Esecuzione forzata

Non occorre allegare la procura al decreto ingiuntivo notificato via pec: se invalida, vi è sempre l’onere di proporre opposizione nel termine di quaranta giorni

Cassazione civile, terza sez., sentenza del 6 ottobre 2021, n. 27154; Pres. Frasca; Rel. Tatangelo. “Ai sensi dell’art. 643 c.p.c.,  anche se la notificazione avvenga a mezzo P.E.C., ai sensi della l. 21 gennaio 1994 n. 53, da parte del difensore costituito nel procedimento monitorio; la eventuale insussistenza, agli atti del procedimento monitorio, di detta procura, così come l’eventuale vizio della stessa, vanno eventualmente fatti valere dall’ingiunto come motivo di opposizione al decreto ingiuntivo, da proporsi comunque nel termine di legge decorrente dalla notificazione di esso, notificazione che può sempre essere effettuata, secondo tutte le modalità previste dall’ordinamento, dal difensore costituito nel procedimento monitorio, atteso che la pronuncia del decreto da parte del giudice del monitorio implicitamente esclude il vizio…

Continua a leggere...

Decreto di trasferimento ex art. 586 c.p.c.: regime di impugnazione e criteri per identificare il bene oggetto della vendita forzata

Cassazione civile sez. II, 22/6/2021 n. 17811; Pres. San Giorgio; Cons. rel. Carrato. Procedura esecutiva immobiliare –Pignoramento – Vendita senza incanto – Decreto di trasferimento – Opposizione agli atti esecutivi – artt. 934, 2912 c.c.; artt. 586, 617 c.p.c.; In materia di esecuzione forzata, il decreto di trasferimento di cui all’art. 586 c.p.c., ancorché abbia avuto ad oggetto un bene in tutto o in parte diverso da quello pignorato, non è inesistente, ma solo affetto da invalidità, da fare valere con il rimedio dell’opposizione agli atti esecutivi nei termini di cui all’art. 617 c.p.c. e ciò anche nell’ipotesi in cui risulti controversa l’identificazione del bene oggetto del decreto con riferimento alla sua estensione. I beni trasferiti a conclusione di una…

Continua a leggere...

Efficacia della delibera di assemblea condominiale non impugnata nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo

Cassazione civile, Sez. VI, Ord. 12 ottobre 2021, n. 27849 Pres. Lombardo, Estensore Fortunato Procedimento monitorio – opposizione a decreto ingiuntivo – delibere dell’assemblea condominiale poste a fondamento della domanda monitoria – mancata impugnativa delle delibere assembleari da cui risulti la morosità del condomino – definitività e titolo per il decreto ingiuntivo La delibera condominiale di approvazione costituisce titolo sufficiente del credito del condominio e legittima non solo la concessione del decreto ingiuntivo, ma anche la condanna del condomino a pagare le somme: infatti, l’ambito dell’opposizione è ristretto alla verifica della (perdurante) esistenza e validità della deliberazione assembleare di approvazione della spesa e di ripartizione del relativo onere. CASO Il Giudice di pace di Genova ingiungeva a Tizio il pagamento…

Continua a leggere...

La modifica della dichiarazione resa dal terzo pignorato ai sensi dell’art. 547 c.p.c.

Cass. civ., sez. III, 14 maggio 2021, n. 13144 – Pres. De Stefano – Rel. Tatangelo Espropriazione forzata – Pignoramento presso terzi – Dichiarazione di quantità – Rettifica o revoca – Ammissibilità – Condizioni La dichiarazione di quantità resa in senso positivo dal terzo pignorato per errore di fatto a sé non imputabile può essere oggetto di rettifica o revoca fino al momento in cui venga emessa l’ordinanza di assegnazione.  CASO Una società avviava un’espropriazione mobiliare presso terzi, pignorando i canoni spettanti all’esecutata in forza di due distinti contratti di locazione, conclusi entrambi con il medesimo soggetto: il primo, riguardante un compendio immobiliare di cui la debitrice disponeva in forza di un contratto di leasing; il secondo, relativo a due…

Continua a leggere...

L’espropriazione di beni mobili in regime di comunione legale tra coniugi

Cassazione civile sez. III, 13/5/2021 n. 12879; Pres. De Stefano; Cons. rel. Rossetti. Comunione legale tra coniugi – scioglimento della comunione legale – pignoramento – aggiudicazione e distribuzione ricavato – assegnazione – espropriazione di beni indivisi – opposizione all’esecuzione – opposizione agli atti esecutivi – opposizione di terzo – artt. 177, 180, 184, 189 c.c.; artt. 491, 494, 509, 599, 615, 617, 619 c.p.c.; Nel caso di espropriazione di beni in comproprietà tra i coniugi in regime di comunione legale, poiché la comunione legale non è una comunione per quote, è consentito al creditore pignorare l’intero bene, né a ciò può opporsi il coniuge non debitore, il quale ha il solo diritto di percepire, in sede di distribuzione del ricavato,…

Continua a leggere...

