FAMIGLIA E SUCCESSIONE

Condizione testamentaria e favor testamenti

Cassazione, ordinanza, 18 settembre 2024, n. 25116 Dott. Di Virgilio Rosa Maria – Presidente; Dott. Grasso Giuseppe – Consigliere-Relatore (Articoli 634, 1354 e 1359 c.c.) Massima: “Se il testatore impedisce, in vita, l’avveramento della condizione apposta alla propria disposizione testamentaria istitutiva, pur mantenendo ferma l’istituzione medesima, il principio del favor testamenti impone la salvezza dell’istituzione testamentaria non revocata, nonostante la revoca, per condotta incompatibile del disponente, della condizione sospensiva apposta.” CASO Il signor G.G.G., con testamento olografo del 24/11/2007 espresse la volontà di lasciare “tutto quanto in mio possesso del mio patrimonio… ai miei nipoti: G.G. e F.F. – e chiede loro che si impegnano ad accudirmi in mia vita natural durante in mio C frazione T e provincia di…

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Perdita dell’assegno divorzile: non rileva solo la coabitazione con un terzo ma la costituzione di una famiglia di fatto

Cassazione civile sez. I, ordinanza del 18/10/2024, n.27043 Modifica delle condizioni di divorzio – Revoca assegno divorzile – Nuova convivenza dell’ex coniuge (art. 9 L. n. 898/1970) Massima: “Ai fini della revoca dell’assegno divorzile, la relazione stabile instaurata dall’ex coniuge beneficiario con un terzo, anche con coabitazione saltuaria, può portare alla perdita dell’assegno ma solo se sia rigorosamente provata l’esistenza di un nuovo progetto di vita dell’ex coniuge con il nuovo partner, dal quale derivino  reciproche contribuzioni economiche e reciproci obblighi di assistenza morale e materiale”. CASO Un uomo agisce presso il Tribunale di Velletri chiedendo la revoca dell’assegno divorzile in favore dell’ex moglie a causa della nuova stabile convivenza intrapresa dalla stessa. In appello la donna ottiene invece la…

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Oneri probatori nell’impugnazione del testamento per dolo

Cass. Civ., Sez. 2, Ordinanza n. 26519 dell’11/10/2024 Successioni mortis causa – Successione testamentaria – Vizi della volontà del testatore – Dolo (captazione) – Uso di elementi fraudolenti – Condizioni del testatore – Prova – * Al fine di poter affermare che una disposizione testamentaria sia affetta da dolo, non è sufficiente dimostrare una qualsiasi influenza di ordine psicologico esercitata sul testatore, se del caso mediante blandizie, richieste, suggerimenti o sollecitazioni; occorre, invece, la prova dell’avvenuto impiego di veri e propri mezzi fraudolenti idonei a trarre in inganno il testatore, avuto riguardo alla sua età, allo stato di salute, alle sue condizioni di spirito, così da suscitare in lui false rappresentazioni ed orientare la sua volontà in un senso in…

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Affidamento esclusivo al padre se la figlia non riesce a relazionarsi con la madre

Cassazione Civile sez. I, ordinanza dell’11 ottobre 2024, n. 26517 Affidamento esclusivo (Art. 337 quater c.c.) Massima: “La scelta dell’affidamento a uno solo genitore in base al prevalente interesse morale e materiale dei figli, deve essere sostenuta dalla verifica dell’idoneità genitoriale di entrambi i genitori e dalle condizioni psicologiche del minore nel contesto di un elevata conflittualità e nelle modalità di rapportarsi alle due figure genitoriali, considerando anche le ricadute che la decisione sull’affidamento avrà, nei tempi brevi e medio lunghi, sulla vita dei figli”. CASO In revisione della decisione del Tribunale, la Corte d’appello di Palermo ha disposto il cambiamento di regime di affidamento di una minore da condiviso ad esclusivo al padre. La bambina pur in regime di…

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La collaborazione volontaria come strumento di emersione delle donazioni occulte di attività finanziarie e patrimoniali detenute all’estero

Cassazione civile sez. tributaria, sentenza 09 luglio 2024, n. 18724 (SORRENTINO– Presidente – SOCCI – Relatore) (Articolo 56 bis, comma 1, lett. a), d.lg. n. 346 del 1990) “In tema di imposta di successione, la dichiarazione prevista dall’art. 56 bis, comma 1, lett. a), d.lg. n. 346 del 1990, al fine dell’accertamento e della sottoposizione all’imposta delle liberalità diverse dalle donazioni, può provenire, oltre che dal donatario, anche dal donante e può essere rappresentata anche dall’istanza volta ad avvalersi della procedura di collaborazione volontaria ed il rientro dei capitali detenuti all’estero, quando la donazione abbia avuto ad oggetto le attività finanziarie e patrimoniali costituite o detenute fuori dal territorio dello Stato, spontaneamente emerse per volontà dell’autore della violazione degli obblighi…

