Diritto successorio e donazioni

Fondo patrimoniale: legittime le modifiche che inseriscono una clausola di alienazione dei beni anche senza il benestare del giudice

Cassazione civile sez. I, 22/11/2023, n.32484 (GENOVESE– Presidente – IOFRIDA– Relatore) (Articoli art. 167 cod. civ.) Massima: “È possibile stipulare un patto contrario a quello stabilito nella fase costitutiva del rapporto da fondo patrimoniale con il limite di non poter assumere decisioni negoziali in contrasto con l’interesse della famiglia e per il bene della famiglia, in quanto ogni scelta negoziale per essere legittima deve essere coerente con gli interessi della famiglia (nella specie, la Corte ha ritenuto legittime le modifiche dell’atto costitutivo del fondo patrimoniale, pur in assenza di autorizzazione giudiziale, per inserire la clausola che ammette l’alienazione o la sottoposizione a pegno o ipoteca dei beni del fondo senza decreto autorizzativo del tribunale). ” Fonte: Diritto & Giustizia 2023,…

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Rimessa alle Sezioni Unite la questione inerente la determinazione del momento perfezionativo dell’accettazione di eredità da parte di minore

Cass. Civ., Sez. 2, ordinanza interlocutoria n. 34852 del 13/12/2023 Successioni “mortis causa” – Eredità devolute ai minori o agli incapaci – Accettazione con beneficio d’inventario – Art. 489 cod. civ. – Fattispecie complessa a formazione progressiva – Perfezionamento – Redazione dell’inventario- Causa di decadenza dalla limitazione di responsabilità per i debiti ereditari – Rinvio alla Sezioni Unite Occorre stabilire se: a) nel caso di eredità devoluta ai minori o agli incapaci, l’accettazione beneficiata costituisca una fattispecie complessa a formazione progressiva che richiede per il suo perfezionamento e ad ogni altro effetto anche la redazione dell’inventario, o se tale adempimento operi esclusivamente quale causa di decadenza dalla limitazione di responsabilità per i debiti ereditari; b) se – quindi – tale…

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Esclusa la possibilità di revocazione del testamento per sopravvenienza di un figlio se il testatore ne aveva altri quando lo ha redatto

Cassazione civile sez. II, 05/10/2023, n.28043 (FALASCHI – Presidente – CRISCUOLO – Relatore) (Articoli art. 687 cod. civ.) Massima: “La revocazione delle disposizioni testamentarie per sopravvenienza di figli non opera quando il testatore, al momento della redazione dell’atto di ultima volontà, aveva già figli, dei quali gli era nota l’esistenza, e ne sia poi sopraggiunto un altro. In tale ipotesi, l’art. 687 c.c., attesa la sua natura eccezionale, non essendo suscettibile di applicazione analogica o estensiva, non può ritenersi applicabile.” Fonte: Diritto & Giustizia 2023, 6 ottobre CASO La sentenza in rassegna riguarda la richiesta di revocazione di un testamento ex art 687 da parte di V.D.A.M. che era stata accertata figlia naturale del testatore D.A. con sentenza passata in…

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Elargizione di denaro da parte di un genitore al figlio convivente. Liberalità o adempimento di obbligazione nascente dalla convivenza?

Cass. Civ., Sez. 2, Ordinanza n. 18814 del 04/07/2023  Successioni “mortis causa” – Successione necessaria – Reintegrazione della quota di riserva dei legittimari – Azione di riduzione (lesione della quota di riserva) –  Donazioni – Somme erogate in più occasioni dal “de cuius” alla figlia convivente – Soggezione alla collazione ereditaria e all’azione di riduzione – Condizioni – Accertamento sulle ragioni delle elargizioni, se determinate dall’adempimento di obbligazioni nascenti dalla convivenza e dal legame parentale – Necessità. Al fine di ravvisare presuntivamente la sussistenza di plurime donazioni di somme di denaro fatte dalla madre alla figlia convivente, soggette all’obbligo di collazione ereditaria ed alla riduzione a tutela della quota di riserva degli altri legittimari, tratte dalla differenza tra i redditi…

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L’istituto della collazione assicura la parità di trattamento tra i vari condividenti nella formazione della massa ereditaria

Cassazione civile sez. II, ordinanza 4 luglio 2023, n. 18823 (FALASCHI – Presidente – SCARPA – Relatore) (Articoli 737, 566 e 537 Codice civile) Di Corrado De Rosa Massima: “In tema di divisione ereditaria, l’istituto della collazione, che, in presenza di donazioni (dirette e indirette) fatte in vita dal de cuius e salva apposita dispensa di quest’ultimo, impone il conferimento del bene che ne è oggetto in natura o per imputazione, ha la finalità di assicurare l’equilibrio e la parità di trattamento tra i vari condividenti nella formazione della massa ereditaria, così da non alterare il rapporto di valore tra le varie quote determinate attraverso la sommatoria del relictum e del donatum al momento dell’apertura della successione, sicché il relativo…

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Coniuge separato legalmente e diritto di abitazione ex art. 540, 2° comma, cod. civ.

