Esecuzione forzata
L’ordinanza di estinzione atipica è impugnabile soltanto con l’opposizione agli atti esecutivi ex art. 617, comma 2, c.p.c. e non con il reclamo al collegio ex art. 630 c.p.c.
Cass. civ., sez. III, 4 marzo 2025, n. 5784 – Pres. De Stefano – Rel. Gianniti Esecuzione forzata – Estinzione del processo esecutivo – Ipotesi diverse da quelle tipizzate dall’art. 630 c.p.c. – Reclamo – Inammissibilità – Opposizione agli atti esecutivi – Necessità Massima: “L’ordinanza che dichiara la chiusura anticipata ovvero l’improcedibilità dell’esecuzione a causa della mancata ottemperanza all’ordine del giudice di produrre documentazione ulteriore rispetto a quella prescritta dall’art. 567, comma 2, c.p.c. è impugnabile esclusivamente con l’opposizione agli atti esecutivi e non già con il reclamo al collegio ex art. 630 c.p.c., che, ove proposto, dev’essere dichiarato inammissibile anche d’ufficio, non essendo suscettibile di conversione nella predetta opposizione, in quanto non ne sussistono i necessari requisiti di sostanza…
Continua a leggere...Il pagamento del credito assegnato al creditore procedente non è liberatorio per il debitor debitoris, se sia stato medio tempore oggetto di pignoramento da parte dei creditori dell’assegnatario medesimo
Cass. civ., sez. III, 4 marzo 2025, n. 5778 – Pres. De Stefano – Rel. Fanticini Espropriazione mobiliare presso terzi – Assegnazione ai sensi dell’art. 553 c.p.c. – Trasferimento al creditore assegnatario della titolarità del credito – Pignoramento del credito oggetto di assegnazione – Ammissibilità – Pagamento eseguito dal terzo pignorato successivamente al pignoramento – Inopponibilità al creditore pignorante Massima: “L’ordinanza di assegnazione emessa ai sensi dell’art. 553 c.p.c. trasferisce in capo al creditore assegnatario la titolarità del credito pignorato, che può essere fatto oggetto di pignoramento su istanza dei suoi creditori, con la conseguenza che il pagamento effettuato dal terzo pignorato in favore dell’assegnatario successivamente alla notifica di tale pignoramento è inopponibile ai sensi dell’art. 2917 c.c.” CASO Un…
Continua a leggere...L’opposizione avverso un decreto ingiuntivo inesistente perché non notificato è ammissibile solo in presenza di un interesse giuridicamente rilevante
Cass. civ., sez. I, 28 febbraio 2025, n. 5361 – Pres. Mercolino – Rel. Reggiani Decreto ingiuntivo – Notificazione inesistente – Inefficacia del decreto ingiuntivo – Sussistenza – Accertamento – Opposizione ex art. 645 c.p.c. – Ammissibilità – Condizioni Massima: “In caso di notifica inesistente del decreto ingiuntivo, è legittimamente proposta, anziché il ricorso ex art. 188 disp. att. c.p.c., una opposizione ex art. 645 c.p.c., quando vi sia contestazione sul credito fatto valere, poiché l’opposizione costituisce l’atto introduttivo del giudizio con cui viene sollecitata la pronuncia giurisdizionale in ordine alla sussistenza della pretesa, purché sia ravvisabile un interesse giuridicamente rilevante del debitore all’accertamento giudiziale richiesto”. CASO Dopo avere ottenuto un decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Milano, il creditore…
Continua a leggere...È inammissibile dedurre con opposizione all’esecuzione questioni attinenti alla formazione del titolo esecutivo giudiziale
Cass. civ., sez. III, 4 febbraio 2025, n. 2785 – Pres. De Stefano – Rel. Gianniti Esecuzione forzata – Titolo esecutivo giudiziale – Pendenza del giudizio di merito in cui si controverte sull’opponibilità del titolo esecutivo – Deducibilità della questione in sede di opposizione all’esecuzione – Inammissibilità Massima: “In sede di opposizione esecutiva opera il principio dell’intangibilità del titolo esecutivo di formazione giudiziale per fatti anteriori o coevi alla sua formazione e alla sua definitività, spettando la cognizione di ogni questione di merito al giudice naturale della causa in cui la controversia tra le parti ha avuto (o sta avendo) pieno sviluppo ed è stata (o è tuttora) in esame. Ne consegue che, quando il titolo giudiziale opposto è emesso…
Continua a leggere...Anche nel giudizio di divisione gli atti del professionista delegato vanno impugnati con il reclamo ex art. 591-ter c.p.c.
