Comunione – Condominio - Locazione

La fideiussione nel contratto di locazione

Molto spesso per i contratti di locazione, oltre al conosciuto deposito cauzione, può essere prevista anche una disposizione contrattuale con la quale è previsto l’obbligo di stipula e presentazione di una fideiussione, sia essa assicurativa o bancaria, sia per i contratti di locazione “a uso abitativo”, ex L. 431/1998, e sia per i contratti “a uso diverso da quello abitativo”, ex L. 392/1978. La polizza fideiussoria è regolamentata dal codice civile agli articoli 1938, 1956 e 1957, ove sono stabilite le regole di funzionamento di tale tipologia contrattuale che prevede la presenza di almeno tre soggetti. Sotto il profilo generale, infatti, con il contratto di fideiussione sorge l’obbligo in capo al fideiussore di garantire, a favore di un altro soggetto (c.d. creditore), l’adempimento di un debito altrui (c.d. soggetto garantito). In altri termini, con il contratto di…

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La disciplina delle autorizzazioni a nuovi impianti

Come noto, a partire dal 1° gennaio dell’anno scorso, è ammesso l’impianto o il reimpianto di vigneti da uva da vino esclusivamente nel caso in cui si sia in possesso di un’autorizzazione ai sensi dei DD.MM 12272/2015 e 527/2017. Inoltre, dette autorizzazioni sono gratuite e non possono essere oggetto di trasferimento tra produttori, perseguendo in tal modo, da un lato l’obiettivo di rendere velocemente utilizzabili le suddette agevolazioni e dall’altro di evitare speculazioni da parte dei titolari. In deroga a tale previsione è consentito il trasferimento delle autorizzazioni in ipotesi di successione sia mortis causa sia anticipata, fermo restando il rispetto dei criteri cui doveva soggiacere il de cuius, nonché in ipotesi di fusioni o scissioni a seguito delle quali l’originario titolare dei diritti non può mantenere la stessa personalità giuridica. Sempre al fine di contrastare possibili utilizzi elusivi che porterebbero a un utilizzo distorto del sistema nonché al venir meno del principio di proporzionalità nell’assegnazione,…

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I contributi al vitivinicolo della campagna 2016/2017

Agea, con le istruzioni operative n. 6 del 1° marzo 2017, ha offerto chiarimenti relativi all’accesso all’aiuto comunitario, regolamentato a livello nazionale con decreto Mipaaf n. 911/2017 e riservato alle imprese del settore vitivinicolo. A questo punto non rimane che le singole Regioni e le P.A. adottino gli atti necessari per rendere operativa l’agevolazione, individuando, nello specifico criteri di priorità, requisiti di ammissibilità e ulteriori condizioni di ammissibilità della spesa. Soggetti interessati, come anticipato, sono le imprese operanti nel settore vitivinicolo. In particolare, per poter accedere al contributo è necessario che l’impresa svolga almeno una delle seguenti attività: produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse ottenute, acquistate, o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione; produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse ottenuto, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione; elaborazione, affinamento e/o confezionamento del vino conferito dai soci, e/o acquistato anche ai fini della sua commercializzazione;…

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Pertinenze esenti ai fini IMU e TASI

Al pari degli immobili adibiti ad abitazione principale del contribuente (a destinazione abitativa censiti in categorie catastali diverse da A/1, A/8 e A/9) sono esenti sia da IMU che da TASI anche le relative pertinenze. È però necessario definire con precisione quali e quanti fabbricati possono ottenere l’esonero dal prelievo. La definizione di pertinenza Ai fini ICI la definizione di pertinenza era demandata alle scelte del singolo Comune, che poteva introdurre a proprio piacimento nel proprio regolamento limitazioni quantitative e qualitative; in assenza di specifiche previsioni regolamentari, tutti gli immobili asserviti all’abitazione potevano beneficiare del medesimo trattamento, senza vincoli di numero e tipologia. Al contrario, con l’introduzione dell’IMU, si è assistito ad una definizione univoca del concetto di pertinenza: l’articolo…

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La notificazione della citazione per la convalida dello sfratto per morosità a mezzo posta elettronica certificata

Trib. Frosinone 22 marzo 2016 – Est. G. Mauro Pellegrini  Convalida di sfratto per morosità – Notificazione diretta – Avviso ex art. 660 c.p.c. – esclusione (Cod. proc. civ., art. 658, 660; l. 21 gennaio 1994 n. 53) [1] Qualora l’intimato sia una soggetto obbligato a dotarsi di un indirizzo pec, è ammissibile la notificazione della intimazione di sfratto per morosità a mezzo posta elettronica certificata eseguita da parte del difensore munito di procura alle liti, poiché si tratta di notificazione assimilabile a quella eseguita a mani proprie del destinatario, con effetti equipollenti quanto alla validità ed efficacia e conseguente esclusione dell’applicabilità dell’ultimo comma dell’art. 660 c.p.c. CASO [1] Il Sig. C.C., titolare della ditta A., proponeva opposizione tardiva alla…

