Esecuzione forzata

Interferenze tra pignoramento di immobile locato e pignoramento dei canoni di locazione

Cass. civ., sez. III, 30 aprile 2024, n. 11698 – Pres. De Stefano – Rel. Saija Espropriazione immobiliare – Art. 2912 c.c. – Assoggettamento a pignoramento dei canoni di locazione – Pignoramento presso terzi avente per oggetto i canoni di locazione – Ammissibilità – Riunione dei procedimenti In caso di pignoramento di canoni dovuti in forza di contratto di locazione avente per oggetto un immobile già colpito da pignoramento, il giudice dell’espropriazione presso terzi, a fronte della dichiarazione resa ai sensi dell’art. 547 c.p.c. in cui venga dato conto dell’esistenza del precedente pignoramento, non può emettere ordinanza di assegnazione ai sensi dell’art. 553 c.p.c., ma deve trasmettere il fascicolo al giudice presso cui pende l’espropriazione immobiliare, affinché proceda alla riunione…

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Azioni esecutive parallele contro diversi coobbligati solidali

Cass. civ., Sez. I, Ord., (data ud. 10/04/2024) 03/06/2024, n. 15470, Pres. Parise, Rel. Fidanzia MASSIMA: “Un creditore è legittimato a procurarsi un titolo giudiziale nei confronti di più obbligati per il pagamento di una determinata somma; quello che non può fare è agire esecutivamente per l’intero credito nei confronti di tutti i coobbligati in solido, dovendo scegliere in sede di esecuzione forzata quale dei due coobbligati (a diverso titolo) aggredire, promuovendo eventualmente l’azione esecutiva, in caso di non integrale soddisfazione, nei confronti dell’altro solo per il residuo”. CASO La Regione Campania ha agito nei confronti di Techno System Developments Srl, debitrice principale, e di Unicredit S.p.A., garante, per ottenere la restituzione del finanziamento di € 420.000,00, concesso alla prima,…

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Esecuzione fondata su assegno circolare: necessaria la trascrizione integrale nel precetto

Cassazione civile, terza sez., sentenza del 15 maggio 2024, n. 13373; Pres. De Stefano; Rel. Rossi. Massima: “L’omessa trascrizione integrale del fronte e del retro dell’assegno nel precetto, che impedisca di trarre conoscenza dell’esistenza o meno di una clausola di girata per l’incasso, rende nullo l’atto di precetto intimato in virtù di un assegno circolare non trasferibile”. CASO A.A. notificava precetto a Banca Monte dei Paschi di Siena quale supposta beneficiaria di un assegno circolare non trasferibile di € 1.941,73. La Banca opponente censurava l’omessa trascrizione integrale del retro dell’assegno nell’atto di precetto e la mancata attestazione di conformità dello stesso da parte dell’ufficiale giudiziario. Il Tribunale di Roma accoglieva l’opposizione agli atti esecutivi e dichiarava la nullità del precetto….

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Il frazionamento e la vendita frazionata dell’immobile pignorato non costituisce aliud pro alio

Cass. civ., sez. III, 11 aprile 2024, n. 9847 – Pres. De Stefano – Rel. Tatangelo Esecuzione forzata – Vendita forzata – Vendita di aliud pro alio – Configurabilità – Fattispecie Massima: “Nella vendita forzata, l’ipotesi di consegna di aliud pro alio è configurabile quando la cosa appartenga a un genere del tutto diverso da quello indicato nell’ordinanza di vendita, ovvero manchi delle particolari qualità necessarie per assolvere alla sua naturale funzione economico-sociale, oppure quando risulti del tutto compromessa la destinazione della cosa all’uso che, preso in considerazione nell’ordinanza di vendita, abbia costituito elemento determinante per l’offerta di acquisto.” CASO Nell’ambito di un’espropriazione immobiliare, il giudice dell’esecuzione, dopo avere disposto il frazionamento catastale dei beni pignorati, ordinava la vendita soltanto…

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La struttura (necessariamente) bifasica delle opposizioni esecutive

Cass. civ., sez. III, 9 aprile 2024, n. 9451 – Pres. De Stefano – Rel. Tatangelo Esecuzione forzata – Opposizione all’esecuzione o agli atti esecutivi – Fase sommaria innanzi al giudice dell’esecuzione – Necessità – Mancato svolgimento – Conseguenze La preliminare fase sommaria delle opposizioni esecutive (successive all’inizio dell’esecuzione) davanti al giudice dell’esecuzione (ai sensi degli artt. 615, comma 2, 617, comma 2, 618 e 619 c.p.c.) è necessaria e inderogabile, in quanto prevista non solo per la tutela degli interessi delle parti del giudizio di opposizione, ma anche di tutte le parti del processo esecutivo e, soprattutto, in funzione di esigenze pubblicistiche, di economia processuale, di efficienza e di regolarità del processo esecutivo e di deflazione del contenzioso ordinario,…