Cass. civ., sez. II, 23 gennaio 2025, n. 1628 – Pres. Manna – Rel. Fortunato Divisione – Delega delle operazioni di vendita a un professionista – Vizi degli atti – Impugnazione – Reclamo ex art. 591-ter c.p.c. – Opposizione agli atti esecutivi – Atti del giudice – Ammissibilità Massima: “Le contestazioni relative alle difficoltà pratiche incontrate dal professionista delegato alle operazioni di vendita nell’ambito del giudizio divisionale o i vizi degli atti dallo stesso compiuti debbono essere sottoposti al giudice ai sensi dell’art. 591-ter c.p.c., fatta salva l’opposizione ex art. 617 c.p.c., in via derivata o in via diretta, contro il primo atto successivo del giudice, quando si tratti di risolvere, con efficacia di giudicato, le controversie insorte tra le…
Continua a leggere...Il mutuo solutorio e il mutuo “cauzionato” sono titoli esecutivi
Cass. civ., sez. un., 5 marzo 2025, n. 5841 – Pres. D’Ascola – Rel. Iannello – Cass. civ., sez. un., 6 marzo 2025, n. 5968 – Pres. D’Ascola – Rel. De Stefano Contratto di mutuo – Consegna della somma mutuata mediante accredito su conto corrente del mutuatario – Destinazione all’estinzione di precedenti esposizioni debitorie – Titolo esecutivo – Sussistenza [1] Il perfezionamento del contratto di mutuo, con la conseguente nascita dell’obbligo di restituzione a carico del mutuatario, si verifica nel momento in cui la somma mutuata, ancorché non consegnata materialmente, sia posta nella disponibilità giuridica del mutuatario medesimo, attraverso l’accredito su conto corrente, non rilevando in contrario che le somme stesse siano immediatamente destinate a ripianare pregresse esposizioni debitorie nei confronti…
Continua a leggere...Formazione e aggiornamento per il Delegato alle Vendite e Custode Giudiziario
Il ruolo del Delegato alle Vendite e del Custode Giudiziario è fondamentale nelle operazioni di vendita dei beni pignorati, un compito delicato che richiede non solo una solida preparazione giuridica ma anche la capacità di gestire situazioni complesse e di operare in contesti estremamente regolamentati. Per rispondere alle esigenze di professionalità e aggiornamento continuo, l’Università degli Studi Guglielmo Marconi, in collaborazione con Euroconference, offre due percorsi formativi specificamente pensati per chi desidera entrare in questo settore o aggiornare le proprie competenze. Questi corsi sono conformi alle Linee Guida generali per la definizione dei programmi dei corsi di formazione e di aggiornamento di cui all’art. 179-ter disp. att. c.p.c., pubblicate il 7 aprile 2023 dalla Scuola Superiore della Magistratura. 1.Corso Abilitante…
Continua a leggere...È nulla la trascrizione del pignoramento immobiliare eseguita contro il trust anziché a carico del trustee
Cass. civ., sez. III, 23 dicembre 2024, n. 34075 – Pres. De Stefano – Rel. Fanticini Espropriazione immobiliare – Pignoramento di beni conferiti in trust – Trascrizione del pignoramento contro il trust – Invalidità – Sussistenza – Conseguenze Massima: “Poiché il trust non è un ente dotato di personalità giuridica, né di soggettività, ma un mero insieme di beni e rapporti destinati a un fine determinato e formalmente intestati al trustee, che rimane l’unico soggetto di riferimento nei rapporti con i terzi, non quale legale rappresentante, ma come colui che dispone del diritto, il giudice dell’esecuzione deve dichiarare invalida la trascrizione del pignoramento eseguita contro il trust – anziché del trustee – e disporre la chiusura anticipata del processo esecutivo”….
Continua a leggere...Individuazione dell’immobile pignorato, dati catastali erronei, aggiudicazione e continuità delle trascrizioni
Cass. civ., sez. III, 23 dicembre 2024, n. 34128 – Pres. De Stefano – Rel. Fanticini Espropriazione immobiliare – Bene pignorato – Elementi identificativi – Indicazione di dati catastali non aggiornati – Nullità del pignoramento – Esclusione – Condizioni [1] In tema di pignoramento immobiliare, l’indicazione nell’atto di pignoramento o nella sua nota di trascrizione di dati catastali non aggiornati non ha alcun effetto invalidante, ove non vi sia comunque incertezza sulla fisica identificazione dei beni e ove sussista continuità tra i dati catastali precedenti e quelli corretti al momento dell’imposizione del vincolo, non comportando l’erroneità, di per sé considerata, alcuna confusione sui beni che si intende pignorare. Espropriazione immobiliare – Continuità delle trascrizioni nel ventennio anteriore al pignoramento –…
Continua a leggere...La conclusione della procedura esecutiva non fa cessare la materia del contendere nelle opposizioni pendenti
Cassazione civile, Sez. III, sent. 16 gennaio 2025, n. 1042, Pres. De Stefano, Est. Guizzi Espropriazione forzata – opposizione all’esecuzione – opposizione agli atti esecutivi (Cod. Proc. Civ. Artt. 615, 617) Massima: “La circostanza che la procedura esecutiva sia giunta al suo esito naturale, con la distribuzione finale del ricavato, non comporta necessariamente la cessazione della materia del contendere, né la sopravvenuta carenza d’interesse, con riguardo alle parentesi di cognizione che si siano già innestate nel processo esecutivo anche attraverso l’opposizione agli atti esecutivi” CASO Una banca promuove due procedure esecutive immobiliari, a circa un anno di distanza una dall’altra, nei confronti di due condebitori (titolari pro quota dell’immobile pignorato). Le procedure vengono riunite e, a seguito di tale riunione,…
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