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Falsificare l’attestato energetico è reato penale

Rientra nel reato di truffa (articolo 640 cod. pen.) la falsificazione dell’Attestato di prestazione energetica (cd. APE), allegato ad un contratto di vendita immobiliare, nel caso la vendita abbia ad oggetto un alloggio con una classe energetica “diversa” da quella dichiarata nell’attestato. Questo è quanto affermato dalla Corte di Cassazione penale con la sentenza n. 16644/2017. Ma veniamo ai fatti: l’acquirente ricorre in Cassazione contestando la vendita di un immobile “con caratteristiche diverse da quelle dichiarate con riguardo alla definizione della categoria energetica”. A parere di questi, infatti, il costruttore era consapevole di avere effettuato lavori in economia e, quindi, non poteva essere in buona fede quando ha venduto come energeticamente “virtuoso” un immobile che nella realtà presentava una classe energetica più bassa di quella indicata contrattualmente. Eppure, la Corte d’appello, ritenendo il…

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Immobili dei professionisti: ammortamenti e canoni leasing

Considerata la frastagliata evoluzione della normativa sulla deduzione degli ammortamenti e dei canoni di leasing per gli immobili dei professionisti pare utile fare un quadro di sintesi. Di seguito è fatto riferimento ai soli immobili non utilizzati promiscuamente. Per gli immobili acquistati o costruiti nel periodo che va dal 15 giugno 1990 al 31 dicembre 2006 non è consentita la deducibilità degli ammortamenti. In forza della L. 296/2006 è invece consentita la deduzione delle quote di ammortamento e dei canoni di leasingrelativi agli immobili acquisiti negli anni 2007, 2008 e 2009. Per gli immobili acquisiti in leasing in detti anni la deduzione dei canoni è ammessa a condizione che i contratti abbiano durata non inferiore a 8 anni e non superiore a 15 anni. La L. 147/2013 ha poi…

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Le locazioni turistiche: aspetti civilistici e clausole specifiche

Il cosiddetto Codice del Turismo (D.Lgs. 79/2011) stabilisce, all’articolo 53, che “Gli alloggi locati esclusivamente per finalità turistiche, in qualsiasi luogo ubicati, sono regolati dalle disposizioni del Codice civile in tema di locazione“. Il medesimo provvedimento rinvia poi, per l’inquadramento delle specifiche fattispecie contrattuali ed operative, alle disposizioni delle leggi regionali. Secondo quanto previsto dal richiamato Codice del Turismo, quindi, l’attività di locazione turistica può essere svolta, oltre che con l’esercizio di affittacamere e di bed and breakfast, anche mediante l’utilizzo di unità abitative ammobiliate ad uso turistico che, ai sensi dell’articolo 12 comma 5, vanno definite come “strutture case o appartamenti, arredati e dotati di servizi igienici e di cucina autonomi, dati in locazione ai turisti, nel corso di una o più stagioni, con contratti aventi validità non inferiore a sette giorni e non superiore a…

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Locazioni brevi: regole chiare e 21% per tutti

Con l’articolo 4 D.L. 50/2017 il legislatore ha apportato alcune modifiche in relazione ai contratti di locazione di breve durata, riguardanti in particolar modo il settore turistico. In particolare, viene stabilito che “si intendono per locazioni brevi i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni ivi inclusi quelli che prevedono la prestazione dei servizi di fornitura di biancheria e di pulizia dei locali, stipulati da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, direttamente o tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, anche attraverso la gestione di portali online”. L’elemento più importante che emerge dalla lettura della norma è, finalmente, una chiara definizione di “locazione breve”, includendo in tale concetto anche quelle locazioni con fornitura di servizi aggiuntivi, individuati in modo…

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Immobili all’asta: regime agevolato esteso fino al 30 giugno

Più tempo alle imprese per beneficiare dell’agevolazione fiscale riguardante i trasferimenti di immobili nell’ambito delle vendite giudiziarie. La Legge di Bilancio 2017, infatti, nel modificare l’articolo 16 del D.L. 18/2016, ha prolungato la validità della norma agli atti emessi fino al 30/06/2017 nonché aumentato a 5 anni (in luogo dei precedenti 2 anni) il periodo entro il quale va effettuato il “ri-trasferimento” dell’ immobile acquisito con imposizione indiretta agevolata. Ove non si realizzi la condizione del “ri-trasferimento” entro il termine quinquennale, le imposte di registro e ipo-catastali sono dovute nella misura ordinaria e si applica una sanzione amministrativa del 30% oltre agli interessi moratori. Agevolazione per vendite giudiziarie alle imprese Come noto, l’articolo 16 del D.L. 18/2016 ha introdotto un’agevolazione fiscale a favore delle imprese che acquistano immobili (sia abitativi che…

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