Cass. Civ., Sez. 2, Sentenza n. 22566 del 26/07/2023 SUCCESSIONI “MORTIS CAUSA” – SUCCESSIONE NECESSARIA – DIRITTI RISERVATI AI LEGITTIMARI – MISURA DELLA QUOTA DI RISERVA – CONIUGE – Diritto di abitazione e uso ex art. 540, comma 2, cod. civ. – Coniuge separato senza addebito – Spettanza – Sussistenza – Eccezioni – Abbandono della casa o perdita di collegamento con l’originaria destinazione familiare I diritti di abitazione e uso, accordati al coniuge superstite dall’art. 540, comma 2, cod. civ. spettano anche al coniuge separato senza addebito, eccettuato il caso in cui, dopo la separazione, la casa sia stata lasciata da entrambi i coniugi o abbia comunque perduto ogni collegamento, anche solo parziale o potenziale, con l’originaria destinazione familiare. Disposizioni…

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A coloro che succedono per rappresentazione non può essere attribuito più di quanto spetterebbe al capostipite

Cassazione civile sez. II, 11/05/2023 n.12813 – DI VIRGILIO – Presidente – CRISCUOLO – Relatore (Artt. 521, 552, 564 c.c.) Massima: “Ai sensi dell’art. 552 c.c., il legittimario che rinunci all’eredità ha diritto di ritenere le donazioni o di conseguire i legati disposti in suo favore, anche nel caso in cui operi la rappresentazione, senza che i beni oggetto delle suddette disposizioni si trasmettano ai rappresentanti, fermo restando l’onere di questi ultimi di imputarli alla quota di legittima nella quale subentrano iure repraesentationis”. CASO Con atto di citazione depositato presso il Tribunale di Bari, D.B.P. chiamava in giudizio il proprio fratello D.B.G. per procedere alla divisione di un compendio immobiliare e di un fondo rustico oggetto di donazione da parte…

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Impugnazione di testamento olografo falso

Cass. Civ., Sez. 1, Ordinanza n. 35649 del 05/12/2022 Prova civile – falso civile – querela di falso – in genere querela di falso – contestazione del contenuto quale falso ideologico – inammissibilità – scrittura proveniente da terzi – inammissibilità – limiti – fondamento. “La querela di falso è ammissibile anche contro la scrittura proveniente dal terzo, qualora la stessa abbia un intrinseco dato di attendibilità, come ad es. (oltre che nel caso del testamento olografo o della cambiale) nel caso in cui il soggetto che l’ha materialmente formata sia legato alla parte contro la quale è prodotta da un particolare rapporto, ovvero ne sia procuratore o institore, così che debba presumersi che le circostanze rappresentate nel documento siano sostanzialmente…

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Acquisto di bene immobile con denaro altrui e reintegrazione della legittima

Cass. Civ., Sez. 2, Ordinanza n. 35461 del 02/12/2022  SUCCESSIONI “MORTIS CAUSA” – SUCCESSIONE NECESSARIA – REINTEGRAZIONE DELLA QUOTA DI RISERVA DEI LEGITTIMARI – AZIONE DI RIDUZIONE (LESIONE DELLA QUOTA DI RISERVA) – OGGETTO – DONAZIONE Legittimario – Reintegrazione della quota di riserva – Azione di riduzione di una donazione immobiliare – Effetti restitutori – Donazione indiretta – Riduzione per equivalente – Eccezione – Fondamento Massima: “In tema di tutela del legittimario, ai fini della reintegrazione della quota di riserva, qualora il donatario beneficiario della disposizione lesiva abbia alienato l’immobile donatogli, il legittimario, se ricorrono le condizioni stabilite dall’art. 563 c.c., può chiederne la restituzione anche ai successivi acquirenti che sono, invece, al riparo da ogni pretesa restitutoria del legittimario…

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Imposte sulle successioni: l’esenzione può applicarsi anche per le partecipazioni in società residenti in altro Stato dell’UE

Cass. Civ. Sez. trib., 23 febbraio 2023, n. 5674 – PAOLITTO – Presidente – MONDINI – Relatore. (Art. 3, comma 4-ter d.lgs. 346/1990) Massima: “In tema di imposta sulle successioni e donazioni, l’esenzione di cui all’art. 3, comma 4-ter, terzo periodo, del d.lgs. n. 346 del 1990 si applica anche per le partecipazioni in società residenti in altro Stato nell’Unione Europea alle stesse condizioni normativamente stabilite per il passaggio di quote o azioni di società residenti in Italia e, cioè, che col trasferimento sia integrato o mantenuto, da parte degli aventi causa, il controllo di diritto sulla società partecipata e che gli stessi si impegnino a mantenere il controllo societario per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data…

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