Estinzione del processo esecutivo e compenso del custode

Cass. civ., sez. III, 11 maggio 2021, n. 12434 – Pres. De Stefano – Rel. Tatangelo Espropriazione forzata – Estinzione – Liquidazione del compenso del custode – Contestazione – Rimedi Le contestazioni relative all’estinzione e alla chiusura anticipata del processo esecutivo, nonché ai provvedimenti consequenziali in tema di spese del processo estinto o improseguibile, che siano diverse dalla contestazione della liquidazione del compenso spettante agli ausiliari per l’attività svolta (e, in particolare, di quello spettante al custode dei beni pignorati), ossia che non riguardino il quantum di detto compenso, non possono essere fatte valere con l’opposizione di cui all’art. 170 d.P.R. 115/2002, ma con i rimedi tipici del processo esecutivo. CASO Nell’ambito di una procedura esecutiva in cui era stata…

Continua a leggere...

Le Sezioni Unite confermano che l’avvocato può sempre chiedere un decreto ingiuntivo per i propri compensi  

Cassazione civile, Sezioni Unite, sent. 8 luglio 2021, n. 19427, Pres. Curzio, Est. Doronzo Decreto ingiuntivo per compensi professionali – abrogazione delle tariffe professionali – introduzione dei parametri per i compensi professionali (Cod. Proc. Civ. artt. 633 e 636; Cod. Civ. art. 2233; D.Lgs. 150/2011; D.L. 1/2012 convertito con L. 27/2012; D.M. 140/2012; L. 247/2012)  “In tema di liquidazione del compenso all’avvocato, l’abrogazione del sistema delle tariffe professionali per gli avvocati, disposta dal DL 24 gennaio 2012, n. 1, convertito dalla L. 27 marzo 2012, n. 27, non ha determinato, in base all’art. 9 DL cit., l’abrogazione dell’art. 636 cod. proc. civ. Anche a seguito dell’entrata in vigore del DL n. 1/2012, convertito dalla L. n. 27/2012, l’avvocato che intende…

Continua a leggere...

Opposizione a decreto ingiuntivo e mancato esperimento della mediazione obbligatoria nel termine assegnato: idee poche e confuse

Cassazione civile, Sez. III, Sentenza 22 marzo 2021, n. 8015. Pres. Amendola, Estensore Cricenti Procedimento monitorio – Opposizione a decreto ingiuntivo – Procedura di mediazione – Mancato esperimento della procedura di mediazione – Art. 5 d. lgs. 28/2010 – Improcedibilità CASO Su istanza di Banca Alfa S.p.a. il Tribunale emetteva un decreto ingiuntivo contro Tizio e Caio, che spiegavano opposizione. Nel corso dell’opposizione, il giudice di prime cure pronunciava i provvedimenti sulla provvisoria esecuzione e concedeva termine per l’attivazione della procedura di mediazione. Nessuna delle due parti provvedeva all’instaurazione della suddetta procedura. Pertanto il Tribunale, con sentenza, dichiarava improcedibile la spiegata opposizione, affermando che, pur gravando l’onere di iniziare la procedura di mediazione in capo agli ingiunti, costoro non lo…

Continua a leggere...

Riflessi del principio di continuità delle trascrizioni sulla procedibilità dell’espropriazione forzata

Cass. civ., sez. VI, 30 aprile 2021, n. 11478 – Pres. Cosentino – Rel. Tedesco Espropriazione forzata immobiliare – Acquisto dell’esecutato mortis causa – Accettazione tacita dell’eredità – Comportamento del chiamato all’eredità – Denuncia di successione – Voltura catastale – Differenze L’accettazione tacita di eredità può essere desunta dal comportamento del chiamato che ponga in essere atti che non abbiano natura meramente fiscale, quale la denuncia di successione, ma che siano, nel contempo, fiscali e civili, come la voltura catastale, che rileva non solo dal punto di vista tributario, per il pagamento dell’imposta, ma anche dal punto di vista civile, per l’accertamento, legale o semplicemente materiale, della proprietà immobiliare e dei relativi passaggi. CASO Nel corso di un’espropriazione forzata immobiliare,…

Continua a leggere...

Cessione del credito ipotecario in corso di esecuzione e graduazione in sede distributiva

Cass. civ., sez. III, 26 febbraio 2021, n. 5508 – Pres. Vivaldi – Rel. Porreca Espropriazione forzata immobiliare – Cessione del credito ipotecario in pendenza del processo esecutivo – Distribuzione della somma ricavata – Collocazione del cessionario nel grado del cedente – Annotazione della cessione – Necessità – Esclusione Il cessionario del credito ipotecario, divenuto tale dopo la vendita del bene ipotecato, partecipa alla distribuzione della somma ricavata nel processo esecutivo con la prelazione spettante all’originario creditore ipotecario, qualora la cessione sia stata idoneamente e tempestivamente manifestata al giudice dell’esecuzione, ai creditori concorrenti e all’esecutato, senza necessità di annotazione della vicenda traslativa ai sensi dell’art. 2843 c.c., dato che, ai fini della distribuzione, la formalità non assume funzione costitutiva, bensì…

Continua a leggere...