Comunione – Condominio - Locazione

L’installazione dell’impianto di riscaldamento autonomo in condominio non può comportare la collocazione di tubazioni sul terrazzo altrui

Cassazione Civile, Sezione 2, sentenza n. 27375 dell’8 ottobre 2021. Presidente Lombardo, Relatore Gorjan Massima: “L’autorizzazione condominiale a staccarsi dal riscaldamento centralizzato per installare un impianto autonomo, così come la sua completa dismissione, non autorizza anche all’apposizione delle tubature su parti dell’edificio, come la terrazza, che sono nella disponibilità di altri condomini. Allo stesso modo, resta vietata la realizzazione di fori di rilevanti dimensioni su parti di terzi.” CASO Il condomino A) avviava il procedimento di tutela possessoria nei confronti della condomina B), in quanto quest’ultima aveva realizzato delle tubature sui muri del terrazzo annesso all’appartamento di A) nonché praticato, negli stessi muri, dei fori di notevoli dimensioni a servizio dell’impianto autonomo di riscaldamento della propria unità abitativa. Il Tribunale…

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I comproprietari di un’unità immobiliare in condominio sono tenuti in solido al pagamento degli oneri condominiali

Corte d’Appello di  Bologna, Prima Sezione Civile, Sentenza n. 99/2021 “In tema di comproprietà di una stessa unità abitativa tra condomini, anche qualora uno sia il nudo proprietario e l’altro il solo usufruttuario, ai sensi dell’art. 1294 c.c. vige un regime di solidarietà passiva nel pagamento degli oneri condominiali, fatta salva azione di regresso da parte dell’adempiente nei confronti dell’altro condebitore, ove ne ricorrano i presupposti.” CASO Il Tribunale di Piacenza, su ricorso del Condominio ‘Alfa’, ingiungeva ai Sig.ri YY e XX, proprietari di un immobile sito nel condominio, il pagamento in solido delle spese condominiali per cui risultavano inadempienti per complessivi euro 6.098,45, oltre gli interessi legali. Con atto di opposizione a decreto ingiuntivo, YY conveniva in giudizio il…

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Passaggio di consegne tra amministratore condominiale uscente ed entrante

Corte di Cassazione, 2^ sez., 25.6.21, n.40134, relatore R. Giannaccari Massima “Alla cessazione dell’incarico l’amministratore è tenuto alla consegna di tutta la documentazione in suo possesso afferente al condominio e ai singoli condomini, tale obbligo era configurabile anche prima della riforma della L.220/12, sebbene non espressamente previsto dalla legge ma discendente dal dovere di diligenza posto a carico del mandatario, che comprende anche il dovere di collaborazione con il nuovo amministratore” CASO Il condominio A) chiedeva al Tribunale di Torino emettersi decreto ingiuntivo ex art. 639 cpc nei confronti della società B) di amministrazione immobiliare, per ottenere parte della documentazione di alcuni beni di proprietà del condominio, documentazione non consegnata dall’amministratore uscente. La società B) si opponeva al decreto ingiuntivo, ma…

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Certificazioni verdi Covid-19, Real Estate e Hospitality: le ultime interpretazioni

Parole chiave Green pass rafforzato – Certificazioni Verdi – salute – lavoro – riservatezza – Real Estate – Immobiliare – ricettività – locazioni turistiche – “affitti brevi” – strutture ricettive – Hospitality – GDPR – Garante privacy – verifiche – check-in online – linee guida Sintesi della questione Le misure introdotte dal D.L. 26 novembre 2021, n. 172 introducono nuove categorie di destinatari dell’obbligo di “possedere” una delle certificazioni verdi Covid-19 previste dal D.L. 22 aprile 2021 e succ. mod. Tra questi, per esempio, gli ospiti delle strutture ricettive. Estesi anche anche i destinatari dell’obbligo di verifica del possesso delle certificazioni. Complessi i temi affrontati dal Legislatore – e conseguentemente dall’interprete –  tenuto a trovare un equilibrio sostenibile tra interessi…

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La sentenza di rigetto della Corte Costituzionale sull’eccezione di incostituzionalità del c.d. “blocco degli sfratti”

Sentenza Corte Costituzionale, 11 novembre 2021 n.213 Esecuzione forzata – Misure connesse all’emergenza epidemiologica da covid – 19 – sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili, anche a uso non abitativo – Proroga, limitatamente ai provvedimenti di rilascio adottati per mancato pagamento del canone alle scadenze (c.d. sfratto per morosità) inizialmente sino al 30 giugno 2021 – Ulteriore proroga: fino al 30 settembre 2021 per i provvedimenti adottati dal 28 febbraio 2020 al 30 settembre 2020; fino al 31 dicembre 2021 per i provvedimenti di rilascio adottati dal 1.10.2020 al 30.06.21 – Questione di legittimità costituzionale: art. 103, c.6 del DL 18/20 convertito in L.27/20; art. 17 bis del DL 34/2020, convertito in L.77/2020; art. 13, c. 13 del…

