PROCEDURA E DIRITTO CIVILE
È tempestivo, nel c.d. “vecchio rito”, il rilievo d’ufficio dell’incompetenza, quando effettuato all’udienza successiva all’integrazione del contraddittorio
Cass., Sez. III, Ord., ud. 13 gennaio 2025, 14 gennaio 2025, n. 918, Pres. De Stefano – Est. Valla. [1] Competenza civile – Incompetenza – Rilevabilità d’ufficio – Udienza di rinvio per integrazione del contraddittorio – Tempestività. (cod. proc. civ., artt. 38 e 102) Quando sia disposta l’integrazione del contraddittorio, è tempestivo il rilievo ex officio dell’incompetenza, ai sensi dell’art. 38 cod. proc. civ., se effettuato all’udienza immediatamente successiva all’adempimento ordinato (fattispecie relativa al regime processuale precedente la c.d. “Riforma Cartabia”). CASO Con atto di citazione in riassunzione (a seguito di negata sospensione endoesecutiva della procedura esecutiva presso terzi, richiesta con opposizione ex art. 615 cod. proc. civ. promossa da I. S.p.a., con cui era eccepito: a) in compensazione il…
Continua a leggere...Anche nel giudizio di divisione gli atti del professionista delegato vanno impugnati con il reclamo ex art. 591-ter c.p.c.
Cass. civ., sez. II, 23 gennaio 2025, n. 1628 – Pres. Manna – Rel. Fortunato Divisione – Delega delle operazioni di vendita a un professionista – Vizi degli atti – Impugnazione – Reclamo ex art. 591-ter c.p.c. – Opposizione agli atti esecutivi – Atti del giudice – Ammissibilità Massima: “Le contestazioni relative alle difficoltà pratiche incontrate dal professionista delegato alle operazioni di vendita nell’ambito del giudizio divisionale o i vizi degli atti dallo stesso compiuti debbono essere sottoposti al giudice ai sensi dell’art. 591-ter c.p.c., fatta salva l’opposizione ex art. 617 c.p.c., in via derivata o in via diretta, contro il primo atto successivo del giudice, quando si tratti di risolvere, con efficacia di giudicato, le controversie insorte tra le…
Continua a leggere...Gestore crisi d’impresa: una figura chiave per le aziende
Il Gestore della Crisi d’Impresa è un professionista di fondamentale importanza nel panorama economico attuale, incaricato di risanare aziende in difficoltà e garantire il corretto svolgimento delle procedure concorsuali. Le disposizioni relative alla crisi d’impresa sono oggetto di frequenti aggiornamenti, per cui un rigoroso approfondimento periodico è indispensabile per i professionisti al fine di operare con sicurezza e autorevolezza nel rispetto delle leggi in vigore. L’Università degli Studi Guglielmo Marconi, in collaborazione con Euroconference, propone due percorsi formativi dedicati ai professionisti incaricati della gestione e del controllo delle procedure relative alla crisi d’impresa. Corso Abilitante per l’Iscrizione all’Elenco dei Gestori della Crisi d’Impresa Fornisce una formazione completa per diventare gestore della crisi d’impresa, preparandoti a gestire procedure concorsuali, risanare aziende…
Continua a leggere...Omessa manutenzione delle parti comuni e responsabilità dell’amministratore di condominio per il danno subito dal locatore per effetto del recesso anticipato del contratto da parte del conduttore
Tribunale di Bologna, sentenza del 11/03/2025, causa R.G. N. 5085/2023, Giudice dott. Marco D’Orazi. CASO Tizio concede a Caio un immobile con contratto di locazione ad uso diverso. Caio, artista di fama internazionale, adibiva l’immobile locato a proprio laboratorio, studio ed atelier, per la custodia ed occasionale esposizione delle proprie opere d’arte. Successivamente si verificavano diverse problematiche, in particolare, tre episodi di allagamento del fondo e sversamento delle fosse biologiche condominiali con conseguente umidità, distacchi dell’intonaco, presenza di muffe nonché caduta di calcinacci che provocavano danni ai beni di proprietà del conduttore. In conseguenza di tali criticità, Caio preannunciava di voler recedere anticipatamente dal contratto che veniva risolto con riconsegna dell’unità al locatore. Tizio depositava ricorso 447 bis c.p.c. avanti…
Continua a leggere...La disciplina giuridica applicabile alle opere parzialmente eseguite in virtù di un titolo edilizio decaduto
L’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato, con la pronuncia n. 14 del 30 luglio 2024, in risposta alla questione deferita con l’ordinanza della II sezione del Consiglio di Stato 7 marzo 2024, n. 2228, ha fornito delle importanti precisazioni sulla disciplina giuridica applicabile alle opere parzialmente eseguite in virtù di un titolo edilizio decaduto e che non siano state oggetto di intervento di completamento in virtù di un nuovo titolo edilizio. In particolare, l’ordinanza n. 2228 del 2024 aveva sollecitato l’intervento nomofilattico dell’Adunanza plenaria per risolvere il dubbio interpretativo in ordine agli effetti – ex tunc o ex nunc – della decadenza del permesso di costruire rilasciato nel caso di mancato completamento delle opere assentite con il titolo nel termine,…