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Pignoramento immobiliare e opponibilità della locazione

Cass. civ., sez. III, 23 marzo 2024, n. 7909 – Pres. Frasca – Rel. Guizzi Espropriazione immobiliare – Locazione – Opponibilità – Contratto avente data certa anteriore al pignoramento – Canone vile – Momento rilevante ai fini della valutazione di congruità – Data del pignoramento Massima: “In caso di locazione avente per oggetto il bene pignorato e conclusa prima del pignoramento, l’adeguatezza del corrispettivo che l’art. 2923 c.c. pone, insieme ad altre, quale condizione per la sua opponibilità va considerata avendo riguardo al canone dovuto alla data del pignoramento e non a quello previsto dal contratto originariamente concluso che sia stato, nel frattempo, modificato con atto stipulato anch’esso anteriormente al pignoramento”. CASO La società che deteneva un immobile in forza…

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Il mutuo non è titolo esecutivo (stragiudiziale) quando manchi l’effettivo svincolo della somma erogata a favore del mutuatario

Cass. civ., sez. III, 3 maggio 2024, n. 12007 – Pres. De Stefano – Rel. Tatangelo Esecuzione forzata – Titolo esecutivo – Contratto di mutuo stipulato per atto pubblico o scrittura privata autenticata – Erogazione della somma al mutuatario e sua immediata restituzione al mutuante – Svincolo della somma subordinato al verificarsi di determinate condizioni – Attestazione risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata – Necessità Massima: “Nel caso in cui venga stipulato un complesso accordo negoziale, in forza del quale una banca concede una somma a mutuo e la eroga effettivamente al mutuatario (anche mediante semplice accredito, senza consegna materiale del danaro), ma, al tempo stesso, si convenga che tale somma sia immediatamente e integralmente restituita dal mutuatario…

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L’autonomia del procedimento di opposizione al decreto ingiuntivo emesso, ai sensi dell’art. 614 c.p.c., per le spese di esecuzione degli obblighi di fare 

Cassazione civile, Sez. III, ord. 10 aprile 2024, n. 9680, Pres. Di Stefano, Est. Tatangelo Esecuzione forzata – esecuzione forzata degli obblighi di fare e non fare – liquidazione delle spese di esecuzione – opposizione a decreto ingiuntivo – competenza (Cod. Proc. Civ. Artt. 614, 617, 645)  [I ] “Poiché l’art. 614 c.p.c. prevede la competenza funzionale ed inderogabile del giudice dell’esecuzione, in quanto tale, ad emettere il decreto d’ingiunzione per la liquidazione delle spese del processo esecutivo per obblighi di fare, la relativa istanza può essere proposta allo stesso giudice dell’esecuzione, con ricorso a lui diretto e depositato nell’ambito del fascicolo dell’esecuzione già formato, senza necessità di alcuna ulteriore iscrizione a ruolo” [II] “Al contrario, l’opposizione al suddetto decreto…

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Misure coercitive ex art. 614-bis c.p.c. e opposizione ex art. 615 c.p.c.

Cass. civ., sez. III, 26 luglio 2023, n. 22714 – Pres. De Stefano – Rel. Rossi Esecuzione forzata – Provvedimento di condanna ex art. 614-bis c.p.c. – Opposizione all’esecuzione ex art. 615 c.p.c. – Importanza dell’inadempimento o del ritardo nell’adempimento – Irrilevanza Massima: “Nell’opposizione avverso l’esecuzione minacciata o promossa in forza di un provvedimento di condanna emesso ai sensi dell’art. 614-bis c.p.c. non è consentito dedurre la scarsa importanza dell’inadempimento o del ritardo nell’adempimento, al fine di ottenere una riduzione del quantum della misura coercitiva, determinandosi altrimenti un’inammissibile modificazione della portata precettiva del titolo esecutivo giudiziale, permessa unicamente nel processo di cognizione, tramite il rituale esperimento dei mezzi di impugnazione proponibili avverso il provvedimento che irroga la misura di coercizione…

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Il pignoramento del diritto di superficie attribuisce all’aggiudicatario del bene la legittimazione ad acquistarne la piena proprietà

Cass. civ., sez. III, 5 gennaio 2024, n. 340 – Pres. Rossetti – Rel. Spaziani Espropriazione immobiliare – Diritto di superficie – Cessione successiva alla trascrizione del pignoramento – Inopponibilità – Riscatto del bene – Situazione giuridica accessoria al diritto di superficie – Legittimazione – Acquisto della piena proprietà Massima: “Il trasferimento a terzi del diritto di superficie su un immobile fatto oggetto di pignoramento è inefficace; pertanto, la legittimazione ad acquistare la piena proprietà del bene ai sensi dell’art. 3, comma 64, l. 23 dicembre 1996, n. 62, configurando una situazione giuridica accessoria al diritto di superficie, permane in capo all’originario titolare di quest’ultimo e non può essere invocata da chi ha acquistato il diritto di superficie con atto…

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