Comunione – Condominio - Locazione

Il risarcimento del danno da lucro cessante, conseguente al tardivo rilascio dell’immobile locato, e il mutamento della domanda in corso di causa

Corte di Cassazione – Sesta Sez. Civile – Ordinanza del 15 ottobre 2018 n.25631 (relatore: M. Rossetti). Locazione – risarcimento del danno – lucro cessante – mutamento della domanda in corso di causa – rimessione in termini – inadempimento contrattuale –  rilascio tardivo. “Nei giudizi soggetti al rito lavoro, costituisce implicita istanza di rimessione in termini il deposito, con le note conclusive, di documenti formati successivamente tanto alla domanda, quanto al maturare delle preclusioni istruttorie; a fronte di tale produzione , pertanto, il giudice non può dichiararla inammissibile, ma deve valutare se ricorrano i presupposti di cui all’art. 153 c.p.c., ed in caso affermativo esaminare nel merito la rilevanza probatoria dei documenti tardivamente depositati.” “Nel giudizio di risarcimento del danno…

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Annullamento delibera condominiale. Ripartizione delle spese di manutenzione straordinaria del cortile condominiale. Responsabilità ex art. 2051 c.c.

Tribunale di Roma- Sezione V^ Civile – Sentenza n. 13704 del 4 luglio 2018 Art. 1125 c.c. –- Art. 2051 c.c. “Il criterio di ripartizione delle spese di manutenzione straordinaria del cortile condominiale, che assolva anche la funzione di copertura del sottostante piano interrato, va individuato in funzione delle opere che concretamente devono essere realizzate. Così, nel caso si debba procedere alla mera manutenzione della pavimentazione, i costi andranno ripartiti in maniera proporzionale fra tutti i condomini mentre i lavori relativi alla struttura andranno  divisi in due quote di cui la prima a carico di tutti i condomini e la seconda a carico dei proprietari dei locali posti al piano interrato. [1]” “ In relazione ad un cortile condominiale, il…

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Controversie condominiali: amministratore uscente contro condominio rimasto contumace

Tribunale Ordinario di Roma- Sezione V Civile – Sentenza n.2909, 8 Febbraio 2018 Art. 116 c.p.c. – Art. 291 c.p.c. Art. 1129 c.c. – Art. 1130 c.c. “Tale prova può dirsi raggiunta per effetto dell’inosservanza da parte del condominio dell’ordine di produrre in giudizio i documenti contabili ed i verbali assemblati specificatamente indicati nel provvedimento emesso dal giudice […]. L’inottemperanza del convenuto va valutata, ai sensi dell’art. 116 c.p.c., come un serio argomento di prova in favore del credito vantato dall’attore […]”. FATTO L’amministratore condominiale uscente citava in giudizio il Condominio  chiedendo la condanna al pagamento di una somma, a titolo di restituzione, per la anticipazioni da lui effettuate nel periodo in cui svolgeva l’incarico di amministratore. Il condominio rimaneva…

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Furto in appartamento e responsabilità condominiale derivante da cosa in custodia ex art. 2051 c.c.

Cass. Civ., VI- 3 Sez., Ord. n. 2661 del 22 Ottobre 2018 – Pres. Dott.ssa   Adelaide Amendola – Rel. Cons. Antonella Pellecchia Art. 2043 c.c.- Art. 2051 c.c.- Art. 380 bis c.p.c. “Nell’ipotesi di furto in appartamento condominiale, commesso con accesso dalle impalcature installate in occasione della ristrutturazione dell’edificio, è configurabile la responsabilità dell’imprenditore ex art. 2043 c.c., per omessa ordinaria diligenza nella adozione delle cautele atte ad impedire l’uso anomalo dei ponteggi, nonché la responsabilità del condominio, ex art. 2051 c.c., per l’omessa vigilanza e custodia, cui è obbligato quale soggetto che ha disposto il mantenimento della struttura.[1]” FATTO A seguito di un furto subito nel proprio appartamento, il condomino leso decide di citare in giudizio il Condomino e…

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Sulla nullità della delibera di modifica dei criteri di ripartizione delle spese condominiali ex art. 1123 c.c.

Cass. Civ., VI-2 Sez., Ord. n. 29220 del 13 Novembre 2018.- Pres. Pasquale D’Ascola- Rel. Cons. Antonio Scarpa Art. 1118 c.c. – Art. 1135 c.c.- Art. 1137 c.c. – Art. 1138 c.c. – Art. 1421 c.c. “Deve ribadirsi che una deliberazione adottata a maggioranza di ripartizione degli oneri derivanti dalla manutenzione di parti comuni, in deroga ai criteri di proporzionalità fissati dagli artt. 1123 e ss. c.c., seppur limitata alla suddivisione di un determinato affare o di una specifica gestione, va ritenuta nulla per impossibilità dell’oggetto, giacchè tale statuizione, incidendo sulla misura degli obblighi dei singoli condomini fissata dalla legge o per contratto, eccede le attribuzioni dell’assemblea e pertanto richiede, per la propria approvazione, l’accordo unanime di tutti i condomini,…

