PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

La sorte del giudizio di impugnazione nel caso di mancato deposito della sentenza impugnata

L’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato, con due pronunce coeve (nn. 4 e 5 del 27 marzo 2025), ha stabilito che il mancato deposito della sentenza impugnata non comporta l’inammissibilità o l’improcedibilità dell’impugnazione. La quaestio iuris   Le sezioni II e V – rispettivamente con le ordinanze del 18 novembre 2024, n. 9225 e del 13 novembre 2024, n. 9116 – avevano rimesso all’Adunanza plenaria la questione relativa all’individuazione delle conseguenze del mancato adempimento, da parte dell’appellante, dell’onere di depositare la sentenza oggetto di impugnazione entro il termine di legge. In particolare, la specifica questione sottoposta al vaglio della Plenaria è la seguente: “se il deposito della sentenza di primo grado costituisca un onere previsto dal codice a pena di…

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Perizia stragiudiziale di parte non contestata: non si applica il principio di cui all’art. 115, 1°co., c.p.c.

Cass., sez. III, 28 febbraio 2025, n. 5362, Pres. Scarano, Est. Graziosi [1] Conclusioni di una perizia stragiudiziale di parte – Principio di non contestazione – Applicabilità – Esclusione – Fondamento – Fattispecie. Massima: “In tema di prove civili, le conclusioni raggiunte in una perizia stragiudiziale, ritualmente depositata dalla parte nel processo, non possono formare oggetto di applicazione del principio di non contestazione ai sensi dell’art. 115 c.p.c., poiché esse non assurgono a fatto giuridico suscettibile di prova, ma costituiscono un mero elemento indiziario soggetto a doverosa valutazione da parte del giudice. (Nella specie, la S.C. ha cassato l’impugnata sentenza che aveva disatteso la richiesta di una delle parti, avanzata fin dal primo grado, di disporre una c.t.u. sul valore…

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L’ordinanza di estinzione atipica è impugnabile soltanto con l’opposizione agli atti esecutivi ex art. 617, comma 2, c.p.c. e non con il reclamo al collegio ex art. 630 c.p.c.

Cass. civ., sez. III, 4 marzo 2025, n. 5784 – Pres. De Stefano – Rel. Gianniti Esecuzione forzata – Estinzione del processo esecutivo – Ipotesi diverse da quelle tipizzate dall’art. 630 c.p.c. – Reclamo – Inammissibilità – Opposizione agli atti esecutivi – Necessità Massima: “L’ordinanza che dichiara la chiusura anticipata ovvero l’improcedibilità dell’esecuzione a causa della mancata ottemperanza all’ordine del giudice di produrre documentazione ulteriore rispetto a quella prescritta dall’art. 567, comma 2, c.p.c. è impugnabile esclusivamente con l’opposizione agli atti esecutivi e non già con il reclamo al collegio ex art. 630 c.p.c., che, ove proposto, dev’essere dichiarato inammissibile anche d’ufficio, non essendo suscettibile di conversione nella predetta opposizione, in quanto non ne sussistono i necessari requisiti di sostanza…

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Condominio e verifica in capo all’amministratore sulla regolarità degli obblighi contributivi dell’appaltatore

Tribunale di Siracusa, sez. II Civile, Sentenza del 23.10.2024 n. 2152, Giudice Dott. G. Rota Massima: “Nei contratti con prestazioni corrispettive, quando le parti si addebitino inadempimenti reciproci, proponendo l’una contro l’altra vicendevolmente domande contrapposte, come del resto nel caso in cui il convenuto si limiti a contrastare la domanda di risoluzione o di adempimento, giustificando la propria inadempienza con l’inadempienza dell’altro contraente, il giudice del merito, ai fini della decisione, deve procedere ad una valutazione unitaria e comparativa dei rispettivi inadempimenti e comportamenti dei contraenti […] in maniera da consentire di stabilire su quale dei contraenti debba ricadere l’inadempimento colpevole che possa giustificare l’inadempimento dell’altro, in virtù del principio inadimplenti non est adimplendum”. CASO Con decreto ingiuntivo la società…

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Il reato di appropriazione indebita nel contratto atipico di Allotment 

Parole chiave Contratto atipico – allotment – vuoto per pieno – appropriazione indebita  – art. 646 cod. pen – reato – inadempimento – tour operator – property manager – OTA – intermediari digitali –  strutture ricettive – immobile – locazioni – turisti – short term – turismo organizzato – Cassazione penale sez. II, 19/09/2018, (ud. 19/09/2018, dep. 04/10/2018), n.44244 Sintesi Il contratto c.d. di “allotment” costituisce una formula negoziale atipica, sempre più ricorrente nel settore della Hospitality e non più solo in quello del turismo organizzato. Simile in alcuni aspetti, ma ontologicamente diverso, è il contratto c.d. di “vuoto per pieno”, molto utilizzato, più genericamente, nel Real Estate residenziale per la gestione immobiliare anche di medio e lungo periodo. Questi…

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Lodo arbitrale e liquidazione giudiziale: opponibilità e limiti della tutela del curatore

