Procedimenti di cognizione e ADR

Compravendita: chi abbia domandato la riduzione del prezzo pattuito, in alternativa, può chiedere, con la prima memoria ex art. 183 comma 6 c.p.c., la risoluzione del contratto per grave inadempimento

Cass., Sez. II, ud. 13 giugno 2022, 18 luglio 2022, n. 22539, Pres. Di Virgilio – Est. Varrone. [1] Compravendita – Actio quanti minoris – Richiesta di risoluzione del contratto nella prima memoria ex art. 183 comma 6 c.p.c. – Ammissibilità – Contrasto coi principi di irrevocabilità della scelta ex art. 1492 c.c. – Divieto di mutatio libelli – Esclusione (cod. proc. civ., art. 183, cod. civ. artt. 1454, 1492) In tema di compravendita, la parte, la quale, con la domanda giudiziale, abbia domandato la riduzione del prezzo pattuito, può, in alternativa, chiedere, con la memoria ex art. 183 comma 6 comma 1 c.p.c., la risoluzione del contratto per grave inadempimento, senza per questo porsi in contrasto sia col principio…

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La Cassazione ribadisce il proprio insegnamento in tema di giurisdizione sulle controversie relative al trasporto aereo di persone

Cass., Sez. III, ord., 13 settembre 2022, n. 26869 Pres. Amendola – Rel. Guizzi Contratto di trasporto aereo concluso via internet – Controversie in tema di inadempimento del contratto – Giurisdizione (Reg CE n. 261/2004 art. 7; Reg. UE n. 1215/2012 art. 7; Convenzione di Montreal 28 maggio 1999 art. 33) Massima: “Al giudice italiano spetta la cognizione sulla domanda di risarcimento danni per inadempimento contrattuale nel caso di acquisto di biglietti aerei tramite l’accesso a Internet, allorché il vettore abbia nel territorio un’organizzazione propria o il passeggero sia residente in Italia”. CASO [1] Alcuni viaggiatori di un volo della compagnia Aeroflot Russian Airlines hanno proposto domanda innanzi al Giudice di Pace di Roma per il risarcimento dei danni loro…

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L’assenza del mandato difensivo può essere eccepita anche al di fuori del giudizio in cui l’avvocato ha prestato la propria opera

Cass., sez. II, 3 agosto 2022, n. 24014, Pres. Manna – Est. Rolfi [1] Trattazione della causa – Difetto di rappresentanza o di autorizzazione – Rilievo (art. 182 c.p.c.) Il profilo dell’assenza di un valido rapporto professionale di patrocinio non può ritenersi in alcun modo superato per effetto del mancato rilievo della irregolarità processuale ex art. 182 c.p.c., nell’ambito del giudizio in cui il patrocinio viene esercitato, giacché il mancato rilievo del vizio processuale non è comunque in grado di neutralizzare la regola sostanziale e di sanare lato sensu la carenza originaria del rapporto di mandato professionale. Ne consegue che, nello specifico, l’assenza di un valido incarico da parte del condominio ad un avvocato ben poteva essere eccepita anche al…

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L’onere della parte di presentare nel fascicolo un indice dei documenti offerti come prova

Cass., sez. I, 13 giugno 2022, n. 19006, Pres. Cristiano – Est. Tricomi [1] Costituzione delle parti – Fascicoli di parte – Onere di indicazione specifica dei documenti prodotti (art. 163 c.p.c.; artt. 74, 87, disp. att. c.p.c.) Massima: Quando la domanda si fonda su documenti, l’attore ha l’onere di indicare in modo specifico nell’atto introduttivo del giudizio (art. 163 c.p.c., comma 3, n. 5) quelli che offre in comunicazione e, altresì, di inserirli nel fascicolo di parte e di elencarli nel relativo indice, che deve essere sottoscritto dal cancelliere ex art. 74 disp. att. c.p.c., e comunicato alle altre parti ex art. 87 disp. att. c.p.c.. Compito del giudice è infatti quello di decidere sulla base della documentazione prodotta,…

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L’idoneità della mancata presentazione della parte all’interrogatorio formale a sconfessare le risultanze della quietanza prodotta in giudizio

Cass., sez. VI, 15 giugno 2022, n. 19283, Pres. Amendola – Est. Cirillo [1] Interrogatorio formale – Mancata presentazione della parte – Conseguenze (art. 232 c.p.c.) Massima: “Potendo il giudice, con libera valutazione, ritenere ammessi i fatti di cui all’interrogatorio formale ove la parte chiamata a renderlo non si sia presentata (art. 232 c.p.c.), la mancata risposta può avere una valenza eguale e contraria rispetto alla confessione stragiudiziale, di regola revocabile solo per errore di fatto o violenza”.  CASO [1] La vicenda infine giunta all’attenzione dei giudici di legittimità trae origine da un giudizio in cui l’attore aveva chiesto la condanna di parte convenuta al pagamento di una somma di denaro a titolo di saldo del corrispettivo dovuto per l’occupazione…

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Il dogma della “doppia” eccezione di nullità della testimonianza resa da soggetto incapace ai sensi dell’art. 246 c.p.c. (finalmente) al vaglio delle Sezioni unite

Cass., ord., 9 giugno 2022, n. 18601, Pres. Spirito – Rel. Pellecchia Prove civili – Prova testimoniale – Incapacità del teste – Rigetto dell’eccezione di inammissibilità della prova – Nullità della prova assunta – Onere di deduzione della nullità entro la prima difesa successiva – Rimessione alle Sezioni unite (C.p.c. artt. 156, 157, 177, 246, 374) Massima: “In considerazione dei contrasti giurisprudenziali sul punto e della rilevanza di massima della questione, deve essere disposta la rimessione alle Sezioni Unite, affinché sia valutata l’attualità e l’effettiva portata del principio secondo cui l’incapacità a testimoniare, prevista dall’art. 246 c.p.c., determina la nullità della deposizione e non può essere rilevata d’ufficio, ma va eccepita dalla parte interessata a farla valere al momento dell’espletamento…

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Convenzione di arbitrato estero e rilevabilità del difetto di giurisdizione del giudice italiano

Cass., sez. un., 27 maggio 2022, n. 17244, Pres. Curzio – Est. De Chiara [1] Arbitrato – Arbitrato internazionale – Rilevabilità d’Ufficio dell’assenza di giurisdizione – Impossibilità (art. 806 c.p.c.) Massima: “Il fondamento di qualsiasi arbitrato – e quindi anche di quello internazionale – è da rinvenirsi nella libera scelta delle parti, la quale soltanto consente di derogare al precetto contenuto nell’art. 102 Cost., costituendo uno dei possibili modi di disporre, anche in senso negativo, del diritto di cui all’art. 24, comma 1, Cost.; con la conseguente impossibilità di individuare la fonte dell’arbitrato in una volontà autoritativa, e la necessità di attribuire alla norma di cui all’art. 806 c.p.c. il carattere di principio generale, costituzionalmente garantito, dell’intero ordinamento. Le parti…

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Gli effetti del disconoscimento delle riproduzioni fotografiche

Cass., sez. III, 29 aprile 2022, n. 13519, Pres. Travaglino – Est. Gorgoni [1] Disconoscimento – Riproduzioni fotografiche – Effetti ex art. 215, comma 2, c.p.c. – Esclusione – Fondamento (art. 215 c.p.c.) Massima: “In tema di efficacia probatoria delle riproduzioni fotografiche, il disconoscimento delle fotografie non produce gli stessi effetti del disconoscimento previsto dall’art. 215, secondo comma, c.p.c., perché mentre questo, in mancanza di richiesta di verificazione e di esito positivo di questa, preclude l’utilizzazione della scrittura, il primo non impedisce che il giudice possa accertare la conformità all’originale anche attraverso altri mezzi di prova, comprese le presunzioni”. CASO [1] Una società immobiliare veniva citata in giudizio per sentirsi condannare al risarcimento dei danni, patrimoniali e non, derivanti da…

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Legittimazione della parte che ha promosso il giudizio di merito ad esperire il regolamento di giurisdizione: un’ipotesi particolare

Cass., Sez. Un., 10 maggio 2022, n. 15122 – Pres. Spirito – Rel. Giusti Giurisdizione – Regolamento preventivo – Legittimazione della parte attrice in sede di merito – Sussistenza – Condizioni (C.p.c. artt. 41, 367; C,p.a. art. 10) Massima: “E’ consentita e non configura abuso del diritto di difesa la proposizione del regolamento di giurisdizione da parte dello stesso soggetto che abbia adito il giudice dinanzi al quale pende la controversia di merito, allorché, trattandosi dell’impugnativa di un atto amministrativo, il giudice innanzi al quale svolgere quell’iniziativa sia stato previamente individuato dalla Pubblica Amministrazione coinvolta mediante indicazione in calce al provvedimento oppugnando”. CASO La parte assegnataria di un alloggio di edilizia residenziale pubblica ha proposto ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo…

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È escluso il regolamento di competenza contro l’ordinanza di rigetto della chiamata in causa del terzo

Cass., sez. VI, 6 aprile 2022, n. 11223, Pres. Doronzo – Est. Boghetich [1] Istanza diretta alla chiamata in causa di un terzo – Natura di provvedimento processuale privo di contenuto decisorio – Conseguenza – Regolamento di competenza – Proponibilità – Esclusione (art. c.p.c.) Massima: “L’ordinanza avente ad oggetto l’istanza diretta alla chiamata in causa di un terzo ha natura di provvedimento processuale attinente alla regolarità del contraddittorio od alla opportunità che il terzo partecipi al giudizio, è priva di qualsiasi contenuto decisorio, ed è, pertanto, insuscettibile di impugnazione con il regolamento di competenza”.  CASO [1] La decisione in commento, pronunciata su un ricorso per regolamento di competenza, trae origine da una domanda presentata al Tribunale di Firenze, sezione lavoro,…

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