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Richiesto l’intervento della Consulta sul divieto di accedere alla fecondazione assistita per una donna single

Tribunale di Firenze Fecondazione eterologa per persone single (Art. 5 Legge n. 40/2004) CASO Una donna single di 40 anni si rivolge al Tribunale di Firenze citando il Centro di Procreazione assistita cui si era rivolta per sottoporsi alla tecnica di fecondazione assistita di tipo eterologo (con gameti maschili da donatore anonimo) che aveva negato l’intervento. In prima battuta la donna chiede che il tribunale ordini al Centro di Procreazione di accogliere la richiesta di accesso alla tecnica di fecondazione assistita. In ipotesi negata, chiede che sia sollevata questione di legittimità costituzionale dell’art. 5 della legge n. 40 del 2004, nella parte ni cui prevede che “possono accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita coppie di maggiorenni di sesso diverso,…

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Adempimenti di natura fiscale e accettazione tacita di eredità

Cassazione Civile, Sezione 3, Ordinanza n. 22769 del 13/08/2024 Successioni – Accettazione dell’eredità – Modi – Tacita – Comportamento del successibile – Necessità – Voltura catastale – Conseguenze. L’accettazione tacita dell’eredità può essere desunta dal compimento di atti di natura non meramente fiscale (come la denuncia di successione), ma al contempo fiscali e civili (come la voltura catastale), esclusivamente se posti in essere dal chiamato o a questo riferibili in via mediata, per conferimento di delega ovvero per svolgimento di mansioni procuratorie o attraverso negotiorum gestio, seguiti da ratifica dell’interessato; pertanto, non è configurabile l’accettazione tacita in caso di omessa identificazione del soggetto che ha conferito la delega o successivamente ratificato l’operato di chi ha in concreto compiuto l’atto. Disposizioni…

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Decadenza dalla responsabilità genitoriale per i genitori che educano i figli all’illegalità

Cassazione civile sez. I, ordinanza del 10/09/2024, n. 24254 Decadenza dalla responsabilità genitoriale (artt. 330-333 c.c. e L. n. 184/1993) Massima: “Il coinvolgimento della figlia minore nel reato commesso dalla madre, l’omesso dovere di vigilanza del padre nei confronti degli altri figli e l’educazione all’illegalità come modello da perseguire, costituiscono grave pregiudizio per i figli e legittimano la dichiarazione di decadenza dalla responsabilità genitoriale in considerazione della non idoneità dei genitori, non recuperabile in tempi compatibili con le esigenze dei minori”. CASO Il tribunale di Bari aveva dichiarato la decadenza della responsabilità genitoriale di entrambi i genitori con riguardo ad una minore e agli altri quattro figli della coppia. Nel corso dell’istruttoria era stato accertato che la minore in questione,…

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Novità in materia di accettazione di eredità da parte persone giuridiche private senza scopo di lucro ed enti del Terzo settore

(Articolo 705 Codice civile) La novella normativa Art 705, terzo comma, c.c. (novellato dall’art. 8, comma 1, L. 4 luglio 2024 n. 104) Massima: “Quando sono chiamati all’eredità unicamente persone giuridiche private senza scopo di lucro ed enti del Terzo settore, prima dell’accettazione della stessa eredità questi hanno facoltà di dispensare l’esecutore testamentario dagli obblighi di cui ai commi precedenti, mediante dichiarazione ricevuta dal cancelliere del tribunale del circondario in cui si è aperta la successione o da un notaio, fermo restando quanto previsto dall’articolo 473 e previa prestazione di idonea garanzia per i debiti ereditari. La dispensa non ha effetto se la dichiarazione non è effettuata da tutti i chiamati” Commento alla normativa L’articolo 8 della legge 104/2024, in…

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Matrimonio troppo breve: l’assegno divorzile non spetta nemmeno in funzione assistenziale

Cassazione civile sez. I, ordinanza del 05/08/2024 n.21955 Assegno divorzile – Criteri (art. 5, comma 6, L. 898/1970) Massima: “In assenza di una effettiva comunione di vita dovuta alla scarsissima durata del matrimonio e a una convivenza non continuativa, il diritto all’assegno divorzile non sorge per mancanza di un requisito fattuale che caratterizza il matrimonio. Ne consegue che non scatta la solidarietà post coniugale che si concretizza nel dovere di mantenimento tra coniugi anche dopo lo scioglimento del vincolo”. CASO Prima di richiedere la separazione due coniugi erano rimasti sposati 7 mesi e dopo un tentativo di riconciliazione, per altri 15 mesi. Dal matrimonio non erano nati figli. Nel giudizio di divorzio il tribunale di Perugia aveva riconosciuto alla donna un…

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