Cass. civ., sez. I, Ord., 5 febbario 2025, N. 2840 Terrusi – Presidente -Fidanzia – Relatore Fallimento – Arbitrale rituale – Lodo – Opponibilità al fallimento – Decorrenza – Par condicio creditorum – Impugnazione per nullità (artt. 824, 824-bis, 825 e 829 c.p.c.) Massima: “Il lodo arbitrale rituale è pienamente assimilabile, dalla data della sua ultima sottoscrizione, alla sentenza pronunciata dall’autorità giudiziaria, e come tale opponibile alla procedura fallimentare, dalla suddetta data. Tale principio trova concreta attuazione nel caso di ammissione del credito oggetto di condanna, nello stato passivo del Fallimento”. CASO La vicenda trae origine da un lodo rituale, con il quale un collegio arbitrale aveva condannato la società, poi fallita, al pagamento di una rilevante somma, corrispettivo di…

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Il pagamento del credito assegnato al creditore procedente non è liberatorio per il debitor debitoris, se sia stato medio tempore oggetto di pignoramento da parte dei creditori dell’assegnatario medesimo

Cass. civ., sez. III, 4 marzo 2025, n. 5778 – Pres. De Stefano – Rel. Fanticini Espropriazione mobiliare presso terzi – Assegnazione ai sensi dell’art. 553 c.p.c. – Trasferimento al creditore assegnatario della titolarità del credito – Pignoramento del credito oggetto di assegnazione – Ammissibilità – Pagamento eseguito dal terzo pignorato successivamente al pignoramento – Inopponibilità al creditore pignorante Massima: “L’ordinanza di assegnazione emessa ai sensi dell’art. 553 c.p.c. trasferisce in capo al creditore assegnatario la titolarità del credito pignorato, che può essere fatto oggetto di pignoramento su istanza dei suoi creditori, con la conseguenza che il pagamento effettuato dal terzo pignorato in favore dell’assegnatario successivamente alla notifica di tale pignoramento è inopponibile ai sensi dell’art. 2917 c.c.” CASO Un…

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Affitto di azienda obblighi di manutenzione dell’affittuario

Corte di Cassazione, Ordinanza del 27.05.2022 n. 17226, Sez. VI, Presidente Dott. F. M. Cirillo, Estensore Dott. M. Gorgoni Massima: “In tema di affitto di ramo d’azienda, sull’affittuario grava l’obbligo di conservare l’azienda in tutte le sue componenti, nello stato in cui viene affittata, sostenendo tutte le spese necessarie a tale scopo. Ai fini della distinzione tra spese di manutenzione ordinaria e straordinaria, diversamente da quanto avviene per il contratto di locazione di beni non produttivi, i lavori di manutenzione ordinaria vanno individuati in negativo, escludendo quelle opere che sono da reputarsi straordinarie perché non finalizzate alla conservazione della originaria destinazione economica del bene e al ripristino della sua attitudine produttiva. In assenza di un criterio discretivo certo, eventualmente, sarà…

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Natura giuridica della “perizia contrattuale”: la parola alle Sezioni Unite

Cass., sez. III, 24 marzo 2025, n. 7795, Pres. De Stefano, Est. Guizzi [1] Danni in materia civile e penale – Liquidazione e valutazione – Prescrizione e decadenza civile. Massima: “Occorre rimettere gli atti alla Prima Presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite della questione di massima di particolare importanza relativa alla natura della perizia contrattuale, e in particolare, alla possibilità di configurarla in termini autonomi, ovvero quale species dell’arbitrato libero” (massima ufficiale). CASO [1] Una società si rivolgeva al Tribunale di Padova allo scopo di ottenere la dichiarazione di inoperatività della polizza assicurativa stipulata con altro ente societario, anche in ragione della intervenuta prescrizione del diritto all’indennizzo. Si costituiva in giudizio la convenuta, eccependo (tra le altre difese) il…

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L’opposizione avverso un decreto ingiuntivo inesistente perché non notificato è ammissibile solo in presenza di un interesse giuridicamente rilevante

Cass. civ., sez. I, 28 febbraio 2025, n. 5361 – Pres. Mercolino – Rel. Reggiani Decreto ingiuntivo – Notificazione inesistente – Inefficacia del decreto ingiuntivo – Sussistenza – Accertamento – Opposizione ex art. 645 c.p.c. – Ammissibilità – Condizioni Massima: “In caso di notifica inesistente del decreto ingiuntivo, è legittimamente proposta, anziché il ricorso ex art. 188 disp. att. c.p.c., una opposizione ex art. 645 c.p.c., quando vi sia contestazione sul credito fatto valere, poiché l’opposizione costituisce l’atto introduttivo del giudizio con cui viene sollecitata la pronuncia giurisdizionale in ordine alla sussistenza della pretesa, purché sia ravvisabile un interesse giuridicamente rilevante del debitore all’accertamento giudiziale richiesto”. CASO Dopo avere ottenuto un decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Milano, il creditore…

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