Procedimenti di cognizione e ADR

Il Trust e la capacità processuale del trustee

Cass., 26­ ottobre ­2016, n. 21614  – Pres. Chindemi – Est. Bruschetta Trust – Costituzione con patrimonio dello stesso Trustee, o «autodichiarato» – Capacità processuale del trustee – Imposta di successione e donazione – Disponente (art. 75, 100 c.p.c. – Artt. 2 e 11 Convenzione Aja del 1° luglio 1985, ratif. con l. 16 ottobre 1989, n. 364;  Art. 2, comma 47 ss., D.L. n. 262/2006; Circolari ­ Agenzia Entrate n. 48/E del 2007 e n. 3/E del 2008)  [1] L’istituzione di un trust, anche se “autodichiarato”, implica che i beni del trust siano separati dal patrimonio personale del trustee e che il trustee abbia la capacità di agire in giudizio, essere citato in giudizio o comparire in qualità di…

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La CEDU condanna l’Italia per il mancato rispetto del principio del contraddittorio nel procedimento di proroga del trattenimento dello straniero nel CIE

  Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, 6 ottobre 2016, Affaire Richmond Yaw et autres c. Italie Pres. Trajkovska – Est. Campos Straniero – Espulsione dal territorio dello Stato – Esecuzione dell’espulsione – Trattenimento – Proroga – Principio del contradditorio – Violazione (Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, art. 5 § 1; d.leg. 25 luglio 1998, n. 286, Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, art. 14, 5° comma)  [1] Il provvedimento giurisdizionale di proroga del trattenimento del cittadino straniero presso un centro di identificazione ed espulsione, previsto dall’art. 14, 5° comma, d.leg. n. 286 del 1998, può essere assunto solo all’esito di un procedimento caratterizzato dall’audizione dell’interessato e dalla partecipazione necessaria del difensore. CASO…

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Rifiuto di atto giudiziario depositato telematicamente ed errore “fatale” incolpevole: per il Tribunale di Bologna la rinnovazione fuori termine impedisce ogni decadenza

    Trib. Bologna, decr. 12 dicembre 2016 – Pres. Candidi Tommasi Costituzione in giudizio – deposito telematico – errore “fatale” – non imputabilità – comunicazione di rifiuto dell’atto successiva alla scadenza – spontanea rinnovazione del deposito – tempestività (D.L. 18.10.2012, n. 179 [conv. dalla L. 17.12.2012, n. 221], artt. 16-bis, commi 1-bis e 7 – C.p.c. artt. 153, comma 2, e 294 – D.M. 21.2.2011, n. 44, art. 34 – Provvedimento D.G.S.I.A. 16.4.2014, art. 14, comma 7)  MASSIMA [1] È tempestiva la costituzione della parte che, dopo aver presentato telematicamente la propria comparsa ed aver ricevuto in termini la cd. seconda PEC, si sia vista rifiutare dalla cancelleria – dopo la scadenza – il suddetto deposito a causa di…

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Il punto sul giudizio civile di rendiconto

Nell’ambito del processo civile ordinario, il codice di procedura disciplina espressamente tre azioni di accertamento con prevalente funzione probatoria, suscettibili di proposizione in via principale o incidentale. Due di queste attengono alla provenienza e al contenuto di un documento (verificazione di scrittura privata e querela di falso), l’altra, promuove un controllo sull’attività di gestione di un patrimonio, beni o singoli affari da parte di un soggetto: il giudizio civile di rendimento dei conti. Fattispecie da cui sorge l’obbligo di rendere il conto della gestione Se si volesse fare un elenco esemplificativo, senza alcuna pretesa di esaustività, l’attività gestoria del soggetto che deve rendere il conto del suo operato può essere classificata in due gruppi. Obbligo direttamente discendente dalla legge: Tutore,…

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Brevi note sulla cancellazione della trascrizione della domanda revocatoria ordinaria

Trib. Rimini, 16 ottobre 2016 Revocatoria (azione) – Trascrizione della domanda – Cancellazione della trascrizione – Tutela cautelare – Inammissibilità.  (Cod. civ., artt. 2652, 2653, 2668, 2901; cod. proc. civ., artt. 696 e ss. ).  Revocatoria (azione) – Trascrizione della domanda –  Ingiustizia – Cancellazione della trascrizione – Risarcimento dei danni per responsabilità processuale aggravata – Competenza funzionale del giudice della domanda principale.   (Cod. civ., artt. 2403, 2652, 2653, 2668, 2901; cod. proc. civ., art. 96).  [1] È inammissibile un provvedimento cautelare che ordini la cancellazione della trascrizione della domanda di revocatoria ordinaria. [2] Nelle ipotesi di trascrizione c.d. ingiusta – ottenuta in relazione a una domanda astrattamente trascrivibile, ma risultata infondata – la statuizione risarcitoria è riservata dall’art….

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Il diritto dell’Unione Europea prevale sui vincoli imposti dai precedenti di Adunanze plenarie – o di Sezioni Unite

Corte di Giustizia UE, Grande Sezione, Sentenza 5 aprile 2016, C-689/13, Pres. Lenaerts, Est. Juhàsz. Publigenia c. Airgest S.p.A, Appalti pubblici – Ricorso principale e ricorso incidentale “escludente/paralizzante” relativo all’ammissibilità di quello principale –Violazione del diritto dell’Unione Europea denunciata nel ricorso principale – Divieto di esame prioritario del ricorso incidentale – Sussiste (art. 100 c.p.c.) [1] Obbligo della sezione di un organo giurisdizionale di ultima istanza di rinvio alla Corte di Giustizia e non di rimessione all’Adunanza Plenaria in relazione una questione che verte sull’interpretazione o sulla validità del diritto dell’Unione – Sussiste (Artt. 99 c.p.a. 267 TFUE) [2] Obbligo del giudice nazionale di applicare il principio di diritto enunciato dalla Corte di Giustizia – Sussiste (art. 267 TFUE) [3]….

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Mediazione delegata: non è perentorio il termine assegnato dal giudice

Trib. Milano, ord. 27 settembre 2016  Mediazione obbligatoria – Mediazione delegata – Tardiva proposizione – Improcedibilità – Insussistenza (d.leg. 4 marzo 2010, n. 28, art. 5) [1] Il tentativo di mediazione obbligatorio, ancorché esperito successivamente al termine di quindici giorni assegnato dal giudice, non consente di ritenere operante la improcedibilità prevista per il mancato esperimento del procedimento, in assenza di espressa previsione di perentorietà del termine assegnato dal giudice ex art. 5, 2° comma, d. leg. 28/2010, dovendosi dare prevalenza all’effetto sostanziale dello svolgimento del procedimento.  CASO [1] Disposta dal giudice nel corso del processo la mediazione, l’attore esperisce il procedimento successivamente al decorso del termine assegnato. Il tentativo di mediazione sortisce, peraltro, un esito negativo. Sicché l’attore, depositati i…

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Documento prodotto in copia fotostatica: forma ed effetti del disconoscimento

Cass., 29 luglio 2016, n. 15790 – Presidente Chiarini – Relatore Barreca Procedimento civile – Prova documentale – Scrittura privata – Copia – Disconoscimento della conformità all’originale – Termini (C.c. art. 2719; c.p.c. artt. 214, 215) [1] In tema di prova documentale, l’onere di disconoscere la conformità della copia fotostatica prodotta in giudizio all’originale di una scrittura privata, pur non implicando l’uso di formule sacramentali, va assolto mediante una dichiarazione di chiaro e specifico contenuto che consenta di desumere da essa in modo inequivoco gli estremi della negazione della genuinità della copia, senza che possano considerarsi sufficienti, ai fini del ridimensionamento dell’efficacia probatoria, contestazioni generiche o onnicomprensive. CASO In primo grado, la parte nei cui confronti era stato prodotto un…

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Notificazione telematica: l’efficacia probatoria della ricevuta di avvenuta consegna PEC secondo la Corte di Cassazione

Cass. Civ., Sez. I, 21 luglio 2016, n. 15035 – Pres. Nappi – Rel. Scaldaferri Notificazioni a mezzo p.e.c. – procedimento per dichiarazione di fallimento – Notificazione di ricorso e decreto di convocazione del debitore – a mezzo posta elettronica certificata – ricevuta di avvenuta consegna – contestazione – querela di falso – necessità – esclusione (R.D. 16.3.1942, n. 267, art. 15, comma 3; D.P.R. 11.2.2005, n. 68, art. 6; D.L. 18.10.2012, n. 179 – conv. L. 17.12.2012, n. 221 – art. 16; D.M. 21.2.2011, n. 44, art. 16, comma 4; D.Lgs. 7.3.2005, n. 82, artt. 45, comma 2, e 48, commi 2 e 3) [1] Nei procedimenti giudiziari civili – ivi inclusi quelli cd. prefallimentari – la ricevuta di…

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La causa di contraffazione va sospesa se pende la causa di nullità dello stesso brevetto

  Cass.,  25 luglio 2016, n. 15339 – Presidente Ragonesi, Relatore Genovese Marchi e Brevetti – Contraffazione brevettuale – Questioni preliminari di merito – Questione sulla validità del brevetto – Contemporanea pendenza della lite sulla validità del brevetto – Sospensione necessaria del giudizio di contraffazione (R.D. 26 giugno 1939 n. 1127,art. 59 bis., D. Lgs. 10 febbraio 2005, n.30, art. 77 Codice della proprietà industriale, C.p.c. art.295, C.c. art. 2909) [1] In caso di prevenzione della pendenza tra le medesime parti di una causa sulla nullità del brevetto la causa di contraffazione intrapresa successivamente sulla base della medesima privativa va necessariamente sospesa per pregiudizialità-dipendenza. Causa Civile-Marchi e Brevetti-Azione di contraffazione-Questioni preliminari di merito-Validità del brevetto-Idoneità al Giudicato-Esclusione-Delibazione meramente incidentale [2]…

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