Comunione – Condominio - Locazione
Risarcimento danni per infiltrazioni: la corresponsabilità in solido ex art. 2055 c.c. del condominio e dei proprietari delle unità immobiliari
Corte di Cassazione, Sezione 6^- 2, Civile, Ordinanza del 12 marzo 2020 n. 7044 (Presidente Dott. P. D’Ascola, Relatore Dott. A. Scarpa) Condominio – Responsabilità ex art. 2051 c.c. – Risarcimento del danno per le infiltrazioni subite – Sussistenza della responsabilità solidale ex art. 2055 c.c. – “Il condominio di un edificio, quale custode dei beni e dei servizi comuni, è obbligato ad adottare tutte le misure necessarie affinché tali cose non rechino pregiudizio ad alcuno, sicché risponde “ex” art. 2051 c.c. dei danni da queste cagionati alla porzione di proprietà esclusiva di uno dei condomini, ancorché tali danni siano causalmente imputabili anche al concorso del fatto di un terzo, prospettandosi in tal caso la situazione di un medesimo danno…
Continua a leggere...Nullità delle delibere assembleari per abuso ed eccesso di potere e conflitto di interesse
Tribunale Ordinario di Bologna, Terza Sezione Civile, Sentenza n. 726/2020 (dott. Pietro Iovino) “La valenza e lo scrutinio giudiziario dell’istituto dell’abuso o eccesso di potere sono stati più volte riconosciuti dalla giurisprudenza per valutare la legittimità o meno, delle deliberazioni condominiali, proprio per riconoscere una tutela alle minoranze, laddove oggetto di imposizioni arbitrarie, irrazionali o meramente emulative ad opera della maggioranza, purché sussista il comune denominatore del pregiudizio dell’ente collettivo.” “In presenza di una pluralità di soggetti e/o immobili tra loro legati da particolari “relazioni giuridiche” (come per l’appunto nei casi di immobile oggetto di comproprietà od usufrutto e nuda proprietà, ovvero di più immobili in capo ad unico proprietario), tali da rappresentare un singolo “centro d’interessi” distinto rispetto al…
Continua a leggere...Emergenza Covid-19: l’art. 91 decreto Cura-Italia non sarebbe applicabile ai pagamenti dei canoni di affitto di azienda
Tribunale di Pordenone, 8 luglio 2020 Parole chiave Affitto d’azienda – Mancato pagamento del canone – Misure di contenimento del Governo – Sospensione dell’efficacia esecutiva del titolo Massima La normativa emergenziale adottata in conseguenza della pandemia di Covid-19 non prevede che l’affittuario di un azienda possa sospendere o rifiutare il pagamento del canone nell’ipotesi in cui l’attività esercitata sia risultata interdetta dai provvedimenti emergenziali e in particolare l’art. 91 decreto Cura-Italia fa riferimento a profili diversi da quelli concernenti i pagamenti degli affitti di azienda. Disposizioni applicate Art. 2562 c.c. (affitto dell’azienda), art. 91 d.l. n. 18 del 17 marzo 2020 (disposizioni in materia di ritardi o inadempimenti contrattuali derivanti dall’attuazione delle misure di contenimento) CASO Fra le parti viene…
Continua a leggere...Abbattimento di una falda del tetto per la realizzazione di una terrazza ad uso esclusivo: innovazione vietata
Corte di Cassazione, Sezione 2, Civile, Ordinanza del 15 giugno 2020 n. 11490 (Presidente Dott. S. Gorjan, relatore Dott. A. Scarpa) Condominio – Innovazioni e modifiche – Demolizione di falda del tetto – Uso delle cose comuni- Sopraelevazione – Criteri di calcolo indennità per sopraelevazione – (Cod. civ. artt. 1102, 1120, 1127) “Ai sensi dell’articolo 1127 del c.c., costituisce «sopraelevazione», soltanto l’intervento edificatorio che comporti l’occupazione della colonna d’aria soprastante il fabbricato condominiale. Ove, invece, il proprietario dell’ultimo piano abbatta parte della falda del tetto e della muratura per la costruzione di una terrazza, con destinazione a uso esclusivo, siffatta modifica integra una utilizzazione non consentita delle cose comuni e, dunque, una innovazione vietata, giacché le trasformazioni strutturali realizzate determinano…
Continua a leggere...Danno da cosa in custodia: la legittimazione del conduttore dell’immobile danneggiato da eventi atmosferici nei confronti del danneggiante
Corte di Cassazione, Sezione 3, Civile, Ordinanza 5 maggio 2020 n. 8466 (Presidente Dott. G. Travaglino, relatore Dott. SCARANO L.A.). Responsabilità civile – Danni da cose in custodia – Caso fortuito – Responsabilità del Comune ex art.2051 c.c. – Mancata manutenzione sistema fognario – Fenomeno alluvionale – Allagamento locale condotto in locazione – Legittimazione conduttore – Danno emergente. “Anche il conduttore di un immobile locato ha diritto alla tutela risarcitoria dei danni, causati da intense precipitazioni atmosferiche, nei confronti del terzo che con il proprio comportamento gli danneggi l’uso o il godimento del bene, avendo un’autonoma legittimazione per proporre l’azione di responsabilità nei confronti dell’autore dello stesso danno”. (Cod. civ. art. 2051) CASO La vertenza che si esamina ha ad…
