Comunione – Condominio - Locazione

Le spese per la conservazione della cosa comune. La valutazione dell’indifferibilità-urgenza ex art. 1134 c.c. e la sua applicazione anche nel condominio c.d. “minimo”

Corte di Cassazione – Seconda sez. civile – Sentenza n.17393/2017 Condominio – comunione – condominio minimo – delibera assembleare – indifferibilità-urgenza – art. 1134 c.c. – spese condominiali in assenza di delibera assembleare. “La Corte territoriale ha evidenziato che il fabbricato necessitava di opere di conservazione e miglioramento … secondo un’interpretazione condivisibile della nozione di indifferibilità-urgenza connessa anche alla oggettiva convenienza economica di effettuare tutti i lavori necessari nell’unico contesto temporale, nella prospettiva dell’analisi economica del diritto.” “… l’art. 1134 cod. civ. trova applicazione anche nel cosiddetto condominio minimo, e che pertanto il rimborso delle spese sostenute dal partecipante per la conservazione della cosa comune, in assenza di autorizzazione assembleare, presuppone l’urgenza …” Inquadramento generale Nella nota in commento, la…

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La notifica del precetto intimato ad un condominio di edifici, eseguita nei confronti di una persona diversa da quella che rivesta la carica di amministratore

Cass. Civ. II^ Sez., Ord. n. 5151 del 21 Febbraio 2019 –  Pres. Antonio Oricchio – Rel. Cons. Antonio Scarpa Art. 1130 c.c. – Art. 1131 c.c. Art. 145 c.p.c. – Art.  479 c.p.c. – Art. 480 c.p.c. – Art. 615 c.p.c. – Art. 617 c.p.c. “La notifica del precetto intimato ad un condominio di edifici, eseguita nei confronti di persona diversa da quella che rivesta la carica di amministratore del condominio stesso, non può ritenersi idonea a far assumere al destinatario della notificazione stessa la qualità di soggetto contro cui l’esecuzione forzata è minacciata in proprio (essendo l’amministratore non il soggetto passivo del rapporto di responsabilità, quanto il rappresentante degli obbligati), con conseguente difetto di legittimazione dello stesso a proporre…

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Le spese condominiali spettano al legittimato passivo e non a chi appare come tale

Tribunale dell’Aquila, Sez. Civ., Sent. del 5 aprile 2018 n. 282 Art. 63 Disp. Att. – Art. 1137 c.c. “In caso di azione giudiziale dell’ amministratore del condominio per il recupero della quota di spese di competenza di una unità immobiliare di proprietà esclusiva, è passivamente legittimato il vero proprietario di detta unità e non anche chi possa apparire tale – come il venditore il quale, pur dopo il trasferimento della proprietà ( non comunicato all’amministratore), abbia continuato a comportarsi da proprietario – difettando, nei rapporti fra condominio, che è un ente di gestione, ed i singoli partecipanti ad esso, le condizioni per l’operatività del principio dell’apparenza del diritto, strumentale essenzialmente ad esigente di tutela dell’affidamento del terzo in buona fede,…

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La delibera assembleare e i suoi vizi. Rilevabilità in sede di opposizione a decreto ingiuntivo della nullità, errata applicazione dei criteri di ripartizione delle spese condominiali

Corte di Cassazione – Sesta sez. civile-2 – Ordinanza n.33039/2018 Condominio – delibera assembleare – annullabilità o nullità della delibera assembleare – art. 1137 c.c.– art. 92 c.p.c. – art. 287 c.p.c. – ripartizione delle spese condominiali “…nel procedimento di opposizione a decreto ingiuntivo emesso per la riscossione di oneri condominiali, il limite alla rilevabilità, anche d’ufficio, dell’invalidità delle sottostanti delibere non opera allorché si tratti di vizi implicanti la loro nullità, trattandosi dell’applicazione di atti la cui validità rappresenta un elemento costitutivo della domanda.” “Alle deliberazioni prese dall’assemblea condominiale si applica, perciò, il principio dettato in materia di contratti dall’art.1421 c.c., secondo cui è comunque attribuito al giudice, anche d’appello, il potere di rilevarne pure d’ufficio la nullità, ogni…

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Affitto d’azienda e pignoramento del terzo: nuova interpretazione sistematica dell’articolo 2643 c.c. n. 9

Corte di Cassazione – Terza sez. civile – Sentenza n.26701/ 2018 Comodato – gestione e godimento della cosa produttiva – art. 2643 c.c. – art. 2562 c.c.– art. 1615 c.c. – cessione del credito – pignoramento del “L’art. 2643 n.9 cod. civ., là dove dispone che sono soggetti all’onere della trascrizione ‘gli atti e le sentenze da cui risulta liberazione o cessione di pigioni o di fitti non ancora scaduti, per un termine maggiore di tre anni’, si riferisce anche ai corrispettivi per l’affitto di un’azienda, fra i cui beni sia compreso un immobile, in quanto la figura dell’affitto di azienda, di cui all’art. 2562 cod. civ. è riconducibile a quella fattispecie di locazione indicata dall’art. 1615 cod. civ. con…

