FAMIGLIA E SUCCESSIONE
Divieto dei patti successori: negozio dissimulante una donazione e transazione
Cassazione, ordinanza 15 giugno 2018, n. 15919, sez. VI – 2 civile Successioni “mortis causa” – Disposizioni generali – Delazione dell’eredita’ (chiamata all’eredita’) – Patti successori e donazioni “mortis causa” (divieto) – Transazione conclusa dal coerede – Rinunzia a fare valere la simulazione di atti compiuti dal futuro “de cuius” – Nullità – Fondamento. [1] È nulla, per contrasto con il divieto di cui agli articoli 458 e 557 cod. civ., la transazione conclusa da uno dei futuri eredi, allorquando sia ancora in vita il “de cuius”, con la quale egli rinunci ai diritti vantati, anche quale legittimario, sulla futura successione, ivi incluso il diritto a fare accertare la natura simulata degli atti di alienazione posti in essere dall’ereditando perché…
Continua a leggere...Assegno di divorzio: conta anche il contributo personale ed economico del coniuge alla vita familiare
Cass. Civ. S.U. sentenza n. 18287 11 luglio 2018 Divorzio – Assegno – Criterio composto: assistenziale/compensativo/perequativo (Art. 5 comma 6 L. n. 898/1970 modificata con L. n. 74/1987, art. 29 Cost.) Il riconoscimento dell’assegno di divorzio deve avvenire valutando le rispettive condizioni economiche dei coniugi, il contributo fornito dal richiedente alla conduzione della vita familiare e alla formazione del patrimonio comune e personale, tenendo presente anche la durata del matrimonio e l’età dell’avente diritto. CASO Si tratta di una coppia emiliana sposata da più di 30 anni, lui 66 anni e lei 62 anni. Modeste origini, patrimonio e reddito accumulati nel corso della vita matrimoniale. Imprenditore lui, professionista lei. In separazione, l’ingente patrimonio era stato diviso, le aziende a lui…
Continua a leggere...Non sempre è simulata la donazione seguita dalla rivendita
Non è sempre elusiva la donazione di un bene immobile ai figli seguita dalla rivendita, dacché, trattandosi di rapporti patrimoniali tra genitori e figli, assume rilievo preminente il profilo della libertà di pianificazione successoria, nonché la circostanza che nulla impone al contribuente di optare, nell’esercizio della propria attività negoziale, per la soluzione più onerosa sul piano fiscale. È questo l’interessante principio ribadito dalla Corte di Cassazione con ordinanza 28 giugno 2018, n. 17128. La vicenda trae origine dalla notifica di due avvisi di accertamento ai fini Irpef con cui l’Agenzia delle Entrate contestava al contribuente il possesso di redditi derivanti dalla vendita di quote di terreno agricolo che in pari data erano state donate ai figli. Secondo il ragionamento dell’Amministrazione finanziaria, la donazione di un terreno a…
Continua a leggere...Nel “vecchio” regime dotazione del trust con imposta di registro fissa
La sentenza n. 15469/2018, emanata dallo stesso collegio giudicante di quella esaminata nel contributo di ieri, si differenzia per avere ad oggetto atti dispositivi realizzati prima della reintroduzione dell’imposta di successione e donazione, quando l’amministrazione finanziaria tassava i trasferimenti di patrimoni in trust attraverso l’applicazione dell’imposta di registro. Nel caso analizzato dai giudici, un soggetto aveva istituito tre trusts, trasferendo il patrimonio ad una trustee, e l’Agenzia delle Entrate di Frosinone aveva emanato un avviso di liquidazione dell’imposta di registro in misura proporzionale. La CTR del Lazio aveva accolto le doglianze dei ricorrenti, ritenendo applicabile l’imposta di registro in misura fissa, sulla base della categoria residuale disciplinata dall’articolo 11 della tariffa allegata al D.P.R. 131/1986. I giudici hanno qualificato il…
Continua a leggere...La tassazione del trust corre sull’ottovolante
Quando il tema è quello della tassazione indiretta dei trust, non si fa a tempo a “parlar male” di una sentenza (si veda il mio contributo del 24 maggio scorso “Tassazione del trust: errare è umano, perseverare è diabolico”) che ne arriva un’altra a prendersi la scena. In questo caso, però, il peso della pronuncia è decisamente diverso, essendo la sentenza 13626/18, depositata in cancelleria il 30 maggio, emanata dalla Sezione Tributaria della Corte di Cassazione. I giudici della Suprema Corte hanno esaminato il caso di una società per azioni che nel 2009 aveva istituito untrust di garanzia, disponendo in trust alcune sue quote di partecipazione in società a responsabilità limitata, affidando al trustee il compito di alienarle e provvedere proporzionalmente al pagamento della propria esposizione debitoria. Il notaio rogante aveva applicato all’atto dispositivo l’imposta di registro in misura fissa, ma l’ufficio gli aveva…
Continua a leggere...Azienda agricola: patto di famiglia e diritto di prelazione
In un precedente contributo abbiamo analizzato l’applicabilità dell’istituto del patto di famiglia, quale strumento per anticipare il passaggio generazionale in agricoltura, giungendo a una soluzione positiva. Come evidenziato in tale sede, il settore primario soggiace a una serie di norme che rivestono un carattere speciale rispetto alla normativa generale, con la conseguenza che quando si intende applicare quest’ultima, si rende necessario indagare la portata di quelle speciali. Nel contesto del passaggio generazionale e, quindi, del cambiamento di titolarità dei fondi, si rende necessario verificare l’applicabilità o meno di uno degli istituti principe del mondo agricolo, ovvero il diritto di prelazione, introdotto dal Legislatore poco dopo la riforma agraria (L. 230/1950 la cd. Legge Sila) per cercare di tutelare la continuità…
Continua a leggere...Legge di Bilancio 2018 e nuovo “sport bonus”
La legge 27 dicembre 2017 n. 205 (in G.U. n. 302 del 29.12.2017), meglio nota come legge di Bilancio 2018, vede numerosi commi del suo unico articolo dedicati al mondo dello sport. Se la scena, fino ad oggi, è stata occupata dalla disciplina della nuova società sportiva lucrativa e dall’aumento del tetto della quota esente da ritenuta dei compensi per le non lucrative a diecimila euro, altre, non meno importanti, sono le novità contenute nel provvedimento in esame in favore dello sport italiano. L’articolo 1, comma 352, L. 205/2017 prevede una profonda rivisitazione dei criteri di ripartizione delle risorse derivanti dalla cessione dei diritti televisivi del campionato di calcio di cui al D.Lgs. 9/2008 in materia di “disciplina della titolarità…
Continua a leggere...Gli “altri” strumenti giuridici della legge sul dopo di noi
Nei contributi pubblicati la scorsa settimana, abbiamo visto come la legge sul dopo di noi attribuisca al trust,strutturato nell’interesse esclusivo del soggetto affetto da gravi disabilità, significative esenzioni e agevolazioni fiscali. Il comma 3 dell’articolo 1, che individua le finalità del provvedimento, e lo stesso articolo 6 del disegno di legge, così come approvato a febbraio dalla Camera dei Deputati, affermavano in modo chiaro l’“esclusività” del riconoscimento dei vantaggi fiscali al solo istituto del trust, evidentemente ritenuto quello maggiormente idoneo per soddisfare le esigenze di tutela dei disabili gravi. Nel corso delle audizioni al Senato, dalle categorie professionali è però arrivata la richiesta di estendere le agevolazioni anche ad altri strumenti giuridici. Si è mosso in questa direzione il Consiglio Nazionale del Notariato, sostenendo “l’opportunità che detta disciplina di favore possa trovare applicazione non solo al trust, ma anche ad…
Continua a leggere...Separazione di coniugi e cessazione degli effetti civili del matrimonio
Trib. Roma 2 febbraio 2017, n. 2083 – Pres. Mangano – Rel. Pratesi Cessazione effetti civili del matrimonio – Giudizio di separazione – Contemporanea pendenza – Acquisizione istruttoria (art. 709 bis, 1° comma, c.p.c., artt. 3, 5, l. 1 dicembre 1970, n. 898) [1] Nell’ambito di un procedimento di cessazione degli effetti civili del matrimonio, il giudice può, su accordo delle parti e al fine di emettere i provvedimenti accessori, acquisire i documenti e i verbali relativi alla attività istruttoria svoltasi nel procedimento di separazione, contemporaneamente pendente dinanzi a lui. CASO [1] Tizio, a seguito del passaggio in giudicato della sentenza non definitiva sullo status, emessa ai sensi art. 709 bis, 1°comma, c.p.c., nel giudizio di separazione, proponeva ricorso per…
Continua a leggere...Dichiarazione di successione: la compilazione del nuovo modello
Dichiarazione di successione: la compilazione del nuovo modello Modalità e termini di presentazione della dichiarazione Regole di competenza territoriale Dichiarazioni sostitutive di atto notorio Sistema di allegazione documentale Modalità di comunicazione: il sistema delle ricevute telematiche Il modello ministeriale e la sua compilazione Criteri di liquidazione delle imposte ipocatastali e le norme agevolative Voltura automatica e voltura cartacea Esercitazione pratica di compilazione della dichiarazione di successione e relativa determinazione dei tributi dovuti con l’utilizzo del software dell’Agenzia delle entrate
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