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Sulla declaratoria di nullità di delibera assembleare che approvava non all’unanimità l’installazione di un’antenna di telefonia mobile sul lastrico solare del terrazzo

Cassazione, VI-2 Sez. Civile, Ordinanza n. 24767 dell’ 8 Ottobre 2018- Pres.  Dott. Felice Manna – Rel. Cons. Dott. Antonello Cosentino “Il collegio rileva che l’oggetto del presente giudizio è l’annullamento della delibera assembleare di installazione dell’antenna sul lastrico, non la validità del contratto tra il condominio e l’operatore di telefonia. La deduzione secondo cui [omissis] avrebbe ratificato detto contratto, pertanto, rileva in causa esclusivamente sotto il profilo della astratta idoneità della dedotta ratifica a far venir meno l’interesse della condomina all’impugnativa della delibera’’. “Detto ingombro, ancorchè limitato, fosse sufficiente a compromettere l’utilizzo del lastrico solare in ragione degli elementi accessori dell’antenna…risolvendosi il motivo in una inammissibile contrapposizione dell’apprezzamento delle risultanze istruttorie operate dal giudice di merito”. FATTO La questione…

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L’amministratore condominiale uscente può citare sia i singoli condomini sia il Condominio per il rimborso delle spese anticipate in corso di mandato

Corte di Cassazione, II^ Sez. Civ.,  Ord. n. 27363 del 29 Ottobre 2018- Pres. Orilia – Cons. Rel. Bellini “La natura parziaria dell’obbligazione non limita la rappresentanza processuale dell’amministratore, il quale può indifferentemente evocare in giudizio i singoli condomini morosi, oppure il Condominio in persona dell’amministratore pro tempore, conseguendo così, in entrambi i casi, un titolo da mettere in esecuzione avverso i singoli condomini per la quota di rispettiva competenza, operando la parziarietà come regola di imputazione interna del debito”.   CASO La fattispecie in esame ripropone davanti al giudice di legittimità, la questione sulla solidarietà o parziarietà delle obbligazioni condominiali e sulla legittimazione processuale passiva in materia condominiale.    L’amministratore condominiale uscente citava in giudizio, il Condominio in persona dell’amministratore…

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Vietate le innovazioni in condominio quando rendono inservibile all’uso ed al godimento le parti comuni anche ad un singolo condomino

Cass. Civ., Sent., Sez II civile, 26 Settembre 2018, n. 23076 – Pres. Lina Matera – Rel. Cons. Antonio Scarpa Ascensore condominiale- Riduzione luce e aria- Delibere assembleari Art. 1120 c.c., art. 1121 c.c., art. 1137 c.c., art. 2043 c.c. “La delibera dell’assemblea di condominio, che privi un singolo partecipante dei propri diritti individuali su una parte comune dell’edificio, rendendola inservibile all’uso e al godimento dello stesso, integra un fatto potenzialmente idoneo ad arrecare danno al condomino medesimo; quest’ultimo lamentando la nullità della suddetta delibera, ha perciò la facoltà di chiedere una pronuncia di condanna del condominio al risarcimento del danno, dovendosi imputare alla collettività condominiale gli atti compiuti e l’attività svolta in suo nome, nonché le relative conseguenze patrimoniali…

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Attività di B&B in crescita, e i condomini contrari? Troppe agevolazioni?

Trib. Ord. Milano, 13 Sez. Civ. 8 maggio 2018 n. 2757. Dott.ssa Paola Barbara Folci ‘’ […] occorre valutare se il regolamento condominiale vieti o meno la locazione di breve ed anche di brevissima durata. La risposta non può che essere negativa tenuto conto del principio, pacifico, secondo il quale le clausole regolamentari che pongono limiti al diritto di proprietà del singolo condomino debbono essere interpretate con grande rigore dovendo risultare, ogni eventuale limite, quanto più possibile esplicito.’’ CASO Il Condominio cita in giudizio con rito di cognizione sommaria ex r.702 i cpc, una condomina, per far cessare l’attività di B&b o affittanza breve da essa intrapresa, poiché ritenuta illegittima  ed in divieto al regolamento condominiale. SOLUZIONE Il Tribunale di…

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Il rapporto di locazione si instaura validamente anche in assenza del certificato di abitabilità

Cassazione civile, Sez. III^, n.15378/2018 depositata 13.06.2018 “Il criterio rilevante sulla base dell’evoluzione della giurisprudenza è dunque non la mancanza della certificazione ma l’assoluta inidoneità del bene locato a poterla ottenere. Ed invero la circostanza dell’inidoneità dell’immobile ai fini del conseguimento dell’abitabilità  rileva ai fini non del consenso negoziale e della relativa patologia (determinando l’ipotesi dell’errore) ma dell’adempimento delle obbligazioni del conduttore riconducibili all’art. 1175, n.2 c.c. (mantenere la cosa in stato da servire all’uso convenuto)”. CASO Come spesso accade nell’ambito della casistica sottoposta alla terza Sezione della Cassazione in materia locatizia, la vicenda trova origine in un procedimento di sfratto per morosità relativo ad un contratto ad uso diverso da abitazione, poi opposto, e culminato con una pronuncia di…

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