Diritto successorio e donazioni

La reintegrazione della legittima in via stragiudiziale: profili fiscali

Cassazione Civile, Sez. 5, Ordinanza n. 1141 del 17/01/2019 TRIBUTI ERARIALI INDIRETTI – IMPOSTA DI REGISTRO – APPLICAZIONE DELL’IMPOSTA – IN GENERE Accordi tra i legittimari – Natura – Qualificazione – Conseguenze – Fattispecie. Gli accordi diretti a reintegrare i diritti dei legittimari sono assoggettati all’imposta di registro ai sensi dell’art. 29 del D.P.R. n. 131 del 1986, e non a quella di successione, ove non abbiano natura meramente ricognitiva dell’inefficacia delle disposizioni testamentarie lesive, ma siano volti a modificare e/o integrare le stesse, poiché le attribuzioni concordate tra gli interessati non hanno natura ereditaria ma concretano un trasferimento. Disposizioni applicate Articolo 29 D.P.R. n. 131 del 26/04/1986; articolo 43 D.Lgs. n. 346 del 31/10/1990; articolo 1965 cod. civ. [1]…

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La capacita’ di donare del beneficiario di amministrazione di sostegno al vaglio della Corte Costituzionale

Corte Costituzionale, sentenza n. 114 del 7 marzo 2019, in G.U. 15 maggio 2019 n. 20 – Presidente LATTANZI redattore CARTABIA (art. 404 ss. c.c., art. 769 ss. c.c., art. 774 c.c.) [1] Il beneficiario di amministrazione di sostegno conserva la sua capacità di donare, salvo che il giudice tutelare, anche d’ufficio, ritenga di limitarla – nel provvedimento di apertura dell’amministrazione di sostegno o in occasione di una sua successiva revisione – tramite l’estensione, con esplicita clausola ai sensi dell’art. 411, quarto comma, primo periodo, cod. civ., del divieto previsto per l’interdetto e l’inabilitato dall’art. 774, primo comma, primo periodo, cod. civ. CASO Un’amministratrice di sostegno ha richiesto al Giudice tutelare del Tribunale ordinario di Vercelli  di essere autorizzata a…

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Meritevole di tutela il vincolo di destinazione a favore dei chirografari

Il vincolo di destinazione ex articolo 2645-ter cod. civ. costituito da una società a responsabilità limitata anteriormente al deposito del ricorso per concordato preventivo è meritevole di tutela, qualora sia finalizzato a consentire la soddisfazione proporzionale dei creditori non muniti di cause di prelazione. È questo il principio di diritto che la Corte di Cassazione ha enunciato nell’ordinanza n. 1260 del 18.01.2019. La controversia in esame trae origine da un’opposizione avverso un decreto ingiuntivo, finalizzata anche ad ottenere la declaratoria di invalidità dell’ipoteca giudiziale iscritta su un’immobile della società debitrice, che veniva sottoposto, prima del summenzionato diritto reale di garanzia, ad un vincolo di destinazione ai sensi dell’articolo 2645-ter cod. civ.. È opportuno specificare che la segregazione patrimoniale ottenuta col…

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La rilevanza del comodato in prospettiva successoria

Cass. civ. Sez. II, Ord., (ud. 16/01/2019) 12-04-2019, n. 10349; MANNA – Presidente – CRISCUOLO – Relatore Comodato – donazione – collazione – modico valore (C.c., artt. 536 ss. c.c., 783 c.c., 1803 ss. c.c. ) [1] La condotta del genitore che consenta a uno solo dei figli di poter fruire di un proprio bene non integra un fatto illecito, idoneo a generare una pretesa risarcitoria in favore del fratello. Ciò premesso, ove non sia fornita la prova del pagamento di canoni di locazione da parte del figlio che fruisce del bene al genitore che ne è proprietario, l’atto con il quale il genitore elargisce denaro all’altro figlio quale “risarcimento” per il godimento che il fratello faccia dell’immobile, può alternativamente…

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Donazione di terreno e mutamento della destinazione urbanistica: un regalo che non sempre comporta vantaggi

Cassazione Civile, Sezione 2, Sentenza n. 20041 del 06/10/2016 DIVISIONE – DIVISIONE EREDITARIA – OPERAZIONI DIVISIONALI – FORMAZIONE DELLO STATO ATTIVO DELL’EREDITA’ – COLLAZIONE ED IMPUTAZIONE – RESA DEI CONTI – COLLAZIONE D’IMMOBILI – MIGLIORAMENTI, SPESE, DETERIORAMENTI Nozione – Mutamento della destinazione urbanistica successivamente all’alienazione del fondo da parte del donatario – Esclusione – Fondamento. In tema di scioglimento della comunione ereditaria, la collazione per imputazione di un immobile che, successivamente alla sua alienazione da parte del donatario, ma anteriormente all’apertura della successione, abbia subito un incremento di valore per effetto di una destinazione edificatoria insussistente all’atto dell’alienazione suddetta, va eseguita stimando il valore del bene al momento dell’apertura della successione e, dunque, tenendo conto anche di tale sopravvenuta attitudine…