Continua a leggere...Morte della parte costituita e rispetto del principio del contraddittorio
Cass., sez. II, 16 gennaio 2025, n. 1104, Pres. Di Virgilio, Est. Mondini [1] Morte della parte costituita – Costituzione spontanea di alcuni eredi – Interruzione del processo – Esclusione – Integrazione del contraddittorio nei confronti degli altri eredi – Omissione – Nullità della sentenza – Effetti. Massima: “La costituzione volontaria di almeno uno degli eredi di una parte costituita che decede in corso di causa equivale alla legale comunicazione del decesso ex art. 300 c.p.c., ma impedisce l’interruzione del processo, poiché compiuta da uno o da alcuni di coloro ai quali spettava proseguirlo; trattandosi di causa inscindibile, ove la morte intervenga nel corso del giudizio d’appello, la mancata costituzione di taluni eredi determina la necessità di integrare il contraddittorio…
Continua a leggere...Il mutuo solutorio e il mutuo “cauzionato” sono titoli esecutivi
Cass. civ., sez. un., 5 marzo 2025, n. 5841 – Pres. D’Ascola – Rel. Iannello – Cass. civ., sez. un., 6 marzo 2025, n. 5968 – Pres. D’Ascola – Rel. De Stefano Contratto di mutuo – Consegna della somma mutuata mediante accredito su conto corrente del mutuatario – Destinazione all’estinzione di precedenti esposizioni debitorie – Titolo esecutivo – Sussistenza [1] Il perfezionamento del contratto di mutuo, con la conseguente nascita dell’obbligo di restituzione a carico del mutuatario, si verifica nel momento in cui la somma mutuata, ancorché non consegnata materialmente, sia posta nella disponibilità giuridica del mutuatario medesimo, attraverso l’accredito su conto corrente, non rilevando in contrario che le somme stesse siano immediatamente destinate a ripianare pregresse esposizioni debitorie nei confronti…
Continua a leggere...Risarcimento: clausola penale in materia di appalto
Corte di Cassazione, Ordinanza del 16.05.2022 n. 15578, Sez. II, Presidente Dott.ssa R. M. Di Virgilio, Estensore Dott. M. Bertuzzi Massima: “La clausola penale convenuta per il solo ritardo nell’adempimento non può coprire anche il periodo successivo alla manifestazione della volontà della parte non inadempiente di risolvere il contratto, avvalendosi delle ipotesi di risoluzione di diritto ovvero mediante domanda giudiziale, dal momento che tale iniziativa segna il limite temporale della possibilità per l’altra parte di adempiere, ai sensi dell’art. 1453, comma 3, c.c.”. CASO Con atto di citazione del 2009 Tizio e la Società Gamma S.r.l. unipersonale, convenivano in giudizio innanzi al Tribunale di Perugia, Caia, affinchè la stessa fosse condannata al pagamento della somma di € 69.856,66, oltre iva,…
Continua a leggere...Formazione e aggiornamento per il Delegato alle Vendite e Custode Giudiziario
Il ruolo del Delegato alle Vendite e del Custode Giudiziario è fondamentale nelle operazioni di vendita dei beni pignorati, un compito delicato che richiede non solo una solida preparazione giuridica ma anche la capacità di gestire situazioni complesse e di operare in contesti estremamente regolamentati. Per rispondere alle esigenze di professionalità e aggiornamento continuo, l’Università degli Studi Guglielmo Marconi, in collaborazione con Euroconference, offre due percorsi formativi specificamente pensati per chi desidera entrare in questo settore o aggiornare le proprie competenze. Questi corsi sono conformi alle Linee Guida generali per la definizione dei programmi dei corsi di formazione e di aggiornamento di cui all’art. 179-ter disp. att. c.p.c., pubblicate il 7 aprile 2023 dalla Scuola Superiore della Magistratura. 1.Corso Abilitante…
Continua a leggere...Compenso dell’architetto da pagarsi solo mediante cessione del credito oppure in danaro?
Tribunale di Monza, 28 dicembre 2024, Giudice De Giorgio Parole chiave Contratto d’opera – Compenso – Recesso – Pagamento – Cessione del credito Massima: “Nell’ambito dei contratti di prestazione d’opera professionale, se il committente è un condominio, basta la delibera condominiale per quantificare il compenso spettante al professionista, anche se la delibera non è seguita da un contratto scritto. Inoltre, se la delibera non specifica che il compenso può essere pagato mediante cessione del credito, il professionista ha diritto a essere pagato in danaro”. Disposizioni applicate Art. 2233 c.c. (compenso), art. 2237 c.c. (recesso) CASO Un architetto svolte attività di progettazione per la riqualificazione energetica di un edificio condominiale. L’assemblea del condominio ha adottato apposita delibera con la quale ha…
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