Continua a leggere...Riduzione del canone di affitto per impossibilità parziale della prestazione dell’affittante durante la pandemia di Coronavirus
Tribunale di Roma, 29 maggio 2020 Parole chiave Affitto d’azienda – Pagamento dell’affitto – Impossibilità della prestazione dell’affittante – Impossibilità parziale della prestazione – Corrispondente riduzione dell’affitto Massima In tema di contratti di affitto d’azienda, essendo – in forza di provvedimento legislativo (factum principis) – rimasti chiusi i locali nei quali viene svolta l’attività aziendale nel periodo dall’11 marzo 2020 al 18 maggio 2020, è divenuta temporaneamente e parzialmente impossibile la prestazione del affittante, con la conseguenza che l’affittuario ha diritto a una riduzione dell’affitto. Disposizioni applicate Art. 2562 c.c. (affitto dell’azienda), art. 1464 c.c. (impossibilità parziale) CASO La fattispecie affrontata dal Tribunale di Roma può essere così riassunta. Fra le parti è stato concluso un contratto di affitto di…
Continua a leggere...Rispetto del termine di concludere il contratto preliminare di vendita e di rilasciare la polizza fideiussoria nella disciplina degli immobili in costruzione
Corte d’Appello di Bologna, Sezione terza civile, sentenza 11.07.19 n. 2073, Presidente R. Aponte, Consigliere Relatore A. De Cristofaro Massima “Il primo giudice, ha correttamente ritenuto che il termine di 60 giorni indicato dalle parti nel contratto preliminare, in base alla disciplina vigente, non potesse considerarsi perentorio, essendo circostanza dirimente unicamente l’avvenuta consegna della polizza fideiussoria prima del definitivo, ossia in data 2 luglio 2013, come risultava documentatamente provato. […] Allo stesso modo, appare infondata la censura di nullità fondata sul mancato rispetto del termine di 60 giorni, concordemente stabilito dalle parti: si deve evidenziare, a conferma della motivazione della sentenza, che la finalità della disposizione normativa dell’epoca era proprio quella di cautelare l’acquirente di un immobile in costruzione e di impedire…
Continua a leggere...Confermata la legittimità costituzionale dell’art. 55 L.392/78 dal giudice delle leggi
Corte Costituzionale, sentenza n.79 del 29/4/2020, norme impugnate: art.55 L.392/78, ordinanze n. 53e 54/2019 del Tribunale di Modena. “dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 55 L.392/78, sollevate con riferimento agli artt. 2, 3, secondo comma e 111 Costituzione, dal Tribunale ordinario di Modena con le ordinanze in epigrafe” Il tema di indagine e la norma impugnata art.55 L.392/78 dalle ordinanze n. 53e 54/2019 del Tribunale di Modena. Ci si consenta introdurre il commento, richiamando quanto ricorrentemente si ascolta nella nota trasmissione giornalistica d’inchiesta REPORT, relativamente alle vicende c.d. a “lieto fine” nella rubrica: “com’è andata a finire !” Lo scrivente si era immediatamente occupato di commentare criticamente[1], le ordinanze di rimessione del Tribunale di Modena, difendendo la…
Continua a leggere...La misura del risarcimento del danno da risoluzione anticipata del contratto di locazione per inadempimento del conduttore
Corte di Cassazione, Sezione Terza Civile, sentenza 5 maggio 2020 n. 8482 “Se il proprietario (o chi aveva comunque la disponibilità del bene) non consegue l’interesse contrattuale voluto, consistente nella percezione di un canone a fronte del godimento garantito al conduttore, si determina dunque un danno che non viene meno per la sola riacquistata disponibilità del bene. Il locatore, infatti, continuerà a subire il pregiudizio derivante dalla risoluzione sino alla successiva rilocazione del bene a terzi oppure, in mancanza di questa, fino al termine originariamente pattuito, salva la riduzione del risarcimento nell’ipotesi e alle condizioni desumibili dall’art. 1227, comma secondo, cod. civ.” “Si riconosce al locatore non inadempiente il diritto di pretendere quanto avrebbe potuto conseguire se le obbligazioni fossero state…
Continua a leggere...Il punto della Corte di Giustizia Europea: dal “condomino consumatore” verso il “condominio consumatore”
Corte Giustizia Unione Europea, sez. I, Sentenza 2 aprile 2020, n. C- 329/19 Condominio – procedimento principale avanti il Giudice nazionale – clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori – applicabilità al condominio – questione pregiudiziale dinanzi al Giudice europeo – sussiste. Riferimenti normativi: Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) – Direttiva CEE 5 aprile 1993, n. 93/13/CEE – Legge 6 febbraio 1996 n. 52 (c.d. Legge Comunitaria 1994) – Direttiva CEE 25 ottobre 2011, n. 2011/83/UE (c.d. Consumer Rights) – art. 1117, 1129 e 1131 c.c. – D.Lgs. 6 settembre 2005 n. 206 (c.d. Codice del Consumo) – Regolamento CE 04/07/2012 n. 650/2012 “… la Corte ha già dichiarato che una persona diversa da una persona fisica, che…
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