FAMIGLIA E SUCCESSIONE

Non possono essere tolti i figli al genitore solo perché culturalmente e intellettualmente arretrato

Cassazione civile sez. I, ordinanza n. 42142 del 31/12/2021 Decadenza dalla responsabilità genitoriale – stato di adottabilità dei figli minori (artt. 1, 8, 10 e 15 legge n. 184/1983) I problemi di arretratezza cognitiva e culturale del genitore non hanno un rilievo decisivo ai fini dell’esclusione della capacità genitoriale e della dichiarazione dello stato di abbandono morale e materiale dei minori. Il giudice di merito deve operare un giudizio prognostico per verificare l’effettiva e attuale possibilità di recupero delle competenze genitoriali, con riferimento sia alle condizioni di lavoro, reddituali e abitative, sia a quelle psichiche, senza però che esse assumano valenza discriminatoria e valutando la concreta possibilità di supportare i genitori anche mediante l’intervento dei servizi territoriali. CASO Il Tribunale…

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Divisione ereditaria, domanda di rendiconto e frutti civili: l’ipotesi di utilizzo del bene comune da parte di uno solo dei comunisti

Cassazione Civile, Sezione 2, ordinanza n. 39036 del 09/12/2021 DIVISIONE – DIVISIONE EREDITARIA – OPERAZIONI DIVISIONALI – FORMAZIONE DELLO STATO ATTIVO DELL’EREDITA’ – IN GENERE – Frutti dovuti dal condividente in relazione all’uso esclusivo di un immobile oggetto di divisione – Natura – Frutti civili – Criterio di liquidazione – Valore locativo Massima: “Anche il godimento in esclusiva, da parte di uno dei comunisti, del bene comune configura il percepimento di frutti civili, da liquidarsi in forza di un canone di locazione figurativo, sicché la domanda di rendiconto comprende in sé anche detto tipo di frutti civili”. Disposizioni applicate Articoli 713, 714, 723, 1102 e 1111 cod. civ. [1] Tizio conveniva in giudizio i propri fratelli Caia e Sempronio per…

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L’accordo dei genitori sul pernottamento del figlio minore può essere disatteso dal giudice

Cassazione civile sez. VI, ordinanza del 01/12/2021, n. 37790 Accordi sui tempi di frequentazione col minore – Poteri del giudice – Prevalenza interesse del minore (Art. 337 ter c.c. – Art. 709 ter c.c.) Non è illegittimo il provvedimento che disattenda le concordi conclusioni rassegnate dal padre e dalla madre del minore, quando le condizioni relative alle frequentazioni col figlio, non siano rispondenti alle esigenze di quest’ultimo. Nella valutazione del prevalente interesse dei figli minori, il giudice è libero nel giungere al proprio convincimento desumendolo dalle prove che ritiene più attendibili, senza essere obbligato ad accogliere i rilievi emersi in corso di C.T.U. CASO Nel procedimento per l’affidamento del figlio minore, i genitori presentano conclusioni congiunte contenenti accordi circa il…

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Le spese universitarie rientrano nel mantenimento ordinario perché non eccezionali o imprevedibili

Cassazione civile sez. I, 12/11/2021, n. 34100  Mantenimento figli – spese straordinarie – corresponsione diretta al figlio maggiorenne (art. 337 ter c.c. art. 337 septies c.c.) Le tasse universitarie, rette di collegio e libri di studio, corrispondono a bisogni ordinari per uno studente universitario e non hanno il carattere di eccezionalità o imprevedibilità, essendo quantificabili in anticipo. Tali spese devono intendersi incluse nell’ammontare dell’assegno di mantenimento ordinario posto a carico di uno dei due genitori e non nelle spese straordinarie. CASO Nel giudizio divorzile, in sede di appello della sentenza di primo grado, la Corte territoriale revocava l’assegno divorzile all’ex coniuge, e statuiva che le somme dovute per il mantenimento del figlio maggiorenne non ancora autosufficiente, fossero versate direttamente a…

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Permuta di beni aventi valori diversi e liberalità indiretta

Cassazione Civile, Sezione 2, Sentenza n. 32804 del 9 novembre 2021  SUCCESSIONI – Successioni testamentarie – Testamento olografo – Pretermissione di legittimari – Lesione dei diritti di legittima – Accertamento – Permuta di beni immobili – Beni aventi valori diversi – Negotium mixtum cum donatione  – Donazione indiretta * Per la identificazione del negotium mixtum cum donatione non basta la qualifica che all’atto hanno voluto attribuire le parti, né la obiettiva sproporzione, ma occorre la volontà di compiere un atto a titolo oneroso, che presenta una causa, tipica o atipica, accompagnata dalla volontà di determinare l’arricchimento, come risultato dell’atto, e che la sproporzione sia voluta per spirito di liberalità. Incombe alla parte che intenda far valere in giudizio il negotium…