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Delibera di assemblea condominiale in contrasto con l’articolo 1122 c.c. in quanto norma impertiva

Tribunale Ordinario di Modena, Sezione I Civile, sent. 17.09.2021 n. 1296. Dott. Eugenio Bolondi, in funzione di Giudice Unico “Si impone la necessaria preventiva approvazione da parte dell’assemblea di qualunque modifica o installazione esterna, dunque anche di quelle non recanti pregiudizio alle parti comuni dell’edificio né incidenti sulla sua stabilità, sicurezza o decoro architettonico, le quali, a differenza di quanto avverrebbe nel solo rigore dell’art. 1122 c.c., all’interno del condominio potrebbero essere comunque vietate dall’assemblea al singolo condomino proprietario esclusivo. L’approvazione da parte dell’assemblea condominiale non può mai determinare deroghe al disposto di una norma imperativa, in sostanza autorizzando l’esecuzione di opera che violi i dettami dell’art. 1122 c.c.”. CASO In occasione di una delibera assembleare un condominio, situato in…

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Responsabilità dell’amministratore condominiale per mala gestio: non è sufficiente l’inadempimento degli obblighi sullo stesso incombenti, ma è necessaria la prova del danno cagionato da tali inadempimenti

Tribunale Civile di Cosenza, Sezione I^, Sentenza del 14 aprile 2021 n. 846 “L’amministratore di condominio è l’organo di gestione e di rappresentanza del condominio e si obbliga, in virtù di apposito contratto, a compiere uno o più atti giuridici nell’interesse di un altro soggetto; la sua figura pertanto rientra nella fattispecie del mandato con rappresentanza in virtù dell’esplicito richiamo dell’art. 1129 c.c. il quale, tra l’altro, prevede che, per tutto quanto non espressamente disciplinato, all’amministratore di condominio si applichino le norme sul mandato. La L. n. 220 del 2012 ha introdotto una serie di ipotesi determinanti la revoca dell’amministratore a fronte di gravi irregolarità nella gestione della res communis che, tuttavia, non possono ritenersi esaustivamente contenute nella norma anzidetta,…

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Il controllo sulla regolarità degli avvisi di convocazione all’assemblea condominiale, non spetta all’amministratore del condominio, bensì all’assemblea stessa, ovvero al suo presidente

Tribunale Civile di Modena, sentenza del 5 maggio 2021 n. 732 “È compito dell’assemblea, e per essa del suo presidente, controllare la regolarità degli avvisi di convocazione e darne conto tramite verbalizzazione, sulla base dell’elenco degli aventi diritto a partecipare alla riunione eventualmente compilato dall’amministratore (elenco che può essere a sua volta allegato al verbale od inserito tra i documenti conservati nell’apposito registro), trattandosi di una delle prescrizioni di forma richieste dal procedimento collegiale (avviso di convocazione, ordine del giorno, costituzione, discussione, votazione, ecc.), la cui inosservanza implica l’annullabilità della delibera, in quanto non presa in conformità alla legge. Ne deriva che l’amministratore non è tenuto al risarcimento dei danni, individuati nelle spese processuali liquidate in favore del condomino che…

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La coibentazione dell’edificio condominiale non è opera gravosa o voluttuaria e le relative spese devono essere ripartite tra tutti i condomini

Cassazione Civile, sezione II, ordinanza n. 10371 del 20 aprile 2021. Presidente Di Virgilio, Relatore Scarpa Il pagamento del singolo condomino direttamente al terzo creditore non estingue il debito pro quota nei confronti del condominio In tema di spese per la conservazione delle parti comuni, l’obbligo del singolo partecipante di sostenere le spese condominiali, da un lato, e le vicende debitorie del condominio verso i suoi appaltatori o fornitori, dall’altro, restano del tutto indipendenti, il primo si fonda sulle norme che regolano il regime di contribuzione alle spese per le cose comuni (artt. 1118 e 1123 ss. c.c.), le seconde trovando causa nel rapporto contrattuale col terzo, approvato dall’assemblea e concluso dall’amministratore in rappresentanza dei partecipanti al condominio; ne consegue…

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È nulla la delibera assembleare con cui, quantunque all’unanimità, un condomino venga escluso dal diritto di proprietà sulle parti comuni

Tribunale Ordinario di Bologna, Terza Sezione Civile, Sentenza del 24.05.2021 n. 1390, Giudice dott. Pietro Iovino È nulla la delibera condominiale elusiva del divieto della rinuncia alla proprietà comune. L’art. 1118 c. 2 c.c. infatti fa assoluto divieto di rinuncia al diritto sulle parti comuni e tale assolutezza non consente di sottrarsi alla partecipazione alle spese di conservazione delle parti comuni di cui al terzo comma del citato articolo. Nel condominio, invero, non è possibile scindere la proprietà esclusiva dalla proprietà sulle parti comuni, con conseguente divieto, in capo a tutti i comunisti, di sottrarsi alla partecipazione alle spese per la conservazione del bene comune. Pertanto, secondo quanto previsto all’art. 1138, co. 4, c.c., norma di portata inderogabile, la rinuncia…

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