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Il risarcimento del danno da lucro cessante, conseguente al tardivo rilascio dell’immobile locato, e il mutamento della domanda in corso di causa

Corte di Cassazione – Sesta Sez. Civile – Ordinanza del 15 ottobre 2018 n.25631 (relatore: M. Rossetti). Locazione – risarcimento del danno – lucro cessante – mutamento della domanda in corso di causa – rimessione in termini – inadempimento contrattuale –  rilascio tardivo. “Nei giudizi soggetti al rito lavoro, costituisce implicita istanza di rimessione in termini il deposito, con le note conclusive, di documenti formati successivamente tanto alla domanda, quanto al maturare delle preclusioni istruttorie; a fronte di tale produzione , pertanto, il giudice non può dichiararla inammissibile, ma deve valutare se ricorrano i presupposti di cui all’art. 153 c.p.c., ed in caso affermativo esaminare nel merito la rilevanza probatoria dei documenti tardivamente depositati.” “Nel giudizio di risarcimento del danno…

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Annullamento delibera condominiale. Ripartizione delle spese di manutenzione straordinaria del cortile condominiale. Responsabilità ex art. 2051 c.c.

Tribunale di Roma- Sezione V^ Civile – Sentenza n. 13704 del 4 luglio 2018 Art. 1125 c.c. –- Art. 2051 c.c. “Il criterio di ripartizione delle spese di manutenzione straordinaria del cortile condominiale, che assolva anche la funzione di copertura del sottostante piano interrato, va individuato in funzione delle opere che concretamente devono essere realizzate. Così, nel caso si debba procedere alla mera manutenzione della pavimentazione, i costi andranno ripartiti in maniera proporzionale fra tutti i condomini mentre i lavori relativi alla struttura andranno  divisi in due quote di cui la prima a carico di tutti i condomini e la seconda a carico dei proprietari dei locali posti al piano interrato. [1]” “ In relazione ad un cortile condominiale, il…

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Controversie condominiali: amministratore uscente contro condominio rimasto contumace

Tribunale Ordinario di Roma- Sezione V Civile – Sentenza n.2909, 8 Febbraio 2018 Art. 116 c.p.c. – Art. 291 c.p.c. Art. 1129 c.c. – Art. 1130 c.c. “Tale prova può dirsi raggiunta per effetto dell’inosservanza da parte del condominio dell’ordine di produrre in giudizio i documenti contabili ed i verbali assemblati specificatamente indicati nel provvedimento emesso dal giudice […]. L’inottemperanza del convenuto va valutata, ai sensi dell’art. 116 c.p.c., come un serio argomento di prova in favore del credito vantato dall’attore […]”. FATTO L’amministratore condominiale uscente citava in giudizio il Condominio  chiedendo la condanna al pagamento di una somma, a titolo di restituzione, per la anticipazioni da lui effettuate nel periodo in cui svolgeva l’incarico di amministratore. Il condominio rimaneva…

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Furto in appartamento e responsabilità condominiale derivante da cosa in custodia ex art. 2051 c.c.

Cass. Civ., VI- 3 Sez., Ord. n. 2661 del 22 Ottobre 2018 – Pres. Dott.ssa   Adelaide Amendola – Rel. Cons. Antonella Pellecchia Art. 2043 c.c.- Art. 2051 c.c.- Art. 380 bis c.p.c. “Nell’ipotesi di furto in appartamento condominiale, commesso con accesso dalle impalcature installate in occasione della ristrutturazione dell’edificio, è configurabile la responsabilità dell’imprenditore ex art. 2043 c.c., per omessa ordinaria diligenza nella adozione delle cautele atte ad impedire l’uso anomalo dei ponteggi, nonché la responsabilità del condominio, ex art. 2051 c.c., per l’omessa vigilanza e custodia, cui è obbligato quale soggetto che ha disposto il mantenimento della struttura.[1]” FATTO A seguito di un furto subito nel proprio appartamento, il condomino leso decide di citare in giudizio il Condomino e…

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Sulla nullità della delibera di modifica dei criteri di ripartizione delle spese condominiali ex art. 1123 c.c.

Cass. Civ., VI-2 Sez., Ord. n. 29220 del 13 Novembre 2018.- Pres. Pasquale D’Ascola- Rel. Cons. Antonio Scarpa Art. 1118 c.c. – Art. 1135 c.c.- Art. 1137 c.c. – Art. 1138 c.c. – Art. 1421 c.c. “Deve ribadirsi che una deliberazione adottata a maggioranza di ripartizione degli oneri derivanti dalla manutenzione di parti comuni, in deroga ai criteri di proporzionalità fissati dagli artt. 1123 e ss. c.c., seppur limitata alla suddivisione di un determinato affare o di una specifica gestione, va ritenuta nulla per impossibilità dell’oggetto, giacchè tale statuizione, incidendo sulla misura degli obblighi dei singoli condomini fissata dalla legge o per contratto, eccede le attribuzioni dell’assemblea e pertanto richiede, per la propria approvazione, l’accordo unanime di tutti i condomini,…

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