FAMIGLIA E SUCCESSIONE
E’ competente il giudice italiano per statuire sul mantenimento anche se il minore risiede abitualmente in Russia
Cassazione civile sez. un., sentenza del 19/10/2022, n. 30903 Riparto di giurisdizione tra gli Stati in materia di filiazione (art. 37 L. n. 219/1995 – art. 4-5 Convenzione dell’Aja 19.10.1996) Massima: “In assenza di una specifica disciplina contenuta in Convenzioni internazionali di cui gli Stati siano firmatari, le controversie relative alle obbligazioni alimentari sono assoggettate alle disposizioni di cui all’art. 37 della L. n. 218 del 1995, con la conseguente spettanza della giurisdizione al giudice italiano quando, come previsto dall’art. 3, il convenuto è domiciliato o residente in Italia. In tali casi può non essere applicato il criterio del luogo della residenza abituale del minore”. CASO Dopo la nascita del figlio, una donna di nazionalità sovietica aveva fatto ritorno in…
Continua a leggere...La divisione dei fratelli nelle cause di affidamento dei figli
Cassazione civile sez. VI, ordinanza del 04 ottobre 2022, n.28676 Affidamento e collocamento dei figli-diritto di fratellanza (art. 337 ter c.c. – art. 333 c.c.) Massima: “In materia di affidamento dei fratelli nelle situazioni di rottura conflittuale dei genitori, è conforme al loro superiore interesse prevedere una collocazione parziale presso una struttura di accoglienza – luogo neutro dove coltivare serenamente il loro rapporto – e per il restante tempo dei giorni infrasettimanali e il fine settimana, un fratello presso il padre e l’altro presso la madre.” CASO In corso di giudizio di separazione, il tribunale di Pordenone ha emanato un provvedimento di sospensione della responsabilità genitoriale affidando i figli minori della coppia al Servizio sociale. A causa della grave conflittualità…
Continua a leggere...Institutio ex re certa e concorrenza con la successione legittima
Cass. Civ., Sez. 2, Sentenza n. 24310 del 05/08/2022 Successioni “mortis causa” – successione testamentaria – disposizioni a titolo universale e a titolo particolare – Istituzione di erede “ex re certa” – Possibilità di concorso con erede legittimo – Sussistenza Massima: “Il connotato essenziale della istituzione di erede “ex re certa” non va ricercato nell’implicita volontà del testatore di attribuire all’istituito la totalità dei beni di cui egli avrebbe potuto disporre al momento della confezione del testamento, ma nell’assegnazione di un bene determinato, o di un complesso di beni determinati, come quota del suo patrimonio; risolta la questione interpretativa nel senso della istituzione “ex re“, l’erede in tal modo istituito può partecipare anche all’acquisto di altri beni, se del caso…
Continua a leggere...La condotta violenta di un coniuge è sufficiente per la pronuncia di addebito della separazione
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 22/09/2022, n.27766 Addebito-intollerabilità della convivenza-onere della prova (Art. 151 c.c.) Massima: “Ai fini dell’addebito nella separazione, anche un solo episodio di violenza fisica nei confronti dell’altro coniuge, costituisce una violazione grave ed inaccettabile dei doveri matrimoniali e fa scattare la pronuncia di addebito. Non è rilevante, a tal fine, l’accertamento del nesso di casualità con la crisi coniugale e/o delle cause dell’intollerabilità della convivenza”. CASO Nel giudizio per la separazione di coniugi, la Corte di appello di Venezia aveva escluso l’addebito della separazione al marito, non rilevando violazioni dei doveri nascenti dal matrimonio. La donna aveva dedotto a fondamento della domanda di addebito, il comportamento violento del marito che l’aveva spinta giù dalle scale…
Continua a leggere...Le sanzioni pecuniarie per il genitore che ostacola la frequentazione dell’altro genitore con i figli
Cassazione Civile, Sez. I, ordinanza 7 settembre 2022 n. 26352 Affidamento e frequentazione figli minori – violazione dei provvedimenti (art. 709 ter c.p.c. – art. 614 bis c.p.c.) Massima: “Il giudice che si pronuncia in merito alla violazione dei provvedimenti che dispongono l’affidamento e la frequentazione del genitore con i figli minori, ai sensi dell’art. 709 ter c.p.c., può anche condannare il genitore inadempiente al pagamento di una somma di denaro ex art. 614 bis c.p.c., per ogni giorno di violazione del provvedimento”. CASO Nel giudizio di merito in ordine all’affidamento della figlia minore di una coppia, la Corte d’appello ha confermato il provvedimento di affido condiviso di una bimba, collocandola presso l’abitazione della madre e incaricando i servizi sociali…
Continua a leggere...Adulterio e revoca di donazione per ingratitudine
Cassazione Civile, Sezione 3, ordinanza n. 19816 del 20 giugno 2022 Donazione – Revoca per ingratitudine – Ingiuria grave – Sussistenza dei requisiti – Adulterio – In genere – Adulterio maturato all’interno del rapporto famigliare Massima: “Non basta ad integrare un’ingiuria grave tale da legittimare la domanda di revocazione di una donazione, una mera relazione extraconiugale. Tuttavia, la circostanza che l’adulterio sia maturato all’interno del nucleo familiare ristretto dei due coniugi ed il fatto che esso si sia sviluppato nella cornice di un comune ambiente lavorativo possono connotare in termini di gravità l’offesa all’onore patita dal coniuge e ad evidenziare, nell’altro, un atteggiamento di noncuranza e di assenza di rispetto nei confronti della dignità della coniuge predetto”*. *Massima redazionale Disposizioni…
Continua a leggere...Pensione di reversibilità: per la suddivisione tra ex coniugi non si calcola solo la durata del matrimonio
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 25 agosto 2022 n. 25369 Pensione di reversibilità – Concorso tra coniuge superstite ed ex coniuge (art. 9 comma III-legge 898/1970) Massima: “La suddivisione della pensione di reversibilità tra coniuge divorziato e coniuge superstite deve essere effettuata, oltre che sulla base del criterio legale della durata dei matrimoni, anche considerando ulteriori elementi, collegati alla finalità solidaristica dell’istituto, quali l’entità dell’assegno riconosciuto al coniuge divorziato e le condizioni economiche degli aventi diritto”. CASO Il Tribunale di Ravenna – con sentenza del 2008 – ha attribuito alla ex moglie divorziata titolare di assegno divorzile e non passata a nuove nozze, il 50 % della pensione di reversibilità dell’ex marito, in concorso con il coniuge superstite. I…
Continua a leggere...La collazione non rileva ai fini della riunione fittizia
Cassazione civile, Sez. II, ord. 5 maggio 2022 n. 14193 – MANNA – Presidente – TEDESCO – Relatore Collazione – Riunione fittizia – Lesione di legittima C.c. artt. 556, 537, 737 Massima: “Ai fini del calcolo della disponibile ex art. 556 c.c., sono sempre assoggettate a riunione fittizia tutte le donazioni, a chiunque fatte, indipendentemente dalla qualità di congiunto, di erede o di estraneo del donatario.” “La dispensa dalla collazione sottrae il donatario dal conferimento ma non importa l’esclusione del bene donato dalla riunione fittizia ai fini della determinazione della porzione disponibile.” CASO L’ordinanza trae origine dalla successione di R.V.G., disciplinata da testamento con cui, dopo aver menzionato la donazione in favore del figlio R.G., istituiva eredi in parti uguali…
Continua a leggere...Per ricevere il mantenimento anche il figlio maggiorenne con disabilità non grave deve dimostrare di aver cercato un lavoro
Cassazione civile sez. I, sentenza dell’8 giugno 2022 n. 18451 Mantenimento figli maggiorenni non autosufficienti (art. 337 septies c.c.) Massima: “In tema di assegno di mantenimento di figli maggiorenni non autosufficienti, la disabilità non grave perché non rientrante nelle fattispecie di cui alla legge n. 104 del 1992, non esonera il figlio richiedente dall’onere di provare di avere diligentemente cercato una occupazione a lui confacente in grado di renderlo in tutto o in parte economicamente autosufficiente”. CASO Un padre agisce in giudizio per far dichiarare la cessazione del proprio obbligo di mantenimento nei confronti dei due figli gemelli dell’età di trentasette anni. I gemelli erano affetti da una patologia invalidante, con riduzione della capacità lavorativa ed invalidità pari al 34%,…
Continua a leggere...La rinuncia al legato in sostituzione di legittima quale condizione dell’azione di riduzione
Cassazione Civile, Sezione 2, ordinanza n. 13530 del 29 aprile 2022 SUCCESSIONI “MORTIS CAUSA” – SUCCESSIONE NECESSARIA – DIRITTI RISERVATI AI LEGITTIMARI – Legato in sostituzione di legittima – Rinuncia – Modalità – Rilevanza della proposizione dell’azione di riduzione – Esclusione – Rinuncia quando è in corso la causa di riduzione – Tardività – Insussistenza Massima: “La rinuncia al legato in sostituzione di legittima, fatta salva la forma scritta quando il legato abbia per oggetto beni immobili, ben può risultare da atti univoci compiuti dal legatario, implicanti necessariamente la volontà di rinunciare al legato, tra i quali non rientra la proposizione dell’azione di riduzione, ben potendo ipotizzarsi un duplice intento del legittimario di conservare il legato conseguendo anche la legittima,…
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