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Il nuovo istituto della sospensione dalla successione

Introduzione alla normativa La legge n. 4 del 11 gennaio 2018 (entrata in vigore a partire dal 16 febbraio 2018) in materia di tutela nei confronti degli orfani per crimini domestici è intervenuta ad ampio raggio sul Codice Civile così come anche sui Codici Penale e di Procedura Penale. La previsione civilistica di maggiore interesse è contenuta nell’art. 5 che introduce il nuovo articolo 463-bis del Codice Civile rubricato “Sospensione dalla successione”. La nuova norma prevede che chi risulti essere indagato per l’omicidio volontario o il tentato omicidio del coniuge/unito civile, di un genitore o di un fratello/sorella, venga sospeso dalla successione della vittima fino al decreto di archiviazione o alla sentenza definitiva di proscioglimento. La vicenda penale, naturalmente, farà…

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Legato in sostituzione di legittima con diritto al supplemento. Quale rimedio azionare per ottenere il supplemento?

Cassazione Civile, Sezione 2, Ordinanza n. 30702 del 27/11/2018 SUCCESSIONI – SUCCESSIONE TESTAMENTARIA – SUCCESSIONE A TITOLO PARTICOLARE – LEGATO IN SOSTITUZIONE DI LEGITTIMA – Diritto al supplemento – Azione di riduzione – Necessità – Esclusione. * L’art. 551 c.c., prevede che possa esservi un legato in conto di legittima con la previsione anche della sua integrazione; con esclusione pertanto, in tale ipotesi, della necessaria attribuzione della qualità di erede, ai fini dell’integrazione del supplemento di legittima, in quanto, in specie, tale supplemento è stato già previsto dal testatore sotto forma di obbligazione a carico dell’erede universale, e non essendo necessario esperire, al fine di conseguire il supplemento, le azioni riservate tipicamente a colui che abbia assunto la qualità di…

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La clausola di diseredazione testamentaria e le sue conseguenze in presenza di altre disposizioni attributive nel testamento

Cass. civ. ,Sez. II – 17-10-2018, n. 26062; GIUSTI – Presidente – TEDESCO – relatore Diseredazione – Testamento – Azione di riduzione (C.c., artt. 587, 536 ss. c.c.) [1] Se la successione legittima può aprirsi talvolta anche in presenza di disposizioni testamentarie positive, e se effetto tipico della diseredazione è di portare deroga al regolamento legale della successione, è coerente riconoscere che tale effetto è idoneo a dispiegarsi non solo se la disposizione di esclusione rappresenti l’isolato contenuto del testamento, ma anche quando ad essa si accompagnino disposizioni positive. In questi casi si imporrà piuttosto una preliminare indagine volta ad accertare se la dichiarazione negativa vada intesa come puramente confermativa o comunicativa della sancita preterizione del successibile, operata con le…

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La domanda di voltura catastale di un immobile caduto in successione non comporta accettazione tacita dell’eredità. Un revirement della Cassazione?

Cassazione Civile, Sezione 6, Ordinanza n. 32770 del 19/12/2018 SUCCESSIONI – ACCETTAZIONE DELL’EREDITÀ – MODI – TACITA – Comportamento del successibile – Necessità – Voltura catastale – Conseguenze.  L’indagine relativa alla esistenza o meno di un comportamento qualificabile in termini di accettazione tacita, risolvendosi in un accertamento di fatto, va condotta dal giudice di merito caso per caso (in considerazione delle peculiarità di ogni singola fattispecie, e tenendo conto di molteplici fattori, tra cui quelli della natura e dell’importanza, oltreché della finalità, degli atti di gestione), e non è censurabile in sede di legittimità, purché la relativa motivazione risulti immune da vizi logici o da errori di diritto. Deve sì essere valutata l’indubbia rilevanza presuntiva di denuncia di successione e…

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La condizione di prestare assistenza al testatore fino alla morte: onere o condizione?

Cass. civ. ,Sez. II – 6-11-2018, n. 28272 –  Petitti – Presidente, Criscuolo – Relatore Onere – Condizione – Testamento – Azione di riduzione (c.c., artt. 564, 633 ss,647 ss. c.c. ) [1] L’istituzione di erede subordinata alla prestazione, da parte dell’istituito, di assistenza al testatore fino alla morte va qualificata come condizionata ed è comunque valida, giacché la disposizione non cessa di essere condizionale solo perché l’evento contemplato dal testatore è destinato a diventare certo al momento del suo decesso. (Nella specie, la S.C., nel negare che, in caso di istituzione condizionata di erede, potesse tenersi conto, ai fini dell’azione di riduzione, del valore della prestazione di assistenza resa, ha escluso la riconducibilità di una previsione siffatta a clausola…

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