Procedimenti di cognizione e ADR

Sull’attuazione delle ordinanze possessorie non seguite dal giudizio di merito

Tribunale di Cuneo; ordinanza 4 luglio 2016 [1] Possesso – Procedimento – Ordinanza – Mancata prosecuzione del giudizio di merito – Effetti – Esecuzione forzata in genere(Cod. civ., artt. 1168, 1170; cod. proc. civ., artt. 612, 669 duodecies, 703) [1]In caso di mancata instaurazione del giudizio di merito nel termine perentorio previsto dall’art. 703, comma 4°, c.p.c., il provvedimento possessorio acquisisce natura definitiva ed efficacia esecutiva, con la conseguenza che esso deve essere eseguito nelle forme dell’art. 612 c.p.c., posto che il giudice della fase “cautelare” ha esaurito ogni funzione e non potrebbe quindi effettuare altre pronunce. CASO [1] A seguito di un provvedimento di reintegrazione nel possesso di una servitù di passaggio tra fondi, reso in sede di reclamo…

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Notifica non andata a buon fine e rinotifica fuori tempo massimo. Le Sezioni unite indicano una “finestra temporale”

Cass., Sez. Un., 15 luglio 2016, n. 14594 Pres. RODORF – Est. CURZIO Notificazione – Mancato perfezionamento – Causa non imputabile – Rinnovazione della notificazione – Perfezionamento – Decadenza dell’istante – Regola della scissione cronologica degli effetti della notificazione – Momento rilevante – Prima consegna dell’atto all’ufficiale giudiziario – Nuova richiesta di notificazione – Limiti cronologici – Sussistenza (C.p.c. artt. 153, 325 e 330 c.p.c.; r.d. 22 gennaio 1934 n.37 art. 82) [1] In virtù della regola della scissione cronologica degli effetti della notificazione, qualora la stessa si perfezioni soltanto dopo un primo tentativo incolpevolmente fallito, ai fini dell’eventuale decadenza dell’istante dovrà comunque aversi riguardo al momento dell’originaria consegna dell’atto all’ufficiale giudiziario, purché la seconda notificazione venga richiesta immediatamente e…

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Nullità contrattuale e poteri del giudice: il giudice può «sostituire» d’ufficio la nullità dedotta dalla parte

Cass. civ., sez. I, 26 luglio 2016, n. 15408 Eccezione – nullità del contratto – Rilievo d’ufficio – Domanda autodeterminata (Cod. civ. 1421, 2909; Cod. proc. civ. 34, 112, 183)  [1] Il giudice davanti al quale sia stata dedotta (o eccepita) una nullità contrattuale, deve rilevare d’ufficio l’esistenza di cause di nullità diverse da quelle prospettate dalla parte ove ciò risulti dagli atti perché l’accertamento della nullità afferisce a un diritto autodeterminato e ciò comporta che un eventuale profilo diverso di nullità, indipendentemente dalla sua specifica deduzione, deve poter essere comunque esaminato. Pertanto, non sussiste la possibilità di decadere dalla eccezione per aver prospettato nuovi profili di nullità relativi alla stessa clausola contrattuale. CASO [1] Con il primo e il secondo…

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Rifiuto di atto giudiziario depositato telematicamente ed errore “forzabile”: il Tribunale di Milano concede la rimessione in termini

Trib. Milano, Sez. Lav., ord. 10 maggio 2016 – Giud. Cassia Processo civile telematico – costituzione in giudizio – deposito telematico – errore apparentemente “forzabile” dalla cancelleria – comunicazione di rifiuto dell’atto successiva alla scadenza – rimessione in termini (D.L. 18.10.2012, n. 179 [conv. dalla L. 17.12.2012, n. 221], artt. 16-bis, commi 1-bis e 7 – C.p.c. artt. 416, 153, comma 2, e 294 – D.M. 21.2.2011, n. 44, artt. 13 e 34 – Provvedimento D.G.S.I.A. 16.4.2014, art. 14, comma 7) MASSIMA [1] Deve essere rimessa in termini la parte che, dopo aver presentato telematicamente la propria memoria di costituzione ed aver ricevuto un esito negativo – per errore apparentemente “forzabile” dall’ufficio – dei controlli automatici (cd. terza PEC), si…

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L’art. 18 Statuto dei Lavoratori tra impiego pubblico e privato

Cass., sez. Lav., 9 giugno 2016, n. 11868 Lavoro e previdenza (controversie in tema di) – Licenziamento nel pubblico impiego – Reintegrazione nel posto di lavoro – Applicabilità (L. 28 giugno 2012, n. 92, Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita, art. 1; l. 20 maggio 1970, n. 300, Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale, nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento, art. 18). [1] Ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni non si applica l’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, come modificato dalla l. n. 28 giugno 2012, n. 92 (c.d. legge Fornero), sicché, in caso di licenziamento illegittimo, si applica la formulazione della…

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Emendatio e mutatio libelli. Recenti orientamenti della Cassazione

Uno dei dogmi consolidati del processo civile è il divieto di mutatio libelli, ossia l’impossibilità per una delle parti del giudizio di modificare in modo sostanziale la propria domanda e a maggior ragione di introdurre nuove domande in aggiunta a quelle già proposte. Il divieto ha il suo fondamento normativo nelle preclusioni che maturano in primo grado per definire il thema decidendum del giudizio secondo le scadenze ricavabili dall’art. 167 e 183 c.p.c. (cui va unito anche l’art. 184 c.p.c. sull’assunzione delle prove dedotte dalle parti e ammesse dal Giudice), per poi trovare un ulteriore esplicito sbarramento nell’articolo 345 c.p.c. il quale, in maniera tranchant, vieta fermamente la proposizione di nuove domande in appello. Non ogni singola modifica delle difese…

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«Fascia oraria» obbligata anche per la notifica a mezzo PEC: h. 7:00 – 21:00

Cass. Civ., Sez. Lav., 4 maggio 2016, n. 8886 – Pres. Napoletano – Rel. Spena Atti giudiziari in materia civile – notificazione da parte dell’avvocato – a mezzo posta elettronica certificata – dopo le ore 21 – scissione degli effetti della notifica – inapplicabilità (D.L. 18.10.2012, n. 179 [conv. dalla L. 17.12.2012, n. 221], artt. 16-quater, primo comma, lettera d), e 16-septies – C.p.c., art. 147 – L. 21.1.1994, n. 53, art. 3-bis, comma 3 – D.P.R. 11.2.2005, n. 68, art. 6) MASSIMA [1] Il principio della scissione tra il momento del perfezionamento della notificazione via PEC per il notificante e per il destinatario non opera quando la notifica venga eseguita al di fuori dell’orario previsto dall’articolo 147 del codice…

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La litispendenza nella fase sommaria del c.d. rito Fornero

Trib. Roma 5 luglio 2016 – Est. Cosentino  Procedimento speciale per l’impugnativa del licenziamento – Procedimento cautelare – Litispendenza – Esclusione (Cod. proc. civ., art. 39, 669 bis, 700; l. 28 giugno 2012 n. 92) [1] In tema di procedimento per l’illegittimità del licenziamento disciplinato dalla l. 28 giugno 2012 n. 92, non sussiste litispendenza ex art. 39 c.p.c., là dove il precedente giudizio instaurato dinnanzi ad altro foro (anch’esso competente) si sia concluso nella fase sommaria con ordinanza di inammissibilità, sempre che il successivo procedimento venga introdotto prima del deposito della opposizione di cui all’art. 1, comma 51, l. 92/2012. CASO [1] La Società M., datrice di lavoro, agiva ai sensi della l. n. 92/2012 davanti al Tribunale di Bologna…

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“Ultrattiva ma non troppo”: se la parte muore la procura alle liti non vale per l’esecuzione forzata

Cass. civ., 5 maggio 2016, n. 8959 (rv. 639719) Pres. Amendola – Est. Barreca Mandato alle liti (procura) -­  Pignoramento ad istanza del difensore della parte ­- Morte o perdita della capacità della parte durante il processo di cognizione in assenza di constatazione ovvero prima della notificazione del precetto ­  -Ultrattività della procura alle liti conferita anche per la fase esecutiva – Esclusione  Esecuzione forzata –  ­ Titolo esecutivo – Opposizioni ­ agli atti esecutivi ­- Procura alle liti ­  -Mancanza od invalidità ­- Richiesta d’improcedibilità ­- Configurabilità di opposizione ex art. 617 c.p.c. ­­(C.p.c. artt. 300-305, 492, 617; C. civ. artt.1722, 1723,1728) [1]  In materia di esecuzione forzata, lo “ius postulandi” spettante anche nel processo di esecuzione al difensore…

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Scissione degli effetti del deposito telematico, decadenza e rimessione in termini

Trib. Avellino 31 maggio 2016 (ord.) Processo telematico – Atti processuali – Deposito telematico – Scissione degli effetti – Sussistenza – Perfezionamento – Esito positivo dell’intera procedura (D.l. 18 ottobre 2012, n. 179, art. 16 bis, comma 7; d.m. 21 febbraio 2011, n. 44, art. 13; provvedimento del Ministero della Giustizia 16 aprile 2014, art. 12 e segg.) [1] Processo telematico – Atti processuali – Deposito telematico – Perfezionamento – Esito positivo dell’intera procedura – Decadenza – Rimessione in termini – Fattispecie (Cod. proc. civ., art. 153, comma 2; d.l. 18 ottobre 2012, n. 179, art. 16 bis, comma 7; d.m. 21 febbraio 2011, n. 44, art. 13; provvedimento del Ministero della Giustizia 16 aprile 2014, art. 12 e segg.)…

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