…

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Decreto di trasferimento ex art. 586 c.p.c.: regime di impugnazione e criteri per identificare il bene oggetto della vendita forzata

Cassazione civile sez. II, 22/6/2021 n. 17811; Pres. San Giorgio; Cons. rel. Carrato. Procedura esecutiva immobiliare –Pignoramento – Vendita senza incanto – Decreto di trasferimento – Opposizione agli atti esecutivi – artt. 934, 2912 c.c.; artt. 586, 617 c.p.c.; In materia di esecuzione forzata, il decreto di trasferimento di cui all’art. 586 c.p.c., ancorché abbia avuto ad oggetto un bene in tutto o in parte diverso da quello pignorato, non è inesistente, ma solo affetto da invalidità, da fare valere con il rimedio dell’opposizione agli atti esecutivi nei termini di cui all’art. 617 c.p.c. e ciò anche nell’ipotesi in cui risulti controversa l’identificazione del bene oggetto del decreto con riferimento alla sua estensione. I beni trasferiti a conclusione di una…

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Efficacia della delibera di assemblea condominiale non impugnata nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo

Cassazione civile, Sez. VI, Ord. 12 ottobre 2021, n. 27849 Pres. Lombardo, Estensore Fortunato Procedimento monitorio – opposizione a decreto ingiuntivo – delibere dell’assemblea condominiale poste a fondamento della domanda monitoria – mancata impugnativa delle delibere assembleari da cui risulti la morosità del condomino – definitività e titolo per il decreto ingiuntivo La delibera condominiale di approvazione costituisce titolo sufficiente del credito del condominio e legittima non solo la concessione del decreto ingiuntivo, ma anche la condanna del condomino a pagare le somme: infatti, l’ambito dell’opposizione è ristretto alla verifica della (perdurante) esistenza e validità della deliberazione assembleare di approvazione della spesa e di ripartizione del relativo onere. CASO Il Giudice di pace di Genova ingiungeva a Tizio il pagamento…

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La modifica della dichiarazione resa dal terzo pignorato ai sensi dell’art. 547 c.p.c.

Cass. civ., sez. III, 14 maggio 2021, n. 13144 – Pres. De Stefano – Rel. Tatangelo Espropriazione forzata – Pignoramento presso terzi – Dichiarazione di quantità – Rettifica o revoca – Ammissibilità – Condizioni La dichiarazione di quantità resa in senso positivo dal terzo pignorato per errore di fatto a sé non imputabile può essere oggetto di rettifica o revoca fino al momento in cui venga emessa l’ordinanza di assegnazione.  CASO Una società avviava un’espropriazione mobiliare presso terzi, pignorando i canoni spettanti all’esecutata in forza di due distinti contratti di locazione, conclusi entrambi con il medesimo soggetto: il primo, riguardante un compendio immobiliare di cui la debitrice disponeva in forza di un contratto di leasing; il secondo, relativo a due…

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