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Revocato il mantenimento al figlio ultra trentenne che non lavora

Cassazione civile sez. VI, 08/11/2021 n. 32406 Mantenimento figlio maggiorenne – principio di autoresponsabilità (Art. 337 septies c.c.- art. 6 comma 6 L. n. 898/78) In applicazione del principio di autoresponsabilità che impone al figlio di non abusare del diritto di essere mantenuto dal genitore oltre ragionevoli limiti di tempo e di misura, il figlio trentaduenne che ha lasciato gli studi all’età di sedici anni, ha frequentato corsi di formazione professionale, e ha avuto esperienze lavorative, in assenza di circostanze oggettive o soggettive che giustifichino la sua impossibilità di inserirsi nel mondo del lavoro, non ha più diritto a percepire il mantenimento dal genitore. CASO Un uomo chiede e ottiene la revoca del contributo di mantenimento del figlio maggiorenne e…

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I requisiti del testamento olografo

Cassazione civile, Ord., sez. VI, 24 settembre 2021, n. 25936 – LOMBARDO– Presidente – TEDESCO– Relatore Testamento olografo (C.c. art. 602 ss.) “Ai fini della configurabilità di una scrittura privata come testamento olografo, non è sufficiente il riscontro dei requisiti di forma individuati dall’articolo 602 del codice civile, occorrendo, altresì, l’accertamento dell’oggettiva riconoscibilità nella scrittura della volontà attuale del suo autore di compiere non già un mero progetto, ma un atto di disposizione del proprio patrimonio per il tempo successivo al suo decesso. Tale accertamento, che costituisce un prius logico rispetto alla stessa interpretazione della volontà testamentaria, è rimesso al giudice del merito e, se congruamente e logicamente motivato, è incensurabile in sede di legittimità. (Nel caso di specie, veniva in rilievo…

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Il rifiuto di un genitore alla vaccinazione contro il Covid è contrario agli interessi del minore

Tribunale di Milano, decreto 2 settembre 2021 Decisioni di maggiore interesse – disaccordo – responsabilità genitoriale (Art. 316 c.c. – art. 709 ter c.p.c.) In materia di vaccinazioni obbligatorie o raccomandate, il diritto di autodeterminazione per le scelte inerenti alla salute del singolo deve essere contemperato con quello alla salute della collettività. I genitori devono adottare le condotte idonee a proteggere la salute dei figli minori. Le convinzioni anti vaccini, anti tamponi e anti mascherine, frutto di opinioni personali di un genitore e in contrasto con gli approdi della comunità scientifica, comportano l’attribuzione all’altro genitore del potere di disporre in autonomia circa le scelte sanitarie sui minori. CASO La vicenda riguarda il contrasto tra due genitori separati sulla scelta di…

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Requisiti minimi di una scrittura privata ai fini della sua configurabilità quale testamento

Cassazione Civile, Sezione 6 – sottosezione 2, ordinanza n. 25936 del 24/09/2021  SUCCESSIONI – Successioni testamentarie – Scrittura privata – Validità come testamento olografo – Presupposti – Mero progetto sul godimento dei suoi beni – Sufficienza – Esclusione – Atto di disposizione del proprio patrimonio – Per il tempo successivo al suo decesso – Accertamento – Necessità Perché un atto costituisca disposizione testamentaria, è necessario che lo scritto contenga la manifestazione di una volontà definitiva dell’autore, compiutamente e incondizionatamente formata, diretta allo scopo di disporre attualmente dei suoi beni, in tutto o in parte, per il tempo successivo alla propria morte; pertanto, ai fini della configurabilità di una scrittura privata come testamento non è sufficiente il riscontro dei requisiti di…

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Danni endofamiliari: non si escludono per la breve frequentazione padre-figlio  

Cassazione civile sez. I, 06/10/2021, n.27139 Danni endofamiliari – dichiarazione giudiziale di paternità (art. 2059 c.c. – art. 269 c.c.) L’abbandono del figlio in tenera età protrattosi negli anni integra la fattispecie del danno endofamiliare risarcibile ai sensi dell’art. 2059 c.c., anche se la frequentazione con il padre è stata breve, dovendo il giudice accertare gli effetti della privazione della figura paterna sullo sviluppo psicofisico nella fase evolutiva del minore. Caso Una donna agisce per far dichiarare la paternità naturale in nome e per conto del figlio minore e, con separato giudizio, per ottenere la condanna del padre al rimborso di quanto sostenuto per il mantenimento, oltre ad una somma a